martedì 3 gennaio 2012

PAOLO BARNARD E LA MODERN MONEY THEORY (MMT)

Caro Paolo, sai che ti stimo e che più volte ho espresso, via sms,  il mio apprezzamento e la mia solidarietà verso le tue giuste battaglie. Anche i frequentatori di questo blog sanno bene quanti tuoi articoli ho pubblicato, e sempre integralmente. 
Ma veniamo al motivo di questo scritto. 
In uno dei tuoi sms di qualche tempo fa, in risposta ad un mio messaggio, mi scrivesti:"Fatti leader di te stesso". Ti ringraziai del consiglio, condividendo con te che la cosa più importante è pensare CON LA PROPRIA TESTA. Detto francamente (e so quanto tu ami la franchezza), sono decenni che penso con la mia testa, pagando spesso di persona il mettere in pratica questa saggia e antica locuzione, questa saggia e antica filosofia di vita. Ho detto decenni e ora dico in ogni occasione e non di tanto in tanto, in ogni occasione, senza guardare in faccia nessuno: dal Presidente della Repubblica al Capo del Governo, dal Papa a...Barnard. 
Si, caro Paolo, senza guardare in faccia neanche te. Sei o non sei contrario a quelle che tu chiami parrocchie, ovvero a quei gruppi, tipicamente italiani, più o meno ristretti, ma comunque chiusi, in cui per pigrizia o per convenienza si impone il pensiero omologato? Sei o non sei contrario agli intellettuali che predicano dai loro comodi salotti? Sei o non sei contrario ai capipopolo, agli arruffapopolo, ai leader, ai guru e ai salvatori della patria di destra o di sinistra che siano? 
I tuoi scritti, tuttora disponibili sul tuo sito ufficiale, sono un grido d'amore al libero pensiero, sono un grido d'amore allo studio, all'applicazione, all'impegno serio e costante contro la disinformazione e l'approssimazione culturale che impera nel nostro paese (e non solo nel nostro paese). Memorabili sono i tuoi attacchi pubblici a Grillo, ai  "grillini" e ai vari v-day (che in grand parte condivido) poiché - sostieni - altro non sono che sterili festival di slogan e fanatica adorazione del capo; memorabile è il tuo attacco pubblico a Giulietto Chiesa, a causa - a tuo dire - della sua non-preparazione su alcuni argomenti di natura economico-finanziaria.
Bene, fin qui il Paolo Barnard che attraverso i suoi scritti ma anche attraverso le sue scelte controcorrente pagate a caro prezzo (caso Report e Gabanelli solo per fare un esempio) io ho conosciuto.
Poi hai deciso di organizzare un corso di MMT invitando come massimi esperti di questa disciplina e come docenti del corso alcuni autorevoli economisti stranieri. Fin qui tutto bene, ed infatti mi sono subito iscritto al corso anche se al momento non ho ancora versato la modica quota e non c'è conferma da parte tua che il corso si terrà con certezza.  
Ma poi qualcuno, io compreso, si è chiesto: cos'è esattamente la MMT? 
Le informazioni da te pubblicate sul tuo sito sono davvero pochine - a parte l'elenco dei nomi di indipendenti economisti e poche altre scarne informazioni sulla natura miracolosa del MMT - e allora qualcuno di noi, magari più curioso di altri o magari solo per comprendere bene di cosa si tratta, ha fatto delle doverose ricerche. E cosa ti scopriamo?
Scopriamo che fra gli esperti della MMT e fra alcuni economisti chiamati a tenere il corso in Italia, ci sono personaggi provenienti dalla Banca Mondiale, dal Levy Economics Institute of Bard College e da altre organizzazioni piuttosto "discusse" a livello internazionale, ovvero esperti indipendenti provenienti direttamente o indirettamente proprio da alcune di quelle organizzazioni che mettono il cappio al collo dei popoli prima indebitandoli e poi strozzandoli, gettando nella miseria più nera milioni di esseri umani.
Scopriamo poi che la MMT fonda la sua architettura sul sistema Fiat Money, vale a dire che fonda la sua stessa esistenza sull'assenza di qualsiasi vincolo, di qualsiasi relazione, tra la quantità di moneta stampata e l'economia reale sottostante creando quindi danni di ogni tipo che, ahimè, stiamo già sperimentando sulla nostra pelle.
Scopriamo poi che la MMT fonda la sua architettura economico-finanziario sulla sovranità monetaria, senza la quale non ha modo di esistere. Tu sai, caro Paolo, da quanto tempo ci battiamo per conquistare la sovranità monetaria che i nostri governanti, spalleggiati da una stampa asservita, cedettero per un piatto di lenticchie agli oligarchi delle banche private. Pensi che la sovranità monetaria ci verrà gentilmente concessa solo perché arrivano in Italia degli economisti stranieri a tenere un corso ? O pensi qualcosa che a noi non hai comunicato? Qual'è il tuo piano per conquistare la sovranità agognata?
Scopriamo poi anche che la MMT fonda la sua architettura sulla crescita. Si, proprio così, sulla crescita. E crescita significa consumi, consumi significa produzione, produzione significa materie prime, materie prime significa guerre per approvvigionarsene e guerre per approvvigionarsene significa sterminio di esseri umani e sterminio, caro Paolo, significa propaganda e false informazioni di regime che presentano le guerre e il massacro di innocenti come nobili azioni umanitarie o come esportazione di progresso e di democrazia. Capisci?
Ecco, caro Paolo, abbiamo pensato con la nostra testa, abbiamo accettato il tuo suggerimento: fatti leader di te stesso, pensa con la tua testa.
Ma sai cosa è accaduto? E' accaduto che, magari contro la tua volontà, si sono formati gruppetti di tuoi adoratori, di tuoi fans, di tuoi tifosi che hanno sposato a scatola chiusa la MMT solo perché a proporla sei stato tu. Non l'hanno studiata, non hanno approfondito e hanno condannato chi invece, per amore di conoscenza e per amore verso l'Italia,  l'ha studiata. Sei diventato, senza volerlo, un altro Grillo, un altro Travaglio, con un codazzo di fans, di tifosi, di adoratori. Non ti crea disagio questa situazione? Non va contro le tue idee, contro i tuoi valori, contro la tua stessa storia?
E allora, caro Paolo, puoi precisare, per cortesia, che la MMT presuppone la sovranità monetaria, senza la quale è poco più che una chiacchiera da salotto tra intellettuali o tra esaltati?
Puoi precisare che la MMT si fonda sulla crescita infinita che peraltro, come ben sai, non è più sostenibile a causa della scarsità delle materie prime, petrolio in testa?
Puoi precisare che uno degli stessi fondatori della nuova teoria economica sostiene che lo scopo dell'MMT non è indicare come dovrebbe funzionare un sistema finanziario, bensì fornire una conoscenza del sistema "molto efficace" attualmente in vigore?
Puoi precisare ai tuoi fans, ai tuoi tifosi, ai tuoi adoratori, cosa comporta il delirio di onnipotenza di una crescita infinita ormai non più possibile?
Ci auguriamo di aver compreso male la MMT ed in tal caso saremmo felici di leggere sul tuo sito maggiori e più dettagliate informazioni; ma se abbiamo ben compreso allora è intelligente dire che essa, per come attualmente pensata, non è una soluzione. 
Tuttalpiù è un tampone. Un tampone drogato e anche di breve durata.

Con affetto
Elia Menta
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Ad  oggi, 16 gennaio 2012, nessuna risposta da Paolo Barnard.
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Rispondo a Valerio
Grazie intanto per il commento.
Alla fine ho deciso di partecipare al corso di MMT che si terrà a Rimini il 24-25-26 febbraio poiché intendo avere la possibilità di porre una serie di domande che non hanno, finora, trovato risposta. Spiace dirlo Valerio, ma pur essendo io un estimatore di Barnard i quesiti e i dubbi sull'MMT e su certe prese di posizioni di Paolo permangono. E, come ben sai, non sono l''unico ad averli.


Un saluto di stima
Elia Menta


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COMMENTO DI LUIGI



Sig. Elia Menta, credo che nessuno abbia mai scritto cose piu' sensate su Barnard e MMT, di quelle lette nel suo messaggio. Stimo molto Barnard come giornalista e rispetto la sua idea, ma dopo essermi documentato sull'MMT ho trovato molte lacune, ma per il momento Barnard dovrebbe spiegare perche' l'euro funziona per la Germania ma non per l'Italia.

Dovrebbe anche considerare che centiania e centinaia di milioni di euro sono stati dati all'Italia e finiti nelle mani della camorra.

La Gran Bretagna ha la moneta sovrana e l'euro, ma sono finiti da 40 anni. I suoi piu' prestigiosi nomi (Rolls Royce, Bentley, Jaguar, Land Rover) sono finiti nelle mani di Tedeschi e Indiani, e questo menzionando il solo settore auto. Non solo, ma queste aziende hanno ripreso a funzionare, quando sono passate di mano.

La questione della piena occupazione, uno dei punti forti di questa teoria, non ha molto senso, da una parte l'Unione Sovietica aveva piena occupazione, servizi sociali e moneta sovrana; in una nazione con tutte le risorse necessarie...sappiamo tutti come e' finita. 

Applicare la piena occupazione in Italia significa far migrare milioni di dipendenti dal privato allo stato,con fallimento del settore privato della piccola e media impresa, incapacitato dalla mancanza di personale qualificato, costretto ad assumere immigranti incompetenti che sarebbe impossibile addestrare a costi ragionevoli. In alternativa dovrebbe aumentare in maniera drastica i salari dei dipendenti che ha, rendendo di fatto i prodotti non competivi e quindi avviarsi verso il fallimento. Le grosse imprese, quelle che secondo Barnard fanno parte del sistema, dfarebbero quello che stanno gia' facendo, trasfere tutto in altri paesi. Gli Italiani spesso cercano il posto di lavoro, in sostanza una paga senza necessariamente lavorare, con questo sistema avremmo 40 milioni di statali, che arricchiranno ancora di piu' le grosse aziende produttrici "Cinesi".

Per finire, se non fossi all'estero, alla data del seminario MMT, ci andrei di corsa, per chiedere a loro quello che ho appena espresso ed altro. Spero che qualcuno lo faccia, e si faccia carico di informare tutti.

Saluti, 

Luigi

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Grazie Luigi.
Stia certo, rivolgerò a Barnard e agli economisti dell'MMT tutte le domande necessarie per chiarire i dubbi ed avere risposte ai tanti interrogativi che molti di noi si pongono. E lo farò anche a suo nome.

Un saluto
Elia Menta

7 commenti:

  1. Vi è giunta una risposta da Barnard?
    Grazie

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  2. Mi permetto di condividere una considerazione di Barnard
    "Ultima ora 11" del 11-11-2011

    http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=266

    antecedente al vostro intervento, dove Barnard presenta alcune alternative di soluzione al golpe finanziario (possono aiutare a contestualizzare meglio la MMT).

    Ringrazio sentitamente chiunque voglia leggerlo (o l'abbia già fatto), cosicché condividiamo le nostre opinioni.
    Valerio (Twitter: @VDisaro)

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  3. Sig. Elia Menta, credo che nessuno abbia mai scritto cose piu' sensate su Barnard e MMT, di quelle lette nel suo messaggio. Stimo molto Barnard come giornalista e rispetto la sua idea, ma dopo essermi documentato sull'MMT ho trovato molte lacune, ma per il momento Barnard dovrebbe spiegare perche' l'euro funziona per la Germania ma non per l'Italia.

    Dovrebbe anche considerare che centiania e centinaia di milioni di euro sono stati dati all'Italia e finiti nelle mani della camorra.

    La Gran Bretagna ha la moneta sovrana e l'euro, ma sono finiti da 40 anni. I suoi piu' prestigiosi nomi (Rolls Royce, Bentley, Jaguar, Land Rover) sono finiti nelle mani di Tedeschi e Indiani, e questo menzionando il solo settore auto. Non solo, ma queste aziende hanno ripreso a funzionare, quando sono passate di mano.

    La questione della piena occupazione, uno dei punti forti di questa teoria, non ha molto senso, da una parte l'Unione Sovietica aveva piena occupazione, servizi sociali e moneta sovrana; in una nazione con tutte le risorse necessarie...sappiamo tutti come e' finita.

    Applicare la piena occupazione in Italia significa far migrare milioni di dipendenti dal privato allo stato,con fallimento del settore privato della piccola e media impresa, incapacitato dalla mancanza di personale qualificato, costretto ad assumere immigranti incompetenti che sarebbe impossibile addestrare a costi ragionevoli. In alternativa dovrebbe aumentare in maniera drastica i salari dei dipendenti che ha, rendendo di fatto i prodotti non competivi e quindi avviarsi verso il fallimento. Le grosse imprese, quelle che secondo Barnard fanno parte del sistema, dfarebbero quello che stanno gia' facendo, trasfere tutto in altri paesi. Gli Italiani spesso cercano il posto di lavoro, in sostanza una paga senza necessariamente lavorare, con questo sistema avremmo 40 milioni di statali, che arricchiranno ancora di piu' le grosse aziende produttrici "Cinesi".

    Per finire, se non fossi all'estero, alla data del seminario MMT, ci andrei di corsa, per chiedere a loro quello che ho appena espresso ed altro. Spero che qualcuno lo faccia, e si faccia carico di informare tutti.

    Saluti,

    Luigi

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    Risposte
    1. Mi permetto di scrivere ciò che penso, prendendo spunto dal suo post:
      l'euro non funziona per la Germania, l'effetto dell'inceppamento del modello macroeconomico è arrivato anche lì, l'effetto è solo da percepire come traslato nell'asse temporale.
      L'euro funzionava per la Germania finché il modello renano e il focus sull'export poggiavano su meccanismi oliati e va capito che funzionavano a discapito degli altri paesi.
      il discorso della criminalità organizzata vale per l'Italia ma anche per tutto il mondo, la corruttela e la criminalità fanno parte dell'essere umano; cosa dire di tale fenomeno in relazione all'entrata nell'euro.......
      Concordo il Piano di Piena Occupazone che non è un'invenzione della MEMMT o della MMT è uno dei cardini di molta teoria economica eterodossa. Concordo che non ci sono delle declinazioni di questo principio, veramente efficaci, non capisco perchè nessuno se ne occupa sviluppando scenari concreti in maniera esaustiva.
      il tutto parte dal paradigma della riproducibilità, anche Nino Galloni ne parla, ma anche lui che io sappia non lo declina in maniera esaustiva. La piena occupazione non ha nulla a che fare con antichi retaggi è un qualcosa di sacrosanto che permetterebbe di identificare degli standard salariali oltre ai quali non si può scendere, sarebbe uno strumento da orientare in funzione di politiche di investimento incardinate sui paradigmi dell'impiego delle risorse tecnolighe spiegate in maniera virtuosa, sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico sulla base di veri piani di investimento nell'economia reale e nella ricerca, con lo Stato, nel senso più alto del termine, presente, ma non ingombrante, in quanto sovrano in grado di orientare.......
      Non si tratterebbe di una migrazione dal settore privato a quello statale, ma semmai la possibilità di avere un tasso di disoccupazione tendente a 0, identificazione di mansioni che oggi non vengono retribuite come retribuibili perché ricomprese in un disegno che vede gli investimenti, la ricerca, la tecnologia come veramente coinvolti e ricompresi in maniera vera nel concetto di crescita e sviluppo diverso da quello consumistico a prescindere, ma ponderato in una valutazione oggettiva delle potenzialità e degli obiettivi di benessere per la popolazione; la possibilità di cambiare al percezione del tempo nel luogo di impiego, la possibilità di formazione continua e coinvolgente, la possibilità di remunerare i lavori di cura delle persone anziane e bisognose, la possbilità di incentivare le pratiche eco sostenibili..........

      la MMT è postkeynesismo, non è una setta, le fondamenta sono le stesse dell'economai critica, dell'eterodossia, di queste è una declinazione che ci è difficile percepire perché il mondo funziona con il paradigma della scarsità.
      Ciò che propongono è corretto sotto tutti i punti di vista, poi bisogna metterlo in pratica, ci vuole la volontà politica che è ben lungi vedi anche PD Renzi - Davide Serra - Gutgeld .......
      M5S non si capisce cosa aspetta a imboccare la via del paradigma della riproducibilità visto che ne parlano e le questioni sono state messe a fuoco.

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  4. Per favore evitiamo paragoni senza senso, come quelli con L'Unione Sovietica!

    La MMT è una scuola post-keynesiana: quindi, prima di scrivere cose avventate, bisogna sapere almeno cosa sia il keynesismo e avere almeno una vaga idea di cosa il post-keynesismo sia, altrimenti poi non ci si raccapezza.

    Per iniziare si può leggere qui su Wikipedia:

    • http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_Monetaria_Moderna

    • http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_Circuito_Monetario

    • http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_post-keynesiana

    • http://it.wikipedia.org/wiki/Steve_Keen

    • http://it.wikipedia.org/wiki/William_Francis_Mitchell

    • http://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Hudson

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  6. Caro Elia Menta,
    apprezzo molto il suo lavoro di informazione, ma non capisco cosa contesta alla MMT, ecerco subito di arrivare al dunque di ciò che voglio esprimere:
    la MMT è una declinazione dell'economia eterodossa, è post keynesismo, la stessa figura di Warren Mosler non può essere definita come un banchiere o un esperto di finanza creativa in termini negativi, anzi al riguardo la invito a informarsi in maniera profonda come è nelle sue corde.
    Il paradigma economico soggiacente alla MMT così come a tutto il postkeynesismo è quello della "riprducibilità" che si discosta da quello della scarsità tipico dell'economia neoclassica che è quello dominante e che la radice del problema tanto a livello teorico, accademico ma soprattutto a livello pratico nelle ripercussioni delle decisioni di macroeconomia e politica economica che stanno distruggendo l'Italia e non solo.
    Mi sembra strano che lei non colga alcuni elementi strutturali della divulgazione che Barnard fa della MMT anche alla luce dei suoi rapporti professionali con Nino Galloni e Nando Ioppolo che approcciano la materia economica e i suoi riflessi sulla popolazione nello stesso territorio della MMT, con differenze che non sono sostanziali.
    Galloni e Mosler, per citare solo loro due, potrebbero tranquillamente far parte del ministero dell'economia e dello sviluppo stando dalla stessa parte.
    Non capisco le perplessità, sarebbe il caso di esplicitarle in maniera accurata
    I Mosler Bond non sono una cavolata o un perpetuamento di un modello vigente o un inasprimento dello stesso, sono una soluzione contro l'emergenza, una via percorribile per iniettare liquidità, una proposta concreta e potenzialmente fattibile a fronte dell'esplicitamento della volontà politica di rimanere nell'euro ma di iniettare liquidità, una forma di emettere spesa a deficit in maniera indiretta, un mettere alla prova la resistenza da parte dell'U.E. ..... il 3% come vincolo.
    I Mosler bond non sono un'invenzione tout court di Mosler, proposte simili sono agli atti e hanno radici storiche precisi, al riguardo Giovanni Zibordi haformulato una proposta simile anche se, secondo me, un po' più arrangiata e attaccabile.
    Veramente non capisco molte delle sue perplessità, secondo me dovrebbe approfondire il paradigma della riproducibilità e della scarsità che poi è l'origine della matassa.
    Sia chiaro che non lo scrivo con spocchia ma perché apprezzo il suo lavoro.

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