domenica 30 dicembre 2012

SAPONI, COSMESI E SALUTE: IL PETROLIO - E I SUOI EFFETTI CANCEROGENI - E' DOVE MENO TE LO ASPETTI



La comunicazione industriale e il suo mezzo di persuasione collettiva più efficace, la pubblicità televisiva, ci hanno reso abituali e quotidiani alcuni gesti, tipo quello di ritirare dagli scaffali dei supermercati della grande distribuzione dei prodotti apparentemente innocui e necessari. Necessari lo sono per davvero, perché riguardano l'igiene personale, ma innocui non lo sono certamente: ci hanno convinto che sono innocui con le belle e rasserenanti immagini della comunicazione pubblicitaria, ma contengono in realtà sostanze cancerogene e tossiche. 
Rendendoli, poi, economicamente convenienti, grazie ai derivati del petrolio e alle sostanze chimiche a basso costo utilizzati, ci hanno anche costretti a comprarli a discapito dei saponi naturali derivati dall'olio o da altri frutti oleosi. La retribuzione media di questa nazione, tra l'altro, è tra le più basse d'Europa, motivo in più per comprare prodotti di uso quotidiano a basso costo e …. a bassa qualità, a spese sostanzialmente della nostra salute …. intima, è il caso di dire.

Tra l'altro, pur esistendo una normativa europea che dal 1997 obbliga prodotti di cosmesi e detergenti per l'igiene personale a esporre gli ingredienti, questi non sono chiari né informano dei rischi di cancerogenicità e tossicità. Inoltre, se NON sono sostanze di derivazione chimica, sono scritti in italiano, mentre sono elencati in inglese se i composti sono chimici o derivati dal petrolio. Come mai? Non si sa!

È un vero privilegio che viene concesso alle società petrolifere e farma-chimiche (le vere padrone della società occidentale) e che non viene concesso alle pur forti multinazionali del food, le quali sono obbligate quantomeno a scrivere tutto nella lingua della nazione, anche se la lista degli ingredienti delle società alimentari comunque non spiega la né provenienza - né eventuali prove di presenza di pesticidi e altre sostanze tossiche vietate - di due sostanze alimentari di base sempre presenti in ogni confezione in vendita: le uova e la farina (a tutela della nostra salute, dovremmo sempre sapere come e dove sono state prodotte le uova e come e dove è stato coltivato il grano).

Per fortuna c'è internet e c'è gente che spende il proprio tempo a "disinformare" la disinformazione imperante voluta dalla grande industria, che è padrona dei grandi media e dei network che entrano nelle nostre case e nelle nostre convinzioni.

Vi allego un link di un video in italiano realizzato da un gruppo americano di comunicazione indipendente e un link esplicativo su come riconoscere gli ingredienti nocivi alla nostra salute utilizzati nella cosmesi.

Enzo Palazzo



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