giovedì 21 marzo 2013

QUELL'ELIA MENTA LI'...


Mail ricevuta ieri

Che dire caro Elia,
“sei quasi da ricovero”, ma mi sa che ti verremo dietro in tanti!!! 
Che soddisfazione vero avere a che fare con certi cervelli! 
Il bello è che non si degnano nemmeno di dare una sbirciatina! Che c………i


Ti incollo la risposta di un mio caro a cui periodicamente invio dei link :

"Ciao. Se vuoi inviarmele non ci sono problemi, ma non sono interessato e non le guardo. Soprattutto non m'interessa nulla di ciò che dice il sig. Menta o i suoi blog.
Senza offesa ma mi sembra delirante".


PROFEZIA DI MALCOM X


PROFEZIA AVVERATA.

Elia Menta

8 commenti:

  1. La dura, triste, difficile da digerire, realtà è che gli esseri umani non sono affatto tutti uguali.
    La grande differenza non consiste nei tratti somatici, pelle chiara- pelle scusa, capelli biondi- capelli marroni, occhi verdi, blu, neri, ecc... ma in quello che ognuno di noi ha dentro.
    Esistono esseri umani ormai "morti", che sono nati così o sui quali il sistema ha vinto totalmente, con cui si può tentare di parlare, tentare di avere uno scambio, tentare di far capire certe cose, appunto... "tentare" ed esistono esseri umani ancora vivi.
    Gli esseri umani morti dentro si contraddistinguono per il totale disinteresse reale (che a lamentarsi son capaci tutti) per ciò che accade al di fuori della loro piccola quotidianità. Come se il resto non li toccasse, come se non fosse importante, come se avessero già capito tutto, come se loro fossero i Grandi Depositari dei Misteri della Vita e gli altri dei poveri coglioni ignoranti.
    La loro realtà è basata su fondamenta di nebbia, evanescenti come la pensione di un italiano, ma vi rimangono attaccati con le unghie e con i denti, chiunque provi soltanto a insinuare che la realtà non è così come loro la immaginano, come credono di viverla ogni giorno, viene automaticamente catalogato come "pazzo", "delirante", o peggio. Perchè sono mossi dall'istinto di autoconservazione delle loro idee, della loro realtà, e quindi di se stessi. E' una triste trappola infernale.
    Quello che possiamo fare è cercare di arrivare a quella fetta di umanità ancora viva, che ancora fa domande, mette in discussione, si guarda attorno,si interessa di ciò che accade nel mondo, non solo nel proprio condominio e sente che c'è decisamente qualche cosa che non và. Non possiamo (e non dobbiamo) obbligare gli altri a cambiare idea o a diventare improvvisamente vivi.
    AM


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  2. ...La stessa persona, poi, quando sarà ridotto in uno stato
    di povertà estrema, con sguardo perso, cercherà risposte e soluzioni URGENTI E A TUTTI I COSTI.

    VERGOGNA!

    MG

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  3. Anche l'ignoranza è un diritto, libertà è anche questo.

    Bussate e vi sarà aperto... ma se la porta resta chiusa non abbiamo l'obbligo di insistere.

    Forse un domani si aprirà da sola o forse non si aprirà mai, questo non dipende da noi.

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  4. Prodigarsi non è sinonimo di Imporsi.

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  5. "Beate le marionette ... su le cui teste di legno il finto cielo si conserva senza strappi! Non perplessità angosciose, nè ritegni, nè intoppi, nè ombre, nè pietà: nulla! E possono attendere bravamente e prender gusto alla loro commedia e amare e tener su se stesse in considerazione e in pregio, senza soffrir mai vertigini o capogiri, poichè per la loro statura e per le loro azioni quel cielo è un tetto proporzionato."
    (Pirandello)

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  6. Il mondo non ha saputo riconoscere il Figlio di Dio figuriamoci il signoraggio.
    E'una partita persa purtroppo.Restiamo uniti Noi che sappiamo.
    ciao P R

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  7. Ragazzi purtroppo noi Italiani siamo un popolo che tira a campare e ce ne freghiamo di tutto, ci interessano solo i caxxi nostri e finche campiamo noi, hanno campato tutti. Il problema vero non è l ignoranza, ma è la mancata voglia di informarsi che è peggio dell ignoranza! Io lo vedo in giro, ci faccio caso, anche quando parli con la gente, la gente non sà e non è interessata a sapere, se ne frega dei veri problemi! Cosa manca per una vera rivoluzione?? una grande carestia, perche finche la gente non ci sbatterà il muso, finche non saremo davvero nella me*da le cose continueranno a peggiorare in maniera subdola ed esponenziale! Plebani A.

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  8. Capisco, condivido anche. Resta ché, un popolo mantenuto a disegno nel'ignoranza per secoli, poi spinto strategicamente in una ignoranza più grande ancora essendo stato distolto dalle vere questioni con delle esche mirate come il consumismo, il divertimento a oltranza, il sesso "libero" eretto a sport, la distribuzione a grande scala di droghe ecc.., tutto ciò in un contesto di menzogna generalizzata diffusa dai giornali, la televisione, la politica, un popolo educato in una educazione nazionale impoverita, scadente malgrado i sforzi degli eroi che tentano di mantenere un minimo di valore a l'istituzione ché dovrebbe essere al centro nelle preoccupazioni, un popolo come quello, non è più vittima ché colpevole?

    Da decenni l'élite riflette attentamente al modo di rendere ancora più ignoranti i figli degli uomini. Vogliamo stupirci ché ci sono arrivati, disponendo di tutte le leve per realizzare loro ignobile disegno?

    L'accesso a l'istruzione è un privilegio. Tanti ci sono arrivato al costo di grandi sacrifici, altri perché figli di una classe media istruita. Ma nessuno ha il diritto di disprezzare i suoi simili umani. Se ci sono ignoranti è perché chi è istruito non ha avuto il coraggio e la bravura di prendere gli ultimi per la mano in modo di farci passare il traguardo tutti insieme. La colpa è la mia! Iéschoua mashia, Gesù non a detto ché gli ultimi saranno i primi?

    Vi saluto, claude.

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