L’articolo da noi pubblicato su Tanker enemy meteo è il frutto di
un’indagine assidua e meticolosa. Da tempo tenevamo sotto stretta osservazione
Adam Kadmon, il feticcio dell’”informazione alternativa” e sapevamo che, prima
o poi, avrebbe compiuto un passo falso con cui avrebbe tradito la sua collusione
con il sistema. D’altronde le “verità” dell’establishment possono essere solo
mutile e confuse: arriva il punto in cui un “guardiano del cancello” deve
fermarsi, pena la radicale messa in discussione delle menzogne che i media
propinano, bugie intrecciate a qualche mezza verità. Nel pezzo sono analizzate
ed esposte le scaltre strategie con cui il regime riesce a coagulare il
consenso anche di coloro che sono insofferenti nei confronti del regime stesso
e delle sue mistificazioni. Attanti letterari come Adam Kadmon adempiono
proprio il compito di depistatori, di guardiani del gregge: essi precipitano le
pecore un po’ più sveglie nel burrone. Sono raffinati metodi di ingegneria
sociale, come è spiegato nel testo: quanto ammanniscono la televisione e la
stampa ufficiali è sempre il risultato di un progetto. Nulla è affidato al
caso.
Emblematica è, ad esempio, l’attenzione che alcune testate hanno riservato ad un giovane esponente del “Movimento 5 stelle”, tale Bernini. Bernini, intervistato dal ruffiano di turno, sotto le mentite spoglie del giornalista, ha accennato al microchip sottocutaneo contemplato dalla riforma sanitaria voluta dal lurido Barack Obama. Subito le fameliche iene dell’informazione mainstream – sia detto con rispetto per le iene – si sono avventate su Bernini e più in generale su tutti coloro che denunciano i crimini dei governi. Ha primeggiato tra codesti campioni dell’offesa, Pierluigi Battista, poi imitato dallo zelante manipolo di pennivendoli a cottimo. Anche questo episodio rivela un altro degli stratagemmi escogitati dal potere: lasciar filtrare una verità per poi scatenare le orde di disinformatori che digrignano contro chiunque osi esprimersi con una voce fuori dal coro.
Intanto la ricerca continua e, mentre talloniamo altre osannate penne della Rete, in attesa che inciampino - ed inciamperanno – mostriamo che Adam Kadmon è, in realtà, una figura fittizia, interpretata da vari attori. Osservate: in almeno tre occasioni il personaggio inquadrato non è lo stesso. Di conseguenza Adam Kadmon (o chi per lui), non esiste, ma è un'invenzione atta a compiere una sofisticata operazione di social engineering. Ovviamente, dietro questa pagliacciata si intravede il disegno dei soliti negazionisti, i quali hanno sempre e comunque un obiettivo preciso (già perseguito in passato) e cioè sostituire questa figura di fantasia all’informazione veramente libera, propalando mezze verità frammiste a vere fandonie. Non è fortuito se la redazione di "Mistero" ha fatto tabula rasa dei contenuti, presenti sulla Rete, che mettono in dubbio l'autenticità del personaggio creato dal Gruppo Mediaset.
Emblematica è, ad esempio, l’attenzione che alcune testate hanno riservato ad un giovane esponente del “Movimento 5 stelle”, tale Bernini. Bernini, intervistato dal ruffiano di turno, sotto le mentite spoglie del giornalista, ha accennato al microchip sottocutaneo contemplato dalla riforma sanitaria voluta dal lurido Barack Obama. Subito le fameliche iene dell’informazione mainstream – sia detto con rispetto per le iene – si sono avventate su Bernini e più in generale su tutti coloro che denunciano i crimini dei governi. Ha primeggiato tra codesti campioni dell’offesa, Pierluigi Battista, poi imitato dallo zelante manipolo di pennivendoli a cottimo. Anche questo episodio rivela un altro degli stratagemmi escogitati dal potere: lasciar filtrare una verità per poi scatenare le orde di disinformatori che digrignano contro chiunque osi esprimersi con una voce fuori dal coro.
Intanto la ricerca continua e, mentre talloniamo altre osannate penne della Rete, in attesa che inciampino - ed inciamperanno – mostriamo che Adam Kadmon è, in realtà, una figura fittizia, interpretata da vari attori. Osservate: in almeno tre occasioni il personaggio inquadrato non è lo stesso. Di conseguenza Adam Kadmon (o chi per lui), non esiste, ma è un'invenzione atta a compiere una sofisticata operazione di social engineering. Ovviamente, dietro questa pagliacciata si intravede il disegno dei soliti negazionisti, i quali hanno sempre e comunque un obiettivo preciso (già perseguito in passato) e cioè sostituire questa figura di fantasia all’informazione veramente libera, propalando mezze verità frammiste a vere fandonie. Non è fortuito se la redazione di "Mistero" ha fatto tabula rasa dei contenuti, presenti sulla Rete, che mettono in dubbio l'autenticità del personaggio creato dal Gruppo Mediaset.
Chi difende ad ogni costo i governi o è stolto o è governato.
Adam Kadmon, la "sentinella dell'informazione", sbuca dal
nulla sul finire del 2008 e, un po' alla volta, sale i gradini
dell'informazione, passando da alcune comparse su Radio 105, per approdare poi,
prepotentemente, su Italia Uno, nella trasmissione "Mistero". Con il
tempo la sua rilevanza nel format ha subìto una escalation, di pari passo con
l'acquisizione della sua popolarità. Affrontando argomenti scomodi al sistema,
il personaggio dal volto occultato, ha raccolto la fiducia e la stima dei
telespettatori, tanto da indurre i produttori di "Mistero" a dargli
sempre più spazio all'interno del programma.
Alla luce dei fatti occorsi, quanto ora descritto, non appare affatto dettato
dal caso, ma da una fredda strategia che mira a deviare le opinioni delle
masse, usando un "agente di controllo" che, dapprima raccoglie
consensi, attraverso un meticoloso lavoro di social engineering e
poi, una volta che lo si ritiene opportuno, sferra il suo attacco
all'informazione (quella vera), fornendo proprio quelle notizie che sono utili
al regime.
Nel tempo abbiamo smascherato un certo numero di agenti di controllo,
conosciuti anche come "gatekeepers", per cui sappiamo riconoscere
molto bene le strategie di certi individui, tant'è che già nel mese di giugno
2009 lanciammo l'allarme, indicando Adam Kadmon come un fantoccio al servizio
del sistema. In questo articolo puntavamo, infatti, il
dito su alcune incongruenze nell'operato di Adam... o meglio del suo entourage.
Certo è che se un uomo vuol restare nell'anonimato, non può assolutamente
permettersi di farsi attorniare da uno stuolo di collaboratori e ciò induceva
comunque ad avere seri dubbi sullo scenario che si andava delineando intorno ad
Adam Kadmon.
In effetti non avevamo torto, tanto che, di recente, Adam Kadmon si esibisce
nella più volgare disinformazione, sempre all'interno del programma
"Mistero", adottando proprio quelle "giustificazioni" che
sono tipiche dei negazionisti istituzionalizzati. Nel suo servizio sulla
geoingegneria il nostro... Hannibal Lecter, doppiato da un attore, snocciola
colossali sciocchezze e folli ipotesi sulla geoingegneria clandestina, il tutto
per difendere e scagionare i suoi padroni, gli apparati del governo, artefici
di crimini contro l'umanità ed il pianeta. Inquesto video, rimosso peraltro (coscienza
sporca?) da You-tube a seguito di richiesta formale dei responsabili Mediaset,
sono smontate punto per punto le sue balzane e menzognere affermazioni.
Menti raffinate hanno studiato tutto sin dall'inizio. Si tratta di una vera è
propria "Operazione cavallo di Troia". Prima invitano questo e quel
ricercatore indipendente, poi addirittura il Generale Fabio Mini ed infine dichiarano al mondo
la loro verità definitiva sulle scie chimiche: esse non esistono... abbiamo
solo le allucinazioni e, se esistono, sono lì per il nostro bene. Adam Kadmon è
il pupazzo di turno, ma bisogna vedere oltre e comprendere quale sia la sottile
regia che si nasconde dietro questo programma di delegittimazione del lavoro
sin qui svolto da chi davvero vuole la verità sulla guerra climatica in
atto.
Cerchiamo dunque di indagare. Chi opera dietro le quinte? Il governo? I servizi
segreti italiani? Quelli statunitensi? I meteorologi militari? Adam Kadmon è
solo un altro burattino manovrato per parare il sedere ai veri responsabili del
genocidio.
Intanto vediamo come Adam Kadmon si esprimeva sulle scie chimiche nel non
lontanissimo2009...
A chi ha fatto notare l'evidente schizofrenia tra i due contenuti, la redazione
di Mistero, su Facebook risponde, adducendo le seguenti giustificazioni:
"Il vecchissimo video di Adam a cui tu fai riferimento (è del 2009),
non solo ha una voce diversa, ma è stato mutilato in più parti. Infatti manca
l'introduzione dei conduttori e la parte dove si spiegava che si trattava
dell'esposizione di tutta la storia delle 'teorie' delle scie chimiche, cui
sarebbero seguite le parti successive. La radio non le mandò più in onda. Ma il
seguito si trova in Rete e la parte finale è quella che Adam ha trasmesso su
Mistero il 6.3.2013, quando ha spiegato che i vari tipi di scia di cui ha
parlato nei precedenti video (H.A.A.R.P., adattamento climatico etc.), pur
potendo avere (secondo la teoria), effetti collaterali anche gravi, non
sono progettate per uccidere anche perché, se così fosse, visto che sono 20
anni che sono li, a quest'ora saremmo già morti tutti. Invece la
popolazione terrestre in 20 anni è aumentata moltissimo e l'età media si è
allungata in ambo i sessi. Quindi Adam, per fortuna, ha ragione. Per
questo motivo certe persone che invece "campano" letteralmente sul
far credere ai loro lettori che le scie sono progettate per ucciderci tutte,
si sono imbestialite. Adam ha dimostrato che avevano torto sull'assunto
fondamentale su cui impostano tutta la loro campagna antiscie. La reazione che
hanno avuto quei signori è quella di andare in giro ad inventarsi che c'erano
contraddizioni fra le teorie di Adam, quando invece i medesimi sanno benissimo
che non c'è nessuna contraddizione. Adam ha esposto dal 2009 ad oggi moltissime
teorie sui vari tipi di scia che ci sono (H.A.A.R.P., adattamento climatico,
droni mimetici che le accompagnano, sostanze che le compongono, funzioni
psicotroniche etc.). Ma i video di Adam vanno visti nella loro interezza per
essere capiti. Adam NON dice che le scie non facciano male, anzi sospetta che
il presunto cover up governativo serva proprio a nascondere il fatto che
abbiano effetti collaterali. La nuova teoria di Adam sulle scie, corregge la
parte delle vecchie teorie altrui, solo nella parte in cui si pensavano che le
scie fossero progettate per uccidere. Se vuoi riascoltarla:
http://www.video.mediaset.it/video/mistero/puntate/377362/le-teorie-di-adam-kadmon.html
(S.A.)"...
Inoltre, sempre sulla pagina ufficiale di "Mistero" su Facebook, la redazione scrive:
"Chiediamo espressamente a tutti i blog, i siti, le pagine facebook, gli utenti e i forum e qualsiasi altro spazio web, abbia pubblicato notizie false sull'identità di Adam Kadmon, di rimuoverle IMMEDIATAMENTE e rettificare ai sensi di quanto previsto ai termini di legge. Invitando tutte le pagine e i blog di informazione alternativa, a NON diffamare mai il prossimo e verificare SEMPRE la fondatezza delle notizie che pubblicano (a maggior ragione quando le presentano come incontrovertibili "verità"), auguriamo a tutte quelle che hanno invece commesso il gravissimo errore di disinformare (pubblicando notizie non veritiere ai danni di Adam Kadmon e diffamando, lo ricordiamo, persone oltretutto innocenti), di poter riprendere, ammettendo i loro sbagli e riprendendo a comportarsi correttamente, la fiducia dei loro lettori.
Autorizziamo la diffusione di quanto sopra esposto affinché tutti vengano a conoscere quale è la verità".
Notate lo schema notoriamente adottato dai disinformatori ormai noti e facenti capo al C.I.C.A.P. Le frasi interessanti, da questo punto di vista, sono evidenziate in grassetto.
Insomma, questo sembra un affare di Stato. Per quale motivo tanta preoccupazione e tanto affanno per proteggere la credibilità di un personaggio mascherato? Chi rappresenta Adam Kadmon e chi ha l'interesse a giustificarne le gesta e le asserzioni? Addirittura, per sponsorizzare Adam, si scomoda il produttore di "Mistero" (e di altri format Mediaset), il perito elettrotecnico Claudio Cavalli, il quale, lo potete vedere qui, si cimenta in una patetica intervista ad Adam Kadmon. Osserviamo l'ambiente intorno ai due...
L'agente di controllo sembra essere a casa sua o, per lo meno, in un ambiente a lui familiare. Nella stanza sgambetta un cane che Adam Kadmon carezza. Poco dopo il cucciolo si siede sulle gambe del Cavalli. Quindi il cane non sente estranei intorno a sé e questo può indurre ad evincere che i due personaggi si conoscono da tempo. In effetti, Adam Kadmon non è affatto nuovo al mondo di Mediaset, come spiegato quie tanto meno al milieu del marketing multimediale, tanto è vero che il dominio adamkadmon.it è intestato ad un certo Mario D'Angelo, dellaImperiali Comunicazioni, che ha, come clienti, anche Mediaset. Il particolare più interessante, però, è annidato sullo sfondo a sinistra dello schermo. Ci riferiamo al quadro che raffigura "LA VOCE DEL PADRONE" di Francis Barraud (His master's voice). Notoriamente il dipinto rappresenta il C.I.C.A.P., il comitato costituito da Piero Angelae Margherita Hack nel 1989. Ciò non è una sorpresa per noi. Già nel 2010, infatti, un importante esponente del C.I.C.A.P. partecipò a diverse puntate di "Mistero" e quindi avevamo compreso che la... regia era sempre dalle parti di Pavia.
Comunque, tornando allo sfondo dell'intervista ad Adam Kadmon, non risulta per nulla casuale che il quadro sopra descritto sia presente nella scena. E' una scelta precisa... una firma! Dunque, ammettendo anche che quella non sia né l'abitazione di Adam kadmon né di Claudio Cavalli e supponendo quindi che si tratti unicamente di una scenografia all'uopo predisposta per le interviste negli studi di Qadrio Tv, l'agenzia di produzioni di Claudio Cavalli [1], è ancora più rilevante la presenza dell'opera dipinta da Francis Barraud nelle riprese video. Ne deduciamo che uno dei due personaggi simpatizza o ha rapporti con il Comitato che, come molti di voi sapranno, coordina ed addestra da anni la disinvolta ed intoccabile disinformazione operante sulla Rete.
E' necessario aggiungere qualcos'altro?
[1] Dopo la collaborazione con Magnolia ed il successivo ingresso nel gruppo internazionale Zodiak, Cavalli ha deciso di navigare da solo ed ha riacquistato le quote azionarie detenute dalla società fondata da Giorgio Gori. La casa di produzione televisiva Quadrio, nata nell’ottobre del 2003 proprio da un accordo tra Claudio Cavalli e Giorgio Gori, è specializzata nella produzione di format originali che spaziano all’interno di tutti i generi televisivi: dal gameshow all’infotainment, ai reality show, passando attraverso la documentaristica. [ LINK ]
Articolo correlato: Adam Kadmon, giù la maschera. Ecco il progetto di un agente attivo dal 1978, 2013
FONTE:http://www.tankerenemy.com
Uno, nessuno e centomila adamkadmon, sottoprodotto dell' ingegneria sociale atta al controllo e all'indottrinamento delle masse.
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