sabato 2 giugno 2012

LETTERA DALL'EMILIA


Ciao XXX scusa se sono stato un po’ via sai il lavoro la famiglia e tutti i vari cazzi vari della vita.
Beh veniamo al terremoto, qui si è sentito fortissimo non ci sono stati danni ma le persone sono corse tutte in strada. L'altro giorno sono andato a fare un giro nelle zone colpite più seriamente
La vergogna più grossa sono i capannoni industriali letteralmente rasi al suolo tieni in mente che al contrario di quello che dicono i telegiornali qui è considerata zona sismica e per avere le autorizzazioni per costruire edifici privati si deve passare per le forche caudine di mille controlli tutti a carico (spese) del acquirente finale. La pazzia è che questi capannoni sono invece costruiti con materiale antisismico ma non hanno passato nessuno dico alcuno controllo finale ovviamente per risparmiare al datore di lavoro la spesa dei controlli.
Il risultato di tutto questo è sotto gli occhi del mondo ma come al solito non se ne parla o almeno non si spiega perche case di campagna costruite 100 anni fa sono in piedi e invece le fabbriche sono un cumulo di macerie. 

Ciao un'abbraccio e una buona domenica

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