martedì 1 novembre 2011

Ci abbiamo provato, seppur con miseri mezzi. Ma non siamo stati ascoltati e nemmeno lo saremo nelle prossime decisive settimane

Non sono un giornalista, non lo sono mai stato. Ma in un paese in cui la stampa è contro i cittadini e a favore del potere (bancario soprattutto), con miseri mezzi quale un blog e ritagliando ogni attimo di tempo disponibile ho provato, come tanti e tanti altri blogger, ad informare, aprire gli occhi, pubblicare informazioni semplici, comprensibili e soprattutto VERE. Ho sempre pensato, infatti, che il nostro più grande nemico non è il potere, ma l'ignoranza, il disinteresse, l'apatia, l'egoismo di coloro che ritengono che stando alla larga da certi argomenti la scamperanno, saranno immuni alla grande catastrofe che si sta già abbattendo sul nostro paese. 
La crisi è entrata in una fase acutissima, la stampa e i media ufficiali uniti al coro dei politici (Napolitano in testa), dei sindacalisti, delle associazioni imprenditoriali (quelle che difendono gli interessi del grande capitale non certo della media e piccola impresa)  continueranno a bombardare gli italiani con false informazioni, immettendo dosi sempre più massicce di confusione e paura e facendo digerire come inevitabili la svendita dell'Italia, l'approvazione di privatizzazioni, liberalizzazioni, tagli e tasse come non mai oltre all'introduzione di norme che spazzeranno via anche quei pochi residui di dignità umana ai quali ci eravamo aggrappati.
Riusciranno in questo? Certo che riusciranno! Noi italiani ci vantiamo di essere  un popolo di furbi, mentre in realtà ce la stanno facendo proprio sotto il naso, nel disinteresse generale (le lamentele estemporanee, quelle da bar, non possono essere classificate come  partecipazione o interesse) e noi italiani furbi cosa facciamo? Nulla. Ci stanno depredando del presente e del futuro e noi non facciamo nulla. Stanno depredando il presente e il futuro nostro e delle generazioni a venire e noi non facciamo nulla. Credete che questi furbi di italiani riescano ad immaginare quali sofferenze ci stanno confezionando banchieri, politici e giornalisti prezzolati? Non credo. 
Ma allora, gli italiani sono davvero furbi come credono? 
No, non mi pare. 
Ma non andate a dirlo agli italiani, perché in questo caso potrebbero offendersi. 

Elia Menta


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