venerdì 3 maggio 2013

NON CERCATELO



8 commenti:

  1. "Il signoraggio è l'immagine della tua vera essenza se non la sopporti hai la risposta di quello che sei"

    Anno 2006

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusa Alessandro, ma non l'ho capita. Sul serio.

      Grazie del tuo impegno. E anche su questo sono molto serio.

      Elia

      Elimina
    2. Bellissima, ciò che è dentro è fuori. Cambiando noi stessi cambiamo il mondo.
      Ma se il signoraggio è l'immagine della nostra essenza siamo tutti dei parassiti in qualche modo, di chi? Della Terra?
      Ciao, Arnaldo

      Elimina
    3. Ho scritto la risposta.

      Elimina
  2. Se questo è ciò che intende Alessandro devo dire di non essere pienamente d'accordo.
    Il signoraggio così come altre porcherie che infestano la nostra realtà non sono frutto della totalità dell'umanità. Esistono idee partorite da menti deviate, menti di una piccola forse piccolissima parte dell'umanità, idee che sono state concepite e poi subdolamente concretizzate e diffuse, con costante forza.
    Non siamo tutti uguali e non tutti si meritano lo schifo. C'è una parte di umanità che si stà liberando dalle vecchie catene, dalle polverose convinzioni e che stà cercando di liberare anche gli altri. Poichè il mondo, così come lo viviamo, è frutto di come la maggioranza crede che sia.
    Ed è per questo che è importantissimo diffondere informazioni, aiutare, far anche capire che esiste un modo diverso per affrontare, per vivere, in questo posto, che possiamo e dobbiamo far fronte comune e aiutarci a vicenda.
    Ha ragione la signora Wally Bonvicini: la conoscenza è un'arma invincibile. E rende liberi.
    AM

    RispondiElimina
  3. AM hai compreso il messaggio per quanto ermetico e compresso.
    Ricorda, noi li definiamo "menti deviate" ma non lo sono e va riconosciuta loro una eccellenza intellettuale senza pari.

    "Il signoraggio NON è SOLO UN CONTO ECONOMICO ma UNA CARTINA AL TORNASOLE delle persone". (2007)

    Chi ha un certo spirito lo comprende e combatte, altri lo difendono a prescindere, mentre gli altri fuggono perchè sanno o meglio sentono* di essere condannati.

    In base alla reazione che il "signoraggio" crea nel tuo prossimo sai già chi hai di fronte e sai come andrà a finire... l'ho sperimentato personalmente, sono tutti scomparsi.
    Come diceva Don Juan in Viaggio ad Ixland "seguii queste persone, parlai con loro ma ben presto compresi che erano solo fantasmi e che mi stavano conducendo nella direzione sbagliata".
    10 anni per capire questa frase... meglio tardi che mai.

    Quando capisci il fine meccanismo filosofico non guardi più le cose nello stesso modo. Nemmeno i rapporti umani restano gli stessi, capisci subito se hai di fronte uno "spettro" o una "coscienza".

    Comprendi... tu non sai come avvenga ma comprendi, non è ragionamento, non è logica, non è intelletto è il tutto dell' uno a quel punto non senti la mancanza di quello che è stato e dei rapporti avuti, evolvi diventi prima un "guerriero" poi un "uomo di conoscenza" e alla fine non lo so la strada è appena iniziata.


    *Cartesio diceva Cogito ergo sum "Penso dunque sono" VAFFAN.... CARTESIO!
    Sentio ergo sum "Sento dunque sono" .
    Prima di pensare una cosa quale che sia, la devo sentire!
    Altrimenti come faccio a pensarla?! (sentire è una qualità, pensare è una azione subordinata).
    E' con queste "deviazioni" che queste menti eccelse ci fregano per questo hanno distrutto le "scuole".

    come comunichereste a qualcuno tra 2000 o 20.000 anni il teorema di Pitagora?!

    Ci ho messo 1 anno a trovare la risposta a questa domanda cretina!
    Quando ho trovato la risposta avrei preso a testate il muro tanto era semplice!

    RispondiElimina
  4. Ciao Alessandro
    mi trovi pienamente d'accordo sul discorso del guardare la realtà e anche i rapporti umani in altro modo, una volta capite veramente certe cose, cambia tutto o meglio cambia completamente il modo in cui tu cogli il mondo. E anche sul discorso del sentire come qualità che supera e che, in teoria (perchè poi non ce lo insegnano) dovrebbe accompagnare lo sforzo intellettuale.
    Non mi trovo invece completamente d'accordo su altri concetti, o meglio, dal mio punto di vista ci sono sfumature importanti da sottolineare
    gli individui che hanno partorito particolari idee (quelle aberranti), li ho definiti "menti deviate" per non dilungarmi... il discorso, come tu fai capire, è complesso, riassumibile, volendo, in poche righe. Ma quelle poche righe, per chi non ha mai affrontato l'argomento, sarebbero sconvolgenti e quindi evito di scriverle. Dico solo che sono individui intellettualmente eccellenti ma a loro manca un qualche cosa di fondamentale, manca proprio quello che si definisce il "sentire". Quella qualità che è dentro ogni essere umano vero, quella qualità che hai fin dalla nascita e che, pur essendo soffocata o mal compresa o per nulla utilizzata, ti porti dentro per tutta la vita poichè è una qualità dell'Essere.
    Sono intellettualmente eccellenti ma umanamente deficienti (da "deficere", mancano di qualcosa). Quindi è chiaro che c'è una prima contrapposizione, una vera di lotta per la sopravvivenza, tra gli esseri umani reali, quelli cioè provvisti del "sentire" e questi esseri intellettualmente eccellenti (con una conoscenza del mondo e dell'uomo spropositata) ma umanamente carenti.
    Poi c'è tutta una fascia di esseri umani che magari non è "vuota" ma è talmente rincoglionita e manipolata che, pur intuendo che "c'è qualcosa che non va" non riesce a capire bene cosa sia.
    Tutto stò discorso lungo per dire che certi esseri hanno interesse nel mantenere la maggioranza della popolazione nell'illusione che la realtà sia SOLO in un certo modo.Il modo che a loro fa comodo. E lo fanno manipolando l'informazione, avvelenando, distruggendo l'istruzione, iniettando e diffondendo idee aberranti, ecc...
    Essendo una lotta per la sopravvivenza nessuno può ritenersi escluso, nemmeno quelli che "fuggono", poichè volenti o nolenti fanno parte di questo mondo, e se non sei un soggetto attivo diventi automaticamente un soggetto passivo.
    A mio parere le persone che hanno capito sono molte, siamo tanti, solo che siamo disuniti. E' questa la nostra debolezza, è questo su cui fanno leva quegli esseri umanamente deficienti. Poichè se riuscissimo a fare fronte comune, a darci una mano a vicenda, a sostenerci, a creare un qualche cosa di completamente diverso e a diffonderlo, cambierebbe l'idea generale del mondo e quindi il mondo stesso.
    AM

    RispondiElimina
  5. Concordo pienamente anche sulla disamina "dell'umanamente carente"... il signoraggio filosoficamente inteso è proprio la negazione dell'umano.

    Se lo paragonassi ad una funzione cristiana direi che nel mistero della fede il pane diventa carne ed il vino diventa sangue (transustanziazione) di cristo (uomo).
    Paradossalmente la loro funzione sarebbe, carta e inchiostro che diventa debito.

    L'esatto opposto all'essere viene sostituita la materia l'avere.

    Penso che 5 minuti di televisione con questa chiave di lettura possano essere la chiosa migliore per veder confermato i nostri ragionamenti.

    RispondiElimina

Scrivi un tuo commento: