La Verità è latente nel profondo dell’anima umana, o, meglio
nel nostro Io spirituale, che è Scintilla divina, ma ne viene alla coscienza
soltanto una minima parte, adattata all’uomo e gradualmente.
Così, la Verità,
per quanto esistente di per sé, non è tale per tutti, ma lo diviene
progressivamente man mano che l’uomo evolve e cresce in sé la facoltà di
comprenderla. Occorre un certo grado di evoluzione perché ne appaia qualche
luce, ma non si potrà mai raggiungere completamente sulla Terra.
Noi andiamo verso la Verità a piccole tappe, che sono
illusioni, ma nel momento sono per noi delle verità, la nostra Verità.
L’uomo continua la sua ricerca, ma ignora che durante
l’esistenza terrena potrà conoscere soltanto delle verità, non la Verità
assoluta che è al di sopra della sua comprensione del momento.
La Verità assoluta s’identifica con Dio, e l’uomo non può
comprendere Dio nella sua essenza, ma sentirlo; può averne soltanto un’idea,
lontana dalla realtà, e soltanto relativa alla sua facoltà di comprensione.
Nessuno sulla Terra è depositario della Verità assoluta, e
meno ancora coloro che proclamano di possederla, mentre scambiano i simboli con
la Realtà…
VERITA’ E OPINIONE
Vi è stato un tempo nella storia degli uomini, durato molti
secoli, (e dura ancora - ndr) in cui veniva imposto di credere ciò che
piaceva a chi era al potere, pena la persecuzione, la prigione, e la morte.
Furono così commessi
innumerevoli delitti mentre gli autori incoscienti si proclamavano seguaci di
Cristo, e l’istituzione nefasta fu perfino canonizzata col nome di “santa
inquisizione”.
Questa aberrazione umana continua ancor oggi presso altri
popoli di altri credi, ma è sempre la miopia degli uomini che rende
intollerante chi si ritiene possessore della Verità.
La pericolosità dei dogmatici, non solo nel campo religioso
ma in quello politico, scientifico, ecc., è nel credersi i soli possessori
della Verità assoluta e di ritenere gli altri nell’errore. Per questo si
credono in dovere di combatterli per portarli alla posizione che essi ritengono
la sola giusta e vera.
Per essi è argomento di meraviglia la diversità dei pareri e
delle opinioni nei diversi campi del sapere e del conoscere. Ignorano che le
verità degli uomini essendo relative ai tempi, ai luoghi e anche a ogni singolo
uomo, sono spesso in conflitto tra loro, come le vecchie teologie con quelle
moderne. Cadono le forme arcaiche per quelle più aggiornate.
Ciò che uno crede è la sua verità del momento, che lo porterà
a salire al gradino successivo, poiché la fede è quella sola che vale.
Per questo, tutti hanno ragione, senza aver ragione.
Quando avete scoperto qualcosa che ha viva risonanza dentro
di voi, seguite il consiglio di Gibran (Il Profeta). Non dite: “Io ho trovato
in me la Verità”, ma piuttosto: “Io ho trovato in me una Verità”.
Le verità sono tante, ma la Verità è una sola e non cambia;
ciò che cambia è la comprensione umana. Dell’uomo è propria l’opinione, cioè il
modo personale di vedere ogni cosa, dal proprio gradino evolutivo raggiunto.
Man mano che sale, vede di più e meglio.
(Tratto da LO SCOPO E IL SIGNIFICATO DELLA VITA di Amadeus Voldben)
L'articolo è stato pubblicato solo per stimolare alla riflessione. L'autore, mio avviso, fa confusione di livelli.
RispondiEliminaElia