Oggi
8 settembre, è l’anniversario più nefasto della nostra storia, il tradimento
Savoia - Badogliano che non potrà mai essere cancellato. Dovrei scrivere
come giustamente fanno tanti, le solite invettive, ma è superfluo.
Voglio
invece dire qualcosa di più concreto, qualcosa che a molti non piacerà di
certo.
Credete
che quel tradimento ignobile, fu farina solo del sacco del mezzo feto
savoiardo, del massone Badoglio e dei quattro traditori del 25
luglio?
Siete
degli ingenui. E’ come ritenere che il gangsterismo americano, il cinismo
e la criminalità di quel popolo, non siano rispecchiati nelle sue classi
dirigenti, nell’Amministrazione statunitense, la nazione più criminale della
terra.
No,
purtroppo, la tendenza al tradimento, anche con metodi abietti, che già si era
mostrata nei “giri di Valzer” del 1915 e che ritroviamo pari pari nell’immondo
baciamano di Berlusconi a Gheddafi, due mesi prima di bombardarlo, sono
connaturati nel nostro popolo.
Un
popolo di servi per secoli, abituato a servire lo straniero, abbondantemente
imbevuto di sangue levantino, e che quindi ha sviluppato nei suoi
cromosomi, la tendenza a defilarsi, a scansare i pericoli, a fare le leggi e
trovare l’inganno.
E
non lo vedete come quasi tutto questo popolo si rispecchia nei Sordi, nei
Gasmann, nei Tognazzi, quando intepretano appunto l’italiano furbo, vile,
cialtrone, forte con i deboli e debole con i forti, retorico e parolaio?
E
se il popolo nella sua maggioranza è così, come volete che siano le sue classi
dirigenti?
...Ecco,
ritorna sempre il tradimento connaturato al nostro popolo. Gli inglesi hanno
coniato il verbo To badogliete, per indicare quel genere di tradimento perfido
e ignobile. Ne portiamo tutti il marchio, volenti o nolenti.
Maubar
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