martedì 7 agosto 2012

SEDUTI



Seduti
Le manifestazioni sono inutili. I referendum sono inutili.  Le rivolte di piazza sono inutili. L’informazione, semmai fosse possibile, sarebbe inutile.
Ma perché?

Seduti.
Mia zia (quasi tutti ne hanno una) ha lavorato una vita intera, a stipendio fisso.  Per otto ore al giorno.
Dal lunedì al venerdì. Accomodata  in un qualsiasi ruolo impiegatizio, di una qualsiasi azienda d’impiegati.
Vacanze –inderogabilmente- tutte le estati. Per la durata di un mese, circa. 
Intendiamoci: ferie che escludevano i preziosismi delle spiagge esotiche. Nessuno schiavo, con il cocktail sul vassoio, che si precipita dalla contessa dondolante nell’amaca.
La ‘nostra’ zia, pericolante sulla sua sdraiolina,  (di una zona balneare, poco pretenziosa)  la gazzosa se la comprava al baracchino..  Gazzosa Nazional Ruspante!
E all’orizzonte, un’altra seggiolina : l’oasi della pensione. 
Meritata e guadagnata onestamente, giorno dopo giorno. Ora dopo ora.
“E’ un mio diritto” ribadisce, senza un’ombra di dubbio “…dopo tutti questi  anni di sacrifico, mi spetta!”

Quindi, la zia ritiene che questo sia un suo diritto, oltre che un sacrificio. E molti le darebbero ragione.
Ma Perché?  Che hanno fatto di straordinario questi italiani, che non combattono … ma almeno dovrebbero preoccuparsi di mantenere i diritti di cui si sentono tanto certi?

Seduti.
I vecchi italiani del passato,  hanno rischiato… per quelli che,  a loro, devono tutto.
(O almeno: devono molto.)
E così….le  generazioni successive, hanno vissuto con le angosce da cellulite.
Il gossip, la moda, i telefonini, il cinema, le discoteche, il fashion, le velinamente troye, i campionati di calcio, le esotiche  vacanze estere, la tecnologia innovativa, i concerti rock.
I diritti che non si sono conquistati, né con le lacrime, né col sangue e neppure sognandosi  di scollare il culo grasso dalla poltrona piazzata davanti alla tv…
insomma….siamo molli come i fichi. 
E per giunta, non pochi si lamentano on line!!!
E s’indignano:
Invocano il capo carismatico, il Che Guevara che li dovrebbe difendere e salvare dall’abisso che intravedono, di scorcio, dall’alto della seggiolina. Un catartico “libero tutti” con happy and, incarnato dal bravo PAPA’- POLITICO…che si occupa di loro, magari stampandogli , in fronte,  il bacio della buonanotte. 

E tutto torni come prima.
Una nazione d’infanti.
Pericolosi, nel loro ottuso egoismo narcisistico. E impotente.
Come la frase di quel bambino dislessico del “io speriamo che me la cavo”
Siamo spacciati. E stiamo seduti.

E la colpa?
A chi scaricare il pesante fardello del fallimento? Visto che noi sonnecchiavamo  in spiaggia con la gazzosa o ci sacrificavamo al lavoro, con l’aria condizionata e la pausa caffè?  Ai politici corrotti?.... Corrotti?
Ma davvero?.... ‘Corrotti’ sarebbero i politici?
Ma senti chi parla!
Mia nonna avrebbe detto “cencio che parla male di straccio”
Chissenefrega dei politici ladri!
Il governo è  il nostro SPECCHIO. 
Con un popolo di scaltri e mediocri (i finti ciechi, le attività provvidenzialmente sguarnite di scontrini fiscali, le cordate familiari per il posto fisso, i dipendenti statali fantasma, le raccomandazioni dell’onorevole, una mano lava l’altra…fatta la legge trovato l’inganno…l’arte d’arrangiarsi… e gli altri so’ fessi)

I politici non hanno mai fatto nessuna differenza.
Non esistono neppure . Esiste solo il loro tariffario.
Imbroglioni al governo e imbroglioni tra il popolo. 
Ognuno sguazza nella sue furbizie, vedendo di ricavarci qualcosa per sé stesso, proporzionalmente al potere che ha tra le mani, alle amicizie, alle famiglie, alle influenze. E questo è quanto.

E le eccezioni? (quando si trovano e se si trovano) non rappresentano affatto una costante della massa. Un uomo onesto è sempre uno scemo che non ci sa fare. Non è capace di cogliere l’occasione che -non per niente-  è prerogativa del ladro.
Così com’è finito il comunismo russo, così finisce il consumismo occidentale. 
L’obiettivo, è il Neo Feudalesimo.
Per questo, negli anni 50 progettarono l’euro.
Mica per giocare a monopoli: per dominare l’Europa.

«Sappiamo già che l’attuale sistema crollerà tra il 2030 e il 2070. Il vero esercizio di fantascienza è prevedere che cosa succederà tra cinque anni». Serge Latouche non ha dubbi: faremo la fine dell’Impero Romano, o del Sacro Romano Impero di Carlo Magno che fu travolto dai Barbari. «Purtroppo siamo già dentro il capitalismo catastrofico».
Ma mia zia se ne frega, anche se ha paura, come milioni e milioni di altri piccolo e medio borghesi.  Per il momento ha raggiunto l’agognato orizzonte della sua pensioncina.
E se ne resta  “seduta”.  Ancora una volta….

Come quelli che non l’avranno?

Raffaella Maynardi Araldi


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Grazie Raffaella
Elia

1 commento:

  1. Bellissimo. Cara Raffaella manca moilto meno tempo. La crescita esponenziale è bloccata, i fallimenti aumenteranno esponenzialmente.
    Potrebbe essere quest'anno od il prossimo.
    Arnaldo

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