domenica 5 maggio 2013

CON CHI SONO INDEBITATI GLI ITALIANI?




Mai come in questo periodo si è parlato di debito pubblico, dei paesi debitori, della sua «sostenibilità» e dei suoi meccanismi fin nei dettagli più tecnici.
Ma non si parla mai dei creditori.
Sarà un caso oppure … : < cosi vuolsi colà dove si puote>?

Nel 1837 Benjamin Disraeli (conte di Beaconsfield appartenente al Partito Conservatore è stato Primo Ministro del Regno Unito due volte: dal 27 febbraio al 3 dicembre 1868 e dal 1874 al 1880 .…..non casualmente ebreo), scriveva che “Il debito è il padre d’una numerosa figliolanza di follie e di delitti.”… soprattutto se il debitore è uno Stato sovrano, capace di impegnare la responsabilità delle proprie generazioni future. Uno Stato che spende più di quanto incassa, copre l’ammanco emettendo titoli di debito. È risaputo che c’è molta differenza se i creditori sono i propri cittadini o soggetti stranieri.
Secondo la Banca d’Italia, nel 1995 il 90% del debito pubblico era nelle mani di investitori italiani.
I cittadini essendo creditori dello Stato sono cointeressati alla gestione delle finanze pubbliche. Gli obiettivi di governanti e governati coincidevano.
Quando i costi dello Stato esorbitano della previsioni ci sono quattro soluzioni
1) ridurre le spese dello Stato e far rientrare gradualmente il debito;
2) vendere dei beni demaniali;
3) Indebitare lo Stato lasciando a chi succederà di prendere in mano la patata bollente;
4) Aumentare le tasse…..,

La soluzione che per prima si adotta … sempre… è indebitare lo Stato, lasciando i soldi in tasca ai cittadini  e illudendoli che avrebbero potuto riempirsele investendo in Bot e Btp. Ma così facendo si innesca una spirale perversa ed irreversibile e le tasse non possono che aumentare, perché aumentando il debito, aumentano gli interessi da pagare. In questa situazione ci guadagnano i ricchi e perdono i poveri, infatti in genere, ed anche in Italia, i titoli di Stato sono accumulati da banche, assicurazioni, investitori “istituzionali” internazionali con interessi alti a carico dei contribuenti, dei lavoratori dipendenti in particolare.

L’85% del debito pubblico italiano è detenuto da istituti finanziari italiani o … soprattutto da altri possessori esteri … finanziarie multinazionali …il 15% spartito fra le imprese e le famiglie italiane dato che ormai tende ad essere insignificante.

Ed il debito pubblico ha abbondantemente sorpassato i 2000 miliardi di euro, oltre il 126% del PIL, che ci porta ad essere il settimo Paese più indebitato al mondo.

Ma andando un po’ più a fondo…. a chi appartiene oggi il debito pubblico italiano? Il principale “creditore” è la Francia, che attraverso le banche di “diritto” francese sopra elencate, detiene circa 511 miliardi pari al 30% del debito stesso e al 20% del PIL francese.

Ecco spiegato perché il governo svende ai colossi francesi le aziende italiane e sopratutto perché intende tornare al nucleare, acquistando le centrali dalla francese EDF. “EDF è il mandante, Berlusconi e la Confindustria gli esecutori materiali interessati” …. affermava tempo fa Grillo … Il ritorno al nucleare potrebbe rivelarsi la più drammatica delle “follie del debitore” di cui Disraeli parlava.
Con quel buon senso ipocrita di cui fa uso nei suoi discorsi, il da noi pluridenunciato come traditore del popolo e della Costituzione italiana “Neopresidente Napoletano” della tenera età di 88 anni… ammoniva il settembre scorso…  a proposito del debito pubblico: «Guai a non farcene carico: non possiamo lasciare sulle spalle delle generazioni più giovani quella montagna di debito».
<Abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi> secondo le parole di Bossi.
Eccerto ... che possiamo lasciare nella mota gli amici massoni della “Trilateral,” ….Nooo!!!
Come spesso accade la realtà è ben diversa … proviamo a descriverla, conclamarla, confermarla .
Sono le generazioni future che pagheranno il debito pubblico ma anche tutti noi contemporanei. Diciamo le cose come stanno e chiamiamole col loro nome….

Si tratta di un vera propria truffa ideata nei minimi particolari a danno dei contribuenti messa in atto nel corso di circa vent’anni dagli istituti finanziari italiani ed internazionali in perfetta e condivisa identità di intenti mafiosi in associazione a delinquere da tutta una serie di personaggi noti e meno noti della buona parte del Parlamento, dei governi, dei politici economici e delle Istituzioni dello Stato …. Ovviamente in associazione con la grande delinquenza finanziaria internazionale..Tutto questo è stato da me ed AlbaMediterranea ampiamente descritto e dimostrato in tutta una serie di denunce/querele depositate a partire dal 21 giugno 2010 (alcune delle quali già messe on line…). Oggi, a spiegazione di quanto qui sostenuto, allego la denuncia presentata  il 13 ottobre 2011 che descrive abbondantemente lo stato della situazione, i moventi, gli autori, le responsabilità … i vantaggi… Ormai tutto chiarissimo…  l’opera di indagine che spetterebbe agli organi investigativi e alla Magistratura… servita su un piatto d’argento ….. basta solo leggerla… ma evidentemente gli “ordini” sono di disattenderla, ignorarla, oscurarla.

Ecco i coinvolti :
1)    Banca IMI S.p.A.
2)    Barclays Bank PLC
3)    BNP Paribas
4)    Citibroup Global Markets Ltd.
5)    Commerzbank A.G.
6)    Credit Agricole Corp. Inv. Bank
7)    Credit Suisse Securities (Europe) Ltd.
8)    Deutsche Bank A.G.
9)    Goldman Sachs Int. Bank
10) HSBC France
11) ING Bank N.V.
12) JP Morgan Securities Ltd.
13) Merrill Lynch Int.
14) Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A.
15) Morgan Stanley & Co. Int. PLC
16) Nomura Int.PLC
17) Royal Bank of Scotland PLC
18) Societè Generale Inv. Banking
19) UBS Ltd.
20. UniCredit Bank A.G.

M cerchiamo di mettere bene a fuoco i vari elementi e concetti primordiali….
Lo Stato è un ordinamento giuridico politico che a fini generali esercita il potere sovrano su un determinato territorio e sui soggetti a esso appartenenti. Esso comanda anche mediante l'uso della forza armata, della quale detiene il monopolio legale.
Ed anche : Lo Stato-comunità è formato dal popolo, stanziato su un territorio definito, che è organizzato attorno a un potere centrale (comunemente chiamato "Stato-nazione"), principio che è usato nel campo delle Relazioni Internazionali;
O ancora : Lo Stato-apparato (o Stato-organizzazione) è il potere centrale sovrano, stabile nel tempo e impersonale (poiché esiste indipendentemente dalle singole persone che lo fanno funzionare), organizzato in differenti modi, che detiene il monopolio della forza ed impone il rispetto di determinate norme nell'ambito di un territorio ben definito…  principio che è usato nell'ambito del diritto internazionale.Infatti Stato sovrano dal latino superanus = che sta al di sopra.
Lo Stato è superiore a ogni altro soggetto entro i suoi confini. Per essere tale, la sovranità deve manifestarsi come "indipendenza" nei rapporti reciproci. Per tale ragione lo Stato è indipendente e sovrano; sovrano al suo interno, indipendente nei confronti degli altri Stati.
Lo Stato è ente sovrano ed originario poiché i suoi poteri derivano solo da sé stesso e da nessun'altro. Non è subordinato ad altri soggetti e quindi è indipendente e sovrano in un ambito definito. Esso si organizza e si struttura ai fini del miglior esercizio del potere.

Ora come si spiega che un ente di potere assoluto si possa deprimere e corrompere a tal punto da dover dipendere da un altro “ente” al suo esterno … quando apparentemente nulla è intervenuto a modificare il suo “Status”….
Questo si può spiegare e capire solo se ci rendiamo conto ed ammettiamo che negli ultimi decenni in particolare,…. Sono stati commessi tutta una serie di artifizi, raggiri, interventi sotterranei e truffaldini a danno dei cittadini e dello Stato… e cioè è stato compiuto nel corso dei decenni un colpo di Stato liquido e diluito nel tempo in maniera del tutto invisibile ed ininterpretabili agli occhi dei più, che nel corso degli anni ha ceduto tutti i Poteri e le Sovranità che erano tutti in dotazione ed uso esclusivo dello Stato ed ha trasferito questi suoi precipui diritti e “domini” ad altri … ed esplicitamente alle grandi società finanziarie internazionali…. Come sopra elencati.
Questo è stato possibile con l’appoggio incondizionato della gran parte delle ultime generazioni di politici e la sottrazione di risorse e di potere ha condotto alla miserevole attuale condizione ….
Oggi ci ritroviamo con l’orrenda metamorfosi dello Stato S.p.a. un mostro giuridico/legislativo del tutto snaturato, informe, bestiale, immondo, non più capace dia assolvere neppure minimamente alle sue funzioni sociali… come sopra schematicamente descritte….. Un’ameba senza anima, senza forza, senza forma, senza speranza, senza futuro, senza risorse… tranne il sangue dei suoi cittadini….

Ma già questo è capacità e risorsa sufficiente per farci riemergere dalla latrina in cui i nostri governanti e la magistratura ci hanno precipitato…

Ma il sangue sta al cittadino…. Come il cittadino sta allo Stato….

…. e uno Stato che abbia Cittadini, Conoscenza, Territorio ha già tutto quel che serve.

Da qui può cominciare la rinascita… basta volerlo.


Veiensfurens (alias Orazio Fergnani) 
AlbaMediterranea




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