giovedì 26 aprile 2012

LA PRIGIONE DELL'UOMO



Wilhelm Reich morì in carcere il 3 novembre del 1957. Le sue teore rivoluzionarie sul condizionamento culturale e psichico, sull'energia orgonica, sulle pionieristiche ricerche sul cancro lo resero scomodo ai Piccoli Uomini dell'estblishment della Società Psicoanalitica e del Partito Comunista.
Alla sua morte, dopo un immenso rogo dei suoi libri, anche il suo ultimo manoscritto venne distrutto.

Disse di sè:
"Non so come io possa apparire al mondo; ma a me stesso sono sembrato soltanto un bambino che, giocando sulla spiaggia, si divertiva a trovare, di tanto in tanto, una pietruzza più liscia o una conchiglia più bella del solito, mentre l'immenso oceano della verità si stendeva inesplorato di fronte a me".

By raisingmoon11

3 commenti:

  1. Grazie per il post. Per chi vuole approfondire ho trovato questo link:
    Www.orgoneitalia.com certo sarebbe un bel sogno realizzato , trovare il modo di incanalare energia gratuita, libera e non inquinante. Chissà come mai appena sentono l'odore, gli ammeregani sguinzagliano i mastini...mica saranno coinvolti rockafella, per caso?

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  2. Sarei molto felice di ospitare un tuo articolo magari su come vedi l'Italia un italiano che vive e lavora all'estero. Credo sia un punto di vista capace di offrire spunti di notevole riflessione.

    Un saluto

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  3. Grazie per la fiducia priori, anche se non credo di avere notizie diverse da quelle che leggo nei blog di informazione cosiddetta contro. Diciamo che dal di fuori vedere la pentola che bolle chiamata Europa, mi fa pensare alla metafora delle rane ormai troppo bollite per trovare la forza di saltare fuori. Una delle cose positive e' non subire le tv e radio italiane, le chiacchiere che ne derivano, e poter avere altri punti di vista più globali per vedere il puzzle intero invece di un singolo pezzo.

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