martedì 1 ottobre 2013

DITTATURA DEMOCRATICA



Sei sicuro di essere ancora libero? 

Ho scritto questo articolo per il Corriere del Ticino usando il mio computer. Quando l’ho finito l’ho mandato via email alla redazione. I lettori l’hanno letto il giorno dopo. Qualcun altro, però, l’ha letto prima di loro, o comunque era in grado di intercettarlo, già pochi minuti dopo l’invio; eppure non era il direttore del Corriere del Ticino, né il redattore a cui l’ho indirizzato. E’ qualcuno che non conosco, che non abita in Svizzera, che opera lontano, dall’altra parte dell’Oceano. Io non sono un terrorista, non sono ricercato, pago regolarmente le tasse; insomma, sono un normalissimo cittadino. Eppure qualcuno sa tutto di me. Sa a chi telefono, perché ha accesso ai dati del mio smartphone. Sa a chi scrivo e soprattutto cosa scrivo perché riesce a intercettare le mie email. Sa cosa leggo perché riesce a monitorare tutti i miei movimenti su internet. Ogni volta che faccio un acquisto online costui prende nota di tutto, mi osserva quando opero sul mio conto di Internet banking, dunque sa quando guadagno, qual è la mia ricchezza privata.
Usando Facebook l’intrusione è ancora più pervicace: perché attraverso Facebook l’utente, gioiosamente, mette a nudo la propria vita privata. Indica chi sono i suoi amici, pubblica le proprie foto tanto più se divertenti, insolite, bizzarre, persino intime senza rendersi che un giorno (e penso soprattutto ai ragazzi) potrebbero essere usate contro di lui. Dice dov’è andato in vacanza, chi ha visto, persino cosa ha mangiato. E non si rende conto che tutto quello che viene pubblicato su Facebook non può più essere cancellato, perché anche quando non lo rende visibile al pubblico, resta impresso in un’immensa memoria, sospesa su qualche nuvola virtuale, a cui egli non ho accesso. Perde il controllo del proprio passato e del proprio presente. Come mai prima d’ora in uno Stato Occidentale.
Da inviato speciale sono stato in Unione Sovietica, nella Ddr, in Cina, in diversi Paesi autoritari o dittatoriali. In quanto giornalista sapevo di essere seguito. Quasi sempre il mio interprete o il mio autista era una spia, incaricato di annotare tutto quello che facevo. Una volta in albergo una manina misteriosa ha aperto il mio computer e ha copiato tutti i dati dal mio hard disk; come 007 non era un granché perché ha lasciato un indizio che mi ha permesso di scoprire subito l’intrusione. Il senso di oppressione era costante e per questo ogni volta che tornavo in Europa provavo una sensazione, spesso euforica, di libertà. Sapevo che a casa mia, nel mio Paese, nessuno avrebbe potuto frugare nella mia vita privata e professionale. Oggi, invece, non è più così.
La realtà svelata dall’ex tecnico della Cia Edward Snowden è sempre più sconvolgente. Microsoft, Apple, Yahoo, Google, Facebook, Blackberry eccetera collaborano – volontariamente o sotto costrizione – con la National Security Agency (Nsa), la superagenzia dei servizi segreti americani, accordando un accesso esclusivo ai loro sistemi. E’ come se ci fosse una sorta di porta segreta di cui solo loro possiedono le chiavi.
Oggi un agente segreto non avrebbe più bisogno di aprire il mio computer e scaricare il mio hard disk. Il processo, in gran parte, è automatico. Ogni tanto, a mia insaputa, i miei dati possono essere prelevati e trasmessi altrove. Il problema è che tutto questo non accade in uno Stato totalitario, ma in Paesi che sono democratici e nell’ambito di un processo dalle conseguenze potenzialmente devastanti. Un principio fondamentale è stato silenziosamente ribaltato usando il grimaldello della lotta al terrorismo. Prima solo chi era gravemente sospettato di aver commesso dei crimini veniva intercettato e seguito; oggi si mettono sotto controllo tutti nel tentativo di scoprire un manipolo di pericolosi eversivi. E non abbiamo nessuna garanzia, nessuna tutela su come, da chi e per quali fini siano usati informazioni private, talvolta intime, a cui nessuno in democrazia e in stato di diritto dovrebbe avere accesso. Le implicazioni sono colossali, i rischi enormi, la sproporzione tra il male e la cura evidente. Quando si può sapere tutto di te, nessuno può sentirsi davvero al sicuro.
Possiamo ancora dirci davvero liberi?

Marcello Foa



3 commenti:

  1. Sacrosanta verità, purtroppo! Condivido pienamente l'articolo e aggiungo che non c'è posto o quasi che non possono vedere e sentire. Addirittura in Vaticano ho letto su un articolo che hanno dovuto farsi una camera segretissima schermata da spesse pareti di piombo e altre "diavolerie" varie per non essere spiati/intercettati dagli antagonisti "sionisti d'oltre oceano con le orecchie troppo lunghe" le sigle sono sempre quelle ormai le conoscono tutti, poco importa se sia la N.A.S.A. la C.I.A. MOSSAD ecc. sono sempre gli stessi. Alla domanda se siamo liberi io sinceramente non direi proprio siamo liberi, almeno io non mi sento veramente LIBERO, se mi rendo conto che il mondo e le sorti dell'umanità intera sono nelle mani di pochi DEGENERATI con tendenze poco umane che aspirano a "mutare" l'essere umano in qualcosa di non umano, o mal che vada se l'esperimento va male c'è sempre l'opzione della riduzione della popolazione mondiale addirittura del 95%!!!!!!!!! Ormai lo dicono spavaldamente e pubblicamente personaggi come Bill gates e sua moglie in giro per il mondo a sperimentare il "vaccino perfetto" per il bene dell'umanità!

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  2. Sacrosanta verità, purtroppo! Condivido pienamente l'articolo e aggiungo che non c'è posto o quasi che non possono vedere e sentire. Addirittura in Vaticano ho letto su un articolo che hanno dovuto farsi una camera segretissima schermata da spesse pareti di piombo e altre "diavolerie" varie per non essere spiati/intercettati dagli antagonisti "sionisti d'oltre oceano con le orecchie troppo lunghe" le sigle sono sempre quelle ormai le conoscono tutti, poco importa se sia la N.A.S.A. la C.I.A. MOSSAD ecc. sono sempre gli stessi. Alla domanda se siamo liberi io sinceramente non direi proprio siamo liberi, almeno io non mi sento veramente LIBERO, se mi rendo conto che il mondo e le sorti dell'umanità intera sono nelle mani di pochi DEGENERATI con tendenze poco umane che aspirano a "mutare" l'essere umano in qualcosa di non umano, o mal che vada se l'esperimento va male c'è sempre l'opzione della riduzione della popolazione mondiale addirittura del 95%!!!!!!!!! Ormai lo dicono spavaldamente e pubblicamente personaggi come Bill gates e sua moglie in giro per il mondo a sperimentare il "vaccino perfetto" per il bene dell'umanità!

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  3. Anvedì marcello foa ha scoperto che siamo spiati... ma dai?

    A marcè ma secondo te chi ca220 paga le piattaforme gratuite la pubblicità?!
    Ma nun me fa ride, pure catricalà con l'accento sulla "a" anni fa denunciò che gli smartphone ti spiano e secondo te adesso che scrivo qui non è tutto tracciato? Ma per favore.

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