sabato 24 dicembre 2011

PREGHIERA A GIORGIO NAPOLITANO


Egregio Signor Giorgio Napolitano,

la preghiamo con tutto il cuore, la smetta. 
La smetta di impaurire gli italiani con le sue continue uscite;
la smetta di pensare che gli italiani sono tutti sciocchi e creduloni; 
la smetta con i suoi "possiamo farcela" quando milioni di italiani sono depredati proprio dalle istituzioni che lei sostiene di rappresentare;
la smetta di raccontare non-verità;
la smetta di fare gli interessi della finanza;
la smetta di tradire il popolo italiano.

La preghiamo di ritrovare il vero amor patrio, non quello ipocritamente sbandierato;
la preghiamo di ritrovare la coscienza morale degna di un Presidente della Repubblica;
la preghiamo di essere davvero vicino al suo popolo;
la preghiamo di pensare a coloro che soffrono, a coloro che non hanno un lavoro, a coloro che rischiano di perderlo, a coloro che il lavoro ce l'hanno precario;
la preghiamo di pensare ai milioni di piccoli imprenditori, artigiani, commercianti, al popolo delle partite iva;
la preghiamo di pensare al futuro dei nostri giovani, alla loro istruzione, all'accesso all'istruzione;
ma la preghiamo di pensare anche al presente dei nostri anziani pensionati a cui sono stati scippati, dal quel Monti da lei "nominato", euro necessari alla loro sopravvivenza.

La preghiamo di fare IL NOSTRO PRESIDENTE
E NON IL RAPPRESENTANTE DI INTERESSI CONTRAPPOSTI AI NOSTRI.

La preghiamo di avere uno scatto di orgoglio e tornare ad essere libero da nefaste influenze e imparare ad amare davvero l'Italia e gli Italiani.

Lo faccia. E allora sì che passerà alla storia e rimarrà nei nostri cuori.

Buone feste a Lei e alla sua famiglia

Con affetto. 
Elia Menta

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