LA
DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA, oggi disattesa, nelle parole dei Papi.
PIO
XI. Divini Redemptoris, 19/3/1937.
Per
lungo tempo, certamente, il capitale troppo aggiudicò a se stesso. Quanto
veniva prodotto e i frutti che se ne cavavano, ogni cosa il capitale pretendeva
per sé, lasciando appena all’operaio tanto che bastasse a ristorare le forze e
a riprodurle. Giacché andavasi dicendo che per una legge economica affatto
ineluttabile tutta la somma del capitale apparteneva ai ricchi, e per la stessa
legge gli operai dovevano rimanere in perpetuo nella condizione di proletari,
costretti cioè ad un tenore di vita precario e meschino.
PIO
XII,Radiomessaggio 1/9/1944.
Vediamo,
da un lato, le ingenti ricchezze dominare l’economia privata e pubblica, e
spesso anche l’attività civile; dall’altro la innumerevole moltitudine di
coloro che, privi di ogni diretta o indiretta sicurezza della propria vita non
prendono più interesse ai veri alti valori dello spirito, si chiudono alle
aspirazioni verso una genuina libertà, si gettano al servigio di qualsiasi
partito politico, schiavi di chiunque prometta loro in qualche modo pane e
tranquillità.
IL
DIVIETO DELLE USURAE nella Cristianità occidentale (Secoli XII-XIX).
Concilio
di Lione, 1274, si stabilisce che chiunque abbia dato ospitalità ad usurai
manifesti sarebbe punito, in base ai canoni, con la scomunica.
San
Tommaso Aquinate ( Summa Theologiae, II) sostiene essere extra naturam ,
non conforme a natura, che un bene artificiale, come è da qualificarsi il
denaro, possa generare frutti.
Concilio
di Vienne, 1311, si stabilisce essere dichiarato eretico chiunque avesse
dichiarato che il prestito a interesse non è peccato e condannate come
eretiche le autorità civili che avessero anche solo tollerato tali pratiche.
GIURISTI:
Bartolo da Sassoferrato condanna severamente qualsiasi forma di prestito
fruttifero.
Baldo
degli Ubaldi definisce il prestito a usura un negozio solo apparentemente
lecito, ma in realtà illicitus ex omni iure, e del tutto invalido, data
la totale incongruità della sua causa.
Concilio
di Trento, 1545-1563. L’usura non è che una varietà di furto e come tale deve
ricadere sotto la sanzione assoluta del settimo comandamento: NON RUBARE.
L’usura è definita come sovrappiù illecito.
Benedetto
XIV, Enciclica Vix Pervenit, 1745, stabilisce la gratuità del prestito ad
interesse mantenendo la definizione di usura come sovrappiù illecito.
Il
giurista sardo D.A.Azuni ( Dizionario universale ragionato della giurisprudenza
mercantile, 1786-88) ritiene l’usura contraria al diritto naturale
perché contraria alla carità e alla giustizia.
Il
conte Monaldo Leopardi, padre di Giacomo, nel testo La giustizia dei contratti
e l’usura, del 1834, afferma: < Quando l’imprestatore di denaro non incontra
nessun danno, non perde nessun lucro, non si priva di nessuna comodità e con
tutto ciò vuole il frutto del prestito solamente perché fa il prestito, allora
egli procede contro ogni giustizia, prende il denaro altrui senza giusto
titolo….>
CODICE
PENALE ITALIANO 1942 ( Codice Rocco)
Articolo
644: Chiunque approfittando dello stato di bisogno di una persona si fa da
questa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, un
corrispettivo di una prestazione o di altra cosa mobile, interessi o altri
vantaggi usurarii è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa……
Sono
stati citati solo alcuni punti salienti, culminati con il Codice Penale
Italiano del 1942, che dimostrano però una particolare propensione della
nostra società civile nelle sue varie articolazioni verso la condanna
dell’attività usuraia in quanto tale e dell’usuraio come persona delinquente.
Va
aggiunto che Calvino ( 1509-1564) , seguito di li a poco da Adam Smith, ( La
ricchezza delle Nazioni, 1776) e non ci meraviglia affatto, dichiara che il
denaro è produttivo e l’interesse è lecito in quanto parte del giusto guadagno.
Va
aggiunto inoltre all’art. 644 C.P. anche l’art. 643 ( Circonvenzione di persone
incapaci) stante il fatto che buona parte dei furti commessi dalle Banche ai
danni dei cittadini avviene proprio sotto questa forma, essendo il semplice
cittadino sostanzialmente INCAPACE di valutare tutti gli aspetti di
CIRCONVENZIONE inseriti dei contratti imposti all’atto di apertura di un
credito o di conferimento di un mutuo.
ESEMPI
PRATICI DI APPLICAZIONE di interventi di giustizia sociale.
La
Comune di Parigi, ( 1870- 1871)
16/4/1871:
La Comune annuncia un posticipo di Tre anni sul pagamento dei debiti contratti
sulle obbligazioni e l’abolizione dell’interesse su di esse. La Comune ordina
un tabulato statistico delle aziende abbandonate dai proprietari, e la stesura
di un piano per la gestione di queste imprese da parte dei lavoratori
formalmente in esse impiegati.E’ previsto che i lavoratori siano organizzati in
cooperative e che queste debbano formare una grande unione generale. ( Per
inciso, e a dimostrazione di quanto il bolscevismo si discostasse da questi
essenziali principi di giustizia e di civiltà, quando nel pieno della lotta
civile in Russia i lavoratori delle imprese abbandonate chiesero ai Soviet di
potersi impadronire delle fabbriche per tornarci a lavorare e produrre, la
risposta fu la minaccia di repressione. Vedi anche il Discorso a Dalmine di
Mussolini, 20 marzo 1919)
30/4/1871:
La Comune ordina la chiusura dei Monti dei Pegni sulla base del fatto che
costituivano u no sfruttamento privato del lavoro, ed entravano in
contraddizione col diritto dei lavoratori al possesso dei propri strumenti di
lavoro e del credito.
IL
DIRITTO DELL’UOMO ( Considerazioni del prof. Aldo Testa. Univ. di Bologna e
Urbino.)
La
legge, pertanto, deve essere uguale per tutti non perché è legge, ma perché è
legge solo in quanto è uguale per tutti; cioè in quanto si propone come
uguaglianza fra tutti ( uguali, tra l’altro, in quanto “uomini giusti” fondanti
la Legge in cui concordano). Tale deve essere l’implicito presupposto di ogni
legge ( e di ogni costituzione che intenda a buon diritto costituirsi a
“fondamento di ogni legge”). Presupposto taciuto per il fatto stesso che
l’autentica legge lo comporta in sè; in quanto può affermarsi come legge solo
in quanto si affermi come giustizia ( come è vero che la legge nelle sue
istituzioni suole chiamarsi giustizia; purtroppo anche se nelle sue
Istituzioni, la cosiddetta giustizia può essere ingiusta.) NOTA BENE:
Queste profonde considerazioni valgono in relazione ad alcuni concetti di
giustizia sui quali si comincia a porre l’attenzione solo di questi tempi. Il
problema, ad esempio, del “consenso informato”, sistematicamente eluso quando
si tratta di espiantare organi ad un presunto “morto cerebrale”, ma soprattutto
nei contratti “leonini” che le banche impongono ai loro clienti i quali sono
del tutto IGNARI delle norme contrattuali in essi contenuti. Trattasi in questi
casi NON di contratti aperti dopo libera contrattazione, ma di imposizioni di
comportamenti che la persona solitamente bisognosa di denaro per le sue normali
attività lavorative e professionali è costretta ad accettare. A maggior ragione
ciò vale per l’imposizione di una moneta come l’Euro al quale il cittadino
dell’Unione Europea è costretto ad adattarsi senza poterne preventivamente
conoscere il valore reale. La costante “disattenzione” da parte della
magistratura italiana dei contenuti della nostra Costituzione sono un indice
qualitativo e quantitativo della sostanziale ASSENZA DI NORME che vige nel
nostra paese. Verrebbe da citare la cosiddetta “legge della jungla” se non si
verificasse invece che nella jungla vige da sempre una legge di vita
concreta alla quale tutti gli abitanti sono da millenni assuefatti ed adattati,
mentre in Italia esiste una “presunzione di norma” nella quale solo i semplici
e gli onesti sono costretti a credere fermamente, mentre i cosiddetti “furbi”
la evadono regolarmente ben sapendo di poter contare sulla complicità del
sistema giudiziario.
FALSITA’
IDEOLOGICA negli usi bancari. ( Intervista all’avv. Marco della Luna di Marco
Bizzocchi, pubblicata su Aam Terranuova aprile 2011, e ripubblicata sul libro”
Pecore da tosare” ed. Il punto d’Incontro.)
DOM.
Sta dicendo che noi, in realtà, non saremmo tenuti a pagare mutui e
finanziamenti vari perché la banca non ci dà denaro ma solo impulsi
elettronici?
RIS.
In base all’art. 1813 del Codice Civile non c’è mutuo se non c’è consegna di
denaro. Il denaro è il denaro reale, ossia la moneta legale. Le banconote.
Poiché i mutui sono erogati senza consegnare denaro, ma semplicemente stampando
un assegno circolare o spedendo un bonifico,o altre operazioni contabili, a
norma di Legge (!) i cosiddetti mutui sono IRREALI quindi non c’è un capitale
da rimborsare e, non essendo stato mutuato denaro, NON SI DEVONO PAGARE GLI
INTERESSI.Qua e là qualche giudice inizia ad ammetterlo!
I
SICARI DELL’ECONOMIA ( dal libro: Confessioni di un sicario dell’economia di
John Perkins, ed Minimum Fax)
I
SICARI DELL’ECONOMIA SONO PROFESSIONISTI BEN RETRIBUITI CHE SOTTRAGGONO
MIGLIAIA DI MILIARDI DI DOLLARI A DIVERSI PAESI IN TUTTO IL MONDO. Riversano il
denaro della Banca Mondiale, dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo
internazionale (USAID) e di altre organizzazioni “umanitarie” nelle casse di
grandi multinazionali e nelle tasche di quel pugno di ricche famiglie che
detengono il controllo delle risorse naturali del pianeta. I loro metodi
contemplano il falso in bilancio, elezioni truccate, tangenti, estorsioni,
sesso e omicidio. Il loro è un gioco vecchio quanto il potere, ma che in
quest’epoca di globalizzazione ha assunto nuove e terrificanti dimensioni. Lo
so bene: io ero un sicario dell’economia!
Da
GRAAL. < Rivista di scienza dello spirito>, n. 13 anno IV, 1986.
Anche
nella sua degenerazione notarile e contrattuale, lo Stato non può sottrarsi a
questo compito, né alcuno gli può impedire di svolgerlo. Poiché tra le tante
funzioni artificiose posticcie o di comodo che gli sono state attribuite questa
è incontestabilmente sua, originaria, genuina, connessa alla sua intima natura,
alla sua stessa esistenza: potrebbe ( e anzi dovrebbe) non insegnare, curare
costruire commerciare e produrre, ma se dovesse smettere di “rendere giustizia”
la giungla avanzerebbe in breve e sommergerebbe tutto. [NOTA: oggi, 2013 il
processo è arrivato all’acme. L’ingiustizia la fa da padrona nella società
italiana non solo per le disfunzioni del sistema giudiziario, ma soprattutto
per la complicità fra la Magistratura ed il Sistema bancario.]…..Lasciare che
ciascun uomo realizzi il proprio egoismo significa lasciare libere le forze
aberranti quelle che spingono gli uomini al di sotto della loro umanità
accendendo in ogni uomo l’impulso al guadagno piuttosto che alla creatività ed
all’amore….La libertà è un elemento assolutamente necessario ma in sede
economica non basta se non si mettono gli uomini in condizione di essere
realmente liberi: liberi proprio da quelle forze aberranti che la dottrina
liberale vorrebbe scatenare.
EZRA
POUND. Discorso alla Radio italiana (Eiar) Marzo 1941.
Le
guerre vengono scatenate per indebitare. La nostra guerra civile era collegata
al debito. Christopher Hollis lo sa, leggete il suo libro: Two Nations, che
parla dei debiti del Sud verso la città di New York. La Gracia ( !!!) spende il
54% della sua ricchezza per pagare gli interessi sul debito. Fino a quando non
saprete chi ha prestato che cosa a chi, non potrete mai capire nulla della
politica, della storia, delle truffe internazionali. E’ da vent’anni che mi
occupo di queste cose ma non mi leggerete. Le giovani generazioni non
leggeranno dopo essere state messe a ferro e a fuoco e seppellite da tonnellate
di bombe. Potrebbe essere la vostra ultima possibilità.
PRIMO
FABBRI. ( su Pagine Libere, Novembre 1992.
Una
rivalutazione delle pur discutibili dottrine economiche di Pound, appare
tuttavia giustificata sia dalla situazione italiana, che da quella europea. Il
Sistema Monetario Europeo è stato infatti scardinato nella seconda metà
dell’anno scorso dall’offensiva della speculazione internazionale sui cambi,
che ha profittato della impostazione troppo monetarista su cui si tenta di
costruire l’Europa ed è riuscita a compromettere seriamente i progetti di
unione monetaria ( prima che sociale e dei popoli) concepiti con il trattato di
Maastricht. Mentre gravi difficoltà derivano all’economia italiana proprio dal
non aver ascoltato i moniti di Pound contro le politiche di indebitamento. Due
grossi motivi di attualità portano dunque a riconsiderare la portata quasi
profetica del poeta che nei suoi Cantos concepiti come una moderna
versione della Divina Commedia, ha dato largo spazio ai problemi economici
individuando nel potere dell’usura e nell’indebitamento dei popoli il
principale problema del secolo.
LUIGI
COPERTINO. La mercificazione dell’uomo. ( Pagine Libere, Novembre 1992)
Ormai
ogni giorno i Media controllati dal grande capitale e dalle oligarchie
tecnocratiche ci “educano” ai “valori” del marketing, della “managerialità”,
dell’efficienza della produttività e contemporaneamente alimentano un, peraltro
giusto, rigetto della partitocrazia. Ma non allo scopo di restaurare una
Auctoritas statuale, bensì con l’opposto fine di ridurre la sfera pubblica ai
meccanismi gestionali del mercato.
GEORGE
SOROS ( La minaccia capitalistica. 1997).
Il
maggiore sostegno scientifico all’ideologia del laissez faire, è la
teoria secondo cui i mercati liberi e competitivi portano a un bilanciamento
della domanda e dell’offerta, assicurando così la migliore distribuzione delle
risorse. Questa è largamente accettata come una verità eterna e in un certo
senso lo è. La teoria economica è un sistema assiomatico: fino a quando i
presupposti di base continuano a valere, le conclusioni seguono. Ma quando
esaminiamo da vicino i presupposti, scopriamo che non si applicano al mondo
reale. Così come è stata formulata originariamente, la teoria della
competizione perfetta, dell’equilibrio naturale della domanda e dell’offerta
presupponeva una conoscenza perfetta dei prodotti omogenei e facilmente
divisibili ed un numero di partecipanti al mercato abbastanza grande affinché
nessun singolo partecipante potesse influenzare i prezzi….
CONCLUSIONE:
queste poche tracce sopra trattate dovrebbe aiutare a capire che la diagnosi
che noi stiamo facendo della crisi monetaria in corso ,crisi in quanto presa di
coscienza sempre più allargata dei danni causati nel mondo dai “Signori della banconota”.
E’ giunta l’ora di un sostanziale cambiamento di rotta e pare se ne sia accorta
anche la Chiesa, e non è poco, visto il viaggio esemplare del nuovo papa a
Lampedusa dove sbarcano “migrantes” per lo più islamici. Ma per ulteriormente
illustrare come molte decisioni siano state prese da “Lorsignori” passo dopo
passo, nel lungo periodo, in modo che ogni mossa potesse apparire naturale,
concludiamo con alcune citazioni tratte dall’articolo di Mario Consoli:
Dall’isola Jekyll al controllo del mondo. ( su L’Uomo Libero n. 75, giugno
2013) Peraltro, l’emissione dei green back ( legal Tender Act di Lincoln)
aveva suscitato un vasto consenso popolare, soprattutto tra gli agricoltori, i
lavoratori, gli artigiani, e la piccola borghesia, che vedevano nei nuovi
dollari di Stato uno strumento di riscatto dall’oppressione bancaria che
speculava su ogni attività economica. Nelle taverne, addirittura, si cantava
una ballata in onore dei biglietti di Lincoln. Nonostante l’assassinio di
Lincoln avesse interrotto l’emissione di nuovi dollari di Stato, così come
accadde dopo l’assassinio di Kennedy, quelli già stampati continuarono a
circolare e il tema dei greenbacks e della loro convertibilità rimase a
lungo in primo piano nel dibattito politico americano. Nel 1874 fu fondato
addirittura un Partito dei Biglietti Verdi, il Greenbacks Labor Party, che
nelle elezioni del 1878, alleatosi con alcune organizzazioni di lavoratori,
ottenne più di 1 milione di voti ed inviò 15 deputati al Parlamento. Un
risultato di tutto rispetto se si considera che l’elettorato dell’epoca non
arrivava ai 9 milioni. Il totale della popolazione non raggiungeva i 40 milioni
ed i pellirossa ed i negri, come si sa, non votavano. ( Non votano nemmeno
oggi, per la verità…) La competizione tra oro e argento sulla copertura del
dollaro si è sviluppata a più riprese con alterne vicende nella storia degli
USA.
E
la questione dell’argento rimase aperta ( Kennedy aveva attuato la copertura
con l’argento…) Ancora il 29 aprile 1913, otto mesi prima dell’istituzione
della Federal Reserve, Charles A. Lindbergh senior, padre del famoso
trasvolatore, ( quello che si opponeva alla guerra contro la Germania ed
al quale rapirono il figlio neonato) parlando al Congresso USA affermava: La
vita futura delle banche nazionali quanto a investimenti stabili e sicuri,
dipende da un’azione immediata, dato che i biglietti con valore legale emessi
dal governo e il conio di monete d’argento incontrano un favore
crescente.> …….Dopo un secolo dall’intrigo dell’isola jekill si è giunti
a un sistema finanziario planetario che opera con totale spregiudicatezza in
uno stato di incontrollabile delirio di onnipotenza.
Giorgio Vitali
(Tratto dalla Prefazione al libro di Orazio Fergnani di prossima pubblicazione)
Per approfondimenti su Lincoln, Greenback,Kennedy,fed,federal act, ecc..
RispondiEliminacercare su youtube "the money masters" (ita)
e "il segreto di oz" (ita)
Emiliano