lunedì 14 novembre 2011

Traditi!

Si, siamo stati traditi, e nel peggiore dei modi.
Traditi a morte da un vecchio signore che si chiama Giorgio Napolitano, moralista, paternalista, grigio e saccente come il "professore" da lui incaricato, quel Monti che non si capisce bene quali meriti abbia se non quelli di essere al soldo della finanza internazionale e far parte - insieme ad altri criminali del suo rango - di quei gruppi segreti che cospirano contro l'umanità intera.
Traditi da una classe politica ladra, incapace e arraffona, attaccata follemente al potere e al denaro, tanto da non capire che sta segando il ramo stesso sul quale è seduta.
Traditi da tutti quelli che si fanno ancora chiamare sindacalisti senza averne più né il cuore né l'anima, venduti al grande potere da almeno quarant'anni. Ipocriti buffoni.
Traditi dalla nostra codardia, dal nostro egoismo e dalla nostra ignoranza. Un popolo che si crede furbo, ma che si fa infinocchiare stupidamente da un branco di giornalisti prezzolati ed è pronto ad inneggiare senza ritegno qualsiasi delinquente che abbia il proprio nome preceduto dal titolo di "professore".
Che ne sarà del nostro futuro?
Che ne sarà del futuro dei vostri figli, della loro istruzione, dei loro sogni?
Che ne sarà della vostra piccola e media azienda, del vostro negozio, del vostro studio tirati su dopo anni di fatiche e sudore tra mille difficoltà?
Che ne sarà del vostro lavoro?
Che ne sarà dei vostri risparmi?
Che ne sarà della vostra pensione?
Che ne sarà...che ne sarà... che ne sarà...

Italiani, che Dio vi abbia in gloria.

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