giovedì 28 marzo 2013

(EU)CARESTIA




UE e BCE impongono una carestia monetaria che manda in rovina i paesi deboli, e la giustificano con false teorie
L'Italia e altri paesi soffrono sì di inefficienza e corruzione, ma soprattutto di carenza di liquidità, per pagare i debiti esistenti e per fare investimenti. Non c'è abbastanza denaro per pagare i debiti, quindi i debiti vanno in default, le banche stringono i cordoni, la liquidità si restringe ancora di più, la domanda interna cade, la recessione accelera, i capitali fuggono all'estero a vantaggio dei paesi forti come la Germania, e la situazione degli altri paesi precipita a vite.
UE e BCE negano la liquidità necessaria ad andare avanti, affermando che creare e immettere nuovo denaro produrrebbe inflazione.
Ciò è falso e contraddittorio.
Innanzitutto, va chiarito che il denaro che usiamo oggi – consistente al 92% in credito bancario e all'8% in cartamoneta stampata dalle banche centrali – non ha valore intrinseco, ma legale, e non ha costi né limiti oggettivi di produzione (infatti le banche centrali lo creano in grandi quantità senza garantirlo con oro né coprirlo con ricchezza reale da esse generata o posseduta), quindi non vi è ragione di non crearne quanto serve all'economia reale.
In secondo luogo, le banche centrali ne creano moltissimo (migliaia di miliardi), ma lo danno alle banche commerciali per attività finanziarie, speculative, che non vanno a sostenere l'economia reale, ma a destabilizzare la società e a frodare i risparmiatori e i futuri pensionati.
In terzo luogo, è falso che l'immissione di denaro nuovo scateni inflazione: non la scatena se va a pagare debiti esistenti per prestazioni reali (ad es., i 70 o 90 miliardi di debiti della pubblica amministrazione verso imprese private) o a far produrre più beni e servizi reali, perché questi beni e servizi reali prodotti in più vanno a bilanciare la moneta creata in più, quindi sia ha più offerta di beni e servizi e più offerta di moneta, in parallelo.
In quarto luogo, è demenziale difendere il potere d'acquisto della moneta con metodi che abbattono l'importo dei redditi e che fanno anzi venir meno redditi – ossia che le autorità monetarie mantengano invariato il potere d'acquisto astratto dell'Euro, se per far ciò adoperano misure recessive che mi fanno perdere il posto di lavoro, o mi fanno ridurre lo stipendio nominale.
In quinto luogo, la policy delle autorità monetarie europee, di fatto, non ha difeso il potere d'acquisto astratto dell'Euro, ma lo ha ridotto notevolmente.

L'Eurozona è una grande arena darwinistica dove i più forti sopravvivono; i partiti politici italiani sono complici o conniventi
In sostanza, il potere monetario europeo gestisce l'Eurozona come una grande arena darwinistica, dove si combatte per la vita e per la morte: lascia in essa una quantità di moneta insufficiente, cioè che non basta ai bisogni di tutti, in modo che i paesi membri competano, sbranandosi l'un l'altro, per sottrarsela a vicenda; i più forti, come la Germania, riescono ad attrarre le disponibilità monetarie dei più deboli, e i più deboli soccombono, cioè vengono sottomessi e sottoposti a take-over e impoverimento dai più forti (cioè i loro assets strategici vengono comperati a basso prezzo). In più, tutti io paesi dell'Eurozona sono in competizione coi mercati speculativi finanziari, che tendono a sottrarre loro liquidità attraendola con maggiori rendimenti (sicché le banche stanno togliendo denaro dall'economia reale, pubblica e privata, per giocarla nella bisca finanziaria). Quindi l'Eurozona è come un Colosseo in cui, sotto gli occhi degli odierni Cesari, i gladiatori combattono tra di loro, e in aggiunta agli esseri umani ogni tanto si organizzano irruzioni di leoni affamati che attaccano questo o quel gladiatore. I Cesari acclamano ora la libertà di mercato,, ora l’economia sociale di mercato, sempre l’europeismo.

I partiti italiani, con poche eccezioni, hanno collaborato a questo spietato piano darwinista.
Se non si tolgono di mezzo quelle forze politiche collaborazioniste e se non si denuncia questo piano, se non si mette in discussione la permanenza sotto la BCE e l'Unione Europea nell'arena darwinistica dell'Eurozona, allora non si fa nulla di serio, nulla di idoneo a salvare il Paese da una fine praticamente già decisa e – credo – inevitabile, salvi interventi esterni.

Marco Della Luna


4 commenti:

  1. questo post e' esattamente la comprensione che se passasse ci porterebbe fuori dalla crisi.

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  2. Caro Elia, il buon Della Luna non fa altro, in questo magistrale "Eu(ro)Carestia" che ribadire con altre parole che qualunque partio, movimento, organizzazione che non metta al primo posto, del suo programma/statuto/regolamento, la SOVRANITA' MONETARIA ci sta fregando. Nessuno ancora dei cosiddetti "politici", "professori", "saggi", "esperti" ribadisce che le sole BANCHE ITALIANE, solo dall'introduzione dell'euro (cioè negli ultimi 12 anni) ci hanno RUBATO 100'000 miliardi di euro di SIGNORAGGIO, sui quali hanno lucrato UTILI per 15'200 miliardi, e che, nascondendoli nelle fondazioni bancarie (che sono configurate come ONLUS ma non si sa che tipo di attività sociale svolgano) NON hanno PAGATO (cioè hanno EVASO) per circa 4'180 miliardi di euro: caro Monti, non avevamo detto che bisognava applicare RIGORE a tutti, ma coi banksters ci siamo "distratti", non è vero?
    Nessuno sulla Mamma-Rai, o sulla zia-Mediaset o sulla Repubblichetta delle Banane, o sul Fessaggero, o sul Corriere della Serva, o su SoloBugie24OreAlGiorno, ed altri bastardi del main-stream parla della Truffa del Signoraggio, del rifiuto di un DEBITO ILLEGALE perchè detestabile (secondo le regole internazionali di Alexander Sach), del ruolo criminale (a partire dal 1992) di TUTTI i:
    - Presidenti della Repubblica,
    - Capi del Governo,
    - Titolari e Dirigenti dei ministeri di Economia, Bilancio, Tesoro e Finanze,
    - Ragioneri Generali dello Stato
    - titolari e dirigenti della Corte dei Conti
    - direttori e consiglieri di amministrazione di Bankitalia e degli istituti bancari privati,
    - presidenti, dirigenti ed amministratori di Equitalia s.p.a.

    e, a partire dal 1998 di tutti:
    - i governatori e dirigenti della Banca Centrale Europea

    E neppure si parla del conflitto di interessi delle agenzie di rating (socie delle banche che hanno lucrato per effetto delle "pagelle" negative irrogate contro gli Stati sotto attacco), del fallimento del concetto di mercato "libero" (sottinteso "da ogni controllo") che ha privatizzato gli utili e socializzato le perdite (come uno che va a giocare alla roulette e, se vince, i soldi sono suoi, mentre se perde sono nostri).

    Vi sono denunce a pioggia contro le figure complici suddette (cioè quelli che si sono comportati, diceva mio nonno buonanima, alla stregua di quel tizio che redarguisce un altro: "Che fai mangi il pane in chiesa?" e, senza attendere risposta fa: "Danne un pezzo anche a me!") per i seguenti reati:

    1) Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.);
    2) Pene per coloro che concorrono nel reato (art.110 c.p.);
    3) Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);
    4) Attentato contro l’integrità l’indipendenza e l’unità dello Stato (art.241 c.p.);
    5) Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano (art.243 c.p.);
    6) Corruzione da parte del cittadino da parte dello straniero (art.246 c.p.);
    7) Infedeltà in affari di Stato (art.264 c.p.);
    8) Attentato contro la Costituzione dello Stato (art.283 c.p.);
    9) Devastazione, saccheggio e strage (art.285 c.p.);
    10) Attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali (art.289 c.p.);
    11) Attentati contro i diritti politici del cittadino (art.294 c.p.);
    12) Peculato (art.314 c.p.);
    13) Malversazione a danno dello Stato (art.316 bis);
    14) Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (art.319 c.p.);
    15) Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio (art.320 c.p.);
    16) Abuso d’ufficio (art.323 c.p.);
    (PARTE 1)

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  3. (Parte 2)
    17) Omissione di atti d’ufficio (art.328 c.p.);
    18) Interruzione d’un servizio pubblico o di pubblica utilità (art.331 c.p.);
    19) Violenza e minaccia ad un corpo politico amministrativo o giudiziario (art.338 c.p.);
    20) Usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347 c.p.);
    21) Inadempimento di contratto di pubbliche forniture (art.355 c.p.);
    22) Frode nelle pubbliche forniture (art.356 c.p.);
    23) Associazione a delinquere (art.416 bis); di tipo mafioso
    24) Devastazione e saccheggio )art.419 c.p.);
    25) Falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato previo concerto, di monete falsificate (art.453 c.p.);
    26) Alterazione di monete (art.454 c.p.);
    27) Spendita ed introduzione nello Stato senza concerto, di monete falsificate (art.455 c.p.);
    28) Circostanze aggravanti (art.456 c.p.);
    29) Parificazione delle carte di pubblico credito delle monete (art.458 c.p.);
    30) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.);
    31) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.477 c.p.);
    32) Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.);
    33) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.480 c.p.);
    34) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.481 c.p.);
    35) Falsità materiale commessa dal privato (art.482 c.p.);
    36) Falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici (art.483 c.p.);
    37) Falsità in registri e notificazioni (art.484 c.p.);
    38) Uso di atto falso (art.489 c.p.);
    39) Documenti equiparati agli atti pubblici agli effetti della pena (art.491 c.p.);
    40) Documenti informatici (art.491 bis c.p.);
    41) Falsità commesse da pubblici impiegati incaricati di un pubblico servizio (art. 493 c.p.);
    42) Distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione (art.499 c.p.);
    43) Aggiotaggio ovvero Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio (art.501 c.p.);
    44) Manovre speculative su merci (art.501 bis c.p.);
    45) Turbata libertà dell’industria o del commercio (art.513 c.p.);
    46) Frode nell’esercizio del commercio (art.515 c.p.);
    47) Vendita di prodotti industriali con segni mendaci (art.517 c.p.);
    48) Istigazione o aiuto al suicidio (art.580 c.p.);
    49) Riduzione in schiavitù (art.600 c.p.);
    50) Furto (art.624 c.p.);
    51) Rapina (art.628 c.p.);
    52) Estorsione (art.629 c.p.);
    53) Turbativa violenta del possesso di cose immobili (art.634 c.p.);
    54) Truffa (art.640 c.p.);
    55) Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art.640 bis c.p.);
    56) Frode informatica (art.640 ter c.p.);
    57) Circonvenzione di persone incapaci (art.643 c.p.);
    58) Usura (art.644 c.p.);
    59) Appropriazione indebita (art.646 c.p.);
    60) Impiego di denaro di provenienza illecita (art.648 ter c.p.); o ricettazione
    61) Abuso della credulità popolare (art.661 c.p.);

    A cui aggiungo VIOLAZIONE della COSTITUZIONE, in particolare degli artt. 41, 42, 43 e 117 (comma 2, lettera i) per INTELLIGENZA con POTENZE STRANIERE ed ALTO TRADIMENTO contro la proprietà privata, la libera impresa ed i lavoratori, l'economia pubblica e privata, gli interessi sociali, gli enti pubblici e privati, la tutela della moneta, del risparmio e del mercato finanziario.

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  4. (Parte 3)
    Tenuto conto che un primo effetto si è avuto l'anno scorso con l'apertura di un procedimento da parte della procura di Trani nei confronti delle principali agenzie di rating Standard & Poor's ("modello di povertà"), Moody's ("lunatico") e Ficht ("puzzola") questo mi suggerisce un senso quasi di "omen nomen" (il destino nel nome...) non passerà tanto tempo che un numero crescente persone si renderà conto di ciò che abbiamo subito e stiamo ancora subendo.
    Confido nell'effetto di "influenza elettromagnetica di origine morfogenetica" (l'evoluzione, attualmente inspiegabile, di un'intera razza quando alcuni elementi di essa avanzano nelle loro esperienze) anche se quest'azione sarà più difficlie con i tele-vid-ioti che si affidano ancora ai "giornalastri" di regime per informarsi su quel che accade nel mondo, sollevati che non sia ancora toccato a loro, forse perchè non hanno a mente le parole di un personaggio di Brecht:

    "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano.
    Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
    Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
    Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista.
    Un giorno vennero a prendere me, ma non c’era rimasto nessuno a protestare."
    Ecco, io aspetto quel giorno per vedere tutti quelli che non hanno detto niente (quindi non hanno fatto nemmeno niente, se non sono stati complici attivi nella nostra rovina) prendere la strade del patibolo o, almeno, del carcere duro, a vita.
    Perchè hanno venduto la vita nostra per una borsa di danaro.
    AlexFocus

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