Il 12 luglio 2012 il Senato della Repubblica ha approvato il Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM) e il Trattato europeo sul Fiscal Compact, due nuovi accordi progettati per mantenere in vita il sistema speculativo globale attraverso l'austerità e la dittatura dei mercati finanziari. Con il sistema dell'euro in via di disintegrazione, i poteri oligarchici sovrannazionali e i loro portavoce nella Troika (BCE, FMI, Commissione Europea) hanno ormai abbandonato ogni pretesa di democrazia e imposto un processo che porterà alla fine di ogni vestigia della sovranità nazionale.
Il Fiscal Compact è l'estensione del Patto di Stabilità, che obbliga tutti gli stati a rispettare i vincoli di bilancio stabiliti a suo tempo dal Trattato di Maastricht. Nel caso italiano significherebbe ulteriori tagli o tasse per circa 40 miliardi di euro all'anno per i prossimi 20 anni. Quello che sta facendo oggi Monti è solo un piccolo assaggio. L'ESM è il fondo salva-stati, che originalmente era previsto venire in soccorso agli stati in difficoltà, agendo come ente indipendente con la forza contrattuale di dettare le linee guide ai governi che accettassero gli aiuti. Non ci sarebbe la possibilità di trattare, di discutere democraticamente con la popolazione, ma solo di eseguire gli impegni presi con qualsiasi mezzo. Nel frattempo gli è stato conferito anche il potere di finanziare direttamente le banche. Quindi non più la maschera di "salva-stati" ma "salva-banche".
Il Fiscal Compact è l'estensione del Patto di Stabilità, che obbliga tutti gli stati a rispettare i vincoli di bilancio stabiliti a suo tempo dal Trattato di Maastricht. Nel caso italiano significherebbe ulteriori tagli o tasse per circa 40 miliardi di euro all'anno per i prossimi 20 anni. Quello che sta facendo oggi Monti è solo un piccolo assaggio. L'ESM è il fondo salva-stati, che originalmente era previsto venire in soccorso agli stati in difficoltà, agendo come ente indipendente con la forza contrattuale di dettare le linee guide ai governi che accettassero gli aiuti. Non ci sarebbe la possibilità di trattare, di discutere democraticamente con la popolazione, ma solo di eseguire gli impegni presi con qualsiasi mezzo. Nel frattempo gli è stato conferito anche il potere di finanziare direttamente le banche. Quindi non più la maschera di "salva-stati" ma "salva-banche".
Il Trattato ESM ratificato dal Senato prevede che i manager del fondo possano richiedere in qualsiasi momento un aumento del capitale, già consistente, senza che i governi o i parlamenti nazionali possano opporsi, e che gli stessi manager godano della completa immunità da ogni giurisdizione nazionale e internazionale.
Al Senato i due trattati sono stati approvati da tutti i gruppi parlamentari tranne la Lega Nord (contrari) e l'IdV (astenuti). I partiti della maggioranza si giustificano con la "necessità" di costruire un'Europa più forte, strada obbligata per uscire dalla crisi; cioè l'unione fiscale e politica che è l'obiettivo dell'UE da almeno il 1989, quando si decise di bloccare la strada dello sviluppo economico guidato da un'alleanza di nazioni sovrane.
La realtà è che il progetto degli Stati Uniti d'Europa rappresenta soltanto un tentativo disperato di tenere in piedi un sistema finanziario decotto. La politica dell'austerità, della deregulation e del disinvestimento nell'economia reale è la causa della crisi, e non si potrà cambiare direzione senza un taglio netto con il passato (la creazione degli Stati Uniti d'America, infatti, avvenne su basi ben diverse, mirate all'investimento nell'economia reale). Eppure ad ogni ulteriore manifestazione del problema i capi di governo europei - incoraggiati da Obama e Geithner che temono per le banche americane - raddoppiano: altri salvataggi, altri tagli al tenore di vita della popolazione.
Ormai è evidente che la ricetta non funziona, ma bisogna avere il coraggio di cambiare, prima che sia troppo tardi. Gli stati possono ancora decidere di riappropriarsi del futuro, ma per fare ciò dobbiamo porre fine al circolo infinito di salvataggi bancari. La soluzione comincia con la Glass-Steagall, cioè la separazione tra banche ordinarie e banche speculative, proposta che trova nuovi sostenitori ogni giorno. In Italia ci sono proposte di legge in entrambe le Camere del Parlamento (Peterlini, Tremonti, Lega Nord), come negli USA con il ddl della deputata democratica Marcy Kaptur. E lo scandalo Libor di questi giorni ha messo paura addirittura ad una fazione della City di Londra, che ora chiede di andare in questa direzione, con un editoriale sul Financial Times a favore della Glass-Steagall.
La realtà è che il progetto degli Stati Uniti d'Europa rappresenta soltanto un tentativo disperato di tenere in piedi un sistema finanziario decotto. La politica dell'austerità, della deregulation e del disinvestimento nell'economia reale è la causa della crisi, e non si potrà cambiare direzione senza un taglio netto con il passato (la creazione degli Stati Uniti d'America, infatti, avvenne su basi ben diverse, mirate all'investimento nell'economia reale). Eppure ad ogni ulteriore manifestazione del problema i capi di governo europei - incoraggiati da Obama e Geithner che temono per le banche americane - raddoppiano: altri salvataggi, altri tagli al tenore di vita della popolazione.
Ormai è evidente che la ricetta non funziona, ma bisogna avere il coraggio di cambiare, prima che sia troppo tardi. Gli stati possono ancora decidere di riappropriarsi del futuro, ma per fare ciò dobbiamo porre fine al circolo infinito di salvataggi bancari. La soluzione comincia con la Glass-Steagall, cioè la separazione tra banche ordinarie e banche speculative, proposta che trova nuovi sostenitori ogni giorno. In Italia ci sono proposte di legge in entrambe le Camere del Parlamento (Peterlini, Tremonti, Lega Nord), come negli USA con il ddl della deputata democratica Marcy Kaptur. E lo scandalo Libor di questi giorni ha messo paura addirittura ad una fazione della City di Londra, che ora chiede di andare in questa direzione, con un editoriale sul Financial Times a favore della Glass-Steagall.
I trattati draconiani dell'UE si possono ancora fermare, sia a livello politico perché devono passare ancora per la Camera dei Deputati in Italia, sia a livello giudiziario, per esempio con i ricorsi costituzionali in Germania. La vera svolta però dipende dalla mobilitazione popolare, per costringere le istituzioni a guardare in faccia alla realtà e cominciare a costruire un futuro di progresso.
(Fonte: Voci dalla Strada)
(Fonte: Voci dalla Strada)
______________________________________________________________
Commento di Marizio Barozzi:
MA NON VE NE ACCORGETE?
PASSO DOPO PASSO, ORA DOPO ORA, SI AGGIUNGONO LEGGI, TRATTATI, DISPOSIZIONI E DELIBERE CHE METTONO SOTTO CONTROLLO MONDIALISTA L’EUROPA TUTTA, ELIDENDO OGNI CAPACITA’ DI AUTONOMIA NAZIONALE.
E QUESTO NON SOLO SUL PIANO ISTITUZIONALE, ECONOMICO E SOCIALE, MA ANCHE IN QUELLO CULTURALE ED ESISTENZIALE DOVE MODE, TENDENZE, IDEOLOGIE NEORADICALI E QUANT’ALTRO, PERVADONO ORAMAI OGNI INDIVIDUO. LA SOCIETA’ VIRTUALE, INFINE, CREATA DAI MASS MEDIA FINISCE PER FARE IL RESTO. GLOBALIZZAZIONE TOTALE.
QUESTO MECCANISMO, HA FATTO SI CHE, ORAMAI DA ANNI, ASCENDONO ALLE CARICHE POLITICHE, PERSONAGGI CHE NON POSSONO PRESCINDERE DAI POTERI E DALLE IDEOLOGIE MONDIALISTE. COME HA DIMOSTRATO L’ULTIMA USCITA DI HOLLANDE IN FRANCIA, PER CUI EGLI SI DARA’ DA FARE PER AGEVOLARE LA GLOBALIZZAZIONE EUROPEA RINUNCIANDO A PARTI DI SOVRANITA’ NAZIONALE, E PER FAR QUESTO, SI AUGURA DI ACCELERARE LEGGI INTERNE CHE LO POSSANO CONSENTIRE,
ECCO CHE ALLORA NELLE NAZIONI EUROPE ABBIAMO GIA’ CLASSI POLITICHE I CUI PERSONAGGI SONO FRANCESI, ITALIANI, SPAGNOLI, ECC. SOLO PER NASCITA E RESIDENZA, MA CHE IN SOSTANZA SONO COSMOPOLITI MONDIALISTI SENZA ALCUN RIFERIMENTO GEOGRAFICO PERCHE’ I LORO RIFERIMENTI SONO PLANETARI COME QUELLI DALL’ALTA FINANZA E NON ANCORATI AL TERRITORIO.
ERGO, OCCORRE RIVEDERE E RIVEDERE SUL SERIO TUTTI I MECCANISMI E I PRESUPPOSTI DELLA GEOPOLITICA, PERCHE’ NON SONO PIU’ IN GRADO DI INDICARE L’EVOLUZIONE DEGLI AVVENIMENTI.
___________________________________________________________
ECCO CHE ALLORA NELLE NAZIONI EUROPE ABBIAMO GIA’ CLASSI POLITICHE I CUI PERSONAGGI SONO FRANCESI, ITALIANI, SPAGNOLI, ECC. SOLO PER NASCITA E RESIDENZA, MA CHE IN SOSTANZA SONO COSMOPOLITI MONDIALISTI SENZA ALCUN RIFERIMENTO GEOGRAFICO PERCHE’ I LORO RIFERIMENTI SONO PLANETARI COME QUELLI DALL’ALTA FINANZA E NON ANCORATI AL TERRITORIO.
ERGO, OCCORRE RIVEDERE E RIVEDERE SUL SERIO TUTTI I MECCANISMI E I PRESUPPOSTI DELLA GEOPOLITICA, PERCHE’ NON SONO PIU’ IN GRADO DI INDICARE L’EVOLUZIONE DEGLI AVVENIMENTI.
___________________________________________________________
Commento di Enrico Galoppini:
Ecco, mi sembra proprio il caso di cominciare a parlare di "satanisti", che non sono solo quelli che riempiono pittoreschi reportage da seconda serata televisiva... E non di "capitalisti", "banksters", "destra" o "sinistra"...
Ma per distinguere infallibilmente che cosa è "satanico" dobbiamo orientarci "rettamente", scegliere una "sicura guida"... Eh sì, perché fino a un certo punto ce la si fa da soli, ma oltre no... Sono troppi gli artifici dell'Avversario perché si fossa sperare di sfuggirvi prendendola solo dal lato meramente "politico" o anche "geopolitico"...
EG
_________________________________________________________________
Commento di Alessandro D'Arpini:
Vado a memoria che le cose capite con la memoria hanno piu' valore.
C'era un uomo pio e devoto che per la sua rettitudine e devozione venne fatto Imperatore.
I sudditi del suo regno erano felici, i raccolti abbondanti etc. Poiche' il tesoro dell'Imperatore era stato accumulato senza peccato, la ricchezza era diffusa a tutto il popolo.
Tutto questo ando' avanti per molti anni finche' un giorno qualcuno si reco' dall'imperatore pio e devoto per chiedergli di intervenire.
C'era un uomo pio e devoto che per la sua rettitudine e devozione venne fatto Imperatore.
I sudditi del suo regno erano felici, i raccolti abbondanti etc. Poiche' il tesoro dell'Imperatore era stato accumulato senza peccato, la ricchezza era diffusa a tutto il popolo.
Tutto questo ando' avanti per molti anni finche' un giorno qualcuno si reco' dall'imperatore pio e devoto per chiedergli di intervenire.
Infatti, stranamente, per tre anni vi fu siccita' ed i raccolti scarseggiavano, le mucche producevano poco latte ed i brahamana avevano difficolta' a reperire gli ingredienti per le cerimonie rituali.
L'imperatore si mise quindi in viaggio attraversando foreste e scalando montagne etc. finche' non arrivo' da un Sadu a cui l'imperatore chiese il perche' della siccita' e come risolvere la situazione.
Il Sadu rispose che la colpa era di un Sudra impegnato in compimento di sacrifici e che l'unica soluzione era l'uccisione dell'uomo,
L'imperatore era uomo pio e devoto quindi chiese una alternativa al Sadu perche' non voleva uccidere qualcuno impegnato in sacrifici, benche' si trattasse di un Sudra e che la storia fosse in Satya Yuga.
Ecco in breve la storia di Sayana Ekadasi (ceca con Google e la troverai).
Cosa ci insegna la storiella? Ci insegna moltissimo, caro Paolo!
Cosa ci insegna la storiella? Ci insegna moltissimo, caro Paolo!
Ci insegna proprio riguardo alla politica e a cosa sia necessario per una vita felice.
Pensi veramente che vi sia altra soluzione per il mondo attuale, diversa dal sacro suono?
Pensi veramente che l'unione dei politici possa scaturire soluzioni valide ai problemi infiniti in qualita' e quantita' che tutti noi sperimentiamo?
Pensi veramente che vi sia altra soluzione per il mondo attuale, diversa dal sacro suono?
Pensi veramente che l'unione dei politici possa scaturire soluzioni valide ai problemi infiniti in qualita' e quantita' che tutti noi sperimentiamo?
Se continui ad elencare i mali scaturiti dall'ignoranza, non finirai mai di contare.
Ci vuole una presa di coscienza profonda a cui gli uomini non sono pronti se non in casi eccezionali.
Dammi retta... Treia e le marche sono abbastanza fertili... canta l'inno al Guru che e' nel cuore di tutti. E' l'unico modo che abbiamo per veder scomparire questi assassini del se' che hanno potere e mefistolicamente asfissiano i popoli... che per altro meritano di essere asfissiati al fine di capire l'insegnamento della storiella di Sayana Ekadasi. E' un giro, nulla di strano. Ora artefici di sofferenza e poi vittime. Un giro.
Non mi fido... ti do qualche ora poi ti telefono e la storiella te la racconto a voce.
Possibile mai che il fratello minore debba dire queste cose al maggiore? Eh?
FONTE: altracalcata-altromondo.blogspot.com/
BLOG DI PAOLO D'ARPINI
Un caro saluto a Paolo.
Chi ha scritto il Fiscal Compact | Matteo Bernabè
RispondiEliminamatteobernabe.info › BernaBLOG › Attivismo
29 lug 2012 - Adesso vediamo chi ha scritto veramente il Fiscal Compact. Si tratta dei governi degli Stati europei? Ovviamente no. I veri autori del Fiscal ...
MES - Paolo Barnard - [Alcune considerazioni su...]
paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=394
Il MES – Un altro passo verso l'oligarchia | Economia 5 Stelle
www.economia5stelle.it › contributi Esterni
Fiscal Compact, Guarino: il pareggio di bilancio è illegale ...
www.libreidee.org/.../fiscal-compact-guarino-il-pareggio-di-bilancio-e-ill...
[PDF]Professore, di seguito il testo - Giuseppe Guarino
www.giuseppeguarino.it/.../ARTICOLO+SUL+FOGLIO+DEL+23.11.20...
....