sabato 27 luglio 2013

LA VERITA' E' LA RELAZIONE DI COERENZA CHE C'E' TRA IL PENSIERO E LA REALTA'



MONISMO, IMMANENTISMO, SOGGETTIVISMO, RELATIVISMO E IDEISMO

Chi scrive la storia non è il politico ma il filosofo, il politico scrive sotto dettatura e non se ne accorge nemmeno” - Giacinto Auriti -

Quello che diceva Auriti è vero, perché è sempre l'idea che determina le azioni, e la politica è lo strumento per fare l'azione, mentre la filosofia è lo strumento per creare la cultura, le idee e le dottrine, quindi a monte di tutto è chiaro che c'è la filosofia, la quale determina tutto per la vita dell'uomo.

Anche la religione, strumento della morale, dipende dalla filosofia che possiede al suo interno. Immaginatevi di avere un trapano e le istruzioni per il suo utilizzo. Le istruzioni rappresentano la sua filosofia o dottrina, mentre il trapano rappresenta la religione. Se le istruzioni sono sbagliate, molto difficilmente l'uomo saprà come esso funzioni anzi, lo userà per fare cose sbagliate. Date ad un aborigeno un telefono cellulare, e non saprà che farsene, lo userà probabilmente come sasso da lanciare dietro ad un animale. La morale quindi non può essere corretta se la filosofia è sbagliata, in quanto non guida l'uomo al vero godimento dei valori per come lo strumento è concepito.

Bisogna approfondire però: che cos'è normale? Una cosa è normale quando rispetta il principio di conservazione, in quanto la legge morale è immutabile. Ma perché la legge morale è immutabile? Perché la verità è una ed oggettiva, in quanto la realtà esclude i punti di vista, per cui essa sarà uguale per sempre, anche fra milioni di anni, ecco perché la legge morale è immutabile e va conservata, ma essa si conserva quando appunto la filosofia rispetta la verità della realtà. Solo così si può rispettare la vera morale e compiere le vere azioni normali, quelle sane, dove il godimento cioè soddisfa lo stato della conservazione, e quindi la giustizia, fatto che attiene solo alla persona umana. Trasgredendo la legge morale, si trasgredisce alla legge naturale, che è anch'essa immutabile, per cui non esiste più il godimento dei valori. Non esistendo più il godimento dei valori, l'uomo per sopperire a questa mancanza comincia a dar valore alle cose secondarie o addirittura dannose per se e per gli altri, come per esempio quelli che si comprano l'iPhone nuovo appena esce, oppure quelli che pensano solo a tatuarsi, o peggio ancora quelli che decidono di diventare gay (gay si diventa, non si nasce!), e di esempio del genere possiamo veramente farne all'infinito. Che poi tra l'altro questi nuovi valori, che sono valori distorti, è scontato dire che non potranno mai rimpiazzare i veri valori originari, sono solo dei surrogati, per cui chi possono portare la persona umana anche a crisi di coscienza, esaurimenti nervosi, malattie della mente, ecc... Come giustamente ha rilevato Auriti: gli studi degli psichiatri sono pieni, e il suicidio da insolvenza, è un altro esempio di questa mancanza di godimento dei veri valori umani. Solo chi segue la giusta filosofia dell'esistenza può seguire la corretta morale e dare valore così alle cose che contano veramente nella vita. La legge morale lo ribadiamo ancora, è immutabile, solo la legge economica e politica sono mutabili, esempio: una volta chi viveva in una caverna era un signore, oggi sarebbe un barbone, però la caverna è sempre una caverna. Attenzione però che questo non vuol dire che allora dobbiamo vivere in eterno come vogliono i transumanisti, in quanto la nostra esistenza è un dualismo come dimostreremo più avanti, per cui la morte naturale soddisfa in realtà il principio della conservazione, anche se questo sembra a prima vista una contraddizione: anche amare ed essere severi con gli altri sembra una contraddizione, mentre in realtà è il vero amore, che è cosa diversa dal buonismo. Dobbiamo quindi conoscere la verità per sapere quale dottrina e filosofia è vera o falsa.

La verità è la relazione di coerenza che c'è fra il pensiero e realtà. Quando questi due si corrispondono allora il pensiero è vero. Corrispondenza però non significa coincidenza, questo è il grande errore che fa Hegel. 


Per lui infatti la penna esiste non perché la vedo, la tocco o la ricordo, ma la verità è che esiste di per sé, anche se io non l'avessi mai vista, mai toccata e mai ricordata. Se invece si afferma che le cose esistono per quei motivi, allora si riduce la realtà alla percezione dei nostri sensi, e quindi il soggettivismo. Si confonde così la realtà con l'idea della realtà, per cui scompare l'oggettivismo, la verità assoluta, e il dualismo stesso, perché si rende immanente, cioè si fa coincidere l'oggetto con il soggetto, e di conseguenza la realtà con l'idea della realtà. Il dualismo diventa perciò un monismo. Questa è la formula della filosofia di Hegel, immanentista e monista, detta anche Ideista, diversa dall'idealismo, perché la nostra esistenza dualistica, prevede anche l'idea, ma appunto dobbiamo tornare ad utilizzare il nostro buon senso, e capire che esiste quello che è idea e soggettivo, e quello che è realtà e oggettivo. Io posso dire che una canzone mi piace o meno, ma non posso dire che per me è bella oppure il contrario, perché la bellezza è un fatto oggettivo, non soggettivo, per cui bisogna distinguere quello che è soggettivo da quello che è soggettivo. Esistono entrambe, ma non sono la stessa cosa. Sarebbe, se no, come confondere l'acqua con il ghiaccio. E' vero che l'essenza è la stessa (esistenza - acqua), ma le sostanze sono diverse (spazio non è tempo, e viceversa – solido non è liquido), e bisogna distinguerle. D'altra parte anche le forme sono diverse fra loro, e spesso la forma rende anche la sostanza, basta vedere le chiese odierne e confrontarle con quelle di una volta. Persino la forma a croce è scomparsa.

Ma questo alla fine, che cosa comporta? Comporta cose non da poco. La coincidenza e quindi il rendere un monismo la realtà e l'idea, ha dato vita alla c.d. Persona Giuridica. Essa dà la capacità ad una società di avere caratteristiche umane, il che è assurdo, la società è uno strumento, è l'insieme delle persone umane, ma non è una persona. Questo vuol dire che nella società intesa come Persona Giuridica, non esiste più la comproprietà, ma i soci vengono espropriati dei propri valori, e chi ne gode veramente è colui che possiede il pacchetto di maggioranza, in quanto la società non gode veramente, perché è appunto uno strumento, per cui la società con qualità umane o “fantasma giuridico”, come la chiamava il prof. Auriti, è solo il paravento dei truffatori, che si nascondo dietro ad esse per espropriare le proprietà dei suoi soci. Quindi vediamo che queste false culture, non è che non comportano niente anzi, insieme alla truffa della moneta-debito, sono le massime truffe, create dalle grandi strategie di dominazione.

In realtà questi tipi di truffe non nascono nel 700, i filosofi illuministi si sono solo ispirati a personaggi che c'erano arrivati prima, infatti gli stregoni e sciamani, erano in contatto con realtà spirituali, e facevano credere che se li avessero adorati, non avrebbero rischiato nelle operazioni di caccia, o che la terra avrebbe sempre continuato a produrre il cibo, per cui parte del raccolto, veniva poi offerto in sacrificio dalla popolazione a questi “dei”, ma li spiriti non godono, gli stregoni e gli sciamani si. Ecco che allora si era creata la prima forma di truffa ai danni dei soci-cittadini e di cultura immanentista.

Sembrano scontati questi argomenti, ma la verità è che l'uomo ha perso il proprio buon senso per via di queste false culture che sono state propagandate prepotentemente dall'illuminismo a oggi. Non che prima non esistessero: la cultura Classica greca era già sulla buona strada, solo che la propagazione di massa avviene, anzi coincide, con la fondazione della Banca d'Inghilterra nel 1694, ma più precisamente con la sua istituzionalizzazione ufficiale avvenuta nel 1717, data guarda caso coincidente a sua volta con la fondazione e la creazione della massoneria speculativa o dei “liberi muratori” (Gran Loggia Madre d'Inghilterra), la quale si distingue da quella precedente, ritenuta esclusivista dato che non facevano ammettere chi non era un muratore.

Apro una parentesi: la moneta-debito nasce perché, sempre sul piano filosofico e delle idee, Enrico VIII d'Inghilterra apparteneva alla corrente del protestantesimo, il quale avrebbe poi introdotto il parlamento inglese (in nome della “democrazia”), l'ingresso degli ebrei nel territorio inglese per mezzo della diaspora, il relativo indebitamento del popolo, la relativa perdita dell'oro del popolo inglese, quindi l'introduzione con Guglielmo d'Orange della prima moneta nominale d'occidente, e quindi l'origine della grande truffa: la moneta-debito. Tutto questo per dire che è fondamentale la cultura. Chi controlla la cultura, controlla poi le azioni politiche (vedi la frase di Auriti all'inizio). E questo dovrebbe far capire anche un'altra cosa: che non è vero che ognuno è libero di pensarla come vuole, perché se diciamo questo, legittimiamo implicitamente il fatto che ognuno può fare quello che vuole, perché è appunto il pensiero che termina le azioni, a meno che siete incapaci di intendere e di volere, ma sappiamo che sono rarissimi i casi, ed avvengono in casi estremamente particolari. La gente crede che il pensare liberamente sia il massimo dell'espressione di libertà, quando in realtà non lo è affatto, e spiego perché. Se ognuno la pensa come vuole, il tutto si traduce in caos, per cui alla fine non è vero che ognuno potrà fare quello che vuole, quindi è una vera contraddizione in termini. Se invece ognuno avesse idee e pensieri sulla realtà, che quanto meno tendano alla verità, siccome la verità abbiamo detto che è una ed oggettiva, allora tutti, più o meno, la penseremo allo stesso mondo, in questo modo, perdonate la ripetizione, si creerebbe l'ordine, il vero ordine, non quello che vogliono gli Illuminati, perché quello che vogliono gli Illuminati è pseudo ordine, perché eliminare la morale, significa creare una nuova morale: quello che ognuno può fare quello che vuole. Ma così facendo, non si rispetta la realtà, per cui nasce il caos. Questa è la reale dottrina del c.d. Nuovo Ordine Mondiale. In questo modo tutti avranno gli stessi diritti e le leggi non saranno più uguali per tutti. A quel punto saremo completamente espropriati dei nostri valori e ridotti allo stato di bestie d'allevamento. La nostra natura umana, ormai annichilita, verrà rimpiazzata da una nuova realtà, artificiale. Gli attuali padroni del mondo legati alla Bestia, sono degli Scientisti, per cui immaginatevi un mondo dove anche le relazioni umane e qualsiasi azione umana, sia eseguita e creata secondo una catena di montaggio. Il naturale scomparirebbe, per cui la vita eterna a cui mirano, porterebbe alla perdita del principio di conservazione detto all'inizio, ovvero all'auto distruzione, in quanto questa esistenza non può prevedere un'unica cosa, ma una doppia cosa: la vita non può essere vita se non prevede anche la morte. Siamo in un dualismo: spazio e tempo. Vi immaginate che per natura gli esseri viventi si suicidino? Sarebbe una contraddizione all'esistenza stessa. L'esistenza possiede il principio di conservazione. La vita eterna non può esserci su questa esistenza duale, ma solo dopo la morte.

C'è chi spaventa di fronte all'affermazione di eliminare la libertà di pensiero, ma vorrei ricordare che la natura è dittatura: mica posso fare quello che la mia immaginazione mi dice di fare. Così come la legge morale deve essere una dittatura, che però riguarda anche l'aspetto mentale, ma dev'essere ovviamente una dittatura, come detto all'inizio, di giustizia, cioè di verità. La dottrina dev'essere quella vera, altrimenti è pseudo dittatura. Diventa se no come l'integralismo islamico, dove la gente vive sotto la minaccia di morte, e questo non va bene perché va contro la legge stessa della conservazione. Ognuno ho l'obbligo e il dovere morale di tendere alla verità. Dio ci ha dato dei comandamenti, delle leggi morali, perché la dottrina o filosofia non bastano ovviamente. Noi non siamo macchine che su comando eseguiamo gli ordini, abbiamo anche il libero arbitrio, però è sempre Dio che ci dice come dobbiamo comportarci con quello che scegliamo, perché? Perché semplicemente la mente umana non è perfetta come quella di Dio, l'uomo può anche sbagliare e tendere all'ipocrisia e al male. Ecco perché Dio è intervenuto a darci delle leggi. Abbiamo quindi la libertà di scelta (libero arbitrio), ma non la libertà di pensiero e di azione. Sembra una contraddizione, ma non lo è perché di fatto sono due cose diverse: la libertà di scelta vale per le cose soggettive, posso scegliere il pane piuttosto che la pasta; la libertà di pensiero e di azione riguardano invece la cose oggettive.

Tornando al discorso della verità, bisogna precisare che esiste la verità assoluta, come abbiamo dimostrato, ma anche quelle relativa. Il problema di questo tipo di modernismo che abbiamo oggi, è che appunto si considerano come vere solo quelle relative. Ma se ci pensate un attimo, questa è una contraddizione bella e buona. Una persona che dice che la verità assoluta non esiste, sta già in realtà affermando una sua verità assoluta, quindi è una contraddizione in termini. All'inizio sono rimasto sconvolto perché tutte le teorie relativistiche sono effettivamente contraddizioni in termini, vi faccio un esempio: i massoni sono non-esclusivisti nel senso che accettano uomini di qualsiasi credo religioso o filosofico, meno però quelli che non accettano persone di altri credo. Ma scusate, questo è già fare esclusivismo! E allora? Chi vogliono prendere in giro? Oppure, chi dice che ognuno può pensarla come vuole, sta già creando una sua dottrina, e cioè quella che ognuno può pensarla come vuole. Ma questa è una contraddizione!!! Come vedete il Relativismo/Soggettivismo, è una filosofia sbagliata perché è di per sé contraddittoria.

Ma vediamo meglio che cos'è la verità relativa e la verità assoluta, e cerchiamo di capire la differenza dove sta: immaginate di guardare il vostro orologio analogico. In che senso sta girando la lancetta? Scommetto che avete detto in senso orario. Ma ne siete veramente sicuri? E' proprio giusto quello che state dicendo? Si, è giusto, state dicendo il vero, ma è una verità relativa, in quanto se voi riusciste a mettervi dalla parte opposta a cui state osservando l'orologio, vedreste la lancetta girare in senso anti-orario. A questo punto pensereste: “ma allora ho sbagliato, non è vero che gira in senso orario, gira in senso anti-orario”. In realtà entrambe gli osservatori hanno ragione: chi dice che gira in senso orario ha ragione, dice la verità; ma anche chi dice che gira in senso anti-orario, anch'esso dice la verità. Ma come è possibile tutto ciò? E' possibile perché sono entrambe due verità relative, perché appunto dipende dal punto di vista, dal punto d'osservazione. Ma a questo punto vi chiedereste: come fanno entrambe i punti di vista ad avere ragione? Dove sta allora la verità assoluta? Allora è vero che non esiste! Come fa la lancetta a girare sia in senso orario e nello stesso tempo in senso anti-orario? Vedete, il dualismo si chiama appunto così perché un'unica cosa contiene due realtà diverse e opposte tra loro. E allora i punti di osservazione esprimono due verità, ma relative; mentre la verità assoluta è che la lancetta gira in entrambe i sensi, perché è un dualismo. Quindi abbiamo dimostrato non solo che il dualismo è effettivo e reale, ma anche che esiste la verità relativa e quella assoluta, ma che sono due cose diverse. Ma a quale delle due dobbiamo mirare per tendere alla realtà? Ovviamente quella assoluta, in quanto la realtà o spazi, è formata da tre dimensioni: altezza, larghezza e profondità. La verità assoluta, non tenendo conto di alcun punto d'osservazione, perché come abbiamo detto con la critica a Hegel la realtà è indipendente dal soggetto, deve coincidere con la totalità dello spazio, e quindi della realtà. Se io vedo un cerchio, non posso affermare che quello è un cerchio solamente perché lo vedo, lo devo dimostrare attraverso un ragionamento logico e razionale. Ovviamente io non posso essere contemporaneamente su più punti di vista, ma registrando tutti i punti di vista, posso magari scoprire che quel cerchio che ho visto all'inizio, era in realtà un cilindro.

Ma il più grosso equivoco è quello di dimostrare una propria verità, con quello che è relativo. Sarebbero mille gli esempi che si possono riportare, ma prendo quello più gettonato negli ultimi tempo, quello in riferimento alla dottrina del Cristianesimo: siccome la croce cristiana assomiglia a quella pagana e zoroastrista, allora il cristianesimo che insegna la Chiesa Cattolica è sempre stato falso, non è quello vero, Gesù rappresenta il Dio sole, e stronzate di questo genere. Per carità, quasi tutte le religioni bene o male hanno in comune delle leggi di ordine naturale, ma è nella dottrina esistenziale che va ricercata l'essenza della religione, e il cuore della dottrina cattolica ci dice che Dio è Uno e trino, che è trascendente a noi, che non è di questa esistenza, e che la nostra esistenza si basa sul dualismo spazio-tempo.

Altre due parole sul dualismo: abbiamo dimostrato che il dualismo esiste ed è reale, però esiste anche il finto dualismo, che è in realtà un monismo. Se io infatti faccio combaciare due orologi che girano fra loro in senso opposto, in realtà stanno entrambe girando nello stesso verso. Questo avviene palesemente nella politica di oggi, dove Destra e Sinistra, apparentemente sono diversi per quello che dicono, ma in realtà portano avanti gli stessi progetti perché sappiamo, finanziati dalla stessa mano: il sistema usurocratico mondiale. Funziona in questo modo: io per esempio dico che mi piace la pizza, un'altra persona invece dice che la pizza gli fa schifo, preferisce di gran lunga la pasta quella rotonda con il sugo di pomodoro sopra e la mozzarella sparpagliata qua e là sulla pasta. Stanno dicendo apparentemente due cose differenti, e sembrano da come parlano in contrasto tra loro, un dualismo, ma in realtà stanno parlando esattamente della stessa cosa.

Quindi bisogna fare molta attenzione, e distinguere quello che è dualismo da quello che è finto dualismo, quello che è monismo da quello che è finto dualismo, quello che è pluralismo da quello che è finto pluralismo. Bisogna distinguere e separare quello che è distinto e separato, e non distinguere e non separare quello che non è distinto e non separato. Per esempio Ghandi diceva che per cambiare il mondo bisogna prima cambiare prima noi stessi. Ora, per tutto il rispetto che si può avere per quello che ha fatto questa persona, c'è però da dire che questa non è spiritualità, anche se ce la spacciano per spiritualità, e nell'immaginario collettivo è proprio questo che abbiamo. Precisiamo: è vero che se cambio me stesso posso riuscire a svegliare quello che è accanto a me (anche se comunque la cosa non è automatica perché non siamo un dualismo, siamo individui e quindi non siamo nemmeno tutti Uno, come vogliono farci credere le filosofie orientali o la New Age, che sono in realtà finte e pseudo religioni), ma anche in questo caso, l'azione avviene sempre all'interno del sistema, mentre noi dobbiamo anche, e sottolineo anche, combatterlo dall'esterno. Ma come possiamo noi combatterlo dall'esterno se siamo delle formiche al suo confronto? Con l'aiuto di Dio ovviamente! Auriti diceva: “noi non ci stiamo scontrando solo con forze economiche, ma contro qualcosa di molto più grande”. Certamente! Ecco perché abbiamo bisogno di Dio, ma del vero Dio, quello che si è rivelato. Abbiamo quindi bisogno dell'aiuto del soprannaturale, il vero soprannaturale, quello che viene da fuori di noi, non da dentro, altrimenti cadiamo sempre nell'errore del monismo. Dio e la vera spiritualità, nonché la verità stessa, è trascendente a noi, non immanente, ci viene da fuori, dall'esterno, dall'alto. E che il sovrannaturale possa intervenire nella storia lo dimostra il caso di Giovanna d'Arco in Francia. Noi dobbiamo credere! Perché non possiamo fare altrimenti! Bisogna lavorare su due fronti: fare informazione sulla verità della moneta (la verità giuridica della moneta, cioè la proprietà della moneta, non economica), e della religione; e dall'altra bisogna pregare il vero Dio, quello che si è rivelato nel Vangelo. Ma che credete? Che i grandi banchieri non venerino Satana? Siete degli illusi se lo pensate. Inoltre Auriti ha dimostrato che la moneta è collegata in maniera più che diretta a Satana, Auriti la moneta-debito la definisce appunto Satanica. E noi pensiamo di vincere la grande battaglie senza l'aiuto di Dio? Del vero Dio trascendente? Siamo ancora più illusi. Questo ripeto, non significa assolutamente che dobbiamo solo pregare, dobbiamo come detto poc'anzi, continuare a svegliare gli altri, e al contempo pregare e chiedere aiuto a Dio.

Anche per quanto riguarda la religione, una cosa è l'idea che l'uomo si fa di Dio, altra cosa invece è la verità di Dio. Dio si è rivelato a noi nella sua Santissima Trinità, e il fatto che il cristianesimo sia una religione monoteista, non significa che tutte le religioni siano uguali, come vorrebbe farci credere questo finto Cattolicesimo d'oggi, del post Concilio Vaticano II, che parla di questo finto ecumenismo e della <<libertà religiosa>>. Cristo ha fondato una Chiesa, non diecimila. E il vero Dio è Uno e Trino, ecco la differenza fondamentale con tutte le altre false religioni.

Altra cosa che dobbiamo assolutamente capire è che non bisogna attaccare la parte materiale ma quella spirituale del sistema attuale satanico, perché altrimenti facciamo il gioco di Satana. L'attacco diretto alla Chiesa sugli scandali interni, serve proprio a creare un'odio verso la totalità della Chiesa, sulla regola della falsa emotività delle persone, non sapendo appunto che la responsabilità è individuale. Giocare sull'irrazionalità delle persone è una delle prime cose che il potere criminale fa. Ecco perché dobbiamo essere ricercatori della verità, in modo da indirizzare la nostra emotività sulle cose vere e che contano veramente. La verità, però non è quello che ci piace sentirci dire. La conoscenza se non è seguita dalla verità, è pseudo conoscenza. La conoscenza non è tutto, la verità è tutto, perché è la verità che ci permette di rispettare la vera legge morale e la nostra etica. Quando si ha a che fare solo con la conoscenza si parla appunto della Gnosi o gnosticismo, ma assecondando i voleri di Satana, perché il sapere non esclude il mondo delle idee, questo è il punto per cui in questo modo la verità alla fine viene fatta filtrare per quello che è l'aspetto soggettivo. La verità invece, cosa diversa dalla conoscenza, prevede solo la realtà, non anche l'idea, quindi deve essere necessariamente ricercata dall'esterno. Mentre gli gnostici, sulla regola della sola conoscenza, la ricerca della conoscenza della verità, dev'essere fatta dentro di noi, e per arrivarci dicono che bisogna eliminare il duale, arrivando al monismo e quindi annullando la nostra mente, dato che è proprio la mente che crea il dualismo negli oggetti e quindi il valore. Questo è il vero significato della famosa Piramide con l'Occhio: alla base c'è il dualismo, al vertice rimane il monismo, simbolizzato con l'occhio di Horus, o occhio della Provvidenza. Triangolo che nulla a che vedere con la Santissima Trinità del Dio rivelatosi, in quanto noi non siamo uno in tre persone, per cui è impossibile per noi arrivare veramente ad eludere il dualismo, e questo il Potere lo sa perfettamente. Essa è una tattica per espropriarci dei nostri valori. Abbandonare la nostra concezione del duale, non significa che il dualismo scompare, nè tanto meno che non esiste. Questo vuol dire che se noi proviamo a farlo, siccome creiamo comunque il valore delle cose, noi prima creiamo valore, e poi chi ne gode è qualcun altro. E questo avviene puntualmente sia con la società disorganica, come abbiamo detto prima, che con la moneta: noi creiamo il valore della moneta, e poi chi ne gode è qualcun altro in quanto la proprietà ci è stata tolta all'origine, e allora è arrivato il momento di svegliarci! L'uomo crea valore per il solo fatto che vive, proprio perché ha una mente, che va oltre il cervello, e questo fatto ci distingue dagli animali. Le persone devono capire che creano il valore delle cose di cui hanno bisogno. Questo perché il valore è una proprietà dello spirito, non della materia. Ma questo spirito viene creato dalla mente umana, non dal lavoro. Questa è la vera spiritualità! Se riusciamo a capire questo è fatta! Noi ci siamo fatti fregare perché andavamo a ricercare il valore nella materia o nel lavoro, quando invece è la mente umana che crea il valore, per cui quando abbiamo accettato le note di banco sulla base della riserva, ci siamo lasciati fregare. Il valore è una convenzione, e quindi una previsione. Una volta che abbiamo capito che è solo l'essere umano vivo a creare il valore, abbiamo anche capito che tutti devono essere proprietari, e quindi tutti dobbiamo godere delle cose, perché tutti creano valore. La dottrina sociale della Chiesa afferma proprio il Tutti Proprietari quando dice “dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Auriti lo ha dimostrato razionalmente con la scoperta del Punto d'Osservazione del tempo, che è il presente. Lo spazio infatti coincide solo con il presente, tutto il resto è tempo. In questo modo ha dimostrato che spazio e tempo sono un dualismo. Ma non solo: la teoria del valore dimostra che il valore è un rapporto fra fasi di tempo, infatti per poter utilizzare una cosa, ne devo prima prevedere il suo utilizzo, per cui possiamo affermare che il valore è tempo oggettivato, e che è una pura previsione. Il punto d'osservazione che crea il valore delle cose è, in termini filosofici, l'Io Presente, e l'Io Presente in termini monetari è il Portatore della Moneta. Questo è il reale motivo del perché Auriti ha detto che la moneta è di proprietà del portatore, perché ha dimostrato essere il portatore che crea il valore della moneta, non certo la banca, e tanto meno lo stato. Essi sono solo società di persone, ma non sono le persone.

Tornando invece al discorso della responsabilità, a tal proposito, Auriti diceva che la responsabilità solidale sul piano morale non esiste. Ed ha perfettamente ragione. La responsabilità è sempre individuale, e allora prendercela con la singola persona o con le singole persone, solo perché sono ebree, o massone, o religiose, o solo perché sono preti, è ovvio che è sbagliato, e allora quello che noi dobbiamo criticare è la dottrina, non tanto l'individuo in se. (Chiaro, se uno ruba in malafede va punito, se un massone fa corruzione va punito, così come il prete se truffa il proprio fedele va punto, questo è fuori discussione, ma non dobbiamo concentrarci sui ladri di polli, perché questi sono solo ladri di polli). Ecco perché si diceva che il sistema va attaccato nella sua parte spirituale, non materiale, perché se cadiamo nella logica del Simbolo, distogliamo l'attenzione dai veri problemi. I partiti politici servono proprio a questo. Bisogna combattere il sistema, sia dall'interno che dall'esterno, ma attaccarlo nella sua parte spirituale, non materiale. Dobbiamo cioè concentrarci sulle false culture, perché questo? Perché chi è al potere non mollerà mai l'osso e non si pentirà mai, e siccome il potere è una relazione, allora sta a noi far qualcosa, come? Conoscendo la verità assoluta, perché in questo modo sapremo come ci imbrogliano e quindi come fare per uscirne fuori. Ovviamente questo discorso deve per forza valere per tutta la grande massa. Solo quando la massa capirà come stanno veramente le cose, si potrà fare veramente qualcosa, e quindi che si realizzi una vera azione giudiziaria contro questo potere criminale. Ma per svegliare la grande massa, abbiamo bisogno dell'intervento del sovrannaturale, ecco perché oltre che a combatterlo dall'interno il sistema, bisogna anche combatterlo dall'esterno. E chi può darci una mano per combatterlo dall'esterno, è solo Dio, ma il vero Dio, quello Uno e Trino, quello rivelatosi nella Bibbia, prima attraverso il Padre per mezzo di Mosè, poi attraverso lo Spirito Santo per mezzo dei profeti, ed infine portato personalmente da Dio fattosi uomo, Gesù Cristo. Ma è inutile che ci prendiamo in giro, o noi capiamo e facciamo questo, o il sistema non cambierà mai.

Chiudo il discorso con due frasi del grande conservatore Roger Scruton, che lasciano intendere la falsità di questo falso modernismo. Falso perché il vero modernismo dovrebbe essere quello di riconoscere una volta per tutte la verità, affinché l'umanità possa vivere nella vera libertà, così come Cristo ci aveva promesso.

Un filosofo che vi dice che la verità non esiste o che ogni verità è relativa, vi sta chiedendo di non credergli. Accontentatelo.”

L'uomo moderno ha perduto se stesso perché ha sostituito Dio con il ciarpame.”


Matteo Perna, 26 Luglio 2013



  

6 commenti:

  1. E' una riflessione che offre molti stimoli, ma
    alcune idee sono poco chiare. Il primo filosofo a concepire la "realtà" come illusione percettiva fu Berkeley. Egli, però, operò questa rivoluzione copernicana in polemica con l'empirismo che aveva de facto negato Dio. Per Berkeley vale il principio "esse est percipi", "essere significa essere percepito". Dio, percependo la "realtà" la porta ad esistere. Se Dio non percepisce una persona calva, quella persona non è calva. Hegel c'entra poco. Hegel è il campione del razionalismo: il reale è razionale e viceversa.

    Dualismo significa distinguere tra res cogitans e res extensa. Mi pare che l'autore lo usi con un'altra accezione.

    Il richiamo alla dottrina cattolica lascia un po' il tempo che trova per chi non si riconosce nel cattolicesimo.

    Ciao



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  2. Matteo ciao,

    Per quanto riguarda il discorso della
    Moneta-debito, sono in accordo totale con te.

    Sul discorso del dualismo, non ho la
    Verità assoluta in tasca, per cui ti posso
    Dire ciò che io penso.
    Ritengo che nella nostra vita odierna tanti
    Aspetti siano rappresentati da finti
    Dualismi che sono stati appositamente creati
    Per "dividere ed imperare", quindi, tanti
    Dualismi sono palesemente finti e creati per
    Questo scopo (esempio destra/sinistra in politica).

    A proposito del tema religione che potrebbe
    Portarci al Dio uno e trino, una delle definizioni di religione
    È "religio dalla radice di re-ligare, nel significato «dei legami che uniscono gli uomini a certe pratiche»". Quindi
    Una religione lega l'uomo a pratiche, dogmi e scelte
    Fatte da altri uomini, e non direttamente dal Divino.

    Per questo motivo, preferisco una filosofia di conoscenza
    Antica che cerca di approfondire la comprensione
    Interiore dell'uomo, piuttosto che aderire ciecamente ad una religione
    Che più che insegnare la cognizione del Se è del rapporto con il Divino e' fondata per creare un centro di potere e sottomissione.
    Basti pensare che la Religione Cristiana e' stata modificata dal Concilio di Nicea, dove per interessi di potere fu messa ai voti (come
    In una riunione condominiale) anche la figura di Cristo, e furono fatte delle scelte tra le quali quella sui Vangeli da considerare e quali da eliminare.

    Ritieni che questa sia la vera e unica via di salvezza da percorrere?

    Penso che il messaggio Cristiano sia, nella sua radice profonda un grande messaggio di bontà e aiuto del prossimo, purtroppo, e' stato, come ho detto, fortemente modificato ad uso e consumo di chi voleva tranne profitto.

    Fai riferimento molte volte al concetto di "verità"; io personalmente
    Credo di non conoscerla la verità, ma, cerco di ascoltare tutti e di farmi (magari sbagliata) una mia idea. La verità, forse non la troverò mai, ma continuerò a cercarela per il resto della mia esistenza.

    Mi farebbe piacere approfondire questi temi con Te ed Elia tramite ooVoo, per capire di più e meglio quale sia la tua "verità".

    Saluti
    Maurizio Girardi

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    Risposte
    1. Ciao Maurizio, apprezzo molto il tuo commento.

      Il discorso della religione è in realtà molto semplice. All'inizio del mio articolo parlo proprio di questo. Quello che hai te detto all'inizio sulla religione è giustissimo. Infatti torna con quello che ho detto io nell'articolo: la religione è uno strumento, e più precisamente, lo strumento per la spiritualità, al contrario della scienza che è lo strumento per la materia, e come tutti gli strumenti contengono il 666, numero della imperfezione. Per cui è ovvio che la religione non ha di per se una morale, perché non può agire da sola: un automobile senza un'autista non me la posso immaginare. Noi non dobbiamo quindi venerare o credere ad uno strumento, altrimenti è idolatria. Questo mi sembra quasi scontato dirlo. Noi dobbiamo innanzi tutto credere a Dio e alla sua Rivelazione, se è quella vera, e quindi alla sua dottrina e insegnamenti, che contengono la morale/magistero (regolamenti per l'uso dello strumento) e filosofia/teologia (istruzioni per l'uso della religione). Solo così potremmo utilizzare la religione nel modo corretto. Ma va capito anche che la religione è uno strumento fondamentale per l'uomo, perché senza di esso, non sapremo mai cosa è giusto e sbagliato, e quindi come comportarci, cosa fare e cosa non fare. Dopo tutto la religione può essere vista come una scuola che porta avanti l'insegnamento iniziale di Dio. Io non posso sapere se un determinato colore è rosso o nero se nessuno me lo insegna. Solo Dio lo può sapere, perché sempre esistito, allora la religione (come struttura ideale per l'uso del spirituale), attraverso la sua istituzione (la Chiesa, che ripeto, è spirituale e materiale allo stesso tempo perché viene principalmente da Dio), ha il compito di formare, e al contempo di tramandare, gli insegnamenti (morali e filosofici) di Dio, così come fa la scuola con altri tipi di insegnamenti. La religione senza una sua chiesa, rimane solo un'idea.

      E' da quando abbiamo mangiato il frutto dall'albero della conoscenza del bene e del male che sono cominciati i nostri guai. Abbiamo voluto fare di testa nostra, ed eccone i risultati...

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  3. ...La Chiesa è formata da una parte spirituale, e da un'altra materiale. La parte spirituale la detiene Dio, la parte materiale l'uomo. Fin dalla nascita, la parte materiale della Chiesa Cattolica ha avuto fenomeni di corruzione, questo è fuori discussione, ma bisogna guardare anche la parte spirituale della religione, mentre oggi mi sa che siamo troppo concentrati a guardare solo la parte materiale, sopratutto in quella Cattolica (ripeto: se uno commette dei reati è giusti che venga allontanato e che paghi per quello che ha fatto). Dopo tutto, e correggimi se sbaglio, io non ho mai sentito che qualcuno fosse riuscito a mettere in seria discussione la Rivelazione e la Bibbia. Si, ci hanno provato un sacco di persone, come ad esempio Odifreddi e addirittura molti cardinali all'interno della stessa Chiesa, ma sono tutti stati smentiti, da chi? Da Dio stesso. E' tutto scritto nella Bibbia. La Bibbia contiene il numero 888 e il numero della perfezione è 777, quindi la Bibbia, la parola di Dio, ovviamente quella dei testi originali, non quelli tradotti, è più della perfezione, va persino oltre la perfezione.

    Poi, per quanto riguarda la mia scelta, bisogna precisare che da una parte io sono Cattolico spiritualmente perché ho ricevuto il sacramento del battesimo, e dall'altra materialmente con il Credo. La fede invece riguarda la Grazia di Dio, che è un'altra cosa. Ma io credo a Dio e a come si è Rivelato, per pura logica, perché è stato dimostrato razionalmente che Gesù è veramente figlio di Dio. Altrimenti io non crederei assolutamente se non fosse stato dimostrato. Non posso credere che la strada a destra porti alla stazione se non mi è stato dimostrato o se io stesso non l'ho dimostrato. Una volta dimostrato, avanzo per la strada per fede, ma devo avanzare però. Se avrò dimostrato la strada corretta, e avrò fede, allora arriverò alla stazione, cioè a Dio, e allora li avrò non solo la dimostrazione della sua reale esistenza, ma anche la constatazione.

    Comunque ti consiglio di vederti su YouTube il video "perché sono cattolico" di Giacinto Auriti, i due video "Perché milioni di cattolici credono ancora che Gesù sia risorto?" dei ragazzi di LoSai, e alcuni video del prof. Danilo Valla che trovi sempre su YouTube. Questi sono solo alcune fonti fra le tante dimostrazioni del perché il Vangelo dice la verità e la religione Cattolica è l'unica che professa la verità del vero Messia, al di la degli uomini che sono all'interno della Chiesa.

    Io per approfondire non ho problemi, l'ho detto anche ad Elia, quando volete ci possiamo sentire.
    A presto.

    Matteo

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  4. Benissimo Matteo, con piacere organizzeremo un incontro.

    Saluti
    Maurizio Girardi

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  5. Ciao,
    che Grandi Concetti !!
    :-) Permettetemi di consigliarvi:
    "L'UNICO e la sua proprietà" M. Stirner

    P.R.

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