venerdì 19 luglio 2013

USURA E DINTORNI



LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA, oggi disattesa, nelle parole dei Papi.
PIO XI. Divini Redemptoris, 19/3/1937.
Per lungo tempo, certamente, il capitale troppo aggiudicò a se stesso. Quanto veniva prodotto e i frutti che se ne cavavano, ogni cosa il capitale pretendeva per sé, lasciando appena all’operaio tanto che bastasse a ristorare le forze e a riprodurle. Giacché andavasi dicendo che per una legge economica affatto ineluttabile tutta la somma del capitale apparteneva ai ricchi, e per la stessa legge gli operai dovevano rimanere in perpetuo nella condizione di proletari, costretti cioè ad un tenore di vita precario e meschino.
PIO XII,Radiomessaggio 1/9/1944.
Vediamo, da un lato, le ingenti ricchezze dominare l’economia privata e pubblica, e spesso anche l’attività civile; dall’altro la innumerevole moltitudine di coloro che, privi di ogni diretta o indiretta sicurezza della propria vita non prendono più interesse ai veri alti valori dello spirito, si chiudono alle aspirazioni verso una genuina libertà, si gettano al servigio di qualsiasi partito politico, schiavi di chiunque prometta loro in qualche modo pane e tranquillità.
IL DIVIETO DELLE USURAE nella Cristianità occidentale (Secoli XII-XIX).
Concilio di Lione, 1274, si stabilisce che chiunque abbia dato ospitalità ad usurai manifesti sarebbe punito, in base ai canoni, con la scomunica.
San Tommaso Aquinate ( Summa Theologiae, II) sostiene essere extra naturam , non conforme a natura, che un bene artificiale, come è da qualificarsi il denaro, possa generare frutti.
Concilio di Vienne, 1311, si stabilisce essere dichiarato eretico chiunque avesse dichiarato che il prestito a interesse non è peccato  e condannate come eretiche le autorità civili che avessero anche solo tollerato tali pratiche.
GIURISTI: Bartolo da Sassoferrato condanna severamente qualsiasi forma di prestito fruttifero.
Baldo degli Ubaldi definisce il prestito a usura un negozio solo apparentemente lecito, ma in realtà illicitus ex omni iure, e del tutto invalido, data la totale incongruità della sua causa.
Concilio di Trento, 1545-1563. L’usura non è che una varietà di furto e come tale deve ricadere sotto la sanzione assoluta del settimo comandamento: NON RUBARE. L’usura è definita come sovrappiù illecito.
Benedetto XIV, Enciclica Vix Pervenit, 1745, stabilisce la gratuità del prestito ad interesse mantenendo la definizione di usura come sovrappiù illecito.
Il giurista sardo D.A.Azuni ( Dizionario universale ragionato della giurisprudenza mercantile, 1786-88) ritiene l’usura contraria al diritto naturale perché contraria alla carità e alla giustizia.
Il conte Monaldo Leopardi, padre di Giacomo, nel testo La giustizia dei contratti e l’usura, del 1834, afferma: < Quando l’imprestatore di denaro non incontra nessun danno, non perde nessun lucro, non si priva di nessuna comodità e con tutto ciò vuole il frutto del prestito solamente perché fa il prestito, allora egli procede contro ogni giustizia, prende il denaro altrui senza giusto titolo….>
CODICE PENALE ITALIANO 1942 ( Codice Rocco)
Articolo 644: Chiunque approfittando dello stato di bisogno di una persona si fa da questa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, un corrispettivo di una prestazione o di altra cosa mobile, interessi o altri vantaggi usurarii è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa……
Sono stati citati solo alcuni punti salienti, culminati con il Codice Penale Italiano del 1942,  che dimostrano però una particolare propensione della nostra società civile nelle sue varie articolazioni verso la condanna dell’attività usuraia in quanto tale e dell’usuraio come persona delinquente.
Va aggiunto che Calvino ( 1509-1564) , seguito di li a poco da Adam Smith, ( La ricchezza delle Nazioni, 1776) e non ci meraviglia affatto, dichiara che il denaro è produttivo e l’interesse è lecito in quanto parte del giusto guadagno.
Va aggiunto inoltre all’art. 644 C.P. anche l’art. 643 ( Circonvenzione di persone incapaci) stante il fatto che buona parte dei furti commessi dalle Banche ai danni dei cittadini avviene proprio sotto questa forma, essendo il semplice cittadino sostanzialmente INCAPACE di valutare tutti gli aspetti di CIRCONVENZIONE inseriti dei contratti imposti all’atto di apertura di un credito o di conferimento di un mutuo.
ESEMPI PRATICI DI APPLICAZIONE di interventi di giustizia sociale.
La Comune di Parigi, ( 1870- 1871)
16/4/1871: La Comune annuncia un posticipo di Tre anni sul pagamento dei debiti contratti sulle obbligazioni e l’abolizione dell’interesse su di esse. La Comune ordina un tabulato statistico delle aziende abbandonate dai proprietari, e la stesura di un piano per la gestione di queste imprese da parte dei lavoratori formalmente in esse impiegati.E’ previsto che i lavoratori siano organizzati in cooperative e che queste debbano formare una grande unione generale. ( Per inciso, e a dimostrazione di quanto il bolscevismo si discostasse da questi essenziali principi di giustizia e di civiltà, quando nel pieno della lotta civile in Russia i lavoratori delle imprese abbandonate chiesero ai Soviet di potersi impadronire delle fabbriche per tornarci a lavorare e produrre, la risposta fu la minaccia di repressione. Vedi anche il Discorso a Dalmine di Mussolini, 20 marzo 1919)
30/4/1871: La Comune ordina la chiusura dei Monti dei Pegni sulla base del fatto che costituivano u no sfruttamento privato del lavoro, ed entravano in contraddizione col diritto dei lavoratori al possesso dei propri strumenti di lavoro e del credito.
IL DIRITTO DELL’UOMO ( Considerazioni del prof. Aldo Testa. Univ. di Bologna e Urbino.)
La legge, pertanto, deve essere uguale per tutti non perché è legge, ma perché è legge solo in quanto è uguale per tutti; cioè in quanto si propone come uguaglianza fra tutti ( uguali, tra l’altro, in quanto “uomini giusti” fondanti la Legge in cui concordano). Tale deve essere l’implicito presupposto di ogni legge ( e di ogni costituzione che intenda a buon diritto costituirsi a “fondamento di ogni legge”). Presupposto taciuto per il fatto stesso che l’autentica legge lo comporta in sè; in quanto può affermarsi come legge solo in quanto si affermi come giustizia ( come è vero che la legge nelle sue istituzioni suole chiamarsi giustizia; purtroppo anche se nelle sue Istituzioni, la cosiddetta giustizia può essere ingiusta.) NOTA BENE: Queste profonde considerazioni valgono in relazione ad alcuni concetti di giustizia sui quali si comincia a porre l’attenzione solo di questi tempi. Il problema, ad esempio, del “consenso informato”, sistematicamente eluso quando si tratta di espiantare organi ad un presunto “morto cerebrale”, ma soprattutto nei contratti “leonini” che le banche impongono ai loro clienti i quali sono del tutto IGNARI delle norme contrattuali in essi contenuti. Trattasi in questi casi NON di contratti aperti dopo libera contrattazione, ma di imposizioni di comportamenti che la persona solitamente bisognosa di denaro per le sue normali attività lavorative e professionali è costretta ad accettare. A maggior ragione ciò vale per l’imposizione di una moneta come l’Euro al quale il cittadino dell’Unione Europea è costretto ad adattarsi senza poterne preventivamente conoscere il valore reale. La costante “disattenzione” da parte della magistratura italiana dei contenuti della nostra Costituzione sono un indice qualitativo e quantitativo della sostanziale ASSENZA DI NORME che vige nel nostra paese. Verrebbe da citare la cosiddetta “legge della jungla” se non si verificasse invece che  nella jungla vige da sempre una legge di vita concreta alla quale tutti gli abitanti sono da millenni assuefatti ed adattati, mentre in Italia esiste una “presunzione di norma” nella quale solo i semplici e gli onesti sono costretti a credere fermamente, mentre i cosiddetti “furbi” la evadono regolarmente ben sapendo di poter contare sulla complicità del sistema giudiziario.  
FALSITA’ IDEOLOGICA negli usi bancari. ( Intervista all’avv. Marco della Luna di Marco Bizzocchi, pubblicata su Aam Terranuova aprile 2011, e ripubblicata sul libro” Pecore da tosare” ed. Il punto d’Incontro.)
DOM. Sta dicendo che noi, in realtà, non saremmo tenuti a pagare mutui e finanziamenti vari perché la banca non ci dà denaro ma solo impulsi elettronici?
RIS. In base all’art. 1813 del Codice Civile non c’è mutuo se non c’è consegna di denaro. Il denaro è il denaro reale, ossia la moneta legale. Le banconote. Poiché i mutui sono erogati senza consegnare denaro, ma semplicemente stampando un assegno circolare o spedendo un bonifico,o altre operazioni contabili, a norma di Legge (!) i cosiddetti mutui sono IRREALI quindi non c’è un capitale da rimborsare e, non essendo stato mutuato denaro, NON SI DEVONO PAGARE GLI INTERESSI.Qua e là qualche giudice inizia ad ammetterlo!
I SICARI DELL’ECONOMIA ( dal libro: Confessioni di un sicario dell’economia di John Perkins, ed Minimum Fax)
I SICARI DELL’ECONOMIA SONO PROFESSIONISTI BEN RETRIBUITI CHE SOTTRAGGONO MIGLIAIA DI MILIARDI DI DOLLARI A DIVERSI PAESI IN TUTTO IL MONDO. Riversano il denaro della Banca Mondiale, dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) e di altre organizzazioni “umanitarie” nelle casse di grandi multinazionali e nelle tasche di quel pugno di ricche famiglie che detengono il controllo delle risorse naturali del pianeta. I loro metodi contemplano il falso in bilancio, elezioni truccate, tangenti, estorsioni, sesso e omicidio. Il loro è un gioco vecchio quanto il potere, ma che in quest’epoca di globalizzazione ha assunto nuove e terrificanti dimensioni. Lo so bene: io ero un sicario dell’economia!
Da GRAAL. < Rivista di scienza dello spirito>, n. 13 anno IV, 1986.
Anche nella sua degenerazione notarile e contrattuale, lo Stato non può sottrarsi a questo compito, né alcuno gli può impedire di svolgerlo. Poiché tra le tante funzioni artificiose posticcie o di comodo che gli sono state attribuite questa è incontestabilmente sua, originaria, genuina, connessa alla sua intima natura, alla sua stessa esistenza: potrebbe ( e anzi dovrebbe) non insegnare, curare costruire commerciare e produrre, ma se dovesse smettere di “rendere giustizia” la giungla avanzerebbe in breve e sommergerebbe tutto. [NOTA: oggi, 2013 il processo è arrivato all’acme. L’ingiustizia la fa da padrona nella società italiana non solo per le disfunzioni del sistema giudiziario, ma soprattutto per la complicità fra la Magistratura ed il Sistema bancario.]…..Lasciare che ciascun uomo realizzi il proprio egoismo significa lasciare libere le forze aberranti quelle che spingono gli uomini al di sotto della loro umanità accendendo in ogni uomo l’impulso al guadagno piuttosto che alla creatività ed all’amore….La libertà è un elemento assolutamente necessario ma in sede economica non basta se non si mettono gli uomini in condizione di essere realmente liberi: liberi proprio da quelle forze aberranti che la dottrina liberale vorrebbe scatenare.
EZRA POUND. Discorso alla Radio italiana (Eiar) Marzo 1941.
Le guerre vengono scatenate per indebitare. La nostra guerra civile era collegata al debito. Christopher Hollis lo sa, leggete il suo libro: Two Nations, che parla dei debiti del Sud verso la città di New York. La Gracia ( !!!) spende il 54% della sua ricchezza per pagare gli interessi sul debito. Fino a quando non saprete chi ha prestato che cosa a chi, non potrete mai capire nulla della politica, della storia, delle truffe internazionali. E’ da vent’anni che mi occupo di queste cose ma non mi leggerete. Le giovani generazioni non leggeranno dopo essere state messe a ferro e a fuoco e seppellite da tonnellate di bombe. Potrebbe essere la vostra ultima possibilità.
PRIMO FABBRI. ( su Pagine Libere, Novembre 1992.
Una rivalutazione delle pur discutibili dottrine economiche di Pound, appare tuttavia giustificata sia dalla situazione italiana, che da quella europea. Il Sistema Monetario Europeo è stato infatti scardinato nella seconda metà dell’anno scorso dall’offensiva della speculazione internazionale sui cambi, che ha profittato della impostazione troppo monetarista su cui si tenta di costruire l’Europa ed è riuscita a compromettere seriamente i progetti di unione monetaria ( prima che sociale e dei popoli) concepiti con il trattato di Maastricht. Mentre gravi difficoltà derivano all’economia italiana proprio dal non aver ascoltato i moniti di Pound contro le politiche di indebitamento. Due grossi motivi di attualità portano dunque a riconsiderare la portata quasi profetica del poeta che nei suoi Cantos concepiti come una moderna versione della Divina Commedia, ha dato largo spazio ai problemi economici individuando nel potere dell’usura e nell’indebitamento dei popoli il principale problema del secolo.
LUIGI COPERTINO. La mercificazione dell’uomo. ( Pagine Libere, Novembre 1992)
Ormai ogni giorno i Media controllati dal grande capitale e dalle oligarchie tecnocratiche ci “educano” ai “valori” del marketing, della “managerialità”, dell’efficienza della produttività e contemporaneamente alimentano un, peraltro giusto, rigetto della partitocrazia. Ma non allo scopo di restaurare una Auctoritas statuale, bensì con l’opposto fine di ridurre la sfera pubblica ai meccanismi gestionali del mercato.
GEORGE SOROS ( La minaccia capitalistica. 1997).
Il maggiore sostegno scientifico all’ideologia del laissez faire, è la teoria secondo cui i mercati liberi e competitivi portano a un bilanciamento della domanda e dell’offerta, assicurando così la migliore distribuzione delle risorse. Questa è largamente accettata come una verità eterna e in un certo senso lo è. La teoria economica è un sistema assiomatico: fino a quando i presupposti di base continuano a valere, le conclusioni seguono. Ma quando esaminiamo da vicino i presupposti, scopriamo che non si applicano al mondo reale.  Così come è stata formulata originariamente, la teoria della competizione perfetta, dell’equilibrio naturale della domanda e dell’offerta presupponeva una conoscenza perfetta dei prodotti omogenei e facilmente divisibili ed un numero di partecipanti al mercato abbastanza grande affinché nessun singolo partecipante potesse influenzare i prezzi….

CONCLUSIONE: queste poche tracce sopra trattate dovrebbe aiutare a capire che la diagnosi che noi stiamo facendo della crisi monetaria in corso ,crisi in quanto presa di coscienza sempre più allargata dei danni causati nel mondo dai “Signori della banconota”. E’ giunta l’ora di un sostanziale cambiamento di rotta e pare se ne sia accorta anche la Chiesa, e non è poco, visto il viaggio esemplare del nuovo papa a Lampedusa dove sbarcano “migrantes” per lo più islamici. Ma per ulteriormente illustrare come molte decisioni siano state prese da “Lorsignori” passo dopo passo, nel lungo periodo, in modo che ogni mossa potesse apparire naturale, concludiamo con alcune citazioni tratte dall’articolo di Mario Consoli: Dall’isola Jekyll al controllo del mondo. ( su L’Uomo Libero n. 75, giugno 2013)  Peraltro, l’emissione dei green back ( legal Tender Act di Lincoln) aveva suscitato un vasto consenso popolare, soprattutto tra gli agricoltori, i lavoratori, gli artigiani, e la piccola borghesia, che vedevano nei nuovi dollari di Stato uno strumento di riscatto dall’oppressione bancaria che speculava su ogni attività economica. Nelle taverne, addirittura, si cantava una ballata in onore dei biglietti di Lincoln. Nonostante l’assassinio di Lincoln avesse interrotto l’emissione di nuovi dollari di Stato, così come accadde dopo l’assassinio di Kennedy, quelli già stampati continuarono a circolare e il tema dei greenbacks e della loro convertibilità rimase a lungo in primo piano nel dibattito politico americano. Nel 1874 fu fondato addirittura un Partito dei Biglietti Verdi, il Greenbacks Labor Party, che nelle elezioni del 1878, alleatosi con alcune organizzazioni di lavoratori, ottenne più di 1 milione di voti ed inviò 15 deputati al Parlamento. Un risultato di tutto rispetto se si considera che l’elettorato dell’epoca non arrivava ai 9 milioni. Il totale della popolazione non raggiungeva i 40 milioni ed i pellirossa ed i negri, come si sa, non votavano. ( Non votano nemmeno oggi, per la verità…) La competizione tra oro e argento sulla copertura del dollaro si è sviluppata a più riprese con alterne vicende nella storia degli USA.
E la questione dell’argento rimase aperta ( Kennedy aveva attuato la copertura con l’argento…) Ancora il 29 aprile 1913, otto mesi prima dell’istituzione della Federal Reserve, Charles A. Lindbergh senior, padre del famoso trasvolatore, ( quello che si opponeva alla guerra  contro la Germania ed al quale rapirono il figlio neonato) parlando al Congresso USA affermava: La vita futura delle banche nazionali quanto a investimenti stabili e sicuri, dipende da un’azione immediata, dato che i biglietti con valore legale emessi dal governo  e il conio di monete d’argento incontrano un favore crescente.> …….Dopo un secolo dall’intrigo dell’isola jekill si è giunti a un sistema finanziario planetario che opera con totale spregiudicatezza in uno stato di incontrollabile delirio di onnipotenza.

Giorgio Vitali
(Tratto dalla Prefazione al libro di Orazio Fergnani di prossima pubblicazione)


1 commento:

  1. Per approfondimenti su Lincoln, Greenback,Kennedy,fed,federal act, ecc..
    cercare su youtube "the money masters" (ita)
    e "il segreto di oz" (ita)
    Emiliano

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