mercoledì 25 aprile 2012

FALCE E MARTELLO SONO SIMBOLI MASSONICI



"Falce e martello sono entrambi simboli massonici presenti "nel quadro di loggia" già nel primo grado di iniziazione, quello di apprendista, in forma separata di martello e falce di luna.
La lettura a livello iniziatico è ben diversa da quella exoterica, che evoca un inno alla costruttività sociale e di meccanici e contadini: il martello, strumento che metaforicamente aiuta il muratore-massone a costruire il tempio - la "Grande Opera - assieme ad altri arnesi come la squadra, il compasso, il filo a piombo e la cazzuola, simboleggia il potere, la forza, l'imperialismo, con lo stesso significato del pugno chiuso.
La falce invece è emblema della filosofia, intesa come surrogato assoluto della religione, vale a dire la gnosi degli alti iniziati. L'insieme è programmatico: il potere (Alta Finanza) fondato sulla gnosi della Controchiesa per il Governo Mondiale dell'Umanità".

Tratto da Massoneria e Sette segrete di Epiphanius

4 commenti:

  1. Scusate ma mi sembra un'esagerazione! Mi pare di aver letto che la massoneria adopera millemila simboli... adesso non è che, siccome vengono usati da loro, il mondo non possa più utilizzare quei simboli. E' come se un uomo che si fa tatuare un'araba fenice per il suo significato di rinascita venisse additato come massone! Mi sembra una forzatura, un voler leggere per forza qualcosa.

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  2. Giusto. Non credere. E poi? Finisce qui? Credo, non credo, si equivalgono: meglio SAPERE.
    Il dubbio, non ricordo chi lo dicesse, è sinonimo di saggezza.
    Ma non posso credere a qualcosa solo perché è entrata nella mia mente PRIMA di un'altra. Quali difficoltà trovi a far comprendere certe notizie alla gente? Cosa ostacola la loro apertura mentale? Arriviamo da secoli di manipolazione ed è da rivedere quasi tutto delle nostre convinzioni. E' un lavoro duro, ma non abbiamo scelta se vogliamo capire questo mondo e renderlo vivibile.

    Un saluto

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  3. Infatti mi sembra che Ezra Pound, alla domanda su quale fosse stata la maggiora fatica che avva fatto in vita sua, rispose semplicemente: "Cercare di far aprire gli occhi alla gente per far vedere loro quel che avevano sotto il naso".
    Grazie Elia, sei un patrimonio dell'umanità!

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