"SCOPO IMMEDIATO DELL'AZIONE DEV'ESSERE LA RIFORMA DEGLI ANIMI. SECONDO LA MENTALITA' ATTUALE , NON C'E' E NON PUO' ESSERCI NE' VERITA' NE' ERRORE. NELLE MENTI A TAL PUNTO INFETTE, BISOGNERA' INTRODURRE NOZIONI FONDAMENTALI COME L'ESISTENZA REALE DELLA VERITA', I SUOI DIRITTI E L'INGIUSTIZIA DELL'ERRORE"
giovedì 15 maggio 2014
mercoledì 14 maggio 2014
IL FASCINO INDISCRETO DELL'ESOTERISMO
La Dott.ssa Cecilia Gatto Trocchi,
esperta di massoneria di stampo esoterico-satanista,
fu trovata "suicidata" nel Luglio 2005.
martedì 13 maggio 2014
PROFEZIA DELLA MADONNA DEL BUON SUCCESSO
L’ARRIVO DELL’ALTO PRELATO CHE
RISTORERÀ LO SPIRITO DEI
SACERDOTI DI DIO
«In questa epoca, il Clero Secolare abbandonerà i suoi ideali,
perché i sacerdoti diventeranno negligenti nei loro sacri doveri.
Persa la bussola divina, essi si allontaneranno dalla strada
tracciata da Dio per il ministero sacerdotale e saranno attaccati ai beni ed
alle ricchezze, che essi si sforzeranno illecitamente di ottenere. Quanto
soffrirà la Chiesa durante questa notte buia!
Mancando un Prelato e Padre che li guidi con amore paterno,
dolcezza, fortezza, saggezza e prudenza, molti sacerdoti perderanno il loro
spirito, ponendo le proprie anime in grande pericolo.
Pregate insistentemente senza stancarvi e piangete con lacrime amare,
nel segreto del vostro cuore, implorando il nostro Padre Celeste il
Quale, PER L’AMORE DEL CUORE EUCARISTICO
DEL MIO SANTISSIMO FIGLIO E PER IL SUO PREZIOSO SANGUE
VERSATO CON TANTA GENEROSITÀ E PER LA PROFONDA AMAREZZA E SOFFERENZA DELLA SUA
CRUDELE PASSIONE E MORTE, Egli potrebbe avere pietà dei Suoi ministri e porre rapidamente fine
a questi tempi infausti, mandando alla Sua Chiesa il Prelato che ristorerà lo
spirito dei suoi sacerdoti».
VERSIONE INTEGRALE
VI Apparizione della Madonna
VI Apparizione della Madonna
Con gli occhi fissi sul Tabernacolo, Madre Mariana, alle 3 del
mattino del 2 febbraio 1634, pregava Nostro Signore comunicandogLi tutto il suo
amore per Lui. Terminata la preghiera, ella vide la lampada del Santuario
davanti a Gesù-Sacramento spegnersi improvvisamente lasciando l'altare
maggiore nel buio più completo. Poi, ad un tratto, vide una luce celestiale illuminare
tutta la chiesa. La Regina del Cielo apparve e, accesa la lampada del
Tabernacolo, si avvicinò a Lei presentandosi come Maria del Buon Successo e
spiegandole il significato dell'oscuramento del Santuario, con queste parole:
«Lo spegnimento della luce del Santuario ha diversi significati: «La prima
ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che dalla fine del secolo
XIX e in larga parte del secolo XX, varie eresie saranno propagate in questo
Paese, che sarà allora una Repubblica indipendente. Quando queste avranno il
sopravvento, la luce preziosa della Fede si estinguerà nelle anime per la quasi
totale corruzione dei costumi. Durante questo periodo vi saranno grandi catastrofi
fisiche e morali.
Il piccolo numero di anime che, nascoste, conserveranno il
tesoro della Fede e delle virtù, soffriranno in modo indicibilmente crudele ed
un prolungato martirio. Molti di loro moriranno per la violenza delle
sofferenze e quelli che si sacrificheranno per la Chiesa e per la Patria
saranno considerati Martiri.
Per liberare gli uomini dal vincolo di queste eresie, quelli che
l'amore misericordioso del Mio Santissimo Figlio destinerà per la
Restaurazione, dovranno avere grande forza di volontà, costanza, prodezza e
molta fiducia in Dio. Per provare questa fede e fiducia del giusto, vi saranno
momenti in cui tutto sembrerà perduto e paralizzato: questo sarà il felice
inizio della completa Restaurazione.
«La seconda ragione dello spegnimento della luce del Santuario è
che il mio Convento, essendo ridotto drasticamente nel numero, sarà sommerso
in un incomprensibile oceano di indescrivibile amarezza, e sembrerà annegare
in queste diverse acque di tribolazione. Quante autentiche vocazioni periranno
per mancanza di discrezione, discernimento e prudenza da parte delle Maestre
delle Novizie che le formano! Esse dovrebbero essere anime di preghiera e ben
erudite nelle svariate vie spirituali. Guai a quelle anime che torneranno alla
Babilonia del mondo dopo essere state nel posto sicuro di questo benedetto
Convento! Durante questa epoca sfortunata, l'ingiustizia entrerà persino nel
mio giardino chiuso. Mascherata sotto il nome di falsa carità, l'ingiustizia
seminerà la rovina nelle anime. L'astioso Diavolo cercherà di seminare la
discordia per mezzo di membri putridi i quali, mascherati da un'apparenza di
virtù, saranno come sepolcri in corruzione che emanano la pestilenza della
putrefazione, causando morti morali, in alcuni, e tiepidezza, in altri. Essi
conficcheranno una spada a doppio taglio nelle mie figlie fedeli, le mie
anime nascoste, facendole soffrire di un continuo e lento martirio. Queste
figlie fedeli piangeranno in segreto e si lamenteranno presso il loro Signore
e Dio, e le loro lacrime saranno presentate dal loro Angelo Custode al Padre
Celeste, chiedendo che tali tempi siano accorciati per l'amore del Divin Prigioniero.
«La terza ragione dello spegnimento della luce del Santuario è
che lo spirito di impurità che saturerà l'atmosfera in quei tempi, come un
oceano ripugnante, inonderà le strade, le piazze e i luoghi pubblici con
un'incredibile libertà.
Non vi saranno quasi più anime vergini nel mondo. Il fiore
delicato della verginità, timido e minacciato di completa estinzione,
risplenderà molto da lontano. Prendendo rifugio nei Conventi, vi troverà un
buon terreno e, prendendo radici, crescerà e vivrà e la sua fragranza sarà la
delizia del mio Santissimo Figlio e lo scudo contro l'ira divina. Senza verginità,
sarebbe necessario che sopra questi Paesi cadesse il fuoco del Cielo, per
purificarli.
In questi tempi di maliziosa superbia, l'invidioso e pestifero
Diavolo cercherà di introdursi anche in questi giardini chiusi dei Conventi
dei Religiosi per far appassire questi fiori meravigliosi e delicati. Ma io lo
affronterò e gli schiaccerò la testa sotto i miei piedi!
Ahimé, che dolore! Vi saranno anime incaute che volontariamente si
getteranno tra i suoi artigli. Altri, ritornati al mondo, diventeranno gli
strumenti del Diavolo per la perdita delle anime.
«La quarta ragione dello spegnimento della luce del Santuario è
che, attraverso l'acquisizione del controllo su tutte le classi sociali, la
Setta Massonica, sarà così astuta da penetrare nel cuore delle famiglie per
corrompere persino i bambini, e il Diavolo si farà gloria di nutrirsi, con
perfidia, della squisita delicatezza del cuore dei bambini.
Durante questi tempi sfortunati, il male assalirà l'innocenza
infantile e, in questo modo, le vocazioni al sacerdozio saranno perdute, e
questo sarà un vero disastro. Sarà compito di gruppi religiosi sostenere la
Chiesa e lavorare con valoroso e disinteressato zelo per la salvezza delle
anime, perché, durante questo periodo, l'osservanza della regola splenderà
nelle comunità e vi saranno santi ministri dell'altare, nascosti, e anime
meravigliose dalle quali il mio Santissimo Figlio ed Io trarremo la nostra
delizia, considerandoli fiori eccellenti e frutti di santità eroica. Gli empi
dichiareranno una guerra crudele contro di essi coprendoli di insulti,
calunnie e vessazioni, per impedire il compimento del loro ministero. Ma
essi, come salde colonne, rimarranno irremovibili e affronteranno tutto
questo, con quello spirito di umiltà e sacrificio col quale sono rivestiti
dalla virtù dei meriti infiniti del mio Santissimo Figlio, il Quale li ama
come le fibre più recondite del suo santissimo e tenerissimo Cuore.
In questa epoca, il Clero Secolare abbandonerà i suoi ideali,
perché i sacerdoti diventeranno negligenti nei loro sacri doveri. Persa la
bussola divina, essi si allontaneranno dalla strada tracciata da Dio per il
ministero sacerdotale e saranno attaccati ai beni ed alle ricchezze, che essi
si sforzeranno illecitamente di ottenere. Quanto soffrirà la Chiesa durante
questa notte buia! Mancando un Prelato e Padre che li guidi con amore paterno,
dolcezza, fortezza, saggezza e prudenza, molti sacerdoti perderanno il loro
spirito, ponendo le proprie anime in grande pericolo. Pregate insistentemente
senza stancarvi e piangete con lacrime amare, nel segreto del vostro cuore, implorando
il nostro Padre Celeste il Quale, per l'amore del Cuore Eucaristico del mio
Santissimo Figlio e per il Suo Prezioso Sangue versato con tanta generosità e
per la profonda amarezza e sofferenza della Sua crudele Passione e Morte, Egli
potrebbe avere pietà dei Suoi ministri e porre rapidamente fine a questi tempi
infausti, mandando alla Sua Chiesa il Prelato che ristorerà lo spirito dei suoi
sacerdoti.
Il Mio Santissimo Figlio ed Io ameremo questo figlio privilegiato
con un amore di predilezione, e Noi gli faremo dono di rare capacità: umiltà di
cuore, docilità alla divina ispirazione, forza per difendere i diritti della
Chiesa, e di un cuore tenero e compassionevole, cosicché, come un altro Cristo,
egli assisterà i grandi e i piccoli, senza disdegnare le anime più sfortunate
che gli chiederanno un po' di luce e di consiglio nei loro dubbi e sofferenze.
Con divina soavità, egli guiderà le anime consacrate al servizio di Dio nei
Conventi, alleggerendo il giogo del Signore il Quale ha detto: "Il mio
giogo è dolce, e il mio carico leggero".
Le bilance del Santuario saranno poste nelle sue mani, in modo che
tutto sia pesato con dovuta misura e Dio sarà glorificato.
La tiepidezza di tutte le anime consacrate a Dio, nello stato
sacerdotale e religioso, ritarderanno la venuta di questo Prelato e Padre.
Questa, dunque, sarà la causa che permetterà al Demonio maledetto di prendere
possesso di questo Paese dove egli conseguirà le sue vittorie per mezzo di
stranieri e gente senza fede, così numerosi che, come una nube nera, oscureranno
il limpido cielo di questa futura Repubblica che sarà consacrata al
Santissimo Cuore del mio Divin Figlio.
Con questa gente, tutti i vizi entreranno, e attrarranno, a loro
volta, ogni tipo di castigo, come calamità, carestie, guerre intestine,
dispute con altre nazioni e apostasia, la causa della perdizione di così tante
anime così care a Gesù Cristo e a Me.
Per dissipare questa nube nera, che impedisce alla Chiesa di
beneficiare del giorno limpido della libertà, vi sarà una guerra spaventosa e
tremenda che vedrà lo spargimento di sangue di nativi e stranieri, di sacerdoti
regolari e secolari e anche di monache. Quella notte sarà la più orribile,
perché sembrerà che, umanamente parlando, il male abbia trionfato.
Questo, allora, segnerà l'arrivo della mia ora, quando Io, in modo
sorprendente, detronizzerò l'orgoglioso Satana schiacciandolo sotto il mio
piede e incatenandolo negli abissi infernali, liberando, così, finalmente la
Chiesa e la Nazione dalla sua crudele tirannia».
«La quinta ragione dello spegnimento della luce del Santuario è
dovuta alla fiacchezza e negligenza di quelli che possiedono grandi
ricchezze, i quali staranno a guardare con indifferenza la Chiesa che sarà
oppressa, la virtù perseguitata e il male che trionfa, senza devotamente
impiegare le loro ricchezze per la distruzione del male e per restaurare la
Fede. Questa ragione è dovuta anche all'indifferenza di quella gente che
permetterà che il Nome di Dio venga gradualmente fatto sparire e che aderirà
allo spirito del male, consegnandosi liberamente ai vizi ed alle passioni.
Ahimé, mie figlie predilette! Se vi fosse concesso di vivere in
questa èra tenebrosa, voi morireste di dolore nel vedere avverarsi tutto
quello che Io vi ho rivelato. Il mio Santissimo Figlio ed Io abbiamo un tale
grande amore per questo Paese, nostra eredità, che Noi desideriamo persino,
sin da ora, richiedere il vostro sacrificio e le vostre preghiere per accorciare
i tempi di una tale terribile catastrofe».
Dopo questa mirabile visione, tutto ciò che era stato narrato da
Nostra Signora, apparve davanti agli occhi di Madre Mariana, come una
silenziosa presentazione. Le fu così dato di conoscere il numero interminabile
di anime che sarebbero state condannate per le ragioni sopra menzionate. A
questa vista, Madre Mariana perse i sensi e rimase come morta per un paio di
giorni. Il dottore, incapace di rianimarla, si aspettava che la morte fosse
inesorabile. Madre Mariana, però, miracolosamente, si svegliò e visse il suo
ultimo anno.
GLI USURAI EUROPEISTI
Così l'Ue ci ruba le
ricchezze
Bruxelles ha ideato un super eurobond che come copertura ipoteca
tutte le ricchezze del Paese che ne fa uso.
ERF. Dietro questa apparentemente innocua sigla si cela l'arma
definitiva che l'Unione Europea sta preparando per il colpo finale, il furto di
tutte le nostre ricchezze e la chiave a doppia mandata per impedire la fuga
dell'Italia dalla tonnara dell'Eurozona.
Ogni volta che gli eurocrati immaginano qualche colpo grosso lo
nascondono sotto un nome oscuro. Il MES e il Fiscal Compact vennero votati alla
chetichella da un parlamento totalmente ignorante di quel che stava approvando,
pungolato dall'urgenza messa da un consapevolissimo Monti.
Adesso che i buoi sono scappati i partiti fanno a gara a
dissociarsi da assurdi obblighi e onerosissimi impegni già versati, tuttavia il
danno è fatto e difficilmente rivedremo qualcosa degli oltre 50 miliardi
impegnati a vario titolo nei fondi salvastati. Questa cifra iperbolica è una
bazzecola a confronto di quanto rischiamo di giocarci con l'ERF o “European Redemption
Fund” dato che si parla, per la sola Italia, di oltre mille miliardi. Vediamo
di che si tratta. Per essere sicuri che la riduzione forzata del debito
prevista del Fiscal Compact avvenga davvero si è inventato un meccanismo
diabolico. L'idea sembra orientata alla solidarietà: consentire ai paesi
europei con un debito pubblico più alto del limite del 60% del rapporto
debito/pil di scaricare tutto il debito in eccesso ad un fondo comune dove
possa essere mutualizzato come un super eurobond. Fin qui tutto bene, ma esiste
forse ancora qualche anima candida che creda ai “favori” e alla “solidarietà”
dell'attuale Unione Europea? Se esiste è bene che si svegli perchè la
commissione di studio presieduta da un ex banchiere centrale austriaco, una
signora dal rassicurante nome di Gertrude Trumpel-Guggerell, e che casualmente
non annoverava alcun italiano tra i propri membri, ha deciso che a fronte di
questo debito debbano essere poste delle garanzie reali.
Traduciamo: l'Italia scaricherebbe oltre mille miliardi di debito
ma a fronte dello “scarico” occorrerà mettere a garanzia beni e oggetti di
valore. L'ERF si “mangerebbe” quindi per esempio tutte le nostre riserve auree,
beni immobili di pregio, le migliori partecipazioni societarie inclusi i
gioielli strategici quali Eni e Finmeccanica e addirittura verrebbe alimentato
con una sorta di ipoteca sui futuri introiti fiscali. A quel punto sarebbe un
gioco da ragazzi portarci via tutto, basterebbe girare la “manopola” dello
spread, per esempio facendo dichiarare alla BCE la propria intenzione di non
garantire direttamente il debito monetizzandolo, per precipitarci nel default.
A quel punto però l'ERF si incamererebbe tutte le garanzie e noi ci
ritroveremmo in ginocchio: svuotati di tutti i nostri beni di valore e con ipotecate
per il futuro persino le nostre tasse e le nostre pensioni.
Il piano è semplice e sembra congegnato da un usuraio della
malavita: si mette in condizione la vittima di fare debiti e a quel punto ci si
offre di “salvarlo” prendendosi tutto ciò che ha di valore e che era stato
messo a garanzia. Peccato che nessun paese al mondo indebitato nella propria
valuta abbia garanzie reali a fronte dei propri titoli: il debito pubblico è
semplicemente garantito dalla propria banca centrale. Forse che l'Inghilterra a
fronte dei suoi titoli ipoteca Buckingham Palace? No di certo, anche nei
momenti peggiori della crisi come nel 2008, quando la fiducia verso l'economia
inglese era minima, la Bank of England comprò sul mercato tutti i titoli
venduti dagli investitori terrorizzati mantenendo i tassi ai minimi e
consentendo il riallineamento della Sterlina. Nessun bisogno di vendersi l'oro
e anzi, in teoria adesso quel debito riacquistato potrebbe essere cancellato
con un tratto di penna perché presente sia all'attivo che al passivo del
bilancio statale (il tesoro è debitore e la Banca Centrale è creditore, ma
entrambe sono dello Stato). Capita la fregatura? Ci vogliono dare un servizio
che sarebbe totalmente normale al modico prezzo di un'ipoteca su mille miliardi
delle nostre ricchezze e, per aiutare il furto, ecco che il servizievole (o
complice) PD sta preparando la “riforma del titolo quinto della Costituzione”:
vale a dire la possibilità per lo stato di mettere le mani su tutti i beni oggi
vincolati alla disponibilità degli enti locali. In pratica si vogliono mangiare
l'aragosta e apprestano i ferri per ripulire la polpa anche nelle zampine.
Tutto questo per cosa? Per consentire all'Eurozona di andare avanti in modo che
la Germania (come ammesso ieri con incredibile candore a Ballarò dalla
candidata alla presidenza della Commissione Europea Ska Keller) possa mantenere
bassi i prezzi delle sue merci e continuare a venderle evitando la
disoccupazione. Ce lo dicono in faccia e noi continuiamo a fare cose contrarie
al nostro interesse. (…)
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lunedì 12 maggio 2014
mercoledì 7 maggio 2014
GRILLO NON HA PIU' ALIBI. IL M5S E' LA "LORO" OPPOSIZIONE CONTROLLATA
COMMENTO AL VIDEO PUBBLICATO SU YOU TUBE
Sono d'accordo con voi, sono
Grillino della prima ora, ma ormai il piano di Grillo (che secondo me è
ricattato) e Casaleggio è stato svelato nella sua interezza, e siccome loro
come Renzi Berlusconi, sono due parti della stessa medaglia, e i partit stanno
giocando al massacro per far vincere il M5S, basti vedere gli errori senza
senso che questi partiti compiono quotidianamente, errori che vanno al di là di
ogni ragionevolezza.
Per capire veramente il tentativo che stanno facendo dobbiamo partire da gaia,
che indica bene la strada un'umanità unica e interconnessa che
"si illude" di poter votare e decidere, ma non viene spiegato chi
gestisce questo controllo.
Perchè il problema è questo chi gestisce il sistema operativo?
C'è stata una grande falla, nel giochino in questi giorni, una falla palese che
nessun media di nessun editore, ha inquadrato nella sua vera prospettiva,
ma logico sono anche loro parte di questo gioco.
Abbiamo votato per dei candidati di lista per le europee, io ho votato per un
candidato che è stato estromesso alla fine del primo turno, cioè dopo la
mia votazione, con la motivazione che era collaboratore per Casaleggio e
non poteva candidarsi.
Io so per certo,
1. che questa persona prima di candidarsi aveva contattato Casaleggio, che ha
nicchiato,
2. che due giorni prima delle consultazioni questa persona era su tutti i
giornali,
3. che in lista alle consultazioni c'era e pertanto l'ho votata
4. E che il giorno dopo che io l'ho votata è stata estromessa.
le mie considerazioni sono:
1. Che fine ha fatto il mio voto?
2. Se non fosse stato eletto avrebbero messo questa norma dopo le elezioni.
3. Perchè i giornali non hanno minimamente preso la notizia, una vera bomba, ma
hanno sparato le solite cavolate sul M5S,
4. perchè si parla di democrazia diretta e poi chi decide sono due o tre e
basta.
5. perchè non ostante avessimo contattato tutti i nostri parlamentare con circa
60 firme, cioè il 10% dei voti di colui che ha vinto, nessuno ci ha dato
risposte, se non generiche e senza senso.
6. I parlamentari che ho personalmente contattato mi hanno detto che si
informavano e da allora niente, come è successo per stamina.
Queste sono riflessioni importanti penso, bisognerebbe che faceste anche un
hangout anche su questo, se volete ci posso partecipare pure io.
Mezzelfo Stefano
Qualcuno del m5s vuole rispondere?
Elia Menta
martedì 6 maggio 2014
lunedì 5 maggio 2014
MARCIA PER LA VITA: AMMENDA PUBBLICA
Come singoli membri di Radio Spada e come cattolici romani,
abbiamo ritenuto necessario, per sgravio della nostra coscienza e per rendere
testimonianza alla Verità Cattolica tutta intera, pubblicare questa nota che
riguarda la nostra personale valutazione in merito alla “Marcia per la vita”
del 4 maggio 2014 in Roma.
In tempi di apostasia, la Religione si sfalda e si edulcora in
fideismo o, invece, si conferma più forte. In tempi d’immoralità, l'etica si
decompone e si scinde in diverse morali o, invece, si conferma integralmente.
In tempi di confusione, Dottrina e Morale divorziano suicidandosi o, invece,
ritrovano la pienezza dell'unione. In epoca laicista, ecumenica e
aconfessionale (generata o alimentata dal “Concilio vaticano secondo”) o si
marcia in massa a vele spiegate o, invece, si sceglie la verità del vento
contrario. Ecco che, nella migliore deriva hegeliana, ai cattosinistri toccò
inventarsi le marce per la “pace”, assolutizzando in questa “pace”, dottrina e
morale in chiave acattolica e immanente: non era più la Pace del Vangelo, ma
quella del mondo, effimera e falsa. Marce aperte ad atei e anticlericali, col
bastevole equivoco pacifista come luogo comune, anzi come luogocomunismo. Cosa
inventò il destino postcattolico a mo’ di bilancio per i cattodestri? Le marce
per la Vita, laddove la Vita di per sé viene assolutizzata nell'immanenza,
eludendo l'integrale visione evangelica per cui essa è dono e non fine a se
stesso. Marce aperte a chiunque di qualsiasi credo o 'non credo', basta che vi
sia la "vita" come valore minimo comune ma generalmente nella fase
embrionale o terminale. In realtà non vi è vera Pace senza Cristo, né vera Vita
senza Colui che è la Vita stessa. Cogliere solo un punto e farne un assoluto,
estrapolare un aspetto minimizzando il Discorso integrale è tecnicamente
'eresia', quantomeno dall'etimo ellenico. Pertanto, la Pace si riduce a pretesa
isterica e infantile di un mondo senza conflitti: il pacifista dimentica la
Pace della propria anima con Dio, base della vera Pace; la Vita si riduce alla
dimensione naturale da difendere sempre, dimenticando la liceità della pena di
morte e la meravigliosa scelta del martirio. I cattosinistri sono l'ala
progressista del postconcilio e glissano sul vizio di lussuria e su aborto ed
eutanasia, laddove l'ala conservatrice glissa sull'avarizia in economia e
sbadiglia sulla soppressione delle vite, infantili o adulte, nelle azioni
militari omicide e devastatrici dell'Occidente. Entrambi divisi e in lotta
interna tra visioni complessive, interessi e personalismi. Né gli uni né gli
altri vogliono etichette "confessionali", in questo mostrandosi come
frutto pienamente realizzato della “rivoluzione conciliare”.
Compiuti questi rilievi generali, in forma di pubblica ammenda e
porgendo le nostre scuse a coloro che involontariamente avessimo scandalizzato,
aggiungiamo:
Ritiriamo la nostra personale adesione, pur tra mille riserve,
alla Marcia per la Vita e a quelle negli anni a venire, se non vi saranno
mutazioni sostanziali e radicali, sia nella personalità dei suoi organizzatori,
sia nei princìpi che la informano, sia nelle modalità della sua realizzazione.
Dichiariamo che nel “parlamento conciliare”, oggi presieduto in
modo particolarmente pittoresco (ma non sostanzialmente dissimile dai suoi
immediati predecessori) da Jorge Mario Bergoglio, noi non possiamo sedere e,
nello specifico, alle iniziative aconfessionali o multi-confessionali generate
naturalmente da gruppi legati al sopraddetto “parlamento”, noi non possiamo in
alcun modo aderire. La presenza del cattolicesimo integrale ne risulterebbe
oscurata, adulterata, invariabilmente perduta e vanificata.
Rigettiamo l’artefatto dogma che vorrebbe ridurre l’attuale crisi
della Chiesa a una crisi di comportamenti, di abusi che diventano consuetudine,
di permessi temporanei che diventano norma: la crisi nella Chiesa è crisi
verticale e abissale di dottrina, crisi di contenuti adulterati, “inseriti” in
maniera ingannevole e forzata nel deposito della Fede, contenuti che diventano
legge, prassi, sacramenti, vita e spiritualità dei singoli e delle
associazioni. Contenuti che trasformano spesso i battezzati in “errori
dottrinali che camminano su due gambe”.
Rigettiamo l’idea che sia tempo di “unioni sacre” aconfessionali o
multi-confessionali in difesa del diritto naturale: non sarà con iniziative
confuse e generiche, con un attivismo indiscriminato, frutto di un laicato
autonomo, autocefalo e auto-promozionale e dalla dubbia teologia, che si
ristabilirà la società cristiana.
Rigettiamo da ultimo l’idea che questa restaurazione della
Regalità sociale di Cristo debba avvenire “dal basso”, quasi prescindendo dalla
Chiesa, dalla sua struttura gerarchica, istituita direttamente da Cristo
stesso, dai contenuti di Fede da essa veicolata. Solo attraverso una piena e reale
restaurazione dell’Autorità cattolica, che animi, controlli e sostanzi l’azione
del cattolicesimo militante nella società cattolica, sarà possibile impegnarsi
su vasta scala per tutte le battaglie connesse con la difesa del diritto
divino, in primis, e del diritto naturale.
In Christo Rege
Piergiorgio Seveso
Pietro Ferrari
Carlo Di Pietro
Stefano Andreozzi
Pierfrancesco Palmisano
Luca Fumagalli
Alessandro Della Rosa
Marina Inglese
ANGELI DEL SOLE - FILM DENUNCIA
Angeli del Sole (Anjos do sol) è uno straordinario film brasiliano del
2006, secondo la critica, uno dei migliori film brasiliani di denuncia
di sempre. Opera prima del regista Rudi "Foguinho" Lagemann.
Il film,
che tratta dello sfruttamento sessuale di bambini ed adolescenti, ha
ricevuto vari premi e riconoscimenti, ma non è mai arrivato nelle sale
italiane e non ne esiste una versione italiana. Il film è basato su
fatti realmente accaduti e, ciò che è peggio, che continuano ad accadere
ogni giorno, in Brasile.
Si calcola che siano almeno centomila, in Brasile, le bambine che si prostituiscono.
Un fenomeno che viene finanziato dalla squallida corrente internazionale del turismo sessuale.
Un
fenomeno che coincide con quello di una schiavitù mai davvero abolita,
mai davvero superata, perché questi bambini altro non sono che schiavi.
E
infatti, così come sono frequenti sui giornali i casi di prostituzione
infantile, altrettanto frequenti sono i casi di lavoratori condotti con
l'inganno in fazendas sperdute nella foresta dove finiscono in stato di
schiavitù.
Quasi mai, quando sono scoperti, i «padroni» soffrono pene superiori a qualche multa.
Gli angeli, bambini o adulti, sono invece sempre condannati alla miseria, alla vergogna e all'oblio.
Tra
gli interpreti, Antonio Calloni (nel ruolo di Saraiva), Vera Holtz,
Chico Diaz, Roberta Santiago, Otávio Augusto, Mary Sheyla, Darlene
Glória (nel ruolo di Vera), Bianca Comparato e la debuttante Fernanda
Carvalho, la protagonista, che aveva appena 11 anni quando il film fu
girato.
DAL CANALE CarlinhoUtopia
sabato 3 maggio 2014
QUESTA IL M5S E GRILLO DOVRANNO PROPRIO SPIEGARCELA! E NIENTE INTORTAMENTI
Giustizia, bocciato il ddl
sulla responsabilità civile dei magistrati
Chi sbaglia non
paga. E' stato bocciato il disegno di legge sullaresponsabilità civile
dei magistrati, voluto fortemente
dal centrodestra. I senatori del Pd, i parlamentari grillini e gli ex 5 Stelle
hanno approvato, in commissione Giustizia del Senato, l'emendamento del M5S che
cancella l'art.1, cioè il cuore del testo. Forza Italia parla di "toghe
rosse" in azione. Protesta anche Ncd.
Fronte M5s-Pd - A dare notizia del no alla "responsabilità diretta dei
magistrati" è stato Enrico Cappelletti, capogruppo del M5S in Commissione giustizia del Senato, in una
nota in cui rivendica il "grande risultato" per il gruppo. "A
favore dell'emendamento soppressivo - si legge - hanno votato M5S, Pd e Sel.
Contro Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e Lega Nord. Abolendo
l'articolo 1", ha spiegato Cappelletti, "sono state soppresse le
norme che minavano l'indipendenza della magistratura nel nostro paese. In tutti
gli ordinamenti dei paesi occidentali in caso di errore giudiziario non esiste
infatti la previsione di responsabilità civile diretta dei magistrati: è
infatti lo Stato che paga e poi si può rivalere a sua volta sul magistrato. Il
disegno di legge rappresentava l'ennesimo tentativo berlusconiano di limitare
l'indipendenza e l'autonomia della magistratura nel nostro paese".
Forza Italia dichiara guerra - Lo stop in Commissione ha fatto infuriare
Forza Italia che ha subito protestato per la decisione di Pd e M5s: "Con
un colpo di mano in Commissione Giustizia", ha dichiarato il senatore
forzista Lucio Malan, "i senatori Pd e M5s hanno affossato il ddl
Buemi-Nencini-Longo. Per i seguaci di Renzi e Grillo, dunque, i magistrati
devono continuare ad essere gli unici cittadini che nonsubiscono alcuna conseguenza per i danni provocati dai
loro errori, anche se clamorosi". Protesta anche Altero Matteoli: "Renzi ha mostrato tutti i suoi limiti,
incapace di opporsi agli storici diktat che il Pd, ex Pci-Pds-Ds, subisce da
certi influenti settori della magistratura". "In Commissione
Giustizia c'è ormai una nuova maggioranza trasversale", ha aggiunto un
altro senatore di Forza Italia, Franco Cardiello, "si tratta di un fatto politico che non potrà non avere
conseguenze. Da oggi cambieremo atteggiamento". La mossa del Pd la dice
tutta sulla coerenza di Renzi che solo qualche mese fa aveva espresso la
"necessità di una riforma radicale della giustizia". Di certo
l'inizio è pessimo.
FONTE: http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11603447/Giustizia--bocciato-il-ddl-sulla.html
USURA E DINTORNI
MAZZETTE NEI TRIBUNALI
La CORRUZIONE nei Tribunali – tra mazzette, favori e regali –
Protagonisti Magistrati ed Avvocati (clicca qui) ;
Un fenomeno criminale che
cresce nei Palazzi di Giustizia “Giudici Corrotti” (clicca
qui) ;
Scontro tra Magistrati in vista del rinnovo del CSM (clicca qui) ;
Il “Mercato
delle prescrizioni” e
le tariffe (clicca
qui) ;
Sono intoccabili – Sbagliano e
non pagano – collusi con i banchieri contro i cittadini inermi, trovano sempre
un manipolo di politici che intervengono per garantire ad essi la piena impunità .
GRILLINI Bifronte – ci ricorderemo di Voi (clicca qui) ;
Alessio Orsini: a Cosenza 5 Direttori Generali davanti al GUP(clicca qui);
Da Roberto Di Napoli: Banche - ricatto vergognoso (clicca qui) ;
Le Banche ci prendono le case con le loro societàimmobiliari :
senti come (clicca
qui) ;
Firme false e dichiarazioni estorte: condannata Unicredit (clicca qui) ;
CENTRALE RISCHI: responsabilità da illegittima segnalazione (clicca qui) ;
Banche: se falliscono paghiamo noi (clicca qui) ;
Devi eseguire la
ricostruzione dei conti corrente e mutui?
venerdì 2 maggio 2014
IL PIU' NORMALE POSSIBILE
Sono Giovanna, il 30 maggio avrò 50 anni. Mia figlia ha 23 anni e i miei
figli uno quasi 26 e uno quasi 29. Mio marito ne ha quasi 55, fa il meccanico
ma anche il fabbro, l’imbianchino, l’idraulico, il muratore, l’elettricista, il
contadino ma soprattutto l’aspirante aiuto Natura. Siamo una famiglia che cerca
ogni giorno di essere quanto più normale è possibile. Si avete letto bene ho
scritto normale. Si ho usato la parola normale, è da quando sono nata che la
uso e non finirò mai di farlo. È grazie al fatto che l’ho sempre fatto che il
30 festeggerò dei 50 anni quasi normali.
Per esempio la soluzione al fatto che non è normale essere tutti malati non
sta nell’avere più ospedali con più medici specializzati nel taglia e cuci. Noi
esseri umani siamo stati creati da chissà chi per mangiare solo frutta e
verdura quindi basta seguire il nostro istinto e si vive finalmente una vita
normale. Altro esempio. La soluzione al fatto che non è normale per una donna
essere pagata quattro soldi da un datore di lavoro stronzo non è avere un
datore di lavoro onesto ma è lo stare a casa con i figli senza doverli mandare
all’asilo, a scuola, al liceo e nemmeno all’università. La vita normale è
starsene tutti tutto il giorno a passeggiare in cerca di frutta e verdura
coltivata dalla Natura. Tutto il resto non è normale punto e basta.
Giovanna
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