"Con
le attuali tecnologie, con le risorse naturali ed umane di cui
disponiamo, potremmo produrci tutto quello che ci serve lavorando 3 o
4 ore al giorno e godendo di tempo libero da destinare alla famiglia
o alle nostre passioni, ma non è questo il futuro al quale stiamo
puntando .. "
Se
io ti presto 1000 Euro e dopo un anno te ne chiedo 1060, e poi ti
ripresto altri 1000 euro e dopo un anno te ne chiedo 1060 e così via
cosa succede? L’ho chiesto a mia figlia di 8 anni che mi ha
risposto: ”che pian piano mi porti via tutto papà!”. Elementare…
se hai qualcosa da parte, o se hai la capacità di produrre reddito
io, senza muovere un dito, ti posso portare verso la bancarotta. E’
esattamente quello che fanno le banche con l’Italia e con il resto
degli Stati europei…
…L’Italia
ha perso la sovranità monetaria, ovvero la possibilità di crearsi
il denaro che le serve, e per pagare i servizi (insegnanti, medici,
infermieri, impiegati statali o comunali ecc…) si DEVE
OBBLIGATORIAMENTE far prestare i soldi dalle banche private, come un
qualsiasi altro cittadino. Il risultato è che il debito pubblico è
destinato MATEMATICAMENTE ad aumentare sempre e per racimolare quei
60 euro in più che deve restituire, lo Stato DEVE andarli a
prelevare dalle tasche dei cittadini, impoverendo sempre di più la
popolazione. E non sono 60 Euro una-tantum, ma 60 Euro che ogni anno
si sommano a quelli dell’anno precedente. Chi ci guadagna dal
tenere in piedi questo sistema? ..
Le
banche ovviamente, che vivono di prestiti; e quale miglior affare che
prestare denaro addirittura ad uno Stato? Le cifre in gioco sono
colossali e gli interessi di ritorno sono un fiume di soldi facili.
Il bello, se così si può dire, è che le banche non devono neanche
possedere il denaro che prestano, in quando lo possono creare ”dal
nulla” nel momento stesso in cui concedono il credito attraverso un
meccanismo denominato ”riserva frazionaria”. Un qualsiasi Stato,
con questo sistema, è oltretutto, destinato a diventare giocoforza
insolvente e quindi facilmente ricattabile. Ti possono piazzare un
banchiere al governo ed obbligarti ad accettare leggi-capestro per
rendere la popolazione ancora più sottomessa e servile di quanto già
non lo fosse.
Quest’Europa
è davvero strana e basterebbe riflettere su 3 fatti concreti per
capire che la cosa puzza non poco di marcio:
1)
Il parlamento europeo, ovvero l’organo dove ogni Stato manda i
propri rappresentanti, NON può legiferare: chi fa le leggi è un
altro organo denominato ”commissione europea”, composta da ignoti
burocrati mai eletti da nessuno e piazzati li da potentati economici
a noi sconosciuti.
2)
L’Europa si è dotata da qualche anno di un esercito antisommossa
denominato "Eurogendfor" i
cui soldati hanno poteri illimitati e impunità totale (possono,
esagerando, entrarti in casa a volto scoperto, massacrarti la moglie,
renderti invalido il bambino, dar fuoco alla casa e NON li puoi
denunciare).
3)
Gli Stati non hanno più il controllo della moneta che usano e quindi
devono ”chinare il capo” e farsi prestare il denaro che
utilizzano indebitandosi sempre di più.
Anche
un bambino, alla luce di queste realtà, capirebbe che il chiodo
fisso di chi tira le fila di questa Europa è quello di sottomettere
sempre di più la popolazione attraverso dei meccanismi burocratici
che non lasciano scampo (almeno fino a quando continueremo a dar loro
importanza). I media contribuiscono a sostenere il gioco del sistema
in quanto, come la politica, dipendono da esso.
E
la popolazione? Forse questa è la cosa più triste di tutta la
faccenda: noi accettiamo supinamente tutto ciò, ritenendolo (come
suggerito dai media ufficiali) inevitabile, sentendoci anche un po’
in colpa per aver evaso qualche tassa, ed accettando di lavorare
sempre di più per sempre di meno.
Con
le attuali tecnologie, con le risorse naturali ed umane di cui
disponiamo, potremmo produrci tutto quello che ci serve lavorando 3 o
4 ore al giorno e godendo di tempo libero da destinare alla famiglia
o alle nostre passioni, ma non è questo il futuro al quale stiamo
puntando: al contrario, i nostri figli si ridurranno a lavorare anche
di domenica, le ferie non sapranno cosa sono e riusciranno a
racimolare appena il necessario per alimentarsi e pagare il canone
RAI per sentirsi dire che c’è crisi e che devono tirare ancora di
più la cinghia.
Ricordiamoci
solo una cosa: la ”burocrazia”, che è il modo con il quale viene
gestito il potere nella nostra epoca, non è ”reale”. E’ un
modo parallelo, costruito sopra al mondo reale, fatto di carta e
parole che, alla fine dei conti, ha effetto su di noi solo perché
”crediamo” in esso. E’ un giochetto psicologico. Il mondo vero
è quello delle persone, del lavoro, delle risorse, della natura,
delle fabbriche, delle case, delle scuole e del denaro che dovrebbe
essere solo "l’unità di misura del valore del lavoro e dei
beni" e non un’arma di ricatto in mano a chissachì. Ma fino a
quando non ci toglieranno anche il piatto di pasta dalla tavola e la
partita di calcio in TV … macchisenefrega!
Da stampa libera.com
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