venerdì 19 luglio 2013

COSA SONO REALMENTE GLI EXTRATERRESTRI



COMMENTO DI ZRET

E' una discreta analisi, anche se aduggiata da alcuni limiti interpretativi: il riferimento a tradizioni religiose (gli angeli caduti) presentate come bibliche che bibliche non sono, ma enochiane; una visione dualista; la confusione dei Rosacroce veri con i Rosacroce degeneri.

A proposito dell'antitesi fisico-metafisico, extraterrestri vs demoni, aggiungerei.

Ci troviamo di fronte ad una biforcazione. L’ipotesi extraterrestre si oppone a quella parafisica, mal conciliandosi con essa. Eppure, a ben vedere, i due orizzonti non sono così lontani: è possibile che una civiltà, dopo aver toccato il culmine del “progresso” tecnologico, abbandoni la tecnica per procedere lungo la via dei poteri psichici, del dominio della materia e dello spazio-tempo attraverso il pensiero. Ad esempio, nell’India vedica dèi, semidei ed eroi ora impiegano la tecnologia ora ne sono svincolati. Lo stesso termine “loka”, in sanscrito, designa sia il pianeta fisico sia un mondo sovradimensionale: invero, realtà fisica ed iperfisica coesistono e si compenetrano, anche se, quasi sempre noi percepiamo solo la prima, anzi una sua piccola frazione. Un Venusiano non deve per forza provenire dal pianeta materiale che chiamiamo Venere.

Pertanto se nella Bibbia ed in altri libri tradizionali alcuni specialisti scorgono “angeli” in carne ed ossa nonché macchine volanti, mentre altri ricercatori vedono immagini sciamaniche e fenomeni eterici, probabilmente hanno ragione entrambe le categorie di studiosi. Si tratta di stabilire dove il testo descrive un referente concreto e dove, invece, un simbolo, pur nella consapevolezza che tale distinzione può essere sfumata.

Occorre provare a superare la tradizionale separazione tra empirico e meta-empirico. La scienza ortodossa si ostina ad ignorare le cosiddette energie sottili nonché la sfera metafisica: in questo modo si preclude dogmaticamente una visione più ampia ed approfondita. La vera ricerca, però, non può prescindere dall’indagine, sempre critica e prudente, di territori liminali. In molti casi l’osservazione del “fatto concreto” dà l’impulso per un’indagine che, un po’ alla volta, travalica i confini dell’empiria, lasciando intravedere inattesi paesaggi. Chi studia la Biogeoingegneria, dopo averne valutato i risvolti nell’ambito del clima, dell’economia, della geopolitica etc., è indotto da una serie di concatenazioni ad enucleare addentellati che sconfinano dal tangibile. Qui le implicazioni umane lasciano affiorare un substrato non umano,(sub-umano?). Per questo motivo le chemtrails si rivelano non solo come il crimine più efferato di tutta la storia, ma pure come la stretta fenditura oltre la quale si estende un regno dai contorni sfuggenti. La resistenza ad accettare la realtà della Biogeoingegneria, anche per opera di persone intelligenti, dipende in gran parte dalla difficoltà a rinunciare all’antropocentrismo ed all’idea (inganno?) del libero arbitrio: si preferisce flagellare l’umanità ed anche autoflagellarsi piuttosto che pensare ad una mano nascosta. Ancora, le scie tossiche sono una pietra di paragone: se nelle comunicazioni di presunta matrice aliena, soprattutto quelle incentrate sulla necessità di preservare la natura, sono assenti, si deve pensare che i messaggeri non sono affidabili. Purtroppo è quanto accade, come avviene nell’accozzaglia di scempiaggini pseudo-spirituali, riconducibili sovente all’universo della New age.

Ciao

Ciao, ho letto il compendio del lavoro di Freixedo, ma tante sue conclusioni non mi convincono.

Ciao
Elia

*****
Suggerisco il libro APOCALISSI ALIENI di Antonio Marcianò.


“Apocalissi aliene”: perché questo titolo? Apocalissi, in senso etimologico, vale "rivelazione". Questo libro, infatti, si impernia principalmente sulle presunte rivelazioni di sedicenti extraterrestri: sono comunicazioni che sono state indagate nella loro origine, plausibilità e nel loro grado di maggiore o minore anticipazione del futuro. Apocalissi è da intendersi, in parte, anche nel significato corrente e popolare di evento finale, di tipo catastrofico, giacché alcuni dei messaggi analizzati palesano tale caratteristica.

Per informazioni


10 commenti:

  1. E' una discreta analisi, anche se aduggiata da alcuni limiti interpretativi: il riferimento a tradizioni religiose (gli angeli caduti) presentate come bibliche che bibliche non sono, ma enochiane; una visione dualista; la confusione dei Rosacroce veri con i Rosacroce degeneri.

    A proposito dell'antitesi fisico-metafisico, extraterrestri vs demoni, aggiungerei.

    Ci troviamo di fronte ad una biforcazione. L’ipotesi extraterrestre si oppone a quella parafisica, mal conciliandosi con essa. Eppure, a ben vedere, i due orizzonti non sono così lontani: è possibile che una civiltà, dopo aver toccato il culmine del “progresso” tecnologico, abbandoni la tecnica per procedere lungo la via dei poteri psichici, del dominio della materia e dello spazio-tempo attraverso il pensiero. Ad esempio, nell’India vedica dèi, semidei ed eroi ora impiegano la tecnologia ora ne sono svincolati. Lo stesso termine “loka”, in sanscrito, designa sia il pianeta fisico sia un mondo sovradimensionale: invero, realtà fisica ed iperfisica coesistono e si compenetrano, anche se, quasi sempre noi percepiamo solo la prima, anzi una sua piccola frazione. Un Venusiano non deve per forza provenire dal pianeta materiale che chiamiamo Venere.

    Pertanto se nella Bibbia ed in altri libri tradizionali alcuni specialisti scorgono “angeli” in carne ed ossa nonché macchine volanti, mentre altri ricercatori vedono immagini sciamaniche e fenomeni eterici, probabilmente hanno ragione entrambe le categorie di studiosi. Si tratta di stabilire dove il testo descrive un referente concreto e dove, invece, un simbolo, pur nella consapevolezza che tale distinzione può essere sfumata.

    Occorre provare a superare la tradizionale separazione tra empirico e meta-empirico. La scienza ortodossa si ostina ad ignorare le cosiddette energie sottili nonché la sfera metafisica: in questo modo si preclude dogmaticamente una visione più ampia ed approfondita. La vera ricerca, però, non può prescindere dall’indagine, sempre critica e prudente, di territori liminali. In molti casi l’osservazione del “fatto concreto” dà l’impulso per un’indagine che, un po’ alla volta, travalica i confini dell’empiria, lasciando intravedere inattesi paesaggi. Chi studia la Biogeoingegneria, dopo averne valutato i risvolti nell’ambito del clima, dell’economia, della geopolitica etc., è indotto da una serie di concatenazioni ad enucleare addentellati che sconfinano dal tangibile. Qui le implicazioni umane lasciano affiorare un substrato non umano,(sub-umano?). Per questo motivo le chemtrails si rivelano non solo come il crimine più efferato di tutta la storia, ma pure come la stretta fenditura oltre la quale si estende un regno dai contorni sfuggenti. La resistenza ad accettare la realtà della Biogeoingegneria, anche per opera di persone intelligenti, dipende in gran parte dalla difficoltà a rinunciare all’antropocentrismo ed all’idea (inganno?) del libero arbitrio: si preferisce flagellare l’umanità ed anche autoflagellarsi piuttosto che pensare ad una mano nascosta. Ancora, le scie tossiche sono una pietra di paragone: se nelle comunicazioni di presunta matrice aliena, soprattutto quelle incentrate sulla necessità di preservare la natura, sono assenti, si deve pensare che i messaggeri non sono affidabili. Purtroppo è quanto accade, come avviene nell’accozzaglia di scempiaggini pseudo-spirituali, riconducibili sovente all’universo della New age.

    Ciao

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    1. Ciao, ho letto il compendio del lavoro di Freixedo, ma tante sue conclusioni non mi convincono.

      Ciao
      Elia

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  2. Ciao Elia, intanto ti faccio i miei complimenti per i contenuti del tuo blog. Illuminanti sono state le tue interviste a Ioppolo, dei capolavori di informazione.
    Per quanto riguarda la polemica sulle teorie di Biglino, Malanga questo video non mi sembra che faccia chiarezza...propone un'altra teoria che trova (a mio parere) punti in comune con le altre e che può essere alresi' confutata....Fondamentale non è chi abbia creato l'uomo (ognuno è libero di farsi una sua idea) ma prendere coscienza che si vive in una delle epoche più buie della storia.

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  3. Proviamo a fare un ipotesi.Dio gli angeli ed i demoni esistono su un piano spirituale fuori dallo spaziotempo ,noi e le eventuali altre forme di vita nell'universo esistiamo invece dentro lo spaziotempo e quindi siamo assoggettati a le sue leggi.Quando moriamo l'anima immortale lascia lo spaziotempo ed entra nell'eternita con Dio se ha scelto di seguire le sue leggi o con satana se viceversa ha preferito le sue.Le altre forme di vita nell'universo sono piu' sviluppate di noi tecnologicamente parlando e riescono a viaggiare sino a noi? non lo so pero' potrebbe essere e' dimostrato infatti che noi siamo rimasti indietro nello sviluppo scientifico a causa di un gruppetto di servi di satana che per avidita' ha occultato scoperte che avrebbero potuto farci essere molto avanti rispetto a come siamo oggi scientificamente e socialmente parlando quindi se invece su altri pianeti le forme di vita che li abitano hanno seguito le leggi di Dio lavorando per il bene collettivo anziche' per il lucro sono riusciti all'interno delle leggi dell'universo ad avanzare piu' velocemente oggi sono molto piu' sviluppati di noi,sostanzialmente questa e' la posizione di Stefania Caterina che ha scritto oltre la grande barriera e che dal suo sito versolanuovacreazione.it diffonde e potrebbe anche essere plausibile poi pero' quando inizia a parlare di contatti con i Pleiadiani ecc.. assomiglia troppo alla propaganda new age alieni buoni e via dicendo per cui su lei sospendo il giudizio ma sulle teorie del mondo materiale e quello spirituale con le rispettive popolazioni potrebbe esserci del vero
    Emiliano

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  4. ho trovato il video molto bello, credibile

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  5. Grazie, Elia, per aver pubblicato la piccola riflessione. Speriamo sia utile per ulteriori indagini e contributi.

    Ciao

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  6. Sui giganti dell'antichita' citati nella genesi consiglio il libro di Don Guido Bortoluzzi "evoluzione o creazione? caino e' la chiave del mistero" che potete trovare su www.genesibiblica.eu ed inoltre andante al link che trovate in homepage "quando fede e scienza possono raccontare la stessa storia".Personalmente non so giudicare se sia plausibile o meno ma lo ritengo comunque interessante per tutti i ricercatori della verita' inquanto offre un punto di vista nuovo sulla genesi biblica e sull'origine della specie ed anche perche' se fosse vero si spiegherebbero molte cose come anche l'approfondimento scientifico confermerebbe.Naturalmente crederci o meno e' un fatto personale come tutte le rivelazioni private ognuno giudica da se.
    Emiliano

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    1. Ti riporto la mail di una persona esperta e a me cara sul libro Genesi Biblica.

      "Ho letto le prime 200 pagine e non ho intenzione di andare oltre. Mi sembra un tentativo piuttosto pedestre di combinare fantascienza con rivelazione, con metodo e principi del tutto sbagliati. Mi spiego.
      1. Chi contrappone evoluzione a creazione non è certamente ferrato in logica. I due concetti non si contraddicono, sono subcontrari, cioè potrebbero essere entrambi veri. All'evoluzione si contrappone il fissismo, che mantiene che gli esseri viventi siano tanto stabili quanto gli elementi chimici.
      2. Il vero problema è chimico. La chimica inorganica è il reame dei composti
      ossidati: ossidi, cloruri, fluoruri. Una volta raggiunto quel grado non si va oltre: bisogna immettere energia per scomporre un qualsiasi composto inorganico e ricomporlo diversamente.
      3. La chimica organica invece è il reame dei composti ridotti, cioè che non contengono tanto ossigeno quanto ne permetterebbe la struttura di insieme. I composti inorganici iniziano la loro ossidazione (istantaneamente) alla morte, che spontaneamente ricicla tutto il materiale organico in suolo, acqua e aria.
      Orbene, gli evoluzionisti pretendono che il passaggio dall'inorganica all'organica sia spontaneo e continuo, senza mai spiegare come si sia evoluta la morte. Non parliamo poi di chieder loro di descrivere (anche senza prove) l'evoluzione di una sola struttura, ciclo fisiologico o ecologico, funzione ecc. Nessuno l'ha mai fatto perché la cosa è impossibile. In parole povere, l'evoluzione è una frode della quale sarebbe il tempo di sbarazzarsi.
      Don Guido non ispira fiducia, per lo meno a me. Non parliamo poi della sua esecutrice."


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  7. Ho letto il libro di Bortoluzzi e mi è parso molto scadente, astruso e lambiccato.

    Era il filosofo e scienziato Poincaré a notare che tra fisica e chimica, tra chimica e biologia, tra biologia e psicologia si apre una frattura che nessuno riesce a comporre.

    Ciao

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    1. D'accordissimo sul libro di Bortoluzzi e anche sulla frattura che nessuno riesce a comporre.

      Un saluto
      Elia

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