Il recente sketch della Littizzetto contro
Berlusconi sta facendo discutere. Non è la prima volta che l'attrice
indirizza i suoi strali contro esponenti della politica.
Come dimenticare
quando nel febbraio 2007 si scagliò contro Rossi e Turigliatto, allora
senatori, colpevoli di non aver votato a favore della politica militarista
del governo di centrosinistra? I due Parlamentari stavano compiendo un
gesto coraggioso, di rara coerenza con i propri valori e con il
mandato ricevuto dai propri elettori, ben sapendo che l'avrebbero pagato
con l'espulsione dai rispettivi partiti (e quindi con la
non-rielezione).
Ma per la Littizzetto andavano attaccati con durezza, perché
mettevano il bastone fra le ruote ai potenti che a lei
piacciono.
Altrettanta durezza la riserva alle porcate della destra.
Aggredisce Berlusconi, ma non l'abbiamo mai sentita gridare parolacce
contro l'operato dell'uomo che in questo momento è il più potente d'Italia,
e che ha delegittimato una delle migliori procure antimafia d'Italia, solo
per salvare se stesso e i suoi amici: Giorgio Napolitano.
In questo contesto
la volgarità della Littizzetto non è un elemento da trascurare, perché
rappresenta un tratto caratteristico di buona parte del cosiddetto “popolo di
sinistra”, che infatti si riconosce in personaggi come lei, decretandone il
successo di pubblico. Un ceto “intellettuale” che si pretende colto,
intelligente e profondo ma che in realtà è ormai talmente degradato e
subalterno da divertirsi a crepapelle di fronte a un umorismo fatto solo di
volgarità.
Naturalmente non ci riferiamo solo al turpiloquio, bensì, in
generale, al becero e superficiale antiberlusconismo della sinistra,
volgare quanto il berlusconismo della destra. Perché se è vero che
Berlusconi, dal punto di vista morale, ha ridotto l'Italia in macerie,
è altrettanto innegabile che dal punto di vista politico, economico
e sociale, la vera distruzione è stata compiuta dalla
sinistra: precarizzazione del lavoro, svendita dei beni comuni,
guerra, svilimento della Costituzione. E' soprattutto la sinistra che
ha annodato al collo del Paese il cappio della moneta unica e dei
vincoli europei che ci stanno letteralmente uccidendo.
La volgarità della
Littizzetto ha però il pregio di esprimere, a suo modo, la verità sulla
sinistra politica, che non ha più nulla da dire sulle dinamiche reali del
mondo contemporaneo, sulla crisi economica, ecologica e sociale in atto,
sulle modalità per costruire, insieme, un futuro diverso. E rovescia il
proprio livore addosso al nemico di turno, ridendo di lui per non piangere su
se stessa.
La presa di coscienza di chi siano i veri responsabili della crisi
in atto, che vanno ricercati tanto nella destra quanto nella sinistra,
è essenziale perché vi sia ancora una speranza di salvezza.
Di fronte a questa esigenza, la Littizzetto, e in generale l'antiberlusconismo della sinistra, non rappresenta altro che un'arma di distrazione dimassa.
Di fronte a questa esigenza, la Littizzetto, e in generale l'antiberlusconismo della sinistra, non rappresenta altro che un'arma di distrazione dimassa.
(M.B., F.T.)
Ma chi non concorda con la battuta dalla litizzetto?
RispondiEliminaScendiamo del monte olimpo, nella misera terra degli uomini, quanti non hanno pensato quello che ha detto la litizzetto(che non mi sta particolarmente simpatica!)Tuttta questa fikippica per 2 parolacce, mi sembra molto più oltraggioso che vi siano cervelli che concepiscono di votare ancora Belusconi!!!!
Comunque è inutile fare l'elenco di chi più ha fatto danni tra destra e sinistra, tanto più che ora non cambia nulla perchè tanto o uno o l'altro ci propineranno Monti in un posto chiave dello stato italiano....perfettamente omologati in una disciplinata sottomessa obbedienza alla germanica politica europea!!!
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