Dal 1694 la Banca di Inghilterra fu
autorizzata dal Re di allora a tenere presso di sé solo il 50% dei depositi, il
che vuol dire che su 1000 di depositi fu autorizzata a prestarne altri 1000, in
maniera da avere depositi 1000 e ricevute di deposito per 1.000 e ricevute di credito
per altri 1000.
L’astuzia di questi signori fu di
realizzare le ricevute di deposito,
dietro cui c’erano i soldi depositati, e le ricevute
di credito ovvero i certificati dei prestiti fatti a terzi, dietro
garanzia di qualche genere, della stessa medesima fattura. In tal modo
chiunque si trovava in possesso di una ricevuta bancaria poteva chiederne il
pagamento in banca.
Il fatto ulteriore che questi prestiti
venissero fatti ad interesse comportava che, per poter essere ripagati,
occorreva contrarre ulteriori debiti.
Per tenere in piedi questo gioco di
sedie musicali (quello nel quale per continuare a giocare occorre trovare una
sedia su cui sedersi quando termina la musica, ed ad ogni giro vengono eliminate
una o più sedie) è stato necessario portare la riserva obbligatoria dal
50% del 1694 allo 0-1% attuale in 300 anni.
Il che vuol dire che in 300 anni il
Sistema Bancario si è molto rafforzato acquisendo sempre più di titoli di
proprietà reali in cambio di credito. Oggi alcune banche sono proprietarie di
immensi patrimoni, senza aver dato nulla di reale in cambio.
Ma
quanto può durare ancora questo gioco? Se dividete 1.000 per 50%
(1000:0,50) avrete 2000, se dividete 1.000 per 1% avrete 100.000, se lo
dividete per zero avrete infinito. Vuol dire che teoricamente la banca può
prestare, a chi lo desideri ed abbia le adeguate garanzie, dei multipli dei
depositi che potrebbero raggiungere un valore infinito, tanto oggi l’uso del
contante è ridotto all’osso e poche persone preferiscono il contante alla
“comodità” della moneta elettronica. Nessuno quindi corre il rischio di
accorgersi che i depositi di danaro non esistono, se non in minima percentuale.
Oggi la Grecia ha deciso un taglio di
15.000 dipendenti pubblici per far pronte ai propri problemi del debito. Adesso
i dipendenti pubblici di qualsiasi nazione svolgono per antonomasia una
attività improduttiva, quindi se l’obiettivo fosse stato quello di tagliare i
costi improduttivi occorrerebbe licenziare tutti i dipendenti pubblici. Ma non
è questo il punto.
Il punto è che il debito con le banche
non è ripagabile perché è frutto di un inganno. Hanno
prestato dei soldi che non esistono e ne hanno rilasciato ricevute di credito dietro cui non c’erano depositi reali. Ma le
ricevute di credito adesso sono diventate quasi la totalità delle ricevute che
circolano e ci accorgiamo che i debiti pregressi non possono essere ripagati
perché il meccanismo della creazione del debito è fermo. Un debito
vecchio si può pagare soltanto con un debito nuovo (a fronte di ulteriori
garanzie). Ma se non paghiamo il debito pregresso, questo continua a crescere
grazie al fenomeno della crescita esponenziale.
15.000 persone oggi dovranno
arrangiarsi e vivere fuori dal Sistema, ma quello che stiamo vivendo è un gioco
di sedie musicali, chi ne resterà fuori affronterà tutte le difficoltà del caso,
ma se sopravvivesse sarà ancora più forte, perché libero.
Sembra impensabile oggi vivere senza
gas, elettricità etc etc. ma le difficoltà cui andiamo incontro non sono dovute
ad una carenza di energia, petrolio, cibo, bensì soltanto ad una carenza di nuove
ricevute di credito necessarie per ripagare dei debiti pregressi ed ad un
debito che cresce inesorabilmente e non occorre arrivare a sperimentare tante
difficoltà prima di ribellarsi.
Nel 1922 una serie ci cittadine
tedesche iniziarono a rifiutare il Reichsmark quale moneta ed iniziarono ad
adottare strumenti di scambio locali. Ciò permise loro di sopravvivere alla
iperinflazione del Reichsmark e di prosperare.
Ma per prosperare, oltre a ribellarsi,
occorre anche fare qualcosa di utile, a noi, ai nostri simili della nostra
Comunità. Non servono più lavori statali o parastatali, occorre invece svolgere
una qualsiasi attività che porti concreto beneficio produttivo alle persone
intorno a noi.
Come sempre ricordo che siamo già
Sovrani, soltanto che dobbiamo esercitare la nostra Sovranità in maniera
diversa da quanto siamo stati abituati.
“Potete ingannare tutti per qualche tempo, o alcuni per
tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti tutto il tempo” Abramo Lincoln.
Arnaldo
Spicacci Minervini
Arnaldo complimenti. Breve efficace e chiaro. Per i non tecnologici ne stampo il maggior numero possibile e lo consegnerò a più persone possibile pregandole di fare altrettanto. Per gli altri tempesterò le caselle di posta elettronica pregandoli di fare altrettanto. Se qualcuno mi leggerà, lo prego da ora, umilmente, di fare lo stesso.Bruno
RispondiEliminaGRANDISSIMO ARNALDO!
RispondiEliminaMaurizio Girardi
Comprenderlo è utile...diffonderlo è necessario...agire è indispensabile!
RispondiElimina.....non è più tempo di falsi inni alla bandiera, questo è tempo di agire.
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