lunedì 21 gennaio 2013

CHE FARE?



Sono un semplice cittadino non orientato politicamente, quindi di fronte alle evoluzioni dei politici attuali mi pongo il problema della scelta per le prossime elezioni.
Per addivenire a questa scelta posso solo usare la logica confortata da fatti.

Con l'avvento dell'Euro, grazie a personaggi come Prodi e Ciampi, che con carte false hanno dimostrato l'inesistente, il potere di acquisto della mia pensione si è dimezzato, fatto questo non trascurabile.


Bisogna ricordare che il differenziale tra lira e marco era circa 1:1, mentre i nostri prodi governanti hanno deciso, a favore delle Banche e dell'industria, che diventasse 1:2.

L'incapacità di gestire l'Italia da parte dei vecchi politici e il subentro del governo tecnico con il compito di risistemare i conti italiani, a fine mandato ci lascia in piena recessione e con il debito pubblico aumentato di molto. I vecchi politici di destra e di sinistra hanno approvato e collaborato a questi risultati.

Ora gli stessi mi chiedono di votare. Ma non si rendono conto che non sono più credibili? L'unica soluzione che mi viene in mente è di andare a votare e rifiutare la scheda facendo compilare il regolare verbale di rifiuto in quanto non mi sento rappresentato da chi è in lista. 

In altri tempi avrei pensato ad una rivoluzione violenta ma i tempi sono passati non ho più l'età e non è più di moda. 

Giovanni Righetti


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