RIFLESSIONI IMPORTANTI …. SPERO
1. Situazione attuale. Siamo
di fronte ad una momentanea situazione di stallO:
Può
ancora accadere, anche se la fermezza dimostrata da Putin pare abbia evitato
gli attacchi criminali dell’Occidente, che ci siano cruenti attacchi da parte
Occidentale, magari limitati. Tutto è ancora possibile per il semplice fatto
che sia la Russia che gli Stati Uniti non possono perdere la faccia.
Per
la “legge storica” che regola i rapporti internazionali , chi dovesse ora dare
la sensazione di aver capitolato, rischierebbe in breve tempo di essere
abbandonato anche da alleanze che gli sono solidali, si innescherebbe un
meccanismo internazionale inimmaginabile.
In
qualche modo quindi entrambi i contendenti devono trovare il modo per defilarsi
senza conseguenze catastrofiche. E non è facile. In questo momento il
pallino è nelle mani del pagliaccio Obama (si fa per dire “nelle mani”, in
quanto Obama è espressione propagandistica di ben definite lobby). Ergo non so
cosa possa ancora accadere, tutto è possibile.
2. Menzogne di massa. La
macchina occidentale delle “menzogne di massa” ha mostrato, questa volta,
evidenti limiti. Il fatto stesso che si pubblicano una infinità di notizie
dubitative, se non esplicite, che le “armi chimiche” furono usate dai
ribelli, lo sta attestando. Non può essere un caso che anchea il New York
Times, il massimo organo dell’alta finanza, ha pubblicato queste notizie
dubitative. Bisogna però anche considerare che queste notizie sono state fatte
filtrare e con un certo risalto, per consentire agli USA un modo “indolore” per
defilarsi. Ma questo vorrebbe anche dire che in America ci sono potenti lobby
che al momento non vogliono la guerra.
In
ogni caso però, chi porta avanti progetti mondialisti di dominio planetario, sa
anchen dalla Russia che la guerra è indispensabile ed è necessario farla in
questi anni, perchè tra 5 – 10 anni potrebbe diventare impossibile vincerla. Il
problema vero è come evitare il pericolo di un conflitto mondiale nucleare.
3. Propaganda di guerra. Anche
la figura di Assad e della sua famiglia, ha ostacolato il solito sporco
lavoro della “propaganda di guerra”. Gli americani infatti, essendo una pseudo
democrazia regolata dall’equilibrio di vari poteri e interessi, hanno sempre
avuto la assoluta necessità di entrare in guerra come in una crociata del bene
e della democrazia contro il male e le barbarie. Da qui la descrizione dei capi
di stato da abbattere come folli, depravati e corrotti, despoti che si fanno il
bagno nelle vasche con i rubinetti d’oro e bevono champagne mentre il popolo
muore di fame. Una propaganda che, invece, mostra il presidente americano nella
sua stanza con un idilliaco quadretto familiare che tanto piace al beota
americano medio. E’ un film già visto da tantissimi anni, ma questa volta con
Assad si è in parte inceppato, nonostante l’impegno dei mass media.
4. Armi chimiche. Io
consiglierei di non dare troppo retta a qualsiasi tipo di notizia che arriva
dalle fonti di agenzia di qualunque parte e di qualunque tipo. Nella
impossibilità di aver certezze in questo senso dobbiamo solo regolarci con la
logica e l’esperienza: è ovvio che Assad , in procinto di vincere sul
campo e dappertutto, e con gravi problemi futuri per una ripresa e ricucitura
dei rapporti internazionali, sarebbe stato un folle ad usare armi chimiche
compromettendo tutto e mettendo in difficoltà l’alleato russo. Questo
basta e il resto non conta. Il fatto che l’opinione pubblica discute se è vero
o no che Assad ha fatto uso di armi chimiche, mostra già Il grado di perverso
condizionamento fatto dai mass media. Ma anche questo è un falso problema.
L’uso di armi chimiche o del gas, da parte di Assad, è una evidente fola, ma
una opinione pubblica non condizionata dal lavaggio dei cervelli avrebbe
ragionato freddamente, considerando che i bombardamenti criminali, su civili,
donne e bambini eseguiti fino ad ieri, ed oggi minacciati dagli Occidentali,
con grandi spiegamenti di mezzi, senza possibilità di difesa per i popoli
colpiti, e uso di uranio impoverito che per anni lascia conseguenze gravissime
tipo leucemie, ecc., non sono di certo diversi dall’uso di armi chimiche.
E
quindi ricordando che fino a pochi giorni addietro i tagliagole multicolori e
mercenari, chiamati ribelli, infiltrati nel territorio siriano dalle Intelligence
occidentali, hanno compiuto massacri atroci, con sgozzamento di civili e
militari catturati, e attentati con bombe terroristiche, armi chimiche o non
chimiche avrebbe contato relativamente nel giudicare la situazione.
Se
anche, e dico se, perché non è questo il caso, questi tagliagole fossero
stati derattizzati anche con l’uso di armi chimiche, si sarebbe potuto solo
dire che da quelle parti, lo scontro ha perso ogni carattere umanitario. Ed
invece i mass media hanno usato questa situazione per farne un falso problema
da casus belli: discutere con il punto interrogativo, se sono state o no usate
armi chimiche da parte di Assad, è già un buon passo avanti per avere la scusa
di attaccarlo.
5 Che fare. Da ultimo la
nostra ferma posizione. Dobbiamo purtroppo constatare come l’opinione pubblica
è sconcertata, l’area di destra è sempre la solita aggregazione di cialtroni,
quella di sinistra è stata letteralmente disintegrata dalle ideologie
neoradicali e dalla venuta meno dei punti di riferimento internazionali. Una
grande manifestazione di massa contro la guerra è oggi impossibile, visto che
lo pseudo pacifismo è oramai appannaggio di famiglie borghesi con bandierine
arcobaleno. Ma è anche la prova che, certe Forze, non avendo più interesse a
cavalcare antagonismi e contestazioni hanno abbandonato a se stesse tutte le
forze antagoniste.
Molti
sono anche sconcertati, perché certe remore ideologiche gli impediscono di dare
un pieno appoggio a Putin, al’Iran e alla Siria. Ma quibisogna fare un discorso
chiaro.
Oggi
un ciclo storico, fascismo – antifascismo, comunismo – anticomunismo è finito.
Oggi
siamo ad una svolta epocale, laddove il vero, unico pericolo per l’uomo è
l’Occidente, con i suoi valori, la sua società consumista , l’Occidente e il
suo braccio armato Usa Israel.
Il
progetto primario dell’Occidente, sostanziato dal mondialismo è quello di
edificare in futuro una Repubblica Universale gloablizzata. E’ il sogno di tre
ataviche forze che da secoli ci si dedicano, l’ordine non conta:
1.
la massoneria universale quale realizzazione profana della Grande Opera; 2
l’alta finanza rappresentata da un pugno di ricchissime famiglie che possiedono
quasi tutte le risorse della terra e mira al controllo assoluto delle economie
e della finanza mondiale; 3. l’ebraismo internazionale con i suoi sogni
teocratici di una rezza eletta preposta da Dio al dominio delle “bestie
parlanti”.
E
queste tre forze, interdipendenti e trannazionali, animate da una pervicace
volontà di potenza, in questa realizzazione mondialista, sono a buon
punto. Ma non è detto che ci riescano, anzi è molti difficile, perchè devono
fare i conti, intanto con la legge della eterogenesi dei fini, che ogni volta
gli smonta ogni costruzione, quindi della vera realtà della natura umana ed
infine delle esigenze e interessi geopolitici che finiscono sempre per
riemergere.
MA CHE CI RIESCANO O MENO NOI DOBBIAMO AVERE LA COSCIENZA DI
STARE, SENZA SE E SENZA MA, CONTRO QUESTO TENTATIVO, CONTRO QUELLE
NAZIONI OCCIDENTALI CHE LO PERSEUONO E QUINDI STARE DALLA PARTE DI TUTTI QUEGLI
STATI, VUOI RUSSIA, IRAN, SIRIA, CINA O ALTRI CHE COSTITUISCONO UNA OPPOSIZIONE
E UNA CONTRADDIZIONE INSABABILE PER QUESTA REALZZAZIONE.
DOBBIAMO
ESSERE CON PUTIN, CON ASSAD, ECC., ANCHE SE SIAMO COSCENTI CHE IN QUESTI CAPI
DI STATO FINISCE SEMPRE PER PREVALERE LA RAGION DI STATO E L’INTERESSE
GEOPOLITICO E QUINDI NON DOBBIAMO MERAVIGLAIRCI SE QUALCUNO PUO’ ALLA FINE
DEFLETTERE O ABBANDONARE IL CAMPO.
Qui
in Italia, paese sotto assoluto controllo atlantico (attenzione: sappiano tutti
che in caso del precipitare della situazione internazionale, immediatamente da
noi scatterebbero misure preventive di repressione e limitazione delle
libertà), sul piano organizzativo c’è poco da fare, anzi, diffidate da
chi promuove gruppi o iniziative eclatanti: che ognuno faccia quello che
si senta di fare, ma sappia che i nostri Servizi, controllati in sede
Atlantica, non stanno a guardare.
Nello
spurgo cimiteriale delle destre vedo vecchi attrezzi già chiacchierati del
periodo della strategia della tensione, che assumono atteggiamenti ambigui, nel
caso anche filo siriani. DIFFIDATE.
A
sinistra, la gente comune è troppo influenzata, dalla dissoluzione ideologica,
e dal giornale dell’alta finanza e ultra sionista La Repubblica, sono
letteralmente manipolati e alienati.
Per
ora importante è veicolare informazioni corrette, e sensibilizzare la gente,
smontare la propaganda dei mass media. Anche Facebook, ma attenzione è pieno di
provocatori.
Vi
è la necessità di un Fronte di Liberazione Nazionale, ma per ora
non sul piano organizzativo, fisico, ma sul piano ideale. In futuro si
vedrà.
CONTRO L’OCCDIENTE NEMICO DELL’UOMO.
Maurizio B.
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