mercoledì 30 novembre 2011

L'Istituto Tavistock e la distruzione dell'identità


Video come questo vanno seguiti con la massima attenzione. 
Se siete consumatori di notizie meglio lasciar perdere. Se invece siete studiosi attenti e interessati il video è per voi.

Tutti gli uomini del presidente


Ecco chi sono e cosa rappresentano gli attuali ministri e sottosegretari.
Giusto per capire in che mani siamo...

APPELLO per non fare approvare le gravissime misure di Monti



Carte di credito = signoraggio terziario, ovvero la principale forma di creazione elettronica di denaro dal nulla a vantaggio della banca che fa il pagamento.

Amici deputati e senatori, amici tutti delle organizzazioni contro il signoraggio bancario e cittadini, dobbiamo assolutamente impedire l'approvazione delle misure che Monti tenterà di far votare in blocco nell'interesse del suo mandante: la privata organizzazione criminale denominata BCE (sottolineo: privata perché di proprietà delle banche private, comprese le banche italiane proprietarie della Banca d'Italia, a sua volta proprietaria del 15% della BCE).
Ciò specie in relazione alla norma con la quale Monti vuole vietare l'uso del contante oltre poche centinaia di euro.
Monti, infatti, vuole questa norma perché ogni pagamento con carta di credito costituisce ovviamente una creazione di denaro generato elettronicamente dal nulla a vantaggio della banca attraverso la quale si effettua il pagamento (signoraggio terziario).
La banca, cioè, nel momento in cui paga, diviene creditrice nei confronti del suo cliente dell'importo che sta pagando per suo conto.
Un pagamento che alla banca non costa null'altro che lo sforzo necessario per 'pigiare' (elettronicamente) dei tasti (denaro 'non inverato').
Ne deriva che abbassare la soglia dei pagamenti elettronici significa aumentare enormemente la liquidità in denaro elettronico delle banche.
Un aumento che è immensamente maggiore delle cifre che Monti dice di voler far recuperare in termini fiscali.
Un aumento gravissimo perché produce un fortissimo incremento del denaro elettronico circolante ad opera di un soggetto privato e quindi non legittimato (le banche), e causerà quindi una proporzionale svalutazione.
Una strategia che, oltre a costituire un immenso regalo per le banche, serve poi anche ad aumentare il controllo delle banche sulla società.
Quanto alle altre norme, quelle 'sacrificali', sono tanto inutili quanto deliberatamente dannose.
Inutili perché causano risparmi irrisori di fronte alle enormi cifre con le quali si gioca attraverso l'incremento dei pagamenti elettronici o altri trucchi finanziari. Deliberatamente dannose perché le banche vogliono indebolire il più possibile la società per fini di dominio, giacché è palese che queste norme producono diminuzione dei consumi e quindi ulteriore crisi delle aziende, licenziamenti, malessere sociale, ecc.
Il fatto che gli uomini della televisione e dei giornali concordino con queste misure è dovuto alla circostanza che questa è la condizione che devono accettare se vogliono apparire nei media e godere della vantaggiosissima notorietà di cui godono.

Documento redatto da A. L. Marra e divulgato dal Comitato per la lotta al signoraggio bancario primario, secondario e terziario.


Per cortesia divulgate, divulgate, divulgate!
Elia Menta


Non arriveranno i nostri


Dedicata ai padri, ai figli, agli amici, ai filosofi autodidatti (insegnanti di sé stessi).

Servi e schiavi



Un mondo di servi e di schiavi. Questo è il futuro che vorrebbe veder realizzato chi gestisce i fili del potere sul pianeta. Questo è il progetto che una manciata di menti raffinatissime e malate sta cercando di attuare sulle spalle e sulla pelle del resto della popolazione. Un mondo di schiavi, che lavorano e producono, e un mondo, più ristretto, di servi, scelti per adoperarsi affinché tutto vada come deve andare. O meglio: come qualcuno ha scelto che debba andare.

Un mondo dove la maggior parte delle persone è schiava e pertanto destinata alla produzione, alla produzione e ancora alla produzione. Milioni e milioni di persone il cui unico scopo è quello di mettere la propria forza lavoro al servizio dei pochi che guidano il sistema: risorse umane da spremere fino in fondo, fino alla fine; da controllare attraverso il giogo della povertà e dell'ignoranza; da massificare attraverso un illusorio benessere frutto di una tecnologia di basso livello e di facile approccio. Tante piccole formiche che ogni giorno si alzano, lavorano e tornano a casa e poi il giorno dopo si alzano di nuovo, lavorano e tornano a casa. E così tutti i giorni, per settimane, mesi, anni, decenni, vite.

Uomini e donne che producono ogni giorno qualcosa di effettivo e assolutamente reale, di visibile e misurabile e che in cambio di ciò ricevono pochi fogli di carta stampata, assolutamente privi di valore intrinseco, con i quali acquistare il fabbisogno minimo di risorse che permetta loro di continuare a chiudere il cerchio ogni volta. Quale enorme inganno e assurdità: io produco Qualcosa, qualcosa di realmente tangibile, e come contropartita ricevo qualcosa di altro, il cui valore è assolutamente virtuale, un feticcio di ricompensa senza valore in sè. Qualcosa che non posso utilizzare di per sè: non posso mangiarla, non posso bruciarla per scaldarmi, non posso utilizzarla per vestirmi; posso soltanto utilizzarla per riceverne quel poco che mi permetterà di andare avanti.

Altrimenti posso portarla alle banche! E lì, a quel valore assolutamente virtuale che è il denaro, capita un altro miracolo: da valore virtuale diventa numero. Un numero: una serie di cifre che il sistema bancario svuota ulteriormente di qualsiasi residuale valore e che si rimpalla da una parte all'altra senza più alcun vincolo per il suo originale valore rappresentativo. Che in qualche modo, seppur virtualmente, era in qualche modo riconducibile al lavoro, allo sforzo, alla fatica di chi lo aveva generato.

E poi il popolo dei servi. Più ridotto come entità numerica di quello degli schiavi. Molto più esiguo e, tuttavia, molto più vicino a chi tira i fili delle sorti del mondo. Un mondo di lacchè, di uomini e donne che pur di non finire fra gli schiavi, accetta di sdraiarsi sotto il tavolo dei padroni per cibarsi dell'avanzo di turno. Si godono beati la luce riflessa che arriva loro dalla vicinanza del potente e considerano assolutamente legittime tutte le pretese di questi.

Come ciechi, non sanno più discernere. Anzi, quel che è peggio, nel chiuso della loro coscienza sanno benissimo come stanno le cose ed è proprio sui confini e sulle falle di cui soffrono le malevicende che essi conoscono che si impegnano con accanimento ad erigere le trincee più forti. Come cani addestrati, riportano fedelmente il bastone al proprio padrone, il quale, appunto, si diverte a giocare con loro. Almeno fino a quando non decide di sacrificarli sull'altare del primo machiavellico fine.

Io non lo voglio un futuro così. Non voglio più sentirmi nè schiavo nè servo. 
Occorre fare di tutto per cambiare questo presente.

Pubblicato da Marcus

Residenza pensionati "Mario Monti"

L'Avv. Alfonso Marra a Radio 24. 28 novembre 2011


Sentite che tipo di trattamento riservano all'Avv. Marra il conduttore Cruciani, la spalla Parenzo e quel signore di Bertolino, presunto comico antisistema. 

martedì 29 novembre 2011

Polli italiani



Polli sono quegli italiani che ieri hanno aderito al BTP Day comprando titoli di stato - per un valore pari a 2,6 miliardi di euro - di cui le banche intendevano sbarazzarsi in fretta perché in pratica non hanno alcun valore. 
Roba tossica, insomma. Quindi, truffa riuscita. L'ennesima.

Presi per il ... debito

domenica 27 novembre 2011

Intervento del Magistrato Paolo Ferraro - MK ULTRA E PROGETTO MONARCH - Teatro Quirino 26-11-2011



Da vedere e ascoltare con particolare attenzione poiché molti e complessi sono i temi affrontati dal Dr. Paolo Ferraro.

PerChiunqueHaCompreso pubblicherà prossimamente una serie di documenti video dedicati proprio alla massoneria e alle sette.
Per cominciare ad entrare in argomento è possibile visionare i seguenti video già pubblicati in questo blog.

ARCHIVIO BLOG - Ottobre
- Le rivelazioni del Magistrato Paolo Ferraro sui gruppi para-massonici militari
- E' TEMPO DI CAPIRE 1- Controllo delle masse e tecniche di depistaggio
- E' TEMPO DI CAPIRE 2- Delitti di Cogne, Garlasco, Erba (e mostro di Firenze).

Elia Menta

FERMIAMO LE BANCHE - 26.11.2011 - TEATRO QUIRINO - AVV. MARRA E ON. SCILIPOTI



Condivido tutto quanto sostenuto dall'On. Scilipoti, ad eccezione dell'affermazione che Il fatto Quotidiano e Il Giornale siano organi di stampa "seri".

Intervento di Nino Galloni - Economista


Grazie agli amico di ALBAMED per aver messo a disposizione il materiale video. 

Divulgate, suggerite a parenti, amici, colleghi, vicini di informarsi. 
Potete  indirizzarli verso questo blog o altri blog e siti che affrontano con correttezza il problema del signoraggio e dello strapotere delle banche. Sono le banche ormai a governarci e sono sempre loro a voler distruggere, con premeditazione, le nostre vite. 

Ma qualcosa sta cambiando, rimaniamo fiduciosi. Fiduciosi e attivi.

Elia Menta

venerdì 25 novembre 2011

Gennarino Capuozzo e le quattro giornate di Napoli



Gennaro Capuozzo, conosciuto anche con il diminutivo Gennarino, (1931 - Napoli 29 settembre 1943), è stato un partigiano italiano. 
Eroe di guerra, morì all'età di dodici anni nella seconda guerra mondiale durante le Quattro giornate di Napoli, l'insurrezione popolare che consentì la liberazione della città italiana dall'occupazione nazista. A lui è dedicato il film Le quattro giornate di Napoli di Nanny Loy.

A Napoli l'esercito tedesco in breve tempo prese il controllo della città e di lì a poco, dopo un primo momento di smarrimento, il 27 settembre 1943, la popolazione insorse dando vita alle quattro giornate napoletane.
Capuozzo fu uno dei più giovani insorti e partecipò ai combattimenti contro i tedeschi. Morì a causa dell'esplosione di una granata nemica, nella battaglia di via Santa Teresa mentre lanciava bombe a mano contro i carri armati tedeschi dal terrazzino dell'istituto delle Filippine.
Per questo suo atto di coraggio gli fu attribuita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

«Appena dodicenne durante le giornate insurrezionali di Napoli partecipò agli scontri sostenuti contro i tedeschi, dapprima rifornendo di munizioni i patrioti e poi impugnando egli stesso le armi. In uno scontro con carri armati tedeschi, in piedi, sprezzante della morte, tra due insorti che facevano fuoco, con indomito coraggio lanciava bombe a mano fino a che lo scoppio di una granata lo sfracellava sul posto di combattimento insieme al mitragliere che gli era al fianco. Prodigioso ragazzo che fu mirabile esempio di precoce ardimento e sublime eroismo. Napoli, 28-29 settembre 1943".

Tratto da Wikipedia

T'insegnerò


"Restiamo umani" 
Vittorio Arrigoni

“E’ atroce da guardare”

Ci arriva un trader-squalo della City finanziaria di Londra, che sta a guardare il disfacimento della pubblica finanza dello Stato italiano con un gomito appoggiato su una scatola vuota di un Big Mac, il caffè nella tazza di porcellana nell’altra mano e gli occhi che poggiano inespressivi sullo schermo del pc. E dice: “Stiamo assistendo al collasso al rallentatore del terzo più grande mercato di titoli di Stato, quello italiano… è atroce da guardare”.
E lui sta a Londra, non dentro al furgone del ragazzo di 26 anni che ho tirato fuori da un fosso ieri notte alle 2 e mezza dopo che si era schiantato contro un cancello di una casa di campagna per il troppo sonno. Nel frastuono di una conduttura di gas che aveva divelto e che sparava metano come un motore di un Jumbo, e mentre gli urlavo di correre via da lì perché rischiavamo di saltare come due mine, lui ripeteva inebetito “… non si può cazzo, non posso fare 6 ore di notte a consegnare i giornali, poi 4 ore a pulire la mensa a Casalecchio, poi altre 4 in discarica…”. Poteva essere morto, o paralizzato, e precisamente perché quella cosa atroce da guardare gli ha già tolto l’economia.
Ma quello che dovete capire è il balletto dei golpisti, più che atroce da guardare. I titoli italiani non vendono praticamente più, proprio non ci sono compratori, cioè, dato che con l’Euro non sovrano abbiamo bisogno di loro per avere ogni singolo Euro di spesa pubblica, questo significa che l’Italia non può più funzionare. Chi ci compra i titoli oggi sono finanziatori interni e istituzionali, ma a tassi dal 6,5% al 7,5 e più su, vedrete dove finiranno. Insostenibile, impossibile, suicidio finanziario, perché oltre il 5% di interessi nessun Paese dell’Eurozona può durare, collassa.
Abbiamo Monti al governo che deve ottenere un parlamento e un governo del tutto castrati, impotenti, e obbedienti perché i golpisti finanziari da me più volte identificati e nominati devono poterci depredare e spolpare a sangue. Abbiamo Draghi alla BCE che risponde direttamente  a loro. Come si fa a piegare la politica italiana ad acconsentire al massacro civico e democratico? La si tortura finché non cede. Tassi su, Draghi non fa nulla, anzi, gli acquisti di titoli italiani da parte della BCE calano proprio nei minuti in cui i nostri tassi si alzano (la BCE potrebbe calmierare i tassi e mantenerli calmi per anni se volesse). Monti fa finta di tentennare, aspetta che il dolore divenga insostenibile. Passano i giorni, Monti finge di voler contemplare misure socialmente umane, ma è un balletto. In realtà aspetta che la tortura sia al limite, e poi vedrete che di umano in Italia ci sarà rimasta solo la carne di chi finisce in un fosso alle 2 del mattino perché non può più dormire per vivere.
E’ un balletto, si coordinano da Roma a Francoforte, via telefono con gli Hedge Funds, e gli speculatori del Group of Thirty, ERT, BE, Lotis, IIF, e compagnia cantante, fra cui quel paggio disgustoso di Ezio Mauro che dà ordine a Repubblica di scrivere che la catastrofe dei tassi italiani è perché ancora gli investitori non si fidano per la presenza del PDL in parlamento. Quando l’Italia sarà in centro Africa, Monti da qualche parte fra JPMorgan o il FMI a prender 2 o 3 milioni di dollari all’anno, e il PDL solo su Wikipedia, Repubblica scriverà che no! non è l’Euro, è che gli investitori non si fidano perché su un campanello di una casa di Arcore c’è ancora scritto Berlusconi. Ok.
Paolo Barnard
25.11.2011

giovedì 24 novembre 2011

Per gli scettici



Le irrorazioni avvengono in tutta Italia da anni.
Ho personalmente osservato anche 30-40 aerei al giorno irrorare i cieli del Piemonte, della Lombardia, del Veneto, del Trentino Alto Adige, della Campania.
Di tanto in tanto alzate gli occhi al cielo: potrete osservare con i vostri occhi.

Attentano alle nostre vite in tutti i modi: attraverso l'acqua che beviamo, il cibo che mangiano, l'aria che respiriamo, le medicine che prendiamo. Mi fermo qui, perché l'elenco è lunghissimo. Aggiungo solo che hanno già cominciato a parlare di vaccini...

Alcune persone mi hanno detto che sarebbe meglio non sapere come stanno le cose. Può darsi, ciascuno è libero di pensarla come crede. "L'ignoranza è la causa di tutti i mali" affermava un saggio. 
Credo di poter condividere.


Elia Menta

FERMIAMOLO ADESSO O CI DISTRUGGERA'. SENZA PIETA'


Ascoltate con attenzione la gravità delle affermazioni. 
Ormai operano allo scoperto, non ci temono, non si preoccupano delle nostre reazioni. 
Ci considerano poco più che scimmie addestrate. 
Per loro il nostro futuro non conta, i nostri sudori non contano, la NOSTRA VITA non conta.

Siamo solo da distruggere. E il prima possibile.

mercoledì 23 novembre 2011

Per chi suona la campana?




Il Punto, rubrica a cura di Monia Benini
Puntata del 23 novembre 2011

Per chi suona la campana?
L'Italia è schiava, priva di dignità e di sovranità. 
Facciamo qualcosa tutti insieme per fare in modo che questo paese assomigli sempre più alla parte sana del suo popolo?

Comunicazione ai visitatori di perchiunquehacompreso

Alcuni di voi hanno inviato delle email al mio indirizzo professionale. E di ciò li ringrazio. Opinioni e suggerimenti sono più che graditi di questi tempi pur se - ammettiamolo - non è con le opinioni che cambieremo la realtà in cui siamo invischiati e che condiziona, abbruttisce, schiavizza le nostre vite. 
Intendiamoci, le opinioni sono importanti così come è importante poterle esprimere, poiché proprio da esse devono nascere quelle azioni comuni necessarie a difendere il nostro paese e il nostro futuro: senza azioni comuni, intelligenti e mirate siamo destinati a soccombere senza nemmeno l'onore delle armi, siamo destinati alla sconfitta per manifesta, disonorevole, codardia.

A partire da oggi, tarda serata, per coloro che desiderano esprimere la loro opinione, sarà facile postare (cioè  scrivere) i propri pensieri alla voce "commenti", molto più facile di quanto non lo fosse prima.

Ma evitiamo, vi prego,  di ritenere esaurito il nostro dovere verso l'Italia, verso la nostra famiglia, verso noi stessi, lasciando semplicemente un commento su un blog.
Sarebbe troppo facile. E sarebbe anche ciò che si augura il potere.

Un caro affettuoso saluto a tutti.

Elia Menta

Oggi non ha senso. Domani è il tuo lavoro di oggi.

Non ha nessun senso seguire gli eventi di questo governo ora. Ciò che farà a breve è scontato. Ci aggancerà in via definitiva al velivolo che sta precipitando a spirale verso lo schianto e che si chiama Austerità, cioè meno spesa pubblica, cioè deflazione economica, cioè disoccupazione montante, cioè debito pubblico che aumenta per finanziare gli ammortizzatori sociali, cioè ancora più sfiducia dei mercati, cioè tassi sui nostri titoli che saranno sempre più alti, cioè altre chiamate per ancor più Austerità, e il giro a vite infernale ricomincia da capo. Naturalmente tutto condito in Euro, cioè The Ultimate Armageddon Currency. Poi, appunto, ci sarà lo schianto dell’Eurozona, appena prima del quale verrà espulsa la Grecia, poi noi, poi la Spagna, poi la Francia, poi la Germania, che sarà quella che spegnerà le luci prima di saltare per ultima dalla carcassa dell’aeromobile. Ok, questo è banale e scontato. Riporto, a chiusura di questa introduzione, una frase stupenda nella tragedia, trovata nel blog dell’economista americano L. Randall Wray, e che recita: “Chiunque abbia comprato dei titoli di governi dell’Eurozona è stato, nelle memorabili parole di Kenneth Boulding, o un filantropo o un idiota. Probabilmente entrambi”. Chiunque stia considerando di farlo domani… nooo, nessuno, alla fine i mercati sono sì tonti, ma non così tonti.
Ma è domani che conta. Perché già ora i grandi investitori (leggi i golpisti) si stanno attrezzando per infliggerci un destino confronto al quale la condizione economica dell’Italia di oggi sembrerà la Belle Epoque. Dimenticate oggi, dimenticate Monti, la patrimoniale, la non patrimoniale, ICI non ICI ecc. Allora, per essere semplice: quando l’Italia sarà costretta a saltare dall’aereo che precipita a spirale, dovrà sperare di poter azionare il paracadute. Ma i mercati stanno attrezzandosi per tranciarle i cavi. I consigli sull’uso del tronchese li ha illustrati la banca giapponese Nomura Holdings, a firma di Jens Nordvig. Per essere semplice:
Saltare dall’aereo = lasciare l’Euro e riprendersi la Lira.
Azionare il paracadute = poter ri-denominare il proprio debito esterno in Lire per poterlo poi negoziare coi creditori a condizioni di almeno sopravvivenza.
I mercati tranciano i cavi = stanno operando affinché la giurisdizione legale del nostro debito esterno sia spostata dall’Italia alla Gran Bretagna. Così per noi sarà impossibile ri-denominare il debito in Lire e siamo fottuti, ma fottuti come nessuno si immagina. Lo dovremo ripagare tutto in Euro, e a quel punto, con una Lira che sarà per forza svalutata a causa del panico generale, sarà come avere le casse piene di cipolle e dover pagare una Ferrari in dollari comprandoli a forza di tonnellate di cipolle. Significa che dovremo fare, con la nostra nuova Lira sovrana, il triplo dello sforzo. E questo in sé non è la vera fine del mondo. La fine del mondo sarà che il governo di allora sarà troppo ignorante, o troppo in malafede, e non adotterà mai le politiche di Spesa a Deficit Positiva che ci potrebbero salvare, parte dell’approccio della Modern Money Theory che ha salvato per esempio l’Argentina dopo il fallimento (le politiche spiegate ne Il Più Grande Crimine 2011). Nooo… figuriamoci.
Il governo di allora dirà: Austerità! E i milioni di italiani che si sono appena schiantati al suolo, verranno imbarcati a calci su un altro aereo che parte con le ali segate. E tutto ricomincerà da capo.
Ok, non deprimetevi: basta fare i cittadini ed esercitare la propria funzione sovrana, chiedendo ai politici di fare le cose come si deve. Semplice.

p.s. The Institute of International Finance, la lobby bancaria di Washington che raccoglie una quantità di squali finanziari che neppure il Pacifico potrebbe contenerli, è già attivamente al lavoro a distribuir tronchesi. Ma non ditelo in giro, se no poi Oscar Giannino gli dà dei Templari del pianeta di Monghuz, e quelli lo querelano.

Paolo Barnard
21.11. 2011


Italiani sveglia, qui la faccenda è drammatica!
Bisogna avere il coraggio di diffondere queste informazioni, svegliare la gente che dorme, scuoterla dal torpore. 
Qui ci giochiamo tutti la nostra vita e il nostro futuro.

Elia Menta

martedì 22 novembre 2011

Emisfero destro o sinistro? Due emisferi, due mondi.



Trentotto anni, laurea ad Harvard, neuroscienziata e ricercatrice universitaria, Jill Bolte Taylor a causa di un capillare che esplode improvvisamente nell'emisfero sinistro del suo cervello, scopre una realtà sconosciuta che le cambia profondamente la vita. 

L'europa e l'euro sono stati un errore

domenica 20 novembre 2011

giovedì 17 novembre 2011

Il cardellino e la civetta



L'amico Francesco Paci fonda la FISA Fabbrica Italiana Strisce Animate il 1°settembre 2007.
L'azienda produce materiale audiovisivo esclusivamente per il web, senza percepire alcun guadagno. Il canale raccoglie tutto l'archivio della produzione FISA, interamente realizzata da Francesco Paci stesso e, talvolta, nei casi di lavori più ingenti, insieme ai suoi collaboratori.

Ai vertici dell'europa

Che cosa accomuna Mario Draghi, nuovo governatore della Banca centrale europea, Lucas Papademos, premier greco fresco di nomina, e Mario Monti, presidente del Consiglio italiano designato? Tutti e tre appartengono, a vario titolo, a quello che negli Stati Uniti è conosciuto come “governo Goldman Sachs”. Il sistema a cui la banca d’affari americana deve la sua influenza si fonda su una rete capillare di referenti nei posti chiave di governi e istituzioni internazionali.
Uno di questi uomini è Mario Draghi. Prima di diventare governatore di Bankitalia, è stato vicepresidente Worldwide di Goldman Sachs, dal 2002 al 2006. Molto è stato detto sulla responsabilità delle banche d’affari negli anni del credito facile e della bolla immobiliare che, scoppiando, generò la crisi del 2008. E’ noto che ci fu Goldman Sachs dietro lo swap, il prodotto finanziario che permise alla Grecia di mascherare una parte del proprio debito, aggirando i vincoli per l’adozione dell’euro. Questo avvenne prima dell’incarico a Draghi, come ha detto lui stesso davanti al Parlamento europeo.
Difficile invece che della questione fosse all’oscuro Lucas Papademos. All’epoca non lavorava per conto del colosso americano, ma dal 1994 al 2002 è stato governatore della Banca centrale ellenica. Ha rivestito quindi un ruolo centrale nell’ingresso del suo paese nell’area euro. Dal 2005, cioè dopo l’esperienza alla Commissione europea, anche Mario Monti è entrato nella galassia Sachs, seppure soltanto come consulente internazionale.
Chiamati a salvare i rispettivi paesi, Monti e Papademos conoscono bene gli ingranaggi del sistema per averne fatto parte. Oggi, però, in pochi amano pubblicizzare i propri legami con Goldman Sachs. Il motivo è che il sistema è sotto esame. Da settembre, il governo americano ha trascinato in tribunale alcuni ex dirigenti dell’istituto, per il loro ruolo nella vendita massiccia di mutui subprime.
Le tendenze che hanno contribuito a generare la crisi mondiale non sono imputabili a un singolo istituto, né tantomeno a singole persone. Ma la domanda di trasparenza aumenta, in un momento in cui la sopravvivenza dell’eurozona impone alla politica e alla finanza un cambio di rotta.



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lunedì 14 novembre 2011

Traditi!

Si, siamo stati traditi, e nel peggiore dei modi.
Traditi a morte da un vecchio signore che si chiama Giorgio Napolitano, moralista, paternalista, grigio e saccente come il "professore" da lui incaricato, quel Monti che non si capisce bene quali meriti abbia se non quelli di essere al soldo della finanza internazionale e far parte - insieme ad altri criminali del suo rango - di quei gruppi segreti che cospirano contro l'umanità intera.
Traditi da una classe politica ladra, incapace e arraffona, attaccata follemente al potere e al denaro, tanto da non capire che sta segando il ramo stesso sul quale è seduta.
Traditi da tutti quelli che si fanno ancora chiamare sindacalisti senza averne più né il cuore né l'anima, venduti al grande potere da almeno quarant'anni. Ipocriti buffoni.
Traditi dalla nostra codardia, dal nostro egoismo e dalla nostra ignoranza. Un popolo che si crede furbo, ma che si fa infinocchiare stupidamente da un branco di giornalisti prezzolati ed è pronto ad inneggiare senza ritegno qualsiasi delinquente che abbia il proprio nome preceduto dal titolo di "professore".
Che ne sarà del nostro futuro?
Che ne sarà del futuro dei vostri figli, della loro istruzione, dei loro sogni?
Che ne sarà della vostra piccola e media azienda, del vostro negozio, del vostro studio tirati su dopo anni di fatiche e sudore tra mille difficoltà?
Che ne sarà del vostro lavoro?
Che ne sarà dei vostri risparmi?
Che ne sarà della vostra pensione?
Che ne sarà...che ne sarà... che ne sarà...

Italiani, che Dio vi abbia in gloria.

LUTTO NAZIONALE

IL CLUB BILDERBERG AL GOVERNO DELL'ITALIA!



E gli italiani non hanno capito nulla. Anzi, pare che approvino il governo Monti (il 77% è convinto che con Monti si uscirà dalla crisi). 
Siamo all'inizio del GRANDE BARATRO E DEL GRANDE SACCHEGGIO.
Quando un paese si ritrova ad avere un presidente come Napolitano, un presidente che tradisce il suo paese e il suo popolo, rimangono ben poche speranze.
Un giorno questi loschi individui saranno chiamati a rispondere del loro tradimento?
Un giorno un tribunale vero li condannerà come meritano?
Penso di no, almeno finché gli italiani si faranno avvelenare il cervello dai giornali e dalla tv di regime.
Spegnere la tv e non comprare più i giornali di regime sarebbe un buon primo passo.


Rivoluzione da esportazione


Il libro menzionato nel video è disponibile anche in Italia.
Titolo: COME ABBATTERE UN REGIME 
Autore: Gene Sharp
Editore: Chiarelettere
Pagine: 124
Prezzo: 10 euro

domenica 13 novembre 2011

VOGLIONO SACCHEGGIARE L'ITALIA E GLI ITALIANI! NON FACCIAMOCI FOTTERE

TAGLIACASTA: UNA LEGGE CONTRO LA PARTITOCRAZIA

«DISEGNO DI LEGGE
PER IL CONTRASTO DELLA PARTITOCRAZIA IN ITALIA

 PREAMBOLO

Considerato
1) Che la Repubblica è stata ridotta in gravissime condizioni finanziarie ed economiche dalla gestione del suo ceto politico, nel corso di decenni, e attraverso molteplici maggioranze di governo che hanno compreso praticamente tutte le forze politiche;
2) Che la colpa di tale situazione appare condivisa dall’intero ceto politico, e che anche coloro che, tra gli uomini politici, non abbiano una colpa commissiva diretta, hanno nondimeno una colpa partecipativa alla partitocrazia;
3) Che l’azione della partitocrazia, responsabile della suindicata situazione della Repubblica, si connota per la generalità della pratica del peculato, della corruzione, del voto di scambio – pratiche raggruppate sotto la denominazione di ”consociativismo”
4) Che lo strumento elettorale è risultato inidoneo a liberare il paese da tale partitocrazia e che la medesima appare in grado di perpetuarsi indefinitamente, mentre non appare capace né intenzionata  a porre rimedio alla situazione critica del paese;
5) Che pertanto urge provvedere all’allontanamento della partitocrazia, nelle persone che la compongono, dalla Repubblica e dai suoi pubblici uffici nonché dalla sua vita politica;
 Tutto ciò premesso,  si delibera

TESTO DI LEGGE

ART. 1 – Non costituiscono illeciti penali, civili o amministrativi, e non sono fonte di alcuna responsabilità, le condotte previste come illeciti penali dalle vigenti leggi, in quanto commesse sul territorio della Repubblica nei confronti di partiti politici o di persone che ricoprono o hanno ricoperto le cariche di segretario o funzionario di partito politico italiano, di membro del parlamento o del governo italiano, di parlamentare o di consigliere regionale o delle province autonome, nonché di presidente delle medesime o di regione.
ART.2 – Le predette condotte costituiscono illeciti e sono fonte di responsabilità solo in quanto colpiscano altre persone rispetto alle predette, o in aggiunta alle predette, e limitatamente ai danni a queste persone.
ART. 3 – La presente legge non comporta aumento di spesa per l’erario.
ART.4 – La presente legge entrerà in vigore fra tre giorni da oggi .»

Questo futuribile testo di legge, che qualcuno mi ha passato, naturalmente è una boutade, perché il Parlamento italiano non varerà mai, ovviamente, una simile legge; esso però esprime una realtà non meno ovvia, e il popolo italiano, nel proprio interesse, teoricamente, potrebbe garantire l’immunità agli autori degli atti suddetti, una volta che abbia cacciato l’attuale ceto politico.
Molto più fattibile, e assolutamente incruenta, ma diretta alle tasche di Lorsignori, è un’altra possibilità di contrasto popolare alla casta partitocratica, che qui di seguito propongo. Essa può essere realizzata con poca spesa da qualsiasi gruppo dotato di una semplice organizzazione, nei seguenti termini:
Premesso sempre che ogni e ciascun politico è corresponsabile, per partecipazione, dei danni cagionati da tutta la partitocrazia, e che è dunque personalmente tenuto a risarcirli, propongo di costituire – naturalmente all’estero, affinché sia al sicuro – un’anagrafe di tutti i politici e dei loro familiari, con indicazione dei loro beni patrimoniali immobili, mobili registrati, quote di società, e – in quanto possibile – conti correnti e depositi bancari. E di rendere poi noto a tutti che quei beni sono tutti destinati al risarcimento dei danni cagionati dalla partitocrazia al popolo italiano. E che quindi, dalla pubblicazione dell’anagrafe in poi, il popolo italiano, come pure possibili compratori stranieri, considererà invalidi e inefficaci tutti gli atti dispositivi di quei beni (cioè la loro vendita o locazione, la loro sottoposizione a pegno o ipoteca, etc.). In tal modo chiunque volesse comperare quei beni, o prenderli a garanzia di un prestito, saprebbe di rischiare che il suo acquisto o la sua garanzia sia invalida. Di conseguenza, i beni dei politici sarebbero svalutati. Anche le banche dove hanno conti correnti o altri rapporti attivi saprebbero che, qualora dessero corso a un bonifico – per esempio – dovrebbero poi rifonderlo al popolo italiano, una volta che questo abbia cacciato la casta.

Una simile azione ammonitrice verso il ceto politico sarebbe assai opportuna specialmente ora, perché la coalizione che andrà al governo, quale che sia, avendo una fiducia popolare fresca e un’emergenza da gestire, preleverà molte risorse dai cittadini e dal patrimonio pubblico e sarà indotta dalla stessa struttura clientelare di produzione del consenso ad usare quelle risorse non per risanare il paese ma per comprare consensi ed arricchirsi.
Disponendo così di molte risorse, potrà restare  abbastanza a lungo al potere – presumibilmente fino a che siano maturate condizioni tali da spingere l’Italia fuori dall’Euro. Tali condizioni potranno consistere in un crollo del sistema creditizio, in una forte recessione, in un insostenibile differenziale di andamento del pil rispetto ai paesi euroforti.
09.11.11               Marco Della Luna

Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) o dittatura?

Per il bene comune fuori dall'euro e dal debito!


Mi permetto di suggerire la visione di questo video perché permette di farsi un quadro NITIDO dell'attuale situazione.

Mind control e Progetto MK-Ultra

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sabato 12 novembre 2011

FESTA, FARINA E FORCA.



Da chi e per quale fine fu pianificata "mani pulite" ?
Chi c'è dietro la cacciata di Berlusconi? E quale il vero scopo? 
Un unico filo conduttore lega le due vicende pur apparentemente scollegate.

E intanto i cretini festeggiano la cacciata di Berlusconi ben pompati dai vari Santoro, Travaglio e compagnia.
Non sto difendendo Berlusconi (avrei ben poche argomentazioni per farlo), sto solo condannando la stupidità, quella che non permette di vedere a tre centimetri dal proprio naso. C'è infatti ben poco da festeggiare: non si fa che parlare di lacrime, sudore e sangue e i cretini si ostinano a festeggiare. Beata ottusità.

Elia Menta

Da capire e diffondere

Mario Monti e Luca Papademos. Chi sono DAVVERO questi due personaggi?

"L'europa sarà un inferno!"


Di certo non era un santo, ma un buon profeta si.

venerdì 11 novembre 2011

Affare!


Solo a stranieri. E possibilmente banchieri e massoni. 
(Astenersi onesti perditempo)

Buono a sapersi


Abilmente disinformati dai media, gli italiani ignorano che il debito pubblico più grande in assoluto è quello degli gli Stati Uniti d’America, che ha sfondato, nei primi mesi del 2011, la cifra astronomica di 14 miliardi di dollari - record di tutti i tempi - e che l'importo continua a salire al ritmo di 1.000 miliardi di dollari ogni sette mesi. Quindi il saputello Obama le lezioncine farebbe bene a darle a casa sua. 
Altro dato che i media di regime tacciono è che circa la metà di questa cifra smisurata è detenuta da investitori cinesi.
E Francia e Germania, portate come modello di virtuosità, come sono messe?
Ebbene, il loro debito estero è enormemente più grande di quello italiano: circa 4 miliardi e mezzo di dollari, per entrambe, e parliamo del 2007, contro i “soli” 2 miliardi e 300 milioni dell'Italia nel 2008, quindi circa la metà. 
E il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord? Nel 2007, era di 10 miliardi e mezzo di dollari: un debito gigantesco, non lontano dall'enorme cratere statunitense.
Perchè allora ci dicono che l’Italia è il Paese più indebitato? 

Perché l'Italia, e gli italiani, devono subire le prediche, gli sculaccioni e la morale dagli altri paesi anche più indebitati di noi? 
E perché la nostra Italia dev'essere commissariata dalla troika e trattata come la brutta cenerentola della presunta virtuosa europa?
Provate a darvi una risposta. 

Elia Menta