Grecia, è fuga dai depositi, ma il governo mette un tetto di 50 euro
La grande paura della Grecia in questi giorni è la corsa agli sportelli delle banche per ritirare i depositi, in vista di una possibile svalutazione della moneta. Corsa contro la quale, il governo, in attesa della nomina dell'esecutivo ad interim, è corso ai ripari introducendo un tetto di 50 euro ai prelievi.
Secondo quanto ha rivelato il presidente della repubblica, Karolos Papoulias nel corso della trattativa con i leader politici, il Governatore della banca centrale, George Provopoulos hacomunicato che lunedì i greci hanno ritirato dalle banche circa 700 milioni di euro. "Provopoulos - ha detto il presidente della Repubblica - mi ha detto che non c'è ancora il panico, ma c'è una grande paura che potrebbe trasformarsi in panico".
"I ritiri dai depositi e i trasferimenti all'estero - ha aggiunto - superavano i 600 milioni di euro e hanno raggiunto 700 milioni di euro. Il Governatore si aspetta fuoriuscite per 800 milioni di euro, incluse le conversioni in Bund tedeschi". Secondo fonti bancarie greche ieri il ritiro dei depositi ha toccato livelli analoghi.
Fonte: affaritaliani.it
Mercoledì, 16 maggio 2012 - 11:16:00
Ciao Elia, quando prevedi che arrivi anche da noi una cosa simile? Questione di giorni, settimane , che ne pensi? Saluti.
RispondiEliminaDifficile prevedere con esattezza i tempi poiché molte sono le variabili in gioco. Infatti anche tra noi si discute molto proprio dei tempi ma sono solo previsioni, niente di matematicamente certo. Proprio ieri ero a Milano per intervistare Sebastiano Cosenza, uomo di grande esperienza ed esperto di finanza internazionale. Sebastiano affermava che teoricamente l'Italia può farcela perché è un paese solido e pertanto si potrebbe ancora salvare, ma il Mario deve fare i compitini assegnati e quindi andrà avanti a testa bassa per saccheggiare il nostro paese a beneficio della Germania e della finanza sovranazionale.
RispondiEliminaIn breve: quel che si da per certo è che accadrà.
Meglio quindi muoversi in tempo.
Un caro saluto.