Perché i vostri familiari o i vostri parenti o i vostri amici, conoscenti, colleghi, credono più ai media che a voi che li informate o tentate di informarli sulla grande manipolazione in atto ai danni di noi tutti?
Vi chiedo cortesemente di lasciare un commento con la vostra opinione oppure di scrivere direttamente all'indirizzo perchiunquehacompreso@gmail.com
Grazie per la collaborazione
Elia Menta
Bella domanda! Ho fatto anche io l'esperienza che descrivi. Accade credo che sia "normale" conformare il proprio pensiero a quello della massa. Pensare diversamente dalla massa porta disagio ed insicurezza.
RispondiEliminaOccorre aumentare la massa critica di coloro i quali sono consapevoli della realtà delle cose e poi tutto cambierà da solo.
Ciao!
Perché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
RispondiEliminaMG
buon giorno, è una domanda ricorrente ma una persona cara mi ha insegnato che le cose vanno fatte in maniera gratuita senza aspettarsi nulla di ritorno, le cosa vanno fatte al meglio e basta. perchè non veniamo presi in considerazione? si fa fatica a fare un nuovo sentiero nel nostro modo di ragionare e vedere le cose, l'opinione pubblica che ci ridicolizza e colpevolizza per tutto ciò che non è detto e ascoltato dalla massa, tele, giornali, bar, e informazioni "discutibili" che ci martellano la mente fin dal primo istante che veniamo al mondo, e forse anche prima. il cambiamento anche se in positivo spaventa più di una malessere già conosciuto e sul quale ci siamo adagiati.
RispondiEliminala paura ci frega, paura di tutto ciò che non si conosce perchè non dobbiamo sapere se non le cose banali stupide e futili, quelle importanti non ci è dato nemmeno avvicinarci.
personalmente ho provato e provo quotidianamente a parlare e divulgare un punto di vista"realta" diverso, ma con che titolo? tutti dicono, siii hai ragione, è vero......ma appena vengono presi e toccati in prima persona dalla quotidianeità dei fatti si dice, "si ma, si però, per me è diverso...ecc. ecc.! bisognerebbe comprare uno spazio pubblicitario su una rete televisiva e martellare i cervelli, e forse tra 10,20 o 30 anni....chissa!!!
grazie di tutto
Matteo
Già perche? Mi faccio spesso questa domanda e ne ho dedotto che non tutti sono inclini al cambiamento. Il cambiamento spaventa mentre danno un senso di sicurezza e di stabilità quei pochi schemi mentali appresi durante l'inizio della vita dalla famiglia, dalla scuola, dalla società. Schemi e credenze che ci sono stati instillali e sono ahimè ampiamente condivisi dalla moltitudine di persone e che si ritiene siano la normalità. E' un problemino che ho nel quotidiano con chi mi vive accanto e con molte delle persone che conosco. Ho voglia di fargli notare le scie nel cielo ed il cambiamento repentino da molto nuvoloso a sereno. Mi rispondono che sono le scie di condensazione degli aerei di linea oppure che è colpa dei cambiamenti climatici. Questo solo come esempio. Difficoltà a far passare qualcosa di nuovo lo riscontro sia con i miei coetanei che con persone molto più giovani. Anni ed anni di martellamento televisivo con trasmissioni del nulla, ricordate Drive-in ? Poi giochini vari, gossip di ogni genere; dibattiti da Vespa ecc.ecc hanno condizionato le menti di milioni di persone. Mi fermo qui. Un saluto a tutti e grazie a questo Blog.
RispondiEliminaTina/1943
Nessuno è profeta in patria, e, se uno nel suo piccolo sta bene, non vuole certo turbarsi delle penuria altrui..Non sapendo che prima o poi...
RispondiEliminaperchè cercare una verità diversa da quella che si ha e che ognuno ha plasmato a proprio comodo?! Capire la realtà fa sprecare tempo ed energia
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