Qualche giorno fa Mario Monti, con voce stentorea, da bravo flemmatico senza
emotività, ha comunicato che la Sanità non può più andare avanti così e che
bisogna trovare nuove fonti di finanziamento (sic!). A chi lo dice? vuole
continuare a spolparci fino all'osso?
Oggi ho sentito tra la gente che i
medici che lavorano in un ospedale cattolico romano hanno ricevuto la
comunicazione che non ci sono i soldi per pagare gli stipendi e che i malati
dovranno tornare alle loro famiglie.
Stasera il telegiornale regionale dice
che sono ben 10 gli ospedali del Lazio che rischiano la chiusura per mancanza
dei rimborsi regionali.
Lo sanno da oggi? lo sanno dall'altro ieri, quando
Monti ha fatto la sua dichiarazione? non mi sembra possibile. Allora penso che
c'è un preciso disegno che lascia filtrare le notizie secondo un ordine
stabilito, probabilmente per non creare il panico.
Immaginate cosa accadrà
quando le famiglie si vedranno rientrare in casa i malati bisognosi di cure e di
assistenza? e quando medici, infermieri e portantini non avranno più un
lavoro?
E ancora mi viene in mente l'altra macchinazione, quella che sta
distruggendo la più grande industria italiana: ma è possibile che quando
sembrava che ci fosse la possibilità di un accordo tra Stato e Direzione, i
magistrati decidono di fermare gli impianti (che significa già il preambolo
della chiusura), poi, non contenti, di arrestare i dirigenti, proprio mentre
qualcuno dice che forse i malati di Taranto non sono di più di quelli di altre
regioni italiane!!!
Qualcuno ha deciso di mettere l'Italia in ginocchio, di
farle perdere le sue fonti di entrata, di minare alla base la sua autonomia, di
farne un popolo di disoccupati e sta lavorando perché questo si
realizzi!
L'agricoltura sta perdendo le sue aziende, le industrie del nord
chiudono come i piccoli commercianti e artigiani. Sembra il gioco del domino,
dove le pedine si accasciano sul tavolo per un solo piccolo movimento di un
dito fatto dall'altro capo della fila!
Diana Gallone
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