mercoledì 8 agosto 2012

IL MEZZO E IL FINE


Ci sono alcuni casi nei quali la relazione tra mezzo e fine si inverte.
Il mezzo per raggiungere qualcos’altro diviene esso stesso il fine! Ne farò un esempio biologico/fisiologico, uno industriale ed uno bancario.
Nella specie umana l’alimentazione e la riproduzione sono finalizzate all’esistenza ed alla prosecuzione della specie. Osservando però l’industria che si è creata attorno al cibo ed al sesso, mi sembra, invece, che queste due attività, avendo superato l’esigenza biologica e fisiologica della nostra specie, siano divenute fini a sé stesse.
Allo stesso modo l’esigenza di mezzi di trasporto ha dato origine all’industria automobilistica. Osservando però quello che sta accadendo per la tutela dei lavoratori nel settore auto, mi sembrerebbe che l’industria automobilistica sia divenuta quasi fine a sé stessa, e noi consumatori di contro il mezzo per la sua continuità.
La creazione del credito è una delle invenzioni più utili alla nostra collettività. Infatti è il credito che ha permesso al coltivatore di grano, la cui percezione del reddito è delimitata in circa un mese ogni anno, a poter consumare tutto l’anno in anticipazione del suo raccolto. Nella nostra società, però, il credito da che era un mezzo per facilitare gli scambi è diventato esso stesso il fine.
In ogni persona sensata dovrebbe sorgere questa domanda: “E’ la Borsa il mezzo e l’Economia il fine (come ci hanno insegnato) od è l’Economia il mezzo e la Borsa il fine (come credo sia divenuto)?”
Per iniziare a capire il “Sistema” nel quale viviamo e lavoriamo occorre capire che cosa sia veramente il mezzo di scambio indiretto, ovvero il danaro.
Non lo insegnano né a scuola, né all’università. Ci sarà un motivo……
....divergevano due strade in un bosco, ed io...Io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta” Robert Frost 

Arnaldo Spicacci Minervini

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Grazie Arnaldo
Elia

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