giovedì 16 gennaio 2014

FEDERITALIA CONTRO LO SCIACALLAGGIO SOCIALE DELLE BANCHE



A
MANTOVABANCA 1896 CREDITO COOPERATIVO  ASOLA
 p.c. Banca d’Italia
e p.c.Curatore fallimentare  Avv.Pagani
al Giudice  Fallimentare


Si sono rivolti alla nostra associazione, Signori BAETTA SOCI DELLA FALLITA MA.PA SNC di Bozzolo.
Risulta dalla documentazione esibita, che la banca destinataria della presente, ha applicato interessi superiori al tasso soglia e pertanto usurari!
Risulta altresì che la BANCA era a conoscenza della suddetta situazione, in quanto il legale dei Baetta, in data 22 ottobre 2013 a mezzo raccomandata a.r.ha chiesto alla banca la restituzione delle somme illegittimamente/illecitamente trattenute!

La banca, per tutta risposta ha depositato una istanza di fallimento che in tempi record è stato dichiarato!

Ora ,dalla perizia redatta da uno societa’di Ortona, la BANCA RISULTA DEBITRICE DEI BAETTA PER 117.955,52.
In presenza della suddetta situazione,la banca ha reiterato il reato di usura ed integrato quello di estorsione, senza considerare il danno IRREVERSIBILE arrecato alla azienda che stava rientrando nella normale attività economica.

Premesso che  il  curatore, nella sua qualita’di pubblico ufficiale,ha l’obbligo della trasmissione del fascicolo alla Procura della Repubblica, i Baetta depositano oggi stesso querela per usura,estorsione chiedendo ,ai sensi del Decreto 231,la chiusura della Banca per il periodo necessario alle indagini:

si ha motivo di ritenere che i conti IN ESSERE PRESSO LA BANCA siano tutti nella stessa   situazione e se si fa chiudere una caffetteria perché non ha emesso uno scontrino, ben più grave è per una banca avere  praticato interessi usurari e avere chiesto il fallimento della vittima.

Si precisa che gli esperti della nostra associazione stanno verificando i conti con altro tipo di verifica denominata “linea capitale”che tiene conto di ogni movimento  del conto, comprese le valute differite e  la suddetta verifica genera un saldo a favore dei BAETTA, superiore a quello dell’elaborato peritale che ha esaminato gli scalari.
Viene altresì depositata istanza di accesso al Fondo di solidarietà ai sensi della legge 108/96 e dal suddetto momento,nelle more del parere del  Pubblico Ministero, sono comunque sospese tutte le attività esecutive TESE AL RECUPERO DI UN CREDITO INESISTENTE!

Ci si chiede sino a quando gli italiani potranno tollerare codesto sciacallaggio sociale che portera’ alla devastazione che non sarà ”intelligente”, bensì trascinerà chiunque, anche coloro i quali si ritengono”intoccabili”.

Che nel 2014 nessuno intervenga per impedire la reiterazione di reati gravissimi non fa che confermare che in  codesto PAESE non esiste giustizia.

Wally Bonvicini


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