Oggi, primo marzo 2013, entra in vigore
la cd Tobin Tax ovvero una tassa sulle transazioni finanziarie. Teorizzata dal
James Tobin nel 1972, non ha mai trovato una concreta applicazione. Ad
eccezione della Svezia che la adottò dal 1984 al 1990, nessun paese la ha mai
adottata, sino a ieri.
Innazitutto occorre chiarire che
“l’inflazione è causata da una aumento della moneta non corrispondente ad un
aumento di beni” (Banca di Italia), l’aumento della moneta è dovuto
all’incremento del cd. credito bancario comunemente utilizzato come danaro
dalla società attuale. Tale credito incrementa sia con l’aumentare del debito
pubblico, sia con l’aumentare del debito privato. Quindi l’erosione del
potere di acquisto è una forma di tassa occulta dovuta all’incremento di
danaro-credito nel Sistema.
Che cosa può fare il cittadino quindi
con i propri risparmi? Li può investire in borsa con la speranza di preservare
il potere di acquisto, questo perché corre anche il rischio potenziale di
perdere tutto o parte del proprio capitale. Quindi la perdita del proprio
potere di acquisto è quasi certa, vuoi perché ci pensa l’inflazione, vuoi
perché ci pensa la borsa. Ci sarebbe da ricordare che la moneta che utilizziamo
è assolutamente virtuale, quindi la sua “sparizione” non è altro che una
manifestazione della sua virtualità: ci stanno rubando il nostro tempo.
Torniamo alla Borsa, questa, piaccia o
no, è uno degli strumenti disponibili per preservare il potere di acquisto del
proprio risparmio. Su questo sistema si basa la nostra società “moderna e prima
fra tutte la previdenza sociale ovvero una forma di solidarietà differita che
permette a chi ha prestato lavoro nella società di godere di una entrata
economica negli anni in cui non lavorerà.
La Borsa è un vero e proprio casinò,
anche chi conosce bene le regole del gioco rischia di perdere, chi invece non
le conosce è carne da macello. Adesso il Sistema in cui viviamo si basa sul
meccanismo della Borsa, volenti o nolenti. Dalle valute, ai cereali, dal
petrolio alla carne, tutto ciò che ha un
compratore ed un venditore può essere negoziato in borsa.
Quando questo meccanismo produce dei
risultati a noi favorevoli allora siamo tutti contenti, ma quando il meccanismo
rivela la sua spietatezza allora accusiamo gli “Speculatori”.
Ma la storia, fortunatamente, si
ripete. Nel 1634 in Olanda scoppiò la bolla dei tulipani. Un singolo bulbo era
arrivato a costare quanto 10 anni di salario di un abile artigiano (3000
fiorini verso un salario annuo di 300 fiorini).
Quando non ci furono più acquirenti a
sostenere il prezzo di mercato, ovvero quando tutti si erano riempiti la casa
di bulbi di tulipano, non ci fu nemmeno più alcuno a cui venderli! Di lì a poco
il prezzo collassò a pochi centesimi rovinando intere famiglie. Non fu a causa
degli “speculatori”.
La figura degli “Speculatori” è una
creazione della mente umana per non rendersi conto della nostra stupidità. Mai
un governo può essere in grado di creare ricchezza. Un governo al più riesce a
spostare ricchezza dai lavoratori a coloro i quali detengono il potere o ne
sono vicini. Questo ancor più quando la moneta che utilizziamo è prestata
all’origine e quindi va restituita. Ed è
proprio chi crea la moneta dal nulla che dovrebbe essere additato come
“speculatore” in quanto genera degli effetti distorsivi sul valore dei beni. La
“borsa” ed i suoi meccanismi è una conseguenza dell’aumento fraudolento
della moneta che utlizziamo.
Torniamo alla Tobin Tax, questa è una
ulteriore vessazione sui cittadini, su coloro che hanno investito o desiderano
investire in borsa “sperando” di preservare il potere di acquisto del proprio
risparmio. Ma questa tassa segnerà l’allontanamento ulteriore degli
investitori dalla Borsa Italiana (ricordiamo che Borsa Italiana fa parte
oggi del gruppo London Stock Exchange, quindi non è più “italiana” come
altrettanto non è degli italiani la Banca di Italia).
Ciò, a mio dire, favorirà il processo
di cambiamento, temo infatti che “la crisi” potrebbe subire una inaspettata
accelerazione. Già i nostri titoli di Stato nessuno li vuole acquistare più (la
bufala del cd. “spread”), ma potremmo vedere anche i valori delle nostre
aziende quotate raggiungere minimi storici che potrebbero portare alla svendita
di aziende italiane per pochi euro. Questo metterà in difficoltà tutto il
sistema moderno del risparmio italiano dalle pensioni ai fondi di investimento
e la nostra società stessa.
Quello che è certo è che il Potere farà
di tutto per preservare il proprio status quo e che le difficoltà per le
persone normali potrebbero aumentare. Quindi occorrerà sempre di più rendersi
autonomi dal Sistema e prepararsi al cambiamento prima di esserne
costretti. Questa società genera solo l’illusione di prosperità mentre ci sta
portando verso l’abisso sociale, culturale, morale, ecologico, alimentare. Sta
a noi aprire gli occhi e promuovere il cambiamento che desideriamo intorno a
noi.
“Quello che oggi sembra impossibile, un
domani potrebbe essere inevitabile” Paul Grignon
Arnaldo Spicacci Minervini
Potrebbe essere una fase dell'evoluzione della specie umana, oppure una forte riduzione della popolazione o addirittura la temuta estinzione del genere homo. Del resto non sarebbe la prima volta che alcuni nostri cugini sono spariti dalla faccia della terra...
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