...chi
se ne frega potremmo legittimamente affermare quanti non votando avevamo già
espresso la massima sfiducia in questo regime partitocratico. I fatti ci danno
ulteriormente ragione. Italia ingovernabile ,nessuna speranza di
stabilizzazione, scontri all'arma bianca, solo di facciata, però. Le figure
istituzionali,gli esponenti politici presenti in parlamento e quelli che
aspirano ad entrarci sgomitano, insultandosi,per mantenere le poltrone o
conquistarne di nuove. Assieme a loro quanti alla greppia del potere sono
avvinghiati. Giornalisti, economisti, industriali, sindacalisti di grido, cardinali
e monsignori, professori e politologi di alto bordo,ovvero quelli che con le
clientele campano bene e senza problemi, aspettano di vedere i nuovi
riposizionamenti delle forze in campo per continuare a prendere in giro gli
italiani.
Letta cade o trova i soliti trasformisti che lo terranno a galla ? E dopo ? Chi
legge ritiene davvero che uscirà qualcosa di buono da questo casino ? Ognuno è
libero di fare, pensare e scrivere quel che vuole. Io, e tantissimi come me,siamo
sempre piú convinti che questa classe dirigente politica, e sociale
sia assolutamente incapace di tirarci fuori dal baratro. Anzi, in verità, sono
piú propenso a credere che lor signori porteranno sempre piú l'Italia a fondo.
Alcuni dicono che è colpa nostra,di quelli che non votiamo. Lasciando alla
feccia la possibilità di governarci. Che balla ipocrita ! Nel regime
partitocratico occorrono mezzi ingenti per presentare una lista. E, anche
dandosi da fare,poi si incappa nel Porcellum che, dando ai padroni dei partiti
il potere di scelta, circoscrive ai soliti noti la facoltà di contornarsi dei
propri seguaci. Spessissimo infedeli, peraltro. E gli sbarramenti elettorali si
considerano ? Che democrazia si può avere quando piccole formazioni non trovano
rappresentanza perché non arrivano al 4% ? Tutte assieme rappresentano
una fetta consistente di cittadini che viene così eliminata dalla gestione
della cosa pubblica. Se invece si uniscono in coalizioni accade quel che è
sotto gli occhi di tutti. Un bordello.
Quindi prepariamoci a non votare per questa gente,in qualunque forma si
presenti. Lasciamoli cucinare nella melma in cui credono di sguazzare.
Certo, l'astensionismo sembrerebbe essere inutile. Ma, quando superasse il 50%
degli aventi diritto,delegittimerebbe la validità delle elezioni. Dimostrerebbe
che la maggioranza degli italiani non si riconosce in questa forma di
democrazia. Che, se fosse davvero tale, dovrebbe annullare tutto e ripartire da
zero. In fin dei conti i referendum quando non raggiungono il quorum vengono
invalidati. So, sappiamo bene che il regime partitocratico non terrebbe in alcun
conto la volontà popolare e tirerebbe dritto. Verso il precipizio. Ma i conti
con il popolo non più complice prima o poi andrebbero fatti. Magari in altro
modo. Buttandoli fisicamente fuori dal teatrino dove si esibiscono.
Grazie per l'attenzione.
Vincenzo Mannello
FONTE: http://www.nonvotare.it
Concordo pienamente, ma se non ci riappropria delle sovranità perdute, partendo da quella monetaria, il risultato non si concretizzerebbe. E' chi manovra attualmente, il sistema proprietario del denaro, che va colpito. Subito, però, perché siamo in ritardo. Colpevole ritardo. Bruno
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