domenica 10 febbraio 2013

CRISI BENETTON, UN IMPERO CHE SI SGRETOLA,



Sembrava non conoscere crisi il colosso italiano del tessile e dei trasporti, la famiglia Benetton. Eppure la stangata è arrivata anche per la multinazionale preferita da Monti. L’impero dell’azienda è ramificato: Edizione Holding la nota famiglia possiede il 67% della Benetton Group Spa, che conta 1.900 dipendenti sul territorio italiano e diecimila nel mondo. Ma la Holding non gestisce solo il tessile, domina anche nei trasporti con Autogrill Spa – al 57% - Atlantia/ Autostrade Spa - 37% - Olimpia Spa al 16%, che controlla la Telecom e le Grandi Stazioni, la Sagat Spa al 24% che gestisce l’aeroporto di Torino. Inoltre la famiglia Benetton è azionista, con quasi il 9%, della Cai-Alitalia. Insomma un impero che conta per l’economia italiana e che, nonostante gli appoggi della politica, comincia a barcollare ed entra in crisi.

LA MULTINAZIONALE BENETTON MANDA A CASA 450 LAVORATORI TRA LE LAMENTELE DEI SINDACATI – Con il senno di poi, la provocatoria campagna pubblicitaria della Benetton suona come un monito o, per altri, come una scelta di cattivo gusto. A settembre la multinazionale tessile tempestava le città del mondo denunciando i livelli record di disoccupazione: “Unemployee of year” – “Disoccupati dell’anno” lo slogan che riprendeva giovani ragazzi “non avvocati”, “non giornalisti”, “non ricercatori” a causa del ‘non lavoro’. Ora a mandare a casa i lavoratori sono proprio loro.

La denuncia arriva da Cgil, Cisl, Uil che definiscono una «vera mazzata» per l’economia italiana, il netto taglio di personale annunciato dalla multinazionale: non saranno solo 100, come tempo fa aveva preannunciato l’azienda, ma bensì 450 lavoratori che a breve si ritroveranno senza lavoro. Di questi ben 258 saranno licenziati nelle sedi di Ponzano Veneto e Castrette di Villorba. Cominciano a tremare i lavoratori – soprattutto tecnici e sviluppatori di prodotti, i primi che saranno mandati a casa. A questo licenziamento di massa segue anche la recessione del contratto di fornitura per 135 laboristi, per la maggior parte veneti. Una vera stangata per l’economia italiana temuta anche dal Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, che è preoccupato poiché l’azienda Benetton ha annunciato che affiderà la realizzazione di alcuni prodotti ai fornitori esteri. Un fulmine a ciel sereno questo che colpisce la Benetton, un’azienda che perfino in piena recessione vedeva incrementare i suoi fatturati. Come mai? Una crisi dovuta al calo dei consumi specialmente in Italia e in Spagna- che detiene circa l’11% del mercato totale. Il ‘piano di trasformazione’, che manderà a casa 450 lavoratori, è necessario per il rilancio dell’azienda, spiegano in un comunicato ufficiale, soprattutto in quelle zone che non sono più strategiche per la vendita. Intanto alla denuncia dei sindacati si somma anche quella dei dipendenti della Benetton-trasporti che denunciano licenziamenti, riduzione dei salari e scarsa manutenzione delle autostrade nonostante le agevolazioni avute con il governo tecnico.

IL ‘REGALINO’ DI GOLDMAN SACHS ALLA FAMIGLIA BENETTON – Con la privatizzazione nel 1999 delle autostrade, voluta dal governo D’Alema, l’Atlantia-Autistrade Spa fa capo alla famiglia Benetton, la quale può godere di ben 4 miliardi di euro  l’anno per il pedaggio. Una cifra non da poco se si considera che durante il 2012, al culmine della recessione e della spending review, le tariffe autostradali sono aumentate e la holding ha chiuso il bilancio in positivo del 2%. Nonostante la crescita economica, i disservizi e i disagi ai lavoratori sono stati molti e denunciati ai vari sindacati. Ma il vero scandalo è stata la ‘gentile concessione’ che il governo Monti ha fatto, tramite il ministro delle Infrastrutture Corrado Passera, alla famiglia Benetton. Prima dell’uscita di scena del Professore, il ministro Passera ha firmato un provvedimento che da ben 26 anni era chiuso in un cassetto: un vero e proprio regalo all’impero Benetton che incrementa il sistema di oligarchie e privatizzazioni. In totale silenzio sono state incrementate le tariffe aeroportuali di Fiumicino che sono addirittura raddoppiate, passando da 16 euro a passeggero a 26,50 euro. Ovviamente questo è tutto guadagno per i poteri forti che gestiscono Fiumicino e tra questi ci sono anche i Benetton.

Inoltre nel provvedimento è previsto anche un ampliamento dell’aeroporto, con una pista in più, e si potrà realizzare solo grazie ai 1.300ettari di terreno circostante che sono di proprietà della Maccarese Spa. Ma chi sono i proprietari di questa impresa agricola? Ovvio, gli stessi Benetton che rivenderanno allo Stato quello che hanno acquistato dallo Stato stesso. Quest’operazione costerà 12 miliardi di euro e, in caso di esproprio delle terre, l’impero Benetton crescerà ancora di più: il provvedimento prevede che ogni metro quadrato di terreno sarà pagato 20 euro, per un totale di 200 milioni di euro.

Quest’ultimo colpo di coda di Monti è la nuova manifestazione del favoritismo alle caste all’oscuro dei cittadini, che continuano a subire la crisi tra tagli del personale e aumento delle tasse.

Di Maria Cristina Giovannitti





24 commenti:

  1. "4 miliardi di euro l’anno per il pedaggio"
    Già questa la trovo una truffa reiterata negli anni peggiore del signoraggio bancario, tanto più se pensiamo che in alcuni pesei come l'Austria o la Germania le autostrade sono gratuite!

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    1. GUARDA CHE IN AUSTRIA SI PAGANO LE AUTOSTRADE (BOLLINO) NON SONO GRATIS. INFORMATI PRIMA DI SCRIVERE C..TE.

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    2. Si è vero in Austria si pagano ma ti ricordo che la vignette per 10 giorni costa 8,50 per le auto e 4,90 per le moto. Qui da noi per fare 50 km ci vogliono 6 euro e le moto pagano quanto le auto.

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  2. Finalmente è finito anche per loro il momento delle vacche grasse .....per anni hanno spennato i gestori dei punti vendita united colors of benetton .....unitevi alla mia protesta ....ve lo dice chi si sta leccando le ferite ......

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    1. Sono delle sanguisughe .....ecco perché hanno differenziato ii loro investimenti perché tra un po' chiuderanno tutti i negozi e non é dovuto solo alla crisi ma al loro modo di gestire i negozi che portano solo il loro nome ma tutto é a carico di chi li gestisce ......

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    2. e vero che spremono come limoni i poi ti buttano sarà dura ma spero che gli finisca,

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    3. Buongiorno,
      scrivo dalla Liguria e anch'io sono un ex rivenditore e ho riportati ingenti danni dal loro comportamento. Se possibile desidererei mettermi in contatto telefonico con lei per azioni legali.

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  3. vedo con rammarico che siamo in tanti a rimetterci sarebbe il caso di fare un blog tutto x noi , l'unità fa la forza, so di tanti imprenditori che sono andati falliti o che stanno x chiudere i battenti ,ma tutti senza un soldo e pieni di debiti, tutto x merito della "grande azienda"

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    1. vero facciamo un blog, io sono uno dei tanti , dopo aver contibuito x tanti anni a far fare soldi a questi ..... mi trovo senza un soldo e pienom di debiti, sempre sotto le loro minacce verbali e scritte, uniamoci e fare una grande manifestazione davanti al loro regno , uniti si vince ricordiamolo

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    2. E' vero loro si sono arricchiti alle nostre spalle ed ora che pensavamo di avere un futuro ci ritroviamo senza lavoro ed io ne so qualcosa visto che per anni sono stata dipendente del loro marchio....si perche' la chiusura dei loro negozi non serve a niente ma distrugge la serenita' di centinaia di famiglie che hanno dato l'anima per questa azienda ed ora si ritrova per strada senza sapere quale sara' il suo futuro..GRAZIE BENETTON di cuore ti devi solo
      VERGOGNARE !!!!!!!!

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  4. la grande azienda che compra tutto, x merito nostro, io x circa 40 anni ho contribuito a far fare soldi con il duro lavoro del neg lavorando notte e giorno e poi vedere andare in fumo tutti i miei pochi risparmi e i sacrifici di una vita bruciata

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  5. aiuto!...mi hanno offerto un negozioche faccio???

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    1. Rifiuta se te l'hanno offerto significa che c'è la fregatura.

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  6. lo facciamo questo blog??????? uniti si vince, a quanto pare siamo circa 360 punti vendita chiusi in italia

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    1. Buongiorno,
      scrivo dalla Liguria e anch'io sono un ex rivenditore e ho riportati ingenti danni dal loro comportamento. Se possibile desidererei mettermi in contatto telefonico con lei per azioni legali.

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  7. all'ora che facciamo , stiamo tutti zitti ad aspettare che ci facciano altro male??????????????? uniamoci

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    1. bisogna creare una class action di ex gestori di punti vendita

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    2. ciao a tutti sono una delle vittime di questo mondo...sono al fallimento senza negozi e con i debiti dopo 15 anni di lavoro per loro...desidero sul serio che ci si unisca come facciamo avrei bisogno di parlare con qualcuno

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    3. Sono uno dei rovinati,e ne conosco altri.ok

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    4. Sono uno dei rovinati anch'io!
      Ok, sono in contatto con altri.

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  8. Questi sono veri delinquenti, con l'avvallo della politica corrotta hanno distrutto tante vite, altro che chiudere solo i negozi, ma in questa italia è tutto permesso purchè si riesce ad accumulare denaro a discapito di un popolo caprone a cui basta un varietà o una partita di calcio per dimenticare tutto.
    Povera Italia un paese stupendo peccato che è abitato dagli Italiani.

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  9. Si facciamolo tanto sai che gli frega a questi delinquenti, altro che chiudere solo negozi hanno distrutto la vita di tanta gente.
    Con l'avvallo di una politica corrotta hanno fatto tanti soldi con tante leggi a personam, tanto con un popolo pecorone chi avrebbe mai protestato. Basta un varietà o una partita di calcio dove si strapaga un ritardato che tira calci alp allone che tutto va bene.

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  10. Ciao a tutti, possiamo scrivere, approfondire e confrontarci qua: http://blog2benetton.wordpress.com/
    Passate parola!

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