venerdì 17 agosto 2012

LA TIRITERA DI BARNARD



Ciao caro Elia

Stavo leggendo la tiritera di Barnard. Quella nel tuo sito. E ho deciso di dirti che ne penso.

Madonnina santa che piagnone.
Ma cos’è? Gli hanno staccato un braccio? Una gamba? L’hanno legato al letto da piccolo, di notte e sprangato fino a spaccare il bastone?
Insopportabile, questo uomo.
Certo! i veri potenti sono stra-preparati. E se non lo fossero, avrebbero i soldi per comprarsi i geni. E siamo punto e a capo. Vantano i curricula più megatonici della galassia e non hanno perso tempo facendosi le pippe né a 10 anni né a 50.
Beh?
Quando l’uomo grufolava nelle caverne…mi “punge il dubbio”…che la situazione non fosse tanto dissimile.
E senza troppa preparazione e master e think tank.
La differenza è un’altra. E non la vede questo orbo?
L’ape regina è regina…perché si alimenta in modo diverso. Altrimenti sarebbe ricacciata nel gruppo tale e quale alle altre.
Conosco personalmente il figlio di un “piezz e nuanta” della Banca d’Italia. Non ancora laureato, eccolo là….in una delle più prestigiose banche inglesi,  a farsi un po’ di "praticantato". Retribuito, ça va sans dire. A 10.000 euro al mese! Pensa un po'....
ripeto: DIECIMILAEURO MENSILI
Ovviamente, esentato dalla pigione dell’appartamento che abita.

E che non ci venga a raccontare, sto Barnard, sempre piagnucolando tutto rabbioso e insofferente del mondo, e per giunta, scrivendo pure da cani, che sono 10 anni che studia come un pazzo economia, ringobbito sui libri come un Leopardi.
Ma lascia stare. Che 4 articoli più indietro diceva di non capirci un cazzo e di doversi far imboccare dalle super menti che lo spalleggiano.

MA BASTA, perdio!

Le alternative sono poche.
1)      O sei informato sui fatti
2)      O sei un pensatore serio
3)    O sai scrivere da dio come Pasolini (che per giunta coniugava in sé anche le altre due voci).

Altrimenti, stattene a casa.

Raffaella Maynardi Araldi

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