sabato 5 luglio 2014

IL POPOLO VUOL ESSERE INGANNATO. DUNQUE CHE INGANNATO SIA!



Gentile Dr. Menta
Nei tempi calamitosi che attraversa il nostro Paese, un suo brillante interlocutore diceva che gli italiani sono così composti: 5% è analfabeta; 35% legge a stento, sillabando, e mi sembra il 30% sa leggere speditamente ma non afferra il contenuto di quel che legge. E quindi è indotto a desistere dalla lettura. Considerando poi che molti autori anche involontariamente, usano termini e locuzioni di non facile comprensione, io sostengo l'idea che tali testi debbano essere semplificati allo scopo di divulgare quanto più possibile la Verità.
Le trasmetto di seguito un breve testo condensato tratto dalla lettura dei memorabili saggi di Marco Della Luna, che Lei ha intervistato, (Cimiteuro; Euroschiavi, Moneta copernicana, Neuroschiavi, ecc.). Lei ovviamente, ne farà l'uso che vorrà:

Il popolo vuol esser ingannato. Dunque che ingannato sia!
"Vulgus vult decipi, ergo, decipiatur"

Se uno ti dicesse: "senti, io ti presto 100 kilometri, To poi, tra un anno mi restituirai 105 kilometri". Tu risponderesti: "Ma che cavolo ti viene in mente disgraziato?". Avrebbe senso infatti se uno dicesse "ti presto 100 kilogrammi di pomodori. Tu poi tra un anno mi restituisci 105 kg di pomodori". Il raccontino serve a spiegare che cos'è realmente la moneta (qualunque mezzo di pagamento: banconote, assegni, carte di credito, denaro elettronico virtuale, cambiali, ecc): La moneta, in sè, è la misura di un valore. Ma non è di per sè un valore, e perciò se non è garantita da un bene reale non si può pretenderne la restituzione con addizione di una percentuale chiamata interesse.
In altri tempi.il dollaro era "convertibile" in oro. Ti presentavi in banca con una moneta di 100 dollari ed avevi diritto di riceverne il corrispettivo: circa 35 grammi (una oncia) di oro.
È nel doppio significato della parola "moneta" che il sistema delle banche centrali inganna e depreda le nazioni. Infatti quelli ti prestano delle scritture contabili: soltanto annotazionii, ma non ti prestano alcun valore reale.
Ma esigono da te la "restituzione" del "debito" in beni REALI.dato che per te e per tutti noi la moneta equivale ad un mese di lavoro, o alla vendita di una bicicletta, di un motore elettrico, di un bene rfeale.
Carini i banchieri, non è vero? Ti danno un pezzo di carta scritto e pretendono che tu dia loro la tua casa. E per giunta il tribunale, complice, dà loro ragione.
I banchieri, dentili signori devono essere allineati prima davanti ad un tribunale d'assise speciale, devono restituire ciò che hanno depredato mediante truffa alla popolazione italiana e devono essere condannati all'egastolo...


Eliseo Malorgio


Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi un tuo commento: