giovedì 23 maggio 2013

LA GABBIA


Ho avuto un week-end lungo (ieri era festa in Germania) cosi' ho scritto poco, ma tutto quel che leggo mi porta a pensare le stesse cose: ormai l'Italia è una gabbia. Ci sono alcune evidenze che ormai parlano di un paese nel quale rimane solo chi e' costretto, e non ci sta bene, per niente. Come se non bastasse, iniziano a manifestarsi i primi fenomeni di quella che Hoellembecq chiamava "Estensione del dominio della lotta".
Prendiamo una bestia selvatica ed avvezza alla libertà, magari feroce, e chiudiamola in una gabbia. Essa si tormenterà e si sfinirà sino all'inedia per fuggire, dal momento che la sua percezione dello spazio è chiara: la gabbia racchiude e contiene uno spazio topologicamente chiuso, che ne limita il movimento.

Ma adesso mettiamo la nostra belva su una torre altissima, sulla cima di una torre altissima dalla quale non possa saltare perché finirebbe spiaccicata al suolo. Ma la belva non ha sbarre attorno a se': lo spazio circostante non le appare piccolo o ristretto, dal momento che il cielo le appare libero e vuoto sopra la testa, e tutto attorno a lei si stendono spazi enormi.
La belva si sentirà rassicurata dai grandi spazi, e si tranquillizzerà, sebbene magari la quantità di spazio a disposizione sia minore. Questo e' quello che sta cercando di fare la stampa italiana quando parla ogni giorno degli italiani che fuggono via dal paese: tranquillizzarvi . Farvi vedere che non c'e' una gabbia, che nessuno vi vieta di andarvene domani, che di fronte a voi ci sono gli spazi sconfinati dell'europa.

Aha.


Ma c'e' un piccolo problema. Tutti gli stati del nord europa hanno manovrato in modo che il lavoro non ultraspecializzato sia pagato in modo da rendere poco permeabile il mercato locale. L'italiano inutile che oggi occupa la fascia dei disoccupati non ha la più pallida possibilità di introdursi davvero. O siete DAVVERO grandi esperti - capaci di FARE le cose - in un settore che serve davvero (Energia, Telecomunicazioni, Industria pesante, chimica, farmaceutica) oppure siete nella situazione della torre: di fronte a voi c'e' tanto spazio, ma non potete andare da nessuna parte.


Le offerte di lavoro nei paesi europei del nord sono state distorte appositamente per premiare chi ha già esperienza. Sul mercato lavorativo tedesco l'esperienza, cioè aver già fatto e saper già fare qualcosa, possono contare più di una laurea. Si tratta di riforme concepite per mandar via l'immigrato straccione, e stanno funzionando: se due milioni di tecnici specializzati si sono mossi in Germania l'anno scorso, settecentomila negroidi senza specializzazione se ne sono andati. Il saldo e' ancora a + 1.300.000, ma quando parlate con un immigrato italiano oggi, di solito vi risponde coi congiuntivi, e anziché lamentarsi per il caffè e per la pasta e per la pizza, si lamentano perché in molte case non c'e' il bidet. (1), cosa che invece IMHO ha senso. Qualsiasi stronzo sa farti una pizza, non e' certo rocket science, e la pasta e' uno dei piatti più semplici da realizzare, basta bollire un prodotto che oggi si trova in ogni supermercato , anche in Germania.
In ogni caso, tant'è: i paesi nordici hanno adattato il loro mercato del lavoro per respingere gli immigrati con la valigetta di cartone e attirare quelli che portano Know-How, il che si traduce cosi': se non siete davvero specializzati e non avete gia' esperienza, dovrete farvi la gavetta qui, e vi assicuro che o sgambettate DAVVERO o tornerete in Italia scornati: il tedesco e' un padrone perfezionista e pignolo, e per lui se esisteva un modo migliore per fare qualcosa, quel che avete fatto ha un difetto: "si poteva fare meglio".


Ma anche per i molto specializzati la fuga dall'Italia non e' semplice: gran parte di voi ha comprato casa. E non vuole, ovviamente, venderla, perché siete fermi ad uno sciocco sentimentalismo per cui "me ne vado, ma tornerò ". Forget it. Non tornerete. Mai. Dopo soli 15 anni che non siete in Italia, sarete più stranieri in Italia che in Germania. Ho parlato con gente che ha lasciato il paese 15 anni fa: ricordo che 15 anni fa l'italia fosse cosi', ma oggi non e' più quella. Un parrucchiere mi ha chiesto "ma perché hai lasciato Bologna?, che si stava quasi come qui?". Eh, perché 15 anni fa si stava quasi come qui. Oggi si sta come 15 anni fa in Sicilia. Quando LUI ha lasciato la Sicilia.(2)
Ma tant'e', avete comprato casa. E se avete comprato casa, faticate a lasciarla. E di recuperare l'investimento non ci pensate. E nell'82% dei casi avete un mutuo acceso. COn obbligo di residenza, come molti mutui casa.
Chi ha un'azienda sa che per chiuderla dovra' prima pagare la banca del fido scoperto e di eventuali debiti. Oppure venderla, ma non e' aria.

Cosi', siete una tigre in gabbia. Ma i giornali vi stanno spiegando che "potreste andarvene": No, solo pochissimi possono andarsene , e paradossalmente sono quelli che HANNO GIA' UN LAVORO IN ITALIA e se vanno via e' perché la loro esperienza altrove vale di più. E si sta molto meglio, non per questioni economiche.
Siete in gabbia.

Ma i giornali vi dicono che la gabbia e' aperta, che potete andarvene. No.

L'assenza di sbarre o di ostacoli NON corrisponde alla libertà. E' la differenza che passa tra vivere in gabbia e vivere sulla terrazza di una torre altissima. Niente ostacoli, solo spazi enormi, che non potrete varcare.
Ma vi rassicureranno. La belva si calma se anziché la gabbia la mettiamo sulla terrazza di una torre. Le sembra di avere il cielo  a disposizione, lo spazio di fronte a se'. Si chiama "Estensione del dominio della lotta": la gabbia e' cosi' grande e spaziosa (in apparenza) che e' difficile rivendicare altro spazio.
Perché i giornali italiani, ovvero i blog della finanza italiana , fanno questo? Perché ci sono segni che la belva si sta innervosendo.
Sta avvenendo una campagna elettorale per le locali ove UN SOLO candidato ha il diritto di calcare le piazze. La procura ha detto a TUTTI GLI ALTRI partiti che e' meglio se i loro esponenti rimangono a casa. Niente comizi. Niente piazze. Sempre scortati.
La Carfagna prova ad andare al supermarket da sola, e viene coperta di insulti. La Presidente della camera viene coperta di insulti via internet. La belva e' nervosa e sta diventando aggressiva.
La verità è che siete in gabbia.

Quando ero piccolo esistevano piccole gabbie per topi, che erano trappole.




Quando il topo era catturato, la mia vicina di casa era usa immergere la gabbia nell'acqua col sapone. Per quale motivo sprecasse sapone , visto che il topo sarebbe annegato comunque, non lo capiro' mai : ma una volta vidi il topo quando si avvicinava all'acqua. Era, per ovvia ragioni, impazzito. Squittiva e mordeva le sbarre di ferro e graffiava il pavimento come un pazzo e si scagliava su ogni cosa. La bestia in gabbia e' aggressiva.
I politici sanno di essere nella stessa gabbia dei cittadini. E sanno che i cittadini stanno diventando sempre più aggressivi. Ormai non possono girare per le strade, il PD non può andare ad un comizio della FIOM dove possono andare i grillini (quelli che vogliono sciogliere i sindacati ) e persino il nuovo segretario del PD, nonostante i suoi trascorsi, può solo intervenire da remoto.
La città dei politici e' sotto assedio, e l'aggressività' aumenta.

Il cittadino italiano si sente come quel topo nella gabbia, e sa che prima o poi la gabbietta con lui dentro verrà gettata nell'acqua . La vede avvicinarsi. Ha visto altre gabbie gettate nell'acqua, come la Grecia e Cipro, e ha paura.

Devono tranquillizzarlo, e gli dicono "ehi, calma. Male che va andate via. I confini sono aperti. Non siete chiusi in gabbia, non vedete, l'Europa e' di fronte a voi" .
Funzionerà? Si, funzionerà.
Ha ragione Grillo, su questo: M5S rappresenta una speranza senza la quale l'italiano , il 25% degli italiani, sarebbe alla disperazione. In un certo senso, M5S rappresenta una ulteriore estensione del dominio della lotta, come dire "non e' vero che non potete farci nulla, c'e' M5S". Lo ha intuito Grillo, che evidentemente non conosce la definizione di "Utile Idiota" : http://it.wikipedia.org/wiki/Utile_idiota
Bene, siete in gabbia. Questa gabbia non ha porte. Ha solo sbarre. Le frontiere dell'Europa sono aperte solo per quei pochi che NON hanno casa, che hanno già lavorato in un settore molto specializzato e hanno Know How da vendere. Lo spazio che vi stanno aprendo di fronte NON ESISTE. Per questo, con due milioni di nuovi tedeschi, solo 75.000 sono italiani: sono davvero pochi gli italiani che hanno una chance.
Perché si permette questo? Per una semplice ragione: chi lo permette, ovvero italianissimi banchieri , italianissimi finanzieri e italianissimi giornalisti credono di essere al sicuro. E sapete perché? Perché sanno che la rabbia si sfogherà sui politici. De Benedetti, come ogni altro finanziere d'Italia, sa bene che nonostante sia chiara l'azione politica dei loro giornali, e nonostante sia chiaro che i politici siano loro burattini, la rabbia degli italiani si scatenerà contro i politici.
Grillo stesso lotta contro gli stipendi eccessivi dei politici, dice "tutti a casa" ai politici, ma si scaglia poco contro i finanzieri. Vuole chiudere la bouvette, ma non la Borsa di Milano(3) quando sarebbe molto più razionale chiudere la borsa di Milano e statalizzare le aziende che vi sono quotate, visti i costi sociali.
In realtà i finanzieri italiani sono proprio quelli che potrebbero andare, per una semplicissima ragione: hanno già case e contatti all'estero, e quindi sono proprio quelli che NON sono in ansia.
In definitiva, pero', la situazione e:

  • La popolazione e' in gabbia, e viene sedata dai giornali che raccontano loro di quanti italiani siano andati via. Non siete in gabbia, vedete? Il confine e' aperto.
  • Chi sa di non poter scappare da una torre più di quanto non possa uscire da una gabbia si sta arrabbiando. La polizia italiana fa controlli a campione sulle telefonate private, e sa che la rabbia cresce.  E consiglia ai politici di NON fare i comizi, persino in campagna elettorale.
  • Ormai i politici vivono dentro un quartiere privato , perché non appena cade il muro che li protegge, vengono insultati se non peggio. Sanno di non poter più girare per le strade.
In questa situazione si verifica che i politici hanno paura del loro stesso popolo e liberano i cani, ovvero la polizia , perché dia un pochino di "lezioni esemplari". C'e' da aspettarsi che ci siano numerose retate od operazioni, cui verrà dato molto rilievo, contro "terroristi" o "hacker". Ma d'altro canto, se l'allarme parla di "milioni" di persone che si stanno incazzando per fame e hanno PAURA del futuro, questo - sebbene sia un discreto riflesso condizionato dei fascistoidi italiani - non basta.

E cosi' vi stanno raccontando degli italiani che se ne vanno, Vi stanno dicendo che alla fine dei conti la gabbia non e' chiusa, che la felicita' e' a due passi, basta varcare il confine, e tra poco vi daranno pure dei bamboccioni se non ve ne andate.
E questo serve a calmarvi.
Come la belva che viene messa sulla terrazza di una torre e ottiene sollievo dalla mancanza di sbarre, anche voi, per qualche tempo, verrete bombardati da queste notizie "allarmanti" di italiani che lasciano il paese. La porta e' aperta, vedete? L'Europa e' vostra, vedete?
Rilassatevi, non siete in gabbia.
Siete su una nave che affonda. Non ci sono sbarre. Potete scendere quando volete.
Non vedete quanta gente lo ha fatto?

Su, calmatevi e andate a dormire.
La gabbia non ha sbarre.

Uriel Fanelli


(1) Ho capito adesso perché abbiano sia doccia che vasca, e perché le docce siano cosi' grandi e di solito ci vedi il getto alzato a livello panza: si ficcano sotto la doccia dopo aver espletato! .

(2) Nessun bolognese ammetterà mai questo. Per il Bolognese a Bologna si sta sempre benissimo e tutto funziona benissimo, e se vedete un Leviatano che scorrazza per la città distruggendo edifici e divorando persone, vi diranno che non dovete neanche pagare per vedere uno spettacolo cosi' bello. Evviva il Comune! Evviva il Partito!
(3) Il Casino' di Milano sarebbe più appropriato. Vista capitalizzazione e numero di aziende, e considerato che la proprietà e' della Borsa di Londra, tanto varrebbe chiuderla e statalizzare tutte le aziende quotate.

1 commento:

  1. Standing ovation!! In modo così fine sicuramente mai, ma quando ho fatto questi ragionamenti con parenti e conoscenti, oppure contatti da lavoro, sono stato spesso tacciato di pessimismo o esagerato allarmismo... Nessuno ha il coraggio di chiamarlo con il suo nome: realismo. Credo solo che bisogna accettare il fatto che la situazione è questa: brutta, drammatica, pesante. E che va combattuta!! Vivo la vita di sempre, lavoro, famiglia, piccoli svaghi. Perchè bisogna vivere, e vivendo si ha la forza e la lucidità di accettare, valutare, criticare e contrastare!! Ma bisogna aumenatre la quota di "vita"!! Allora sì che ce la faremo. Bruno

    RispondiElimina

Scrivi un tuo commento: