lunedì 9 settembre 2013

UN TRADIMENTO CONTINUO


Oggi  8 settembre, è l’anniversario più nefasto della nostra storia, il tradimento Savoia - Badogliano  che non potrà mai essere cancellato. Dovrei scrivere come giustamente fanno tanti, le solite invettive, ma è superfluo.
Voglio invece dire qualcosa di più concreto, qualcosa che a molti non piacerà di certo.
Credete che quel tradimento ignobile, fu farina solo del sacco del mezzo feto savoiardo, del massone Badoglio  e dei quattro  traditori del 25 luglio?
Siete degli ingenui. E’  come ritenere che il gangsterismo americano, il cinismo e la criminalità di quel popolo, non siano rispecchiati nelle sue classi dirigenti, nell’Amministrazione statunitense, la nazione più criminale della terra.
No, purtroppo, la tendenza al tradimento, anche con metodi abietti, che già si era mostrata nei “giri di Valzer” del 1915 e che ritroviamo pari pari nell’immondo baciamano di Berlusconi a Gheddafi, due mesi prima di bombardarlo, sono connaturati nel nostro popolo.
Un popolo di servi per secoli, abituato a servire lo straniero, abbondantemente imbevuto di sangue levantino,  e che quindi ha sviluppato nei suoi cromosomi, la tendenza a defilarsi, a scansare i pericoli, a fare le leggi e trovare l’inganno.
E non lo vedete come quasi tutto questo popolo si rispecchia nei Sordi, nei Gasmann, nei Tognazzi, quando intepretano appunto l’italiano furbo, vile, cialtrone, forte con i deboli e debole con i forti, retorico e parolaio?

E se il popolo nella sua maggioranza è così, come volete che siano le sue classi dirigenti?
...Ecco, ritorna sempre il tradimento connaturato al nostro popolo. Gli inglesi hanno coniato il verbo To badogliete, per indicare quel genere di tradimento perfido e ignobile. Ne portiamo tutti il marchio, volenti o nolenti.
 
Maubar

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