Il pifferaio di Hamelin è una
fiaba tradizionale tedesca, trascritta, fra gli altri, dai fratelli
Grimm. La fiaba narra di un uomo che promette di disinfestare la città dai
ratti con un piffero. La popolazione gli da fiducia, e lui suonando un piffero
e ipnotizza tutti i ratti convogliandoli in un fiume dove muoiono annegati. Ma
dopo aver disinfestato la città, il pifferaio continua a suonare il suo
strumento, attirando però questa volta tutti gli abitanti della città e
convogliandoli verso il fiume, dove annegheranno anche loro.
Adesso vi domanderete, ma che
centra con Grillo? L’analogia calza a pennello, purtroppo, e vi
spiego perché. Il successo di Grillo-Casaleggio è stato programmato da molto
tempo, con pericolosa astuzia. Gli italiani sono da tempo sfiduciati verso
tutta la classe politica, mentre nello stesso tempo soverchiati da
incomprensibili sacrifici, così la classe politica è diventata “la casta” cioè
il principale nemico. Levando di mezzo tutti i politici sarebbe stato tutto
risolto, non tenendo conto che questi sono burattini in mano ad alti poteri
anche occulti, i camerieri dei banchieri.
Ma la ribellione contro “la
casta” non è stato un concetto nuovo, non è stato un risveglio spontaneo del
popolo sul momento. La ribellione contro la “casta” è stata fomentata ad
arte, riesumando un vecchio libro del 2007 di 288 pagine edito dalla
Rizzoli, intitolato “La Casta” firmato da Sergio Rizzo e Antonio Stella. Niente
di nuovo. Ma perché si è riesumato questo libro del 2007? Perché il malcontento
cresceva, era reale, e per renderlo innocuo andava incanalato e manipolato.
Perché convogliare il malcontento facendo credere che l’unico nemico da
abbattere era la classe politica, significava distogliere l’attenzione dai
reali problemi, come se bastasse cacciare gli attuali politici dal Parlamento
per risolvere i problemi.
Significava non parlare
di Signoraggio, di scie chimiche, Sovranità Monetaria. Concentrare
l’attenzione sugli introiti dei politici di turno, mentre agli italiani veniva
chiesto tutto, significava eliminare la possibilità che si capisse che il
Debito pubblico non esiste, che è una truffa!
Se non era così strumentale
convogliare il malcontento verso la “casta” non se ne parlava così ampliamente
in tv, non girava (dicendo che era stato censurato) lo sketch di Enrico
Brignano entusiasmando l’emotività popolare.
La vera arma del sistema è
convogliare il dissenso e manipolarlo, facendo leva sull’emozione più che sulla
razionalità. Avere il potere del dissenso si traduce in un assenso. Preparato
il terreno, è apparso sulla scena politica Grillo con il suo piffero magico.
Prometteva come ha promesso il
personaggio della favola, di disinfestare l’Italia dalla
“casta”, attirando più gente possibile, molta in buona fede,
abbagliata dalle promesse senza senso.
Grillo con i suoi “Tsunami
Tour” come il pifferaio magico ha riunito sempre più gente al suono delle sue
parole, senza programmi alternativi, con demagogiche promesse, diventando il
Guro indiscusso. Ha tirato fuori il termine “reddito di
cittadinanza” esulando dal contesto che aveva scritto Auriti, e si è guardato
bene dal parlare dell’emissione della moneta a debito, dunque promessa campata
in aria. Niente a che fare con Sovranità monetaria. Ha proposto un referendum
sull’euro, niente di più fuorviante, come se il problema fosse il nome della
moneta, non da chi è coniata ed emessa a debito. Nulla a che fare con la
Sovranità Monetaria.
Di Geoingegneria, scie
chimiche, neanche a parlarne, non c’è tempo. E con questo risultato elettorale
il piffero magico di Grillo dove convoglierà gli Italiani? A mio avviso al
baratro. La situazione dello stato attuale delle cose porta ad una
governabilità impossibile, non si sa ancora chi andrà a parlare con Napolitano,
probabilmente Grillo o Casaleggio si dice, ma sono stai eletti? No, alla faccia
della democrazia!
All’interno del movimento gli
stessi grillini non sanno i nominativi degli eletti, tutti fermi aspettando le
direttive, una completa apparente anarchia gestita da Grillo e Casaleggio, ma
sono stati eletti? No, alla faccia della trasparenza!
Azzerati i partiti cosa rimane?
Non una alternativa, ma un pericoloso vuoto. Ha vinto la rabbia, ma non la
consapevolezza, rabbia sapientemente alimentata dai primi VaffanculoDay, e
trascinare la gente su questa onda è facile, basta avere un piffero magico
emettendo suoni piacevoli e gradevoli.
Il reale scopo di
Grillo-Casaleggio è traghettarci verso il Nuovo Ordine Mondiale, spero
di cuore che i grillini se ne rendano conto.
Wilma Criscuoli
Bell'articolo e molto chiaro, grazie!
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