DA NORD A SUD DELLO STIVALE

Caro Elia, nel parlamento uscito dalle ultime elezioni mi sembra di vedere un bambino giocare con una bomba a mano. In questa metafora l'ordigno rappresenta le tante, tante imprese che hanno chiuso, lasciando senza reddito intere famiglie.

Da Nord a Sud dello stivale ci sono certo persone che preferiscono togliersi la vita che vivere umiliati; ma, accanto a questi, vi è un numero crescente di persone che si domandano: ho commesso degli errori così gravi e fraudolenti da dovermi suicidare? E, dopo un breve esame di coscienza, decidono di essere stati truffati e, se c'è qualcuno che deve pagare, sono i truffatori. 
Questi truffatori possono avere il volto delle banche che hanno creato il denaro (così appropriandosi del valore di facciata di esso e degli interessi composti, anatocistici che tale creazione, attraverso titoli di stato, comporta) del popolo sovrano (che, a tal punto, di sovranità non ne più).
Oppure la faccia (sporca) è quella dei politici-sindacalisti camerieri dei banchieri dei quali hanno eseguito tutti gli ordini, per poter prendere qualche boccone dal piatto forte (le nostre proprietà).
O ancora il volto truffaldino è quello dei giornalisti-professori che ci dis-informano, sommergendoci con le bugie sabbiose e nascondendo le verità scomode, in cambio di una comoda vita di briciole.

Rimaniamo così, derubati, spogliati, spolpati, cittadini che non hanno difese di sorta, foglie al vento dell'opportunismo di regime, con l'ultima spiaggia della ribellione di piazza: se avremo ancora abbastanza forza per reggerci in piedi, quando ci avranno tolto tutto...

Alex Focus