mercoledì 14 maggio 2014

IL FASCINO INDISCRETO DELL'ESOTERISMO



La Dott.ssa Cecilia Gatto Trocchi
esperta di massoneria di stampo esoterico-satanista, 
fu trovata "suicidata" nel Luglio 2005.

martedì 13 maggio 2014

LE FORZE OCCULTE DELLA SOVVERSIONE - DON CURZIO NITOGLIA



CONFERENZA EUROTRUFFA



PROFEZIA DELLA MADONNA DEL BUON SUCCESSO


L’ARRIVO DELL’ALTO PRELATO CHE RISTORERÀ LO SPIRITO DEI SACERDOTI DI DIO

«In questa epoca, il Clero Secolare abbandonerà i suoi ideali, perché i sacerdoti diventeranno negligenti nei loro sacri doveri.
Persa la bussola divina, essi si allontaneranno dalla strada tracciata da Dio per il ministero sacerdotale e saranno attaccati ai beni ed alle ricchezze, che essi si sforzeranno illecitamente di ottenere. Quanto soffrirà la Chiesa durante questa notte buia!

Mancando un Prelato e Padre che li guidi con amore paterno, dolcezza, fortezza, saggezza e prudenza, molti sacerdoti perderanno il loro spirito, ponendo le proprie anime in grande pericolo.

Pregate insistentemente senza stancarvi e piangete con lacrime amare, nel segreto del vostro cuore, implorando il nostro Padre Celeste il Quale, PER L’AMORE DEL CUORE EUCARISTICO DEL MIO SANTISSIMO FIGLIO E PER IL SUO PREZIOSO SANGUE VERSATO CON TANTA GENEROSITÀ E PER LA PROFONDA AMAREZZA E SOFFERENZA DELLA SUA CRUDELE PASSIONE E MORTE, Egli potrebbe avere pietà dei Suoi ministri e porre rapidamente fine a questi tempi infausti, mandando alla Sua Chiesa il Prelato che ristorerà lo spirito dei suoi sacerdoti».


VERSIONE INTEGRALE

VI Apparizione della Madonna

Con gli occhi fissi sul Tabernacolo, Madre Mariana, alle 3 del mattino del 2 febbraio 1634, pregava Nostro Signore comunicandogLi tutto il suo amore per Lui. Terminata la preghiera, ella vide la lampada del San­tuario davanti a Gesù-Sacramento spegnersi improv­visamente lasciando l'altare maggiore nel buio più completo. Poi, ad un tratto, vide una luce celestiale il­luminare tutta la chiesa. La Regina del Cielo apparve e, accesa la lampada del Tabernacolo, si avvicinò a Lei presentandosi come Maria del Buon Succes­so e spiegandole il significato dell'oscu­ramento del Santuario, con queste parole: «Lo spegnimento della lu­ce del Santuario ha diversi signi­ficati: «La prima ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che dalla fine del secolo XIX e in larga parte del secolo XX, varie eresie saran­no propagate in que­sto Paese, che sarà al­lora una Repubblica indipendente. Quan­do queste avranno il sopravvento, la luce preziosa della Fede si estinguerà nelle anime per la quasi totale cor­ruzione dei costumi. Durante questo perio­do vi saranno grandi ca­tastrofi fisiche e morali.
Il piccolo numero di ani­me che, nascoste, conser­veranno il tesoro della Fede e delle virtù, soffriranno in modo indicibilmente crudele ed un prolungato martirio. Mol­ti di loro moriranno per la violenza delle sofferenze e quelli che si sa­crificheranno per la Chiesa e per la Pa­tria saranno considerati Martiri.
Per liberare gli uomini dal vincolo di queste eresie, quelli che l'amore misericordioso del Mio Santissi­mo Figlio destinerà per la Restaurazione, dovranno avere grande forza di volontà, costanza, prodezza e molta fiducia in Dio. Per provare questa fede e fiducia del giusto, vi saranno momenti in cui tutto sem­brerà perduto e paralizzato: que­sto sarà il felice inizio della com­pleta Restaurazione.
«La seconda ragione dello spegni­mento della luce del Santuario è che il mio Convento, essendo ri­dotto drasticamente nel numero, sarà sommerso in un incomprensibile oceano di indescrivibile amarez­za, e sembrerà annegare in queste diverse acque di tribolazione. Quante autentiche vocazioni periranno per mancanza di discrezione, discernimento e prudenza da parte delle Maestre delle Novizie che le formano! Esse dovreb­bero essere anime di preghiera e ben erudite nelle svariate vie spirituali. Guai a quelle anime che torneranno alla Babilonia del mondo dopo essere sta­te nel posto sicuro di que­sto benedetto Convento! Durante questa epoca sfortunata, l'ingiustizia entrerà persino nel mio giardino chiuso. Ma­scherata sotto il nome di falsa carità, l'ingiu­stizia seminerà la ro­vina nelle anime. L'astioso Diavolo cer­cherà di seminare la discordia per mezzo di membri putridi i quali, mascherati da un'apparenza di virtù, saranno come sepolcri in corruzione che ema­nano la pestilenza della putrefazione, causando morti morali, in alcuni, e tiepidezza, in altri. Essi con­ficcheranno una spada a dop­pio taglio nelle mie figlie fedeli, le mie anime nascoste, facendole soffrire di un continuo e lento marti­rio. Queste figlie fedeli piangeranno in segreto e si lamenteranno presso il loro Si­gnore e Dio, e le loro lacrime saranno presentate dal loro Angelo Custode al Padre Celeste, chiedendo che tali tempi siano accorciati per l'amore del Divin Pri­gioniero.
«La terza ragione dello spegni­mento della luce del Santuario è che lo spirito di impurità che sa­turerà l'atmosfera in quei tempi, come un oceano ripugnante, inonderà le strade, le piazze e i luoghi pubblici con un'incredibi­le libertà.
Non vi saranno quasi più anime vergini nel mondo. Il fiore delicato della verginità, timido e minacciato di completa estin­zione, risplenderà molto da lontano. Prendendo rifu­gio nei Conventi, vi troverà un buon terreno e, pren­dendo radici, crescerà e vivrà e la sua fra­granza sarà la delizia del mio Santissimo Fi­glio e lo scudo contro l'ira divina. Senza ver­ginità, sarebbe neces­sario che sopra questi Paesi cadesse il fuoco del Cielo, per purifi­carli.
In questi tempi di ma­liziosa superbia, l'invi­dioso e pestifero Dia­volo cercherà di intro­dursi anche in questi giardini chiusi dei Conventi dei Religiosi per far appassire que­sti fiori meravigliosi e delicati. Ma io lo af­fronterò e gli schiac­cerò la testa sotto i miei piedi!
Ahimé, che dolore! Vi saranno anime incaute che volontariamente si getteranno tra i suoi artigli. Altri, ritornati al mondo, diventeranno gli strumenti del Diavolo per la perdita delle anime.
«La quarta ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che, attraverso l'acquisizione del controllo su tutte le classi sociali, la Setta Massonica, sarà così astuta da penetrare nel cuore delle fami­glie per corrompere persino i bam­bini, e il Diavolo si farà gloria di nutrirsi, con perfidia, della squisita delicatezza del cuore dei bambini.
Durante questi tempi sfortunati, il male assalirà l'in­nocenza infantile e, in questo modo, le vocazioni al sacerdozio saranno perdute, e questo sarà un vero disastro. Sarà compito di gruppi religiosi sostenere la Chiesa e lavorare con valoroso e disinteressato zelo per la salvezza delle anime, perché, durante questo periodo, l'osservanza della regola splenderà nelle co­munità e vi saranno santi ministri dell'altare, nasco­sti, e anime meravigliose dalle quali il mio Santissi­mo Figlio ed Io trarremo la nostra delizia, conside­randoli fiori eccellenti e frutti di santità eroica. Gli empi dichiareranno una guerra crudele contro di es­si coprendoli di insulti, calunnie e vessazioni, per impedire il compi­mento del loro mi­nistero. Ma essi, co­me salde colonne, rimarranno irremo­vibili e affronteran­no tutto questo, con quello spirito di umiltà e sacrificio col quale sono rive­stiti dalla virtù dei meriti infiniti del mio Santissimo Fi­glio, il Quale li ama come le fibre più re­condite del suo san­tissimo e tenerissi­mo Cuore.
In questa epoca, il Clero Secolare ab­bandonerà i suoi ideali, perché i sa­cerdoti diventeran­no negligenti nei lo­ro sacri doveri. Per­sa la bussola divina, essi si allontaneranno dalla strada tracciata da Dio per il ministero sacerdotale e saranno attaccati ai be­ni ed alle ricchezze, che essi si sforzeranno illecita­mente di ottenere. Quanto soffrirà la Chiesa durante questa notte buia! Mancando un Prelato e Padre che li guidi con amore paterno, dolcezza, fortezza, sag­gezza e prudenza, molti sacerdoti perderanno il loro spirito, ponendo le proprie anime in grande pericolo. Pregate insistentemente senza stancarvi e piangete con lacrime amare, nel segreto del vostro cuore, im­plorando il nostro Padre Celeste il Quale, per l'amore del Cuore Eucaristico del mio Santissimo Figlio e per il Suo Prezioso Sangue versato con tanta generosità e per la profonda amarezza e sofferenza della Sua cru­dele Passione e Morte, Egli potrebbe avere pietà dei Suoi ministri e porre rapidamente fine a questi tem­pi infausti, mandando alla Sua Chiesa il Prelato che ristorerà lo spirito dei suoi sacerdoti.
Il Mio Santissimo Figlio ed Io ameremo questo fi­glio privilegiato con un amore di predilezione, e Noi gli faremo dono di rare capacità: umiltà di cuore, do­cilità alla divina ispirazione, forza per difendere i di­ritti della Chiesa, e di un cuore tenero e compassione­vole, cosicché, come un altro Cristo, egli assisterà i grandi e i piccoli, senza disdegnare le anime più sfor­tunate che gli chiederanno un po' di luce e di consi­glio nei loro dubbi e sofferenze. Con divina soavità, egli guiderà le anime consacrate al servizio di Dio nei Conventi, alleggerendo il giogo del Signore il Quale ha detto: "Il mio giogo è dolce, e il mio carico leggero".
Le bilance del Santuario saranno poste nelle sue mani, in modo che tutto sia pesato con dovuta misura e Dio sarà glorificato.
La tiepidezza di tutte le anime consacrate a Dio, nello stato sacer­dotale e religioso, ri­tarderanno la venuta di questo Prelato e Pa­dre. Questa, dunque, sarà la causa che per­metterà al Demonio maledetto di prendere possesso di questo Paese dove egli conse­guirà le sue vittorie per mezzo di stranieri e gente senza fede, co­sì numerosi che, come una nube nera, oscure­ranno il limpido cielo di questa futura Re­pubblica che sarà con­sacrata al Santissimo Cuore del mio Divin Figlio.
Con questa gente, tutti i vizi entreranno, e at­trarranno, a loro volta, ogni tipo di castigo, come calamità, care­stie, guerre intestine, dispute con altre na­zioni e apostasia, la causa della perdizione di così tante anime co­sì care a Gesù Cristo e a Me.
Per dissipare questa nube nera, che impedisce alla Chiesa di beneficiare del giorno limpido della libertà, vi sarà una guerra spaventosa e tremenda che vedrà lo spargimento di sangue di nativi e stranieri, di sacerdoti regolari e se­colari e anche di monache. Quella notte sarà la più orribile, perché sembrerà che, umanamente parlan­do, il male abbia trionfato.
Questo, allora, segnerà l'arrivo della mia ora, quando Io, in modo sorprendente, detronizzerò l'orgoglioso Satana schiacciandolo sotto il mio piede e incatenan­dolo negli abissi infernali, libe­rando, così, finalmente la Chiesa e la Nazione dalla sua crudele tiran­nia».
«La quinta ragione dello spegni­mento della luce del Santuario è dovuta alla fiacchezza e negligen­za di quelli che possiedono gran­di ricchezze, i quali staranno a guardare con indifferenza la Chiesa che sarà oppres­sa, la virtù perseguitata e il male che trionfa, senza devotamente impiegare le loro ricchezze per la di­struzione del male e per restaurare la Fede. Questa ragione è do­vuta anche all'indiffe­renza di quella gente che permetterà che il Nome di Dio venga gradualmente fatto sparire e che aderirà allo spirito del male, consegnandosi libera­mente ai vizi ed alle passioni.
Ahimé, mie figlie pre­dilette! Se vi fosse con­cesso di vivere in que­sta èra tenebrosa, voi morireste di dolore nel vedere avverarsi tutto quello che Io vi ho rivelato. Il mio San­tissimo Figlio ed Io ab­biamo un tale grande amore per questo Pae­se, nostra eredità, che Noi desideriamo per­sino, sin da ora, ri­chiedere il vostro sa­crificio e le vostre preghiere per accor­ciare i tempi di una tale terribile catastro­fe».

Dopo questa mirabile visione, tutto ciò che era stato narrato da Nostra Signora, apparve davanti agli occhi di Madre Mariana, come una silenziosa pre­sentazione. Le fu così dato di conoscere il numero in­terminabile di anime che sarebbero state condannate per le ragioni sopra menzionate. A questa vista, Ma­dre Mariana perse i sensi e rimase come morta per un paio di giorni. Il dottore, incapace di rianimarla, si aspettava che la morte fosse inesorabile. Madre Ma­riana, però, miracolosamente, si svegliò e visse il suo ultimo anno.



GLI USURAI EUROPEISTI



Così l'Ue ci ruba le ricchezze
Bruxelles ha ideato un super eurobond che come copertura ipoteca tutte le ricchezze del Paese che ne fa uso. 

ERF. Dietro questa apparentemente innocua sigla si cela l'arma definitiva che l'Unione Europea sta preparando per il colpo finale, il furto di tutte le nostre ricchezze e la chiave a doppia mandata per impedire la fuga dell'Italia dalla tonnara dell'Eurozona.

Ogni volta che gli eurocrati immaginano qualche colpo grosso lo nascondono sotto un nome oscuro. Il MES e il Fiscal Compact vennero votati alla chetichella da un parlamento totalmente ignorante di quel che stava approvando, pungolato dall'urgenza messa da un consapevolissimo Monti.
Adesso che i buoi sono scappati i partiti fanno a gara a dissociarsi da assurdi obblighi e onerosissimi impegni già versati, tuttavia il danno è fatto e difficilmente rivedremo qualcosa degli oltre 50 miliardi impegnati a vario titolo nei fondi salvastati. Questa cifra iperbolica è una bazzecola a confronto di quanto rischiamo di giocarci con l'ERF o “European Redemption Fund” dato che si parla, per la sola Italia, di oltre mille miliardi. Vediamo di che si tratta. Per essere sicuri che la riduzione forzata del debito prevista del Fiscal Compact avvenga davvero si è inventato un meccanismo diabolico. L'idea sembra orientata alla solidarietà: consentire ai paesi europei con un debito pubblico più alto del limite del 60% del rapporto debito/pil di scaricare tutto il debito in eccesso ad un fondo comune dove possa essere mutualizzato come un super eurobond. Fin qui tutto bene, ma esiste forse ancora qualche anima candida che creda ai “favori” e alla “solidarietà” dell'attuale Unione Europea? Se esiste è bene che si svegli perchè la commissione di studio presieduta da un ex banchiere centrale austriaco, una signora dal rassicurante nome di Gertrude Trumpel-Guggerell, e che casualmente non annoverava alcun italiano tra i propri membri, ha deciso che a fronte di questo debito debbano essere poste delle garanzie reali.
Traduciamo: l'Italia scaricherebbe oltre mille miliardi di debito ma a fronte dello “scarico” occorrerà mettere a garanzia beni e oggetti di valore. L'ERF si “mangerebbe” quindi per esempio tutte le nostre riserve auree, beni immobili di pregio, le migliori partecipazioni societarie inclusi i gioielli strategici quali Eni e Finmeccanica e addirittura verrebbe alimentato con una sorta di ipoteca sui futuri introiti fiscali. A quel punto sarebbe un gioco da ragazzi portarci via tutto, basterebbe girare la “manopola” dello spread, per esempio facendo dichiarare alla BCE la propria intenzione di non garantire direttamente il debito monetizzandolo, per precipitarci nel default. A quel punto però l'ERF si incamererebbe tutte le garanzie e noi ci ritroveremmo in ginocchio: svuotati di tutti i nostri beni di valore e con ipotecate per il futuro persino le nostre tasse e le nostre pensioni.
Il piano è semplice e sembra congegnato da un usuraio della malavita: si mette in condizione la vittima di fare debiti e a quel punto ci si offre di “salvarlo” prendendosi tutto ciò che ha di valore e che era stato messo a garanzia. Peccato che nessun paese al mondo indebitato nella propria valuta abbia garanzie reali a fronte dei propri titoli: il debito pubblico è semplicemente garantito dalla propria banca centrale. Forse che l'Inghilterra a fronte dei suoi titoli ipoteca Buckingham Palace? No di certo, anche nei momenti peggiori della crisi come nel 2008, quando la fiducia verso l'economia inglese era minima, la Bank of England comprò sul mercato tutti i titoli venduti dagli investitori terrorizzati mantenendo i tassi ai minimi e consentendo il riallineamento della Sterlina. Nessun bisogno di vendersi l'oro e anzi, in teoria adesso quel debito riacquistato potrebbe essere cancellato con un tratto di penna perché presente sia all'attivo che al passivo del bilancio statale (il tesoro è debitore e la Banca Centrale è creditore, ma entrambe sono dello Stato). Capita la fregatura? Ci vogliono dare un servizio che sarebbe totalmente normale al modico prezzo di un'ipoteca su mille miliardi delle nostre ricchezze e, per aiutare il furto, ecco che il servizievole (o complice) PD sta preparando la “riforma del titolo quinto della Costituzione”: vale a dire la possibilità per lo stato di mettere le mani su tutti i beni oggi vincolati alla disponibilità degli enti locali. In pratica si vogliono mangiare l'aragosta e apprestano i ferri per ripulire la polpa anche nelle zampine. Tutto questo per cosa? Per consentire all'Eurozona di andare avanti in modo che la Germania (come ammesso ieri con incredibile candore a Ballarò dalla candidata alla presidenza della Commissione Europea Ska Keller) possa mantenere bassi i prezzi delle sue merci e continuare a venderle evitando la disoccupazione. Ce lo dicono in faccia e noi continuiamo a fare cose contrarie al nostro interesse. (…)

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mercoledì 7 maggio 2014

MARINE LE PEN DISTRUGGE LA BILDELBERGHINA LILLI GRUBER


ASCOLTATE BENE


GRILLO NON HA PIU' ALIBI. IL M5S E' LA "LORO" OPPOSIZIONE CONTROLLATA


COMMENTO AL VIDEO PUBBLICATO SU YOU TUBE

Sono d'accordo con voi, sono Grillino della prima ora, ma ormai il piano di Grillo (che secondo me è ricattato) e Casaleggio è stato svelato nella sua interezza, e siccome loro come Renzi Berlusconi, sono due parti della stessa medaglia, e i partit stanno giocando al massacro per far vincere il M5S, basti vedere gli errori senza senso che questi partiti compiono quotidianamente, errori che vanno al di là di ogni ragionevolezza.
Per capire veramente il tentativo che stanno facendo dobbiamo partire da gaia, che indica bene la strada un'umanità  unica e  interconnessa che "si illude" di poter votare e decidere, ma non viene spiegato chi gestisce questo controllo.
Perchè il problema è questo chi gestisce il sistema operativo?
C'è stata una grande falla, nel giochino in questi giorni, una falla palese che nessun media  di nessun editore, ha inquadrato nella sua vera prospettiva, ma logico sono anche loro parte di questo gioco.
Abbiamo votato per dei candidati di lista per le europee, io ho votato per un candidato che è stato estromesso alla fine  del primo turno, cioè dopo la mia votazione,  con la motivazione che era collaboratore per Casaleggio e non poteva candidarsi.
Io so per certo,
1. che questa persona prima di candidarsi aveva contattato Casaleggio, che ha nicchiato,
2. che due giorni prima delle consultazioni questa persona era su tutti i giornali,
3. che in lista alle consultazioni c'era e pertanto l'ho votata
4. E che il giorno dopo che io l'ho votata è stata estromessa.

le mie considerazioni sono:
1. Che fine ha fatto il mio voto?
2. Se non fosse stato eletto avrebbero messo questa norma dopo le elezioni.
3. Perchè i giornali non hanno minimamente preso la notizia, una vera bomba, ma hanno sparato le solite cavolate sul M5S,
4. perchè si parla di democrazia diretta e poi chi decide sono due o tre e basta.
5. perchè non ostante avessimo contattato tutti i nostri parlamentare con circa 60 firme, cioè il 10% dei voti di colui che ha vinto, nessuno ci ha dato risposte, se non generiche e senza senso.
6. I parlamentari che ho personalmente contattato mi hanno detto che si informavano e da allora niente, come è successo per stamina.
Queste sono riflessioni importanti penso, bisognerebbe che faceste anche un hangout anche su questo, se volete ci posso partecipare pure io.


Mezzelfo Stefano

Qualcuno del m5s vuole rispondere? 
Elia Menta



lunedì 5 maggio 2014

MARCIA PER LA VITA: AMMENDA PUBBLICA



Come singoli membri di Radio Spada e come cattolici romani, abbiamo ritenuto necessario, per sgravio della nostra coscienza e per rendere testimonianza alla Verità Cattolica tutta intera, pubblicare questa nota che riguarda la nostra personale valutazione in merito alla “Marcia per la vita” del 4 maggio 2014 in Roma.

In tempi di apostasia, la Religione si sfalda e si edulcora in fideismo o, invece, si conferma più forte. In tempi d’immoralità, l'etica si decompone e si scinde in diverse morali o, invece, si conferma integralmente. In tempi di confusione, Dottrina e Morale divorziano suicidandosi o, invece, ritrovano la pienezza dell'unione. In epoca laicista, ecumenica e aconfessionale (generata o alimentata dal “Concilio vaticano secondo”) o si marcia in massa a vele spiegate o, invece, si sceglie la verità del vento contrario. Ecco che, nella migliore deriva hegeliana, ai cattosinistri toccò inventarsi le marce per la “pace”, assolutizzando in questa “pace”, dottrina e morale in chiave acattolica e immanente: non era più la Pace del Vangelo, ma quella del mondo, effimera e falsa. Marce aperte ad atei e anticlericali, col bastevole equivoco pacifista come luogo comune, anzi come luogocomunismo. Cosa inventò il destino postcattolico a mo’ di bilancio per i cattodestri? Le marce per la Vita, laddove la Vita di per sé viene assolutizzata nell'immanenza, eludendo l'integrale visione evangelica per cui essa è dono e non fine a se stesso. Marce aperte a chiunque di qualsiasi credo o 'non credo', basta che vi sia la "vita" come valore minimo comune ma generalmente nella fase embrionale o terminale. In realtà non vi è vera Pace senza Cristo, né vera Vita senza Colui che è la Vita stessa. Cogliere solo un punto e farne un assoluto, estrapolare un aspetto minimizzando il Discorso integrale è tecnicamente 'eresia', quantomeno dall'etimo ellenico. Pertanto, la Pace si riduce a pretesa isterica e infantile di un mondo senza conflitti: il pacifista dimentica la Pace della propria anima con Dio, base della vera Pace; la Vita si riduce alla dimensione naturale da difendere sempre, dimenticando la liceità della pena di morte e la meravigliosa scelta del martirio. I cattosinistri sono l'ala progressista del postconcilio e glissano sul vizio di lussuria e su aborto ed eutanasia, laddove l'ala conservatrice glissa sull'avarizia in economia e sbadiglia sulla soppressione delle vite, infantili o adulte, nelle azioni militari omicide e devastatrici dell'Occidente. Entrambi divisi e in lotta interna tra visioni complessive, interessi e personalismi. Né gli uni né gli altri vogliono etichette "confessionali", in questo mostrandosi come frutto pienamente realizzato della “rivoluzione conciliare”.

Compiuti questi rilievi generali, in forma di pubblica ammenda e porgendo le nostre scuse a coloro che involontariamente avessimo scandalizzato, aggiungiamo:

Ritiriamo la nostra personale adesione, pur tra mille riserve, alla Marcia per la Vita e a quelle negli anni a venire, se non vi saranno mutazioni sostanziali e radicali, sia nella personalità dei suoi organizzatori, sia nei princìpi che la informano, sia nelle modalità della sua realizzazione.
Dichiariamo che nel “parlamento conciliare”, oggi presieduto in modo particolarmente pittoresco (ma non sostanzialmente dissimile dai suoi immediati predecessori) da Jorge Mario Bergoglio, noi non possiamo sedere e, nello specifico, alle iniziative aconfessionali o multi-confessionali generate naturalmente da gruppi legati al sopraddetto “parlamento”, noi non possiamo in alcun modo aderire. La presenza del cattolicesimo integrale ne risulterebbe oscurata, adulterata, invariabilmente perduta e vanificata.
Rigettiamo l’artefatto dogma che vorrebbe ridurre l’attuale crisi della Chiesa a una crisi di comportamenti, di abusi che diventano consuetudine, di permessi temporanei che diventano norma: la crisi nella Chiesa è crisi verticale e abissale di dottrina, crisi di contenuti adulterati, “inseriti” in maniera ingannevole e forzata nel deposito della Fede, contenuti che diventano legge, prassi, sacramenti, vita e spiritualità dei singoli e delle associazioni. Contenuti che trasformano spesso i battezzati in “errori dottrinali che camminano su due gambe”.
Rigettiamo l’idea che sia tempo di “unioni sacre” aconfessionali o multi-confessionali in difesa del diritto naturale: non sarà con iniziative confuse e generiche, con un attivismo indiscriminato, frutto di un laicato autonomo, autocefalo e auto-promozionale e dalla dubbia teologia, che si ristabilirà la società cristiana.
Rigettiamo da ultimo l’idea che questa restaurazione della Regalità sociale di Cristo debba avvenire “dal basso”, quasi prescindendo dalla Chiesa, dalla sua struttura gerarchica, istituita direttamente da Cristo stesso, dai contenuti di Fede da essa veicolata. Solo attraverso una piena e reale restaurazione dell’Autorità cattolica, che animi, controlli e sostanzi l’azione del cattolicesimo militante nella società cattolica, sarà possibile impegnarsi su vasta scala per tutte le battaglie connesse con la difesa del diritto divino, in primis, e del diritto naturale.
In Christo Rege

Piergiorgio Seveso
Pietro Ferrari
Carlo Di Pietro
Stefano Andreozzi
Pierfrancesco Palmisano
Luca Fumagalli
Alessandro Della Rosa
Marina Inglese



ANGELI DEL SOLE - FILM DENUNCIA



Angeli del Sole (Anjos do sol) è uno straordinario film brasiliano del 2006, secondo la critica, uno dei migliori film brasiliani di denuncia di sempre. Opera prima del regista Rudi "Foguinho" Lagemann.
Il film, che tratta dello sfruttamento sessuale di bambini ed adolescenti, ha ricevuto vari premi e riconoscimenti, ma non è mai arrivato nelle sale italiane e non ne esiste una versione italiana. Il film è basato su fatti realmente accaduti e, ciò che è peggio, che continuano ad accadere ogni giorno, in Brasile.
Si calcola che siano almeno centomila, in Brasile, le bambine che si prostituiscono.
Un fenomeno che viene finanziato dalla squallida corrente internazionale del turismo sessuale. 
Un fenomeno che coincide con quello di una schiavitù mai davvero abolita, mai davvero superata, perché questi bambini altro non sono che schiavi. 
E infatti, così come sono frequenti sui giornali i casi di prostituzione infantile, altrettanto frequenti sono i casi di lavoratori condotti con l'inganno in fazendas sperdute nella foresta dove finiscono in stato di schiavitù. 
Quasi mai, quando sono scoperti, i «padroni» soffrono pene superiori a qualche multa.
Gli angeli, bambini o adulti, sono invece sempre condannati alla miseria, alla vergogna e all'oblio.
Tra gli interpreti, Antonio Calloni (nel ruolo di Saraiva), Vera Holtz, Chico Diaz, Roberta Santiago, Otávio Augusto, Mary Sheyla, Darlene Glória (nel ruolo di Vera), Bianca Comparato e la debuttante Fernanda Carvalho, la protagonista, che aveva appena 11 anni quando il film fu girato.

DAL CANALE CarlinhoUtopia




LA DEMOCRAZIA E LO STATO DI DIRITTO



sabato 3 maggio 2014

QUESTA IL M5S E GRILLO DOVRANNO PROPRIO SPIEGARCELA! E NIENTE INTORTAMENTI


Giustizia, bocciato il ddl 

sulla responsabilità civile dei magistrati

Chi sbaglia non paga. E' stato bocciato il disegno di legge sullaresponsabilità civile dei magistrati, voluto fortemente dal centrodestra. I senatori del Pd, i parlamentari grillini e gli ex 5 Stelle hanno approvato, in commissione Giustizia del Senato, l'emendamento del M5S che cancella l'art.1, cioè il cuore del testo. Forza Italia parla di "toghe rosse" in azione. Protesta anche Ncd.
Fronte M5s-Pd - A dare notizia del no alla "responsabilità diretta dei magistrati" è stato Enrico Cappelletti, capogruppo del M5S in Commissione giustizia del Senato, in una nota in cui rivendica il "grande risultato" per il gruppo. "A favore dell'emendamento soppressivo - si legge - hanno votato M5S, Pd e Sel. Contro Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e Lega Nord. Abolendo l'articolo 1", ha spiegato Cappelletti, "sono state soppresse le norme che minavano l'indipendenza della magistratura nel nostro paese. In tutti gli ordinamenti dei paesi occidentali in caso di errore giudiziario non esiste infatti la previsione di responsabilità civile diretta dei magistrati: è infatti lo Stato che paga e poi si può rivalere a sua volta sul magistrato. Il disegno di legge rappresentava l'ennesimo tentativo berlusconiano di limitare l'indipendenza e l'autonomia della magistratura nel nostro paese".
Forza Italia dichiara guerra - Lo stop in Commissione ha fatto infuriare Forza Italia che ha subito protestato per la decisione di Pd e M5s: "Con un colpo di mano in Commissione Giustizia", ha dichiarato il senatore forzista Lucio Malan, "i senatori Pd e M5s hanno affossato il ddl Buemi-Nencini-Longo. Per i seguaci di Renzi e Grillo, dunque, i magistrati devono continuare ad essere gli unici cittadini che nonsubiscono alcuna conseguenza per i danni provocati dai loro errori, anche se clamorosi". Protesta anche Altero Matteoli: "Renzi ha mostrato tutti i suoi limiti, incapace di opporsi agli storici diktat che il Pd, ex Pci-Pds-Ds, subisce da certi influenti settori della magistratura". "In Commissione Giustizia c'è ormai una nuova maggioranza trasversale", ha aggiunto un altro senatore di Forza Italia, Franco Cardiello, "si tratta di un fatto politico che non potrà non avere conseguenze. Da oggi cambieremo atteggiamento". La mossa del Pd la dice tutta sulla coerenza di Renzi che solo qualche mese fa aveva espresso la "necessità di una riforma radicale della giustizia". Di certo l'inizio è pessimo. 

FONTEhttp://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11603447/Giustizia--bocciato-il-ddl-sulla.html


USURA E DINTORNI


MAZZETTE NEI TRIBUNALI

La CORRUZIONE nei Tribunali – tra mazzette, favori e regali – Protagonisti Magistrati ed Avvocati (clicca qui) ;



Scontro tra Magistrati in vista del rinnovo del CSM (clicca qui) ;




Sono intoccabili – Sbagliano e non pagano – collusi con i banchieri contro i cittadini inermi, trovano sempre un manipolo di politici che intervengono per garantire ad essi la piena impunità . GRILLINI Bifronte – ci ricorderemo di Voi (clicca qui) ;


Alessio Orsini: a Cosenza 5 Direttori Generali davanti al GUP(clicca qui);


Da Roberto Di Napoli: Banche - ricatto vergognoso (clicca qui) ;




Firme false e dichiarazioni estorte: condannata Unicredit (clicca qui) ;


CENTRALE RISCHI: responsabilità da illegittima segnalazione (clicca qui) ;




Devi eseguire la ricostruzione dei conti corrente e mutui?


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venerdì 2 maggio 2014

IL PIU' NORMALE POSSIBILE


Sono Giovanna, il 30 maggio avrò 50 anni. Mia figlia ha 23 anni e i miei figli uno quasi 26 e uno quasi 29. Mio marito ne ha quasi 55, fa il meccanico ma anche il fabbro, l’imbianchino, l’idraulico, il muratore, l’elettricista, il contadino ma soprattutto l’aspirante aiuto Natura. Siamo una famiglia che cerca ogni giorno di essere quanto più normale è possibile. Si avete letto bene ho scritto normale. Si ho usato la parola normale, è da quando sono nata che la uso e non finirò mai di farlo. È grazie al fatto che l’ho sempre fatto che il 30 festeggerò dei 50 anni quasi normali.
Per esempio la soluzione al fatto che non è normale essere tutti malati non sta nell’avere più ospedali con più medici specializzati nel taglia e cuci. Noi esseri umani siamo stati creati da chissà chi per mangiare solo frutta e verdura quindi basta seguire il nostro istinto e si vive finalmente una vita normale. Altro esempio. La soluzione al fatto che non è normale per una donna essere pagata quattro soldi da un datore di lavoro stronzo non è avere un datore di lavoro onesto ma è lo stare a casa con i figli senza doverli mandare all’asilo, a scuola, al liceo e nemmeno all’università. La vita normale è starsene tutti tutto il giorno a passeggiare in cerca di frutta e verdura coltivata dalla Natura. Tutto il resto non è normale punto e basta.


Giovanna