Una nuova sentenza in cui gli Ermellini
hanno dato ragione al contribuente.
La cassazione con la sentenza n. 19270 del 12 settembre 2014, hanno contraddetto quanto aveva affermato in precedenza
il Ministero dell’Economia e delle Finanze .
Se infatti il Ministero dell’Economia e
Finanza, in seguito ad un interpello posto dalla stessa Equitalia, aveva
affermato che il “Decreto del Fare” non godesse di effetto retroattivo,
ragion per cui tutti i procedimenti cominciati prima dell’entrata in vigore
dello stesso dovessero proseguire, la Corte di Cassazione invece nella sua
sentenza sopra citata, n. 19270/2014, stabilisce che, a
prescindere dalla data di entrata in vigore del provvedimento, non vi potrà
essere nessun pignoramento, nemmeno per quanto riguarda i casi precedenti.
La sentenza della Corte di Cassazione
dice: "dal momento che la norma disciplina il processo esecutivo
esattoriale immobiliare, e non introduce un’ipotesi di impignorabilità
sopravvenuta del suo oggetto, la mancanza di una disposizione transitoria
comporta che debba essere applicato il principio per il quale, nel caso di
successione di leggi processuali nel tempo, la nuova norma disciplina
non solo i processi iniziati successivamente alla sua entrata in vigore, ma
anche i singoli atti di processi iniziati prima".
Naturalmente si ricorda che la
impignorabilità delle prime case, anche secondo il dettato del Decreto Legge
69/2013, non risparmia le cosi dette case di lusso.
Potranno tirare un sospiro di sollievo
tutti quei contribuenti la cui causa, per difendere la propria casa di
abitazione, è ancora in corso perché avevano subito il
pignoramento da parte di Equitalia prima del 21 giugno 2013.
Articolo a cura della dott.sa
Floriana Baldino
Per contatti scrivere a
florianabaldino@gmail.com oppure al n. di tel. 3491996463
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi un tuo commento: