lunedì 18 marzo 2013

GIA' TUTTO DECISO: PD E PDL UNITI PER IL GOVERNO DELL'AUSTERITA' TARGATO MES-OMT



PD e PDL hanno già autorizzato 20 anni di austerità proposti da Mario Monti durante il precedente governo tecnico in nome e per conto dell’Europa. E’ tutto deciso, facciamocene una ragione prima che sia troppo tardi. Giusto qualche accenno. Da un lato i vincoli del Fiscal Compact, consolidatisi attraverso la riforma costituzionale del pareggio di bilancio, impongono un piano di rientro dal debito pari a 45 miliardi di euro l’anno per due decenni, più di dieci volte l’incasso dell’IMU. Dall’altro, invece, l’adesione dell’Italia all’organizzazione finanziaria ESM alla quale dovremo versare (minimo) 125 miliardi di euro in 5 anni. Tenete bene a mente questo nome, ce lo hanno presentato come fondo “salva-stati”, in realtà rappresenterà il nuovo governo unico di PD e PDL. Ve lo spiego subito. Foglie di fico a parte, vi sono elementi certi per ritenere che la crisi in cui versa l’Italia, aggravata dai vincoli europei, sfoci nella richiesta “forzata” di aiuti all’organizzazione ESM la cui concessione è subordinata al rispetto di “condizioni rigorose” (vedi Grecia-Troika). In Spagna hanno già utilizzato il fondo per salvare le banche con i soldi dei cittadini. Tutto questo con la “benedizione” di Mario Draghi disposto ad attivare il piano OMT, ossia l’acquisto illimitato di titoli pubblici sul mercato secondario (ma ci conviene?) a patto che l’Italia rispetti le condizioni targate ESM.

L’austerità sarà l’unico punto dell’agenda politica del governo ESM-OMT/PD-PDL. Badate bene, è stato il Parlamento durante la precedente legislatura ad avere autorizzato la ratifica dei suddetti trattati.
A questo punto mi chiedo e vi chiedo: Schifani è il problema e Grasso è la soluzione visto che entrambi appartengono al partito unico dell’austerità? Vi invito intanto a leggere il trattato ESM  e a visionare il materiale informativo presente in rete, questo è l’inizio di una lunga battaglia, forse l’ultima della guerra.
Grasso o Schifani? E’ arrivato il momento di porsi le domande giuste.

Lidia Undiemi

FONTE: http://www.lidiaundiemi.it

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi un tuo commento: