Nino Galloni è l'erede del pensiero economico di Federico Caffè scomparso misteriosamente dalla sua casa di Roma il 15 aprile 1987.
"SCOPO IMMEDIATO DELL'AZIONE DEV'ESSERE LA RIFORMA DEGLI ANIMI. SECONDO LA MENTALITA' ATTUALE , NON C'E' E NON PUO' ESSERCI NE' VERITA' NE' ERRORE. NELLE MENTI A TAL PUNTO INFETTE, BISOGNERA' INTRODURRE NOZIONI FONDAMENTALI COME L'ESISTENZA REALE DELLA VERITA', I SUOI DIRITTI E L'INGIUSTIZIA DELL'ERRORE"
martedì 28 febbraio 2012
MACCHISENEFREGA!
"Con
le attuali tecnologie, con le risorse naturali ed umane di cui
disponiamo, potremmo produrci tutto quello che ci serve lavorando 3 o
4 ore al giorno e godendo di tempo libero da destinare alla famiglia
o alle nostre passioni, ma non è questo il futuro al quale stiamo
puntando .. "
Se
io ti presto 1000 Euro e dopo un anno te ne chiedo 1060, e poi ti
ripresto altri 1000 euro e dopo un anno te ne chiedo 1060 e così via
cosa succede? L’ho chiesto a mia figlia di 8 anni che mi ha
risposto: ”che pian piano mi porti via tutto papà!”. Elementare…
se hai qualcosa da parte, o se hai la capacità di produrre reddito
io, senza muovere un dito, ti posso portare verso la bancarotta. E’
esattamente quello che fanno le banche con l’Italia e con il resto
degli Stati europei…
…L’Italia
ha perso la sovranità monetaria, ovvero la possibilità di crearsi
il denaro che le serve, e per pagare i servizi (insegnanti, medici,
infermieri, impiegati statali o comunali ecc…) si DEVE
OBBLIGATORIAMENTE far prestare i soldi dalle banche private, come un
qualsiasi altro cittadino. Il risultato è che il debito pubblico è
destinato MATEMATICAMENTE ad aumentare sempre e per racimolare quei
60 euro in più che deve restituire, lo Stato DEVE andarli a
prelevare dalle tasche dei cittadini, impoverendo sempre di più la
popolazione. E non sono 60 Euro una-tantum, ma 60 Euro che ogni anno
si sommano a quelli dell’anno precedente. Chi ci guadagna dal
tenere in piedi questo sistema? ..
Le
banche ovviamente, che vivono di prestiti; e quale miglior affare che
prestare denaro addirittura ad uno Stato? Le cifre in gioco sono
colossali e gli interessi di ritorno sono un fiume di soldi facili.
Il bello, se così si può dire, è che le banche non devono neanche
possedere il denaro che prestano, in quando lo possono creare ”dal
nulla” nel momento stesso in cui concedono il credito attraverso un
meccanismo denominato ”riserva frazionaria”. Un qualsiasi Stato,
con questo sistema, è oltretutto, destinato a diventare giocoforza
insolvente e quindi facilmente ricattabile. Ti possono piazzare un
banchiere al governo ed obbligarti ad accettare leggi-capestro per
rendere la popolazione ancora più sottomessa e servile di quanto già
non lo fosse.
Quest’Europa
è davvero strana e basterebbe riflettere su 3 fatti concreti per
capire che la cosa puzza non poco di marcio:
1)
Il parlamento europeo, ovvero l’organo dove ogni Stato manda i
propri rappresentanti, NON può legiferare: chi fa le leggi è un
altro organo denominato ”commissione europea”, composta da ignoti
burocrati mai eletti da nessuno e piazzati li da potentati economici
a noi sconosciuti.
2)
L’Europa si è dotata da qualche anno di un esercito antisommossa
denominato "Eurogendfor" i
cui soldati hanno poteri illimitati e impunità totale (possono,
esagerando, entrarti in casa a volto scoperto, massacrarti la moglie,
renderti invalido il bambino, dar fuoco alla casa e NON li puoi
denunciare).
3)
Gli Stati non hanno più il controllo della moneta che usano e quindi
devono ”chinare il capo” e farsi prestare il denaro che
utilizzano indebitandosi sempre di più.
Anche
un bambino, alla luce di queste realtà, capirebbe che il chiodo
fisso di chi tira le fila di questa Europa è quello di sottomettere
sempre di più la popolazione attraverso dei meccanismi burocratici
che non lasciano scampo (almeno fino a quando continueremo a dar loro
importanza). I media contribuiscono a sostenere il gioco del sistema
in quanto, come la politica, dipendono da esso.
E
la popolazione? Forse questa è la cosa più triste di tutta la
faccenda: noi accettiamo supinamente tutto ciò, ritenendolo (come
suggerito dai media ufficiali) inevitabile, sentendoci anche un po’
in colpa per aver evaso qualche tassa, ed accettando di lavorare
sempre di più per sempre di meno.
Con
le attuali tecnologie, con le risorse naturali ed umane di cui
disponiamo, potremmo produrci tutto quello che ci serve lavorando 3 o
4 ore al giorno e godendo di tempo libero da destinare alla famiglia
o alle nostre passioni, ma non è questo il futuro al quale stiamo
puntando: al contrario, i nostri figli si ridurranno a lavorare anche
di domenica, le ferie non sapranno cosa sono e riusciranno a
racimolare appena il necessario per alimentarsi e pagare il canone
RAI per sentirsi dire che c’è crisi e che devono tirare ancora di
più la cinghia.
Ricordiamoci
solo una cosa: la ”burocrazia”, che è il modo con il quale viene
gestito il potere nella nostra epoca, non è ”reale”. E’ un
modo parallelo, costruito sopra al mondo reale, fatto di carta e
parole che, alla fine dei conti, ha effetto su di noi solo perché
”crediamo” in esso. E’ un giochetto psicologico. Il mondo vero
è quello delle persone, del lavoro, delle risorse, della natura,
delle fabbriche, delle case, delle scuole e del denaro che dovrebbe
essere solo "l’unità di misura del valore del lavoro e dei
beni" e non un’arma di ricatto in mano a chissachì. Ma fino a
quando non ci toglieranno anche il piatto di pasta dalla tavola e la
partita di calcio in TV … macchisenefrega!
Da stampa libera.com
domenica 26 febbraio 2012
LETTERA APERTA DI MIKIS THEODORAKIS
Esiste
un complotto internazionale che ha l'obiettivo di cancellare il mio
paese.
E’ iniziato nel 1975 opponendosi alla civiltà neo-greca, è
continuato con la distorsione sistematica della nostra storia
contemporanea e della nostra identità culturale e adesso sta
cercando di cancellarci anche materialmente con la mancanza di
lavoro, la fame e la miseria.
Se il popolo greco non prende la situazione in mano per ostacolarlo, il pericolo della sparizione della Grecia è reale. Io lo colloco entro i prossimi 10 anni.
Se il popolo greco non prende la situazione in mano per ostacolarlo, il pericolo della sparizione della Grecia è reale. Io lo colloco entro i prossimi 10 anni.
Di
noi, resterà solo la memoria della nostra civiltà e delle nostre
battaglie per la libertà.
Fino
al 2009 il problema economico non era grave. Le grandi ferite della
nostra economia erano la spesa
esagerata per la difesa del paese e
la corruzione
di una parte dei politici e dei giornalisti.
Per queste due ferite, però, erano corresponsabili anche dei paesi
stranieri. Come la Germania, la Francia, il Regno Unito e gli Stati
Uniti che guadagnavano miliardi di euro da noi con la vendita annuale
di materiale bellico. Questa emorragia continua ci metteva in
ginocchio e non ci permetteva di crescere mentre offriva grandi
ricchezze ai paesi stranieri. Lo stesso succedeva con il problema
della corruzione. La società tedesca Siemens manteneva un
dipartimento che si occupava della corruzione dei nostri politici,
per poter piazzare meglio i suoi prodotti nel mercato greco. Di
conseguenza, il popolo greco è stato vittima di questo duetto di
ladri, Greci e Tedeschi, che si arricchivano sulle sue spalle.
È
evidente che queste due ferite potevano essere evitate se i due
partiti al potere (filo americani) non avessero raccolto tra le loro
fila elementi corrotti, i quali, per coprire l’emorragia di
ricchezze (prodotte dal lavoro del popolo greco) verso le casse di
paesi stranieri, hanno sottoscritto prestiti esagerati, con il
risultato che il debito pubblico è aumentato fino a 300 miliardi di
euro, cioè il 130% del Pil.
Con
questo sistema, le forze straniere di cui ho detto sopra,
guadagnavano il doppio. Dalla vendita di armi e dei loro prodotti,
prima; dai tassi d’interesse dei capitali prestati ai vari governi
(e non al popolo), dopo. Perché come abbiamo visto, il popolo è la
vittima principale in ambedue i casi. Un esempio solo vi convincerà.
I tassi d’interesse di un prestito di 1 miliardo di dollari che
contrasse Andreas Papandreou nel 1986 dalla Francia, sono diventati
54 miliardi di euro e sono stati finalmente saldati nel…2010!
Il Sig. Juncker ha dichiarato un anno fa, che aveva notato questa grande emorragia di denaro dalla Grecia a causa di spese enormi (ed obbligatorie) per l’acquisto di vari armamenti dalla Germania e dalla Francia. Aveva capito che i nostri venditori ci portavano direttamente ad una catastrofe sicura ma ha confessato pubblicamente che non ha reagito minimamente, per non colpire gli interessi dei suoi paesi amici!
Il Sig. Juncker ha dichiarato un anno fa, che aveva notato questa grande emorragia di denaro dalla Grecia a causa di spese enormi (ed obbligatorie) per l’acquisto di vari armamenti dalla Germania e dalla Francia. Aveva capito che i nostri venditori ci portavano direttamente ad una catastrofe sicura ma ha confessato pubblicamente che non ha reagito minimamente, per non colpire gli interessi dei suoi paesi amici!
Nel
2008 c’è stata la grande crisi economica in Europa. Era normale
che ne risentisse anche l’economia greca. Il livello di vita,
abbastanza alto (eravamo tra i 30 paesi più ricchi del mondo),
rimase invariato. C’è stata, però, la crescita del debito
pubblico. Ma il debito pubblico non porta obbligatoriamente alla
crisi economica. I debiti dei grandi paesi come gli USA e la
Germania, si contano in tris miliardi di euro. Il
problema era la crescita economica e la produzione.
Per questo motivo furono contratti prestiti dalle grandi banche con
tasso fino al 5%. In questa esatta posizione ci trovavamo nel 2009,
fino a quando in novembre è diventato primo ministro Georges
Papandreou.
Per farvi capire cosa ne pensa oggi il popolo greco della sua
politica catastrofica, bastano questi due numeri: alle
elezioni del 2009 il partito socialista ha preso il 44% dei voti.
Oggi le proiezioni lo portano al 6%.
Papandreou
avrebbe potuto affrontare la crisi economica (che rispecchiava quella
europea) con prestiti dalle banche straniere con il tasso abituale,
cioè sotto il 5%. Se avesse fatto questo, non ci sarebbe stato alcun
problema per il nostro paese. Anzi, sarebbe successo l’incontrario
perché eravamo in una fase di crescita economica.
Papandreou, però, aveva iniziato il suo complotto contro il proprio popolo dall’estate del 2009, quando si è incontrato segretamente con il Sig. Strauss Kahn per portare la Grecia sotto l’ombrello del FMI (Fondo Monetario Internazionale). La notizia di questo incontro è stata resa pubblica direttamente dal Presidente del FMI.
Papandreou, però, aveva iniziato il suo complotto contro il proprio popolo dall’estate del 2009, quando si è incontrato segretamente con il Sig. Strauss Kahn per portare la Grecia sotto l’ombrello del FMI (Fondo Monetario Internazionale). La notizia di questo incontro è stata resa pubblica direttamente dal Presidente del FMI.
Per
passare sotto il controllo del FMI, bisognava stravolgere la
situazione economica reale del nostro paese e permettere
l’innalzamento dei tassi d’interesse sui prestiti.
Questa operazione meschina è iniziata con l’aumento “falso”
del debito interno, dal 9,2% al 15%. Per questa operazione criminale,
il Pm Peponis, ha chiesto 20 giorni fa, il rinvio a giudizio per
Papandreou e Papakostantinou (Ministro dell’economia). Ha seguito
la campagna sistematica in Europa di Papandreou e del Ministro
dell’economia che è durata 5 mesi, per convincere gli europei che
la Grecia è un Titanic pronto
per andare a fondo, che i greci sono corrotti, pigri e di conseguenza
incapaci di affrontare i problemi del paese. Dopo
ogni loro dichiarazione, i tassi d’interesse salivano, al punto di
non poter ottenere alcun prestito e di conseguenza il Fondo Monetario
Internazionale e la Banca Centrale Europea hanno preso la forma dei
nostri salvatori, mentre nella realtà era l’inizio della nostra
morte.
Nel
Maggio del 2010 è stato firmato da un solo Ministro il famoso primo
accordo di salvataggio.
Il diritto greco, in questi casi, esige, per un accordo così
importante, il voto favorevole di almeno tre quinti del
parlamento. Quel
primo accordo è dunque illegale. La troika che oggi governa in
Grecia, agisce in modo completamente illegale.
Non solo per il diritto greco ma anche per quello europeo.
Dal
quel momento fino ad oggi, se i gradini che portano alla nostra morte
sono venti, siamo già scesi più della metà. Immaginate che con
questo secondo
accordo,
per la nostra “salvezza”, offriamo
a questi signori la nostra integrità nazionale e i nostri beni
pubblici.
Cioè Porti, Aeroporti, Autostrade, Elettricità, Acqua, ricchezze
minerali ecc. ecc. ecc. i nostri, inoltre, monumenti nazionali come
l’Acropolis, Delfi, Olympia, Epidauro ecc. ecc. ecc.; perché
con questi accordi abbiamo rinunciato ad eventuali ricorsi.
La
produzione si è fermata, la disoccupazione è salita al 20%,
hanno
chiuso 80.000 negozi, migliaia di piccole fabbriche e centinaia di
industrie. In totale hanno chiuso 432.000 imprese.
Decine di migliaia di giovani laureati lasciano il paese che ogni
giorno si immerge in un buio medioevale. Migliaia di cittadini ex
benestanti, cercano nei cassonetti della spazzatura e dormono per
strada. Intanto si dice che siamo vivi grazie alla generosità dei
nostri “salvatori”, dell’Europa, delle banche e del Fondo
Monetario Internazionale. In
realtà, ogni pacchetto di decine di miliardi di aiuti destinato alla
Grecia torna per intero indietro sotto forma di nuovi incredibili
tassi d’interesse.
E
siccome c’è bisogno di continuare a far funzionale lo stato, gli
ospedali, le scuole ecc., la troika carica di extra tasse
(assolutamente nuove) gli strati più deboli della società e li
porta direttamente alla fame. Un'analoga
situazione di fame generalizzata l’avemmo all’inizio
dell’occupazione nazista nel 1941,
con 300.000 morti in 6 mesi. Adesso rivediamo la stessa situazione.
Se si pensa che l’occupazione nazista ci è costata 1 milione di
morti e la distruzione totale del nostro paese, com’è possibile
per noi greci accettare le minacce della sig.ra Merkel e l’intenzione
dei tedeschi di installare un nuovo gaulaighter…
e questa volta con la cravatta…
E
per dimostrare quant’è ricca la Grecia e quanto lavoratori sono i
greci, che sono coscienti del Obbligo di Libertà e dell’amore
verso la propria patria, c'è l'esempio di come si reagì
all'occupazione nazista dal 1941 all’Ottobre del 1944. Quando le SS
e la fame uccidevano 1 milione di persone e la Vermacht distruggeva
sistematicamente il paese, derubando la produzione agricola e l’oro
dalle banche greche, i greci hanno fondato il movimento
di solidarietà nazionale che
ha sfamato la popolazione ed hanno creato un esercito di 100.000
partigiani che ha costretto i tedeschi ad essere presenti in modo
continuo con 200.000 soldati. Contemporaneamente, i greci, grazie al
proprio lavoro, sono riusciti non solo a sopravvivere ma a
sviluppare, sotto condizioni di occupazione, l’arte neo greca,
soprattutto la letteratura e la musica.
La
Grecia scelse la via del sacrificio per la libertà e la
sopravvivenza. Anche allora ci colpirono senza ragione e noi
rispondemmo con la Solidarietà e la Resistenza, e siamo
riusciti a vincere. La stessa cosa che dobbiamo fare anche adesso con
la certezza che il vincitore finale sarà il popolo greco. Questo
messaggio mando alla Sig.ra Merkel ed al Sig. Schäuble, dichiarando
che rimango sempre amico del Popolo Tedesco ed ammiratore del suo
grande contributo alla Scienza, la Filosofia, l’Arte e soprattutto
alla Musica! E
forse, la miglior dimostrazione di questo è che tutto il mio lavoro
musicale a livello mondiale, l’ho affidato a 2 grandi editori
tedeschi “Schott” e “Breitkopf” con cui ho un’ottima
collaborazione.
Minacciano
di mandarci via dall’Europa. Ma
se l’Europa non ci vuole 1 volta, noi, questa Europa di Merkel e
Sarkozy, non la vogliamo 10 volte.
Oggi
è domenica 12 Febbraio. Mi sto preparando per prendere parte
con Manolis
Glezos,
l’eroe che ha tirato giù la svastica dall’Acropolis, dando così
il segnale per l’inizio non solo della resistenza greca ma di
quella europea contro Hitler. Le strade e le nostre piazze si
riempiranno di centinaia di migliaia di cittadini che esprimeranno la
propria rabbia contro il governo e la troika. Ho sentito ieri il
nostro Primo ministro – banchiere, rivolgendosi al popolo greco,
dire che “siamo arrivati all’ora zero”. Chi,
però, ci ha portati all’ora ZERO in due anni? Le
stesse persone che invece di trovarsi in prigione, ricattano i
parlamentari per firmare il nuovo accordo, peggio del primo, che sarà
applicato dalle stesse persone con gli stessi metodi che ci hanno
portato all’ora ZERO! Perché?
Perché questo ordina l’FMI e l’Eurogroup, ricattandoci che se
non obbediremo ci sarà il fallimento…
Stiamo
assistendo al teatro della paranoia.
Tutti questi signori, che in sostanza ci odiano (greci e stranieri) e
che sono gli unici responsabili della situazione drammatica alla
quale hanno portato il paese, minacciano, ricattano, ordinano con
l’unico scopo di continuare la loro opera distruttiva, cioè di
portarci sotto l’ora ZERO, fino alla nostra sparizione definitiva.
Siamo
sopravvissuti nei secoli, in condizioni molto difficili ed è certo
che se ci porteranno con la forza, con la violenza, al penultimo
gradino prima della nostra morte, i Greci, non solo sopravvivranno ma
rinasceranno. In questo momento presto tutte le mie forze all’unione
dinamica del popolo greco. Sto cercando di convincerlo che la
Troika e l’FMI non sono una strada senso unico.
Che esistono anche altre soluzioni. Guardare anche verso la Russia
per una collaborazione economica, per lo sfruttamento delle nostre
ricchezze minerarie, con condizioni diverse, a favore dei nostri
interessi.
Per
quanto riguarda l’Europa, propongo di interrompere l’acquisto di
armamenti dalla Germania e dalla Francia.
E dobbiamo fare tutto il possibile per prendere i nostri soldi, che
la Germania ancora non ha saldato dal periodo della guerra. Tale
somma ad oggi è quasi 500 miliardi di euro!!!
L’unica
forza che può realizzare questi cambiamenti rivoluzionari è il
popolo greco, unito in un enorme Fronte di Resistenza e Solidarietà,
per mandare via la troika (FMI e Banche) dal paese.
Nel frattempo devono essere considerati nulli tutti gli accordi
illegali (prestiti, tassi d’interesse, tasse, svendita del paese
ecc.). naturalmente, i loro collaboratori greci, che sono già
condannati nella coscienza popolare come traditori, devono essere
puniti.
Per
l’Unione di tutto il Popolo stò dedicando tutte le mie energie e
credo che alla fine ce la faremo.
Ho fatto la guerra con le armi in mano contro l’occupazione
nazista. Ho conosciuto i sotterranei della Gestapo. Sono stato
condannato a morte dai Tedeschi e sono vivo per miracolo. Nel 1967 ho
fondato il PAM, la prima organizzazione di resistenza contro i
colonnelli. Ho agito nell’illegalità contro la dittatura. Sono
stato arrestato ed imprigionato nel “mattatoio” della dittatura.
Alla fine sono sopravvissuto e sono ancora qui.
Oggi
ho 87 anni ed è molto probabile che non riuscirò a vedere la
salvezza della mia amata patria. Ma
morirò con la mia coscienza tranquilla, perché continuo a fare le
mie battaglie per gli ideali della Libertà e del Diritto fino alla
fine.
Mikis
Theodorakis
12 febbraio 2012
(Da Appello al popolo)
(Da Appello al popolo)
ALBERTO PERINO - NO TAV - Sabato 25 febbraio 2012
Sabato
25 febbraio 2012 a seguito della marcia dei 75000 No Tav da
Bussoleno a Susa, Alberto Perino fa il punto sullo stato attuale
della lotta al Tav invitando tutti a non mollare e ad essere presenti
lunedì e martedi, giorni in cui è previsto addirittura l'esproprio
dei terreni.
Il
potere è sfacciato, illegale e spietato.
Elia Menta
sabato 25 febbraio 2012
COLLEGAMENTO CON LA GRECIA - 24 FEBBRAIO 2012
Una cinquantina di secondi di pazienza prima dell'avvio dell'audio che dopo alcuni minuti migliora nettamente.
Vale la pena ascoltare quanto ci dicono gli amici greci poiché le stesse misure adottate in Grecia verranno adottate negli altri paesi del sud europa, Italia compresa.
Si tratta di un vero attentato allo stato sociale (pensioni, stipendi, istruzione, sanità...) e ai nostri diritti, ulteriormente distrutti e cancellati dall'introduzione di nuove e pesantissime tassazioni su tutto.
Elia Menta
venerdì 24 febbraio 2012
IL BUDDHISMO THERAVADA
Non ho sposato alcuna religione.
Un grande Saggio diceva:" Metti insieme oriente e occidente e poi inizia a cercare".
Ed è ciò che ho fatto, cercando e trovando nei limiti entro i quali un essere umano può cercare, trovare e intuire.
giovedì 23 febbraio 2012
mercoledì 22 febbraio 2012
lunedì 20 febbraio 2012
TREMONTI, LA TRUFFA E SANTORO
Qualcuno sta continuando a dare 10 euro a Santoro convinto di sostenere la libera informazione. Guardate che bel capolavoro di giornalismo mette in campo il grande Michele.
Elia Menta
Dal blog fintatolleranza. blogspot.com
ATENE: INTERVISTA A NIKOS KLITSIKAS
Ho conosciuto Nikos Klitsikas (scrittore e storico) in occasione dell'Assemblea PBC tenuta a Roma l'11 - 12 febbraio 2012.
Abbiamo trascorso insieme la serata del venerdì e l'intera giornata di sabato e Nikos (accompagnato dall 'avv. Dimitris Karamitas - Presidente del Movimento Popolare greco e Rappresentante dell'Unione Ellenica dei Consumatori - la più importante del paese) mi ha descritto la situazione greca con parole molto più drammatiche di quanto riesce a dire in questa intervista.
Auguro a Nikos, a Dimitris e al popolo greco di vincere la battaglia contro le oligarchie bancarie internazionali che vogliono affamare i popoli e dominarli instaurando quella che viene ormai chiamata schiavitù moderna.
Elia Menta
AI CITTADINI DI 17 PAESI
Questa signora è dell'IDV (Italia dei Valori, partito di Di Pietro) è la campagna che sta portando avanti anche sul web per la raccolta firme contro il MES non è, alla luce delle mie ricerche (e non solo mie), per niente limpida. Troppe cose lasciano perplessi.
Sto preparando un articolo da pubblicare la prossima settimana col quale mi prefiggo di portare prove inconfutabili alle mie dichiarazioni.
Elia Menta
Livia Undiemi è poi uscita dall'IDV impegnandosi con forza e competenza per impedire l'approvazione criminale del MES e fugando ogni dubbio sulla bontà della sua azione.
Grazie pertanto alla Undiemi per la battaglia che sta conducendo a favore dell'Italia e degli italiani.
EM
venerdì 17 febbraio 2012
giovedì 16 febbraio 2012
LO SCIOPERO DEI DEBITORI - PROF. GIACINTO AURITI
Estratto della trasmissione autogestita Moneta al Popolo, in onda su TeleMax negli anni 2002/2003. Conduce il Professore (lui si, a pieno titolo) Giacinto Auriti,
- già docente titolare di quattro cattedre di Giurisprudenza presso l'ateneo "Gabriele D'Annunzio" di Chieti e Pescara;
- direttore dell' Istituto di Teoria Generale del Diritto;
- cofondatore dell'Università di Teramo;
- autore di numerose pubblicazioni in materia giuridica; scopritore della Teoria del Valore Indotto della Moneta, frutto di 34 anni di studi;
- Segretario Generale del Sindacato Antiusura Nazionale;
- ideatore e realizzatore del SIMEC, la moneta proprietà del portatore, un esempio concreto di sociologia giuridica portato avanti con successo a Guardiagrele (CH) e applicabile in ogni comune come alternativa all'indebitamento e al taglio di servizi;
- coautore di diversi testi di legge a favore della Proprietà Popolare della Moneta e del Reddito di Cittadinanza [16_2-5]. (by toniferrara)
- già docente titolare di quattro cattedre di Giurisprudenza presso l'ateneo "Gabriele D'Annunzio" di Chieti e Pescara;
- direttore dell' Istituto di Teoria Generale del Diritto;
- cofondatore dell'Università di Teramo;
- autore di numerose pubblicazioni in materia giuridica; scopritore della Teoria del Valore Indotto della Moneta, frutto di 34 anni di studi;
- Segretario Generale del Sindacato Antiusura Nazionale;
- ideatore e realizzatore del SIMEC, la moneta proprietà del portatore, un esempio concreto di sociologia giuridica portato avanti con successo a Guardiagrele (CH) e applicabile in ogni comune come alternativa all'indebitamento e al taglio di servizi;
- coautore di diversi testi di legge a favore della Proprietà Popolare della Moneta e del Reddito di Cittadinanza [16_2-5]. (by toniferrara)
MESSAGGIO PER MONTI
Non ci saranno tv o giornali che diffonderanno questo messaggio. Ma possiamo diffonderlo noi attraverso il web, il passaparola o utilizzando i comuni canali di comunicazione personali (amici, parenti, conoscenti, collaboratori).
D'ora in avanti dovremo imparare ad essere divulgatori di INFORMAZIONI VERITA', le sole che possano portare consapevolezza tra la gente e le sole capaci di mettere con le spalle al muro un sistema che ci vuole schiavi e ignoranti.
Elia Menta
GRECIA SCHIAVIZZATA. PRESTO TOCCHERA' ANCHE A NOI
Ci siamo organizzati per portare informazione e consapevolezza agli italiani sulle VERE cause di questa assurda situazione che ci farà sprofondare nella povertà e nella disperazione, in lotta l'uno contro l'altro per la sopravvivenza quotidiana.
Abbiamo necessità di organizzare gruppi, conferenze, abbiamo necessità di mezzi, anche finanziari, con piccole donazioni anche da 10-20-30-50 euro, secondo le proprie disponibilità. Chi lo desidera può aderire al nostro Movimento.
Coloro che intendono dare una mano possono scrivere a me direttamente inviando una e-mail a comorg@perilbenecomune.org
Muoviamoci adesso, prima che sia troppo tardi.
Muoviamoci adesso, prima che sia troppo tardi.
Elia Menta
Video By IgienistaMentale
IL SERVIZIO SULLA GRECIA E' TRATTO DA : Merlino974 - http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&...
Aggiungo che la situazione è ben peggiore di quanto appare nel servizio che rimane, tuttavia, una testimonianza drammatica della situazione che i cittadini greci stanno vivendo.
mercoledì 15 febbraio 2012
"CAMBIEREMO IL MODO DI VIVERE DEGLI ITALIANI". SI, AFFAMANDOLI
Non era certo il caso di scomodare la prima pagina del Time, mentre sarebbe bastata una passeggiata all’interno di un mercato rionale, ma forse per la prima volta da quando esercita il ruolo di presidente del Consiglio, il golpista Mario Monti si è prodotto in un’esternazione di adamantina genuinità.
Il modo di vivere degli italiani è senza dubbio già cambiato e cambierà radicalmente nel corso dei mesi a venire, in modo molto più profondo rispetto a quanto l’opinione pubblica oggi possa prevedere. Si lavorerà saltuariamente, poco e male, con retribuzioni talmente basse che solo qualche anno fa sarebbero sembrate fantascienza. Si continueranno a pagare i contributi Inps, senza però più avere diritto a maturare una pensione. Si venderanno le case di proprietà (quando non ci penserà Equitalia prima di noi) per far fronte ai debiti e continuare a mangiare un paio di volte al giorno. Si pagherà la benzina a peso d’oro, ma non dovremo preoccuparcene, perché viaggeremo tutti con i taxi low cost guidati da disperati ma con il marchio Fiat, avendo dovuto vendere le nostre auto. L’obesità scomparirà come per incanto, dal momento che il desco sarà sempre più asfittico e saltare i pasti diventerà lo sport più in voga, smetteremo perfino di fumare ...... perché un pacchetto di sigarette costerà come una cena al ristorante di qualche anno fa. Saremo sempre più pendolari, perché il lavoro (o quello che ne resta) necessita di flessibilità. Faremo sempre meno figli e smetteremo di carezzare il sogno di costruire una famiglia, perché tanto i figli quanto la famiglia costano e non avremo in tasca il becco di un quattrino. Cambieremo casa ogni 4/5 mesi per inseguire il contratto a termine del momento, ma non sarà un’operazione complessa, perché dovremo trasportare ben poche cose. Saremo un popolo ad interim che camminerà come un gambero, vivrà di precarietà e di rimpianti del passato, mentre tenta di escogitare qualche sistema per riscaldarsi durante l’inverno. Un popolo che avrà cambiato il proprio modo di vivere così radicalmente da trasformarlo anche lessicalmente in “sistema per sopravvivere”, con buona pace dell’usuraio che nel frattempo sarà tornato in banca, e pure del Time.
Ma se Berlusconi o Prodi (per citare i due personaggi che nell’ultimo ventennio hanno governato di più) avessero tirato nel corso dei loro mandati la metà delle bastonate dispensate da Monti in solo un paio di mesi cosa sarebbe accaduto?
Ricordiamo che il salapuzio di Arcore, nel 2001 rischiò una vera e propria insurrezione popolare, con gli scioperi generali che fioccavano come la neve in quel di Cesena, per il solo fatto di aver ventilato una possibile soppressione dell’art.18 e il professor mortadella ci andò altrettanto vicino a fine 2006, quando in risposta alla sua finanziaria (che altro non era se non un puffetto sulla guancia) oltre un milione di persone invasero Roma, strepitando contro le nuove tasse che avrebbero ucciso i cittadini.
Per quale ragione oggi Monti ed i suoi ministri possono permettersi di aumentare le tasse, sopprimere i diritti, mandare in rovina e pure sbeffeggiare in TV, milioni d’italiani, senza che esista nessuna seria risposta popolare ad intaccare una “pace sociale” che in Italia non sembra mai essere stata così solida?
La ragione in fondo è di una semplicità disarmante. Avete mai visto dei cittadini andare a protestare, senza essere stati chiamati a farlo da qualcuno? Che si trattasse di un partito, di un sindacato, di un’organizzazione, di un movimento o di un comitato, alla base di qualsiasi protesta c’è sempre stato un soggetto che chiamava il popolo a raccolta.
Monti, prima d’iniziare la mietitura si è premurato di essere previdente ed ha comprato i favori di tutti (ma proprio tutti) quei soggetti che in qualche misura avrebbero potuto mettergli i bastoni fra le ruote. Dai parlamentari ai sindacalisti, dai giornalisti agli “intellettuali”, dai sondaggisti agli economisti, dai leader dell’antagonismo alle associazioni dei consumatori. Ogni soggetto potenzialmente pericoloso è stato cooptato, affinché si prodigasse per tenere la gente ermeticamente chiusa in casa, magari davanti alla Tv, di fronte a qualsiasi decisione venisse presa.
Silenziosi ed ordinatamente rassegnati, gli italiani (finché ne saranno in possesso) resteranno in casa, nell’attesa di una chiamata “alle armi” che non arriverà mai, inconsapevoli del fatto che l’unico cambiamento che potrebbe salvare loro la vita, consisterebbe nell’acquisire la capacità di autodeterminarsi ed invadere le piazze, senza generali ma con tanti forconi, consapevoli che si può farlo, anche senza qualcuno che li porti di peso fino là.
Marco Cedolin
lunedì 13 febbraio 2012
LA BATTAGLIA DELL'INFORMAZIONE - Intervento di Elia Menta all'Assemblea Nazionale PBC tenuta a Roma l'11-12 febbraio 2012
Per comprendere cosa c'è - con urgenza - da fare e gli errori fatali da evitare.
Stiamo lottando per la vita, per la dignità, per la libertà. E capirlo è un passo decisivo. Abbiamo bisogno di chiunque ha compreso cosa i criminali oligarchi stanno preparando per l'Italia e gli italiani. La Grecia di oggi, sarà l'Italia tra qualche mese. L'avv. Dimitris Karamitas - Presidente del Movimento Popolare greco e Rappresentante dell'Unione Ellenica dei Consumatori (la più importante del paese) - e lo scrittore Nikolas Klitsikas, presenti ai lavori dell'Assemblea di Roma, e con i quali ho a lungo parlato, mi hanno ben illustrato i passi che il Governo italiano farà per condurci nella stessa disperata situazione della Grecia. E la situazione greca non è quella che la tv e i media presentano, ma molto molto molto più drammatica. Chi può ci dia una mano a condurre e vincere questa battaglia. Non è una partita di calcio o un festival della canzone. E' una battaglia per la vita, per la dignità, per la libertà.
Siamo ancora in tempo. Ma se esiteremo ancora, forse perderemo del tutto, e per sempre, la possibilità di fare davvero qualcosa per noi, per la nostra famiglia, per il nostro futuro, per la Nostra Italia.
Grazie di cuore a tutti coloro che ci daranno una mano.
Elia Menta
Video provvisorio. A breve verrà sostituito da video di migliore qualità.
giovedì 9 febbraio 2012
IL CORAGGIO DI PAUL MURPHY VERSO MARIO DRAGHI PRESIDENTE DELLA BCE
Paul Murphy sarà in collegamento dall'Irlanda All'Assemblea di Per il Bene Comune che si terrà a Roma l'11-12 febbraio 2012. Il collegamento con Paul Murphy avverrà sabato 11 nel pomeriggio. Collegamenti anche con la Grecia e gli Stati Uniti.
Il mio intervento è in programma domenica nell'orario compreso tra le 9,30 e le 13,00.
L'Assemblea verrà trasmessa in diretta Skipe su www.perilbenecomune.net
Elia Mentamercoledì 8 febbraio 2012
MA VOI, CI CAPITE QUALCOSA?
Come già scritto in un precedente post, è sufficiente una domandina che non rientra alla perfezione nello schema standard e questi personaggi vanno in apnea. E la Gruber non è proprio una jena con il Presidente del Consiglio, anzi a volte i suoi assist ai componenti dell'attuale governo sono a dir poco imbarazzanti.
Eppure, piccola domandina appena appena non standard e l'allievo (ovvero il curatore fallimentare dell'Italia svenduta) si mostra largamente impreparato, si arrampica sui vetri, mette insieme parole senza senso compiuto e la giornalista che lo avrebbe sotto tiro e potrebbe incalzare, fa invece retromarcia. Perché? Beh, datevi voi stessi una risposta. Io vi dico solo che questa gente non è invincibile. E non mi pare poco.
A proposito: la domanda riguardava l'acquisto di aerei militari da parte dell'Italia per un importo di 15 miliardi di euro. Non milioni di euro, miliardi di euro! Ma poi ci raccontano che non ci sono soldi per i pensionati e per altre vitali necessità.
Viva il governo tecnocrate di Mario Monti che tanto piace agli italiani ipnotizzati dalla cosiddetta sobrietà. Come dire che se qualcuno ti scaglia un pugno nello stomaco, un calcione negli stinchi, ti ficca con forza due dita negli occhi ma lo fa con... sobrietà, allora TU NON DEVI AVVERTIRE DOLORE E NEPPURE PROTESTARE, ALTRIMENTI SEI UNO ZOTICONE ITALIANO E NON UN CIVILE EUROPEO (con questa storia che gli altri sono migliori di noi italiani hanno proprio rotto).
Capito come funziona la filastrocca che gira per il bel paese?
Capito come funziona la filastrocca che gira per il bel paese?
Elia Menta
martedì 7 febbraio 2012
IL SIGNORAGGIO SENZA SFORZO. OTTIMO PER NEOFITI
Chiaro, semplice, da divulgare.
Un grazie ad Alberto Medici, di cui consiglio caldamente il libro "INGANNATI - fin dai tempi della scuola: le bugie che vi hanno raccontato per controllarvi meglio", 260 pagine, La Cassandra Edizioni, 2011.
DIVULGATE - DIVULGATE - DIVULGATE
lunedì 6 febbraio 2012
VINCENT BROWN, GIORNALISTA IRLANDESE, METTE KO KLAUS MASUCH (BCE)
I "superuomini" della Bce ( o della Goldman Sachs) spadroneggiano in tv e suoi giornali raccontando menzogne vergognose solo perché nessuno rivolge loro domande vere. Gli show di questi "superuomini" avvengono sempre in ambienti protetti da domande indiscrete alla presenza di giornalisti che anziché fare giornalismo fungono da sparring partner. E' sufficiente una domanda di un giornalista VERO come Vincent Brown e i superuomini cadono giù come carta pesta di mediocre qualità. Se solo avessimo giornalisti degni...
Questi uomini e i loro mandanti non sono invincibili. Appaiono invincibili, ma non lo sono per niente. Siamo noi a dargli forza; eppure basterebbe così poco per buttarli giù dalla montagna di carta straccia che usano per opprimerci e schiacciarci.
A domani.
A domani.
Elia Menta
domenica 5 febbraio 2012
IL CUORE PULSANTE DELL'ITALIA
Aeroporto di Treviso
In partenza per la Sardegna per incontrare italiani di Cagliari, Oristano, Nuoro, Sassari: un' Italia che soffre e che chiede di essere ascoltata.
Come soffre e chiede di essere ascoltata la Piccola e Media Impresa, orgoglio del nostro paese, che si sente ingiustamente umiliata, schiacciata, abbandonata, criminalizzata.
Elia Menta
ITALIA SOVRANA, ITALIA LIBERA. ONORE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TRANI
Quelli che non si piegano ai poteri forti, quelli che fanno squadra, e fanno l’interesse del proprio paese.
Avevo letto questa notizia ad Agosto 2011 su Repubblica: ” L’inchiesta del magistrato Michele Ruggiero è partita nel 2010. Le ipotesi di reato sono market abuse, la manipolazione del mercato finanziario, e l’aggiotaggio, la divulgazione di notizie false o non completamente vere che turbano il mercato azionario. Delle due l’una, fanno sapere fonti di procura: o sbagliano le agenzie di rating che esprimono giudizi negativi sul sistema bancario italiano, oppure i vertici politici ed economici del Paese che parlano di sistema solido. In attesa di una superconsulenza che sciolga questi dubbi, la procura di Trani attende dalla Consob una relazione su un’indagine dell’Alta corte di Madrid a cui si rivolsero alcune associazioni di consumatori perché valutasse se le informazioni diffuse da Moody’s sul debito sovrano in Spagna avessero determinato manipolazioni del mercato. Potrebbe costituire un precedente, tanto che la procura di Trani potrebbe chiedere alla Consob di intervenire impedendo alla multinazionale di formulare giudizi in Italia. Da parte sua S&P “ritiene che l’indagine non abbia alcun fondamento”. “Difenderemo strenuamente il nostro operato – si legge in una nota dell’agenzia di rating – la nostra reputazione e quella dei nostri analisti. Nel frattempo continueremo come sempre il nostro lavoro quotidiano consistente nel fornire valutazioni indipendenti sul merito di credito degli emittenti, tra cui gli Stati sovrani, che noi valutiamo seguendo la nostra metodologia pubblica e trasparente.”
Ero molto contento che il magistrato Michele Ruggiero avesse aperto le indagini, perche’ sentivo puzza di bruciato….e inoltre ammiravo il suo corraggio.
Oggi 24 gennaio leggo su Repubblica: “I militari della Guardia di Finanza di Bari, per ordine della procura della Repubblica di Trani, stanno compiendo accertamenti e verifiche nella sede di Milano della società di rating Fitch”
La scorsa settimana, in un programma televisivo, David Tiley analista capo del rating sul debito sovrano dell’agenzia ( ndr. se lo vedo in strada lo prendo a calci sul culo…….) rispondendo a una domanda se anche Fitch declasserà l’Italia ha risposto “temo di sì. Dopo il vertice dell’Ue a dicembre abbiamo pensato che non era stato fatto abbastanza per affrontare la crisi europea. Noi siamo convinti che l’Italia, così come altri paesi, tipo la Spagna, siano ad elevato rischio finanziario. Stiamo rivedendo il rating, c’è il timore di un declassamento più avanti nel corso del mese”.
La procura della Repubblica di Trani da tempo ha in corso una inchiesta nei riguardi di Standard & Poor’s e Moody’s accusate di aver manipolato il mercato con “giudizi falsi, infondati o comunque imprudenti” sul sistema economico-finanziario e bancario italiano. Gli inquirenti hanno esteso gli accertamenti al recente downgrade di due gradini del debito sovrano dell’Italia deciso da S&p venerdì scorso. Nell’inchiesta vi sono già sei indagati: tre analisti “con funzioni apicali” di S&P (Eilen Zhang, Frank Gill e Moritz Kraemer), uno di Moody’s e i responsabili legali per l’Italia delle due agenzie”.
Per chi e’ fuori dal mondo dell’investment banking questo e’ un segnale forte, molto importante che va sostenuto. Perche’ penso che quando ci sono battaglia costruttive, positive vadano sostenute. Qui c’e’ l’interesse dell’Italia.
Inoltre, sono molto contento che un magistrato del sud Italia, abbia aperto un indagine.
Questa e’ la pubblica amministrazione che amo, questo sono i funzionari pubblici del quale ho stima.
MONTI DEVE FARE GLI INTERESSI DELL’ITALIA, DEVE DIFENDERE L’ITALIA, GLI IMPRENDITORI E LE IMPRESE ITALIANE, E NON DELLE BANCHE.
Oggi sono felice, per me, questa notiza e’ un segnale, anche se debole, ma molto importante: io credo in una finanza al servizio della libera economia, della libera impresa e delgi imprenditori. Io credo in uno stato che protegga la liberta’ d’impresa, che sostenga il processo di creazione della ricchezza individuale e pubblica. Ho rispetto dei soldi perche’ sono (dovrebbero) essere il risultato di questo processo di trasformazione economico.
Voglio che l’Italia riprendi la sua sovranita’ monetaria.
Voglio una Italia Ricca: ricca d’Imprese, ricca di Lavoro, ricca di Felicita’.
Forse, forse qualcosa si sta muovendo…. ITALIA LIBERA!
LordBB
sabato 4 febbraio 2012
BLOG E VITA
Commento di Giuseppe
Il blog l'ho trovato molto utile perchè ha trasmesso molte informazioni che non era facile reperire attraverso le fonti istituzionali. Sono convinto che se tratterà argomenti più specifici richiamerà persone sempre più motivate. La partecipazione verrà di conseguenza. Spero che non abbandoni tanta gente interessata anche se silenziosa.
Complimenti, Giuseppe
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Non si tratta di abbandonare. Si tratta di indirizzare l'impegno, l'energia e la passione verso iniziative concrete utili alla causa che stiamo portando avanti e che richiede di scegliere tra ciò che è prioritario e ciò che lo è meno.
Ci sono milioni di italiani da incontrare a cui portare informazione (dal vivo) e dare fiducia e strumenti per una battaglia di consapevolezza che potrebbe durare a lungo. Ma alla fine, se sapremo essere uniti e attivi e non più spettatori passivi, vedrete che la spunteremo.
Grazie per il suo bel commento.
Lo considero un risultato positivo di cui andare orgoglioso.
Elia Menta
venerdì 3 febbraio 2012
NON E' VERO CHE SIAMO LIBERI. SIAMO SCHIAVI DI PROPRIETA' DELLE BANCHE
NON E' VERO CHE SIAMO LIBERI. SIAMO SCHIAVI DI PROPRIETA' DELLE BANCHE.
Se pensate che non sia vero, allora siete semplicemente male informati. I media vi hanno occupato il cervello e messo un programmino che confezionano per la massa e che vi fa ripetere "Sono libero, sono libero" ma non è vero. Vi hanno fatto credere alla più grande menzogna della vostra vita. Non che non ci siano altre menzogne di grande importanza che vi hanno raccontato (sulla salute, sulla medicina, sull'ambiente, sulla storia, sulla psicologia, sull'economia, sulla finanza, eccetera eccetera eccetera ...) ma quella che siete liberi è davvero una balla che fa scompisciare dalle risate. "Vi tengono per le palle" come dice George Carlin "Vi stanno col fiato sul collo...".
Potete fare o meno qualcosa per voi e per la vostra famiglia, potete fare o meno qualcosa per l'Italia e per la vostra dignità, potete fare o meno come le famose tre scimmiette, quelle che non vedono, non sentono e non parlano, ma per favore non venitevene con la favola che siete liberi. Siete di proprietà delle banche. Siete schiavi di proprietà delle banche. SIAMO schiavi di proprietà delle banche. Non vi garba? E allora ditelo al sistema che vi ha reso schiavi che non vi garba, e non vi incazzate con me, io non c'entro niente. L'unica responsabilità che ho è quella di dirvi la verità. Non vi piace la verità? Beh, questo è un altro paio di maniche. Non posso accontentarvi in tutto. Vi raccontano le balle e voi ci credete o magari lo sapete eccome che siete schiavi delle banche eppure non fate niente lo stesso, ma quando poi vi dico la verità vi incazzate con me. Che caratterino difficile che avete! Ve l'ha mai detto nessuno che avete un caratterino proprio difficile?
Cosa significa schiavo?
Si dice di chi è privo della libertà personale e dei diritti civili, e appartiene ad altri come una cosa.
Dizionario Garzanti della lingua italiana. Verificate di persona.
Elia Menta
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L'uomo in macchina è Giuseppe Turrisi.
L'uomo in macchina è Giuseppe Turrisi.
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