giovedì 31 gennaio 2013

VINCITORI E VINTI




Carissimi amici, tutti,
non dobbiamo piangerci addosso, ma prendere semplicemente atto di una triste realtà.
Riassumo brevemente come stanno le cose.
Partiamo dal fatto che nel 1945 c’è stata una tremenda sconfitta bellica che ha scavato un solco storico tra il prima e il dopo, per i seguenti motivi:
1) I vincitori hanno fatto piazza pulita, sia sul piano del pensiero che su quello fisico, degli sconfitti e di cosa essi rappresentavano. Ergo hanno imposto la loro tutela su tutta l’Europa, stravolgendone storia, cultura, tradizioni e quant’altro. La sola Italia e legata al sistema Nato e deve cibarsi oltre cento basi militari. Non è uno scherzo. Provatevi a ribellarvi.
2) L’immissione forzata di extracomunitari, a livelli incredibili, con la nascita di una società multietnica, ha completamente stravolto tutti i normali punti di riferimento per una riscossa europea. E’ più gli anni passano e più, demograficamente, le cose peggioreranno, perchè non solo la gente sarà omologata sul pensiero neoradicale per  il quale “multietinico” e “bisexy” è bello e desiderabile, ma oltretutto mancherà il “materiale umano” per la riscossa.
3) La scoperta e il possesso dell’arma atomica in poche mani, ha praticamente determinato la impossibilità, non so per quanti secoli e salvo eccezionali scoperte, di poter ribaltare la situazione, perché chi ha il deterrente atomico può permettersi di tutto. Non a caso si è anche teorizzata una specie di “fine della storia” laddove i normali cicli di ascesa e sviluppo e tramonto delle civiltà e delle nazioni, sono ora resi molto più problematici. L’unica speranza potrebbe essere quella che si scateni una guerra apocalittica, ma capite cosa questo potrà comportare.
4) lo spaventoso progresso dei mezzi di comunicazione e di trasporto, che oggi permettono in tempo reale di comunicare tra due emisferi, ha consentito di avere a disposizione un arma, detta mass media, ovvero stampa, cinema e televisione, con la quale indirizzare il pensiero dell’opinione pubblica mondiale.  E anche di creare, come e quando vogliono, “appositi mostri” da poter poi letteralmente eliminare o incarcerare senza che nessuno si ribelli. Provatevi a esternare un pensiero antiebraico o razzista e sarete subito sbattuti  come mostri in prima pagina, se non in galera.
5) Le moderne società, come quella italiana, sono tutte regolate da una avanzata industrializzazione e improntate ad un modello di vita basato sul consumismo. Tanti si lamentano del consumismo, ma date retta a me: ben pochi rinuncerebbero al tv color, all’ultimo modello di telefonino, di computer o al frigorifero spaziale. Ne consegue, rispetto al passato, oltre ad una anestetizzazione della popolazione, una accresciuta importanza del denaro, dei finanziamenti e una grandissima facilità di corrompere le persone.
6) Le centrali di Intelligence occidentali, possono oggi avvalersi di stupefacenti mezzi tecnici e organizzativi di prevenzione, corruzione, inquinamento, infiltrazione, repressione ed altro, ad un livello di spaventosa efficacia. Nulla può determinarsi in una nazione occidentale che i Servizi non siano in grado di controllare, e al peggio, di stravolgerla.   Create un gruppo politico, un sia pur piccolo movimento, e siate certi che, nelle vostre fila c’è “chi di dovere” o comunque arrivano subito specifiche centrali massoniche a inquinare e corrompere.
7) Negli ultimi decenni, passo dopo passo, il nostro paese è stato omologato all’Europa, tra non molto vi sarà anche una Gendarmeria  (Polizia) europea, il che si aggiunge ad un incapsulamento di tutta l’Europa in un sistema finanziario mondialista, che grazie ad accordi e trattati, via, via sottoscritti dai singoli governi (ultimo il MES), obbligano tutte le nazioni a stare “al gioco”, ed hanno eliminato ogni minimo spazio di sovranità nazionale. Potete votare come volete, potete mandare al governo chi volete, ma a nessun politico o governo sarà possibile cambiare le cose. Se fino ad ieri i politici erano “i camerieri dei banchieri”, oggi le cose stanno anche peggio dei tempi di un Moro, Fanfani, Andreotti, ecc. Se votare prima serviva a poco, oggi non serve proprio più a nulla. Certo ci sono gruppi apparentemente antagonisti, ma io resto del parere che questi gruppi, qualora dovessero conseguire un certo successo tradiranno immancabilmente quanto precedentemente sostenuto. Le centrali di prevenzione, inquinamento e corruzione non stanno certo a pettinare le bambole.
Stabilito tutto questo vi renderete conto che chi parla di rivolte, rivoluzioni e altro o è un illuso, spaventosamente ingenuo, o è un provocatore. Non si scappa.
A vedere le cose con un minimo di ottimismo, possiamo tutto al più dire che, a parte la possibilità di una guerra tra l’Occidente UsaEuropaIsrael, e magari nazioni antagoniste (Russia di Putin, Cina, Iran, ecc.?) che potrebbe aprire scenari impensabili, resta il fatto che la grave crisi finanziaria, appositamente provocata, con la selvaggia imposizione del sistema usurocratico, e resa ancor più forzata con l’imposizione di “tecnici” ai governi per imporre determinate politiche lacrime e sangue, che progressivamente porteranno la massa della popolazione all’impoverimento, potrebbero offrirsi la possibilità del verificarsi di varie ribellioni.
A questo punto però subentraranno i Servizi prima accennati, con l’ausilio dei mass media, per far fallire, deviare e inquinare ogni eventuale sana rivolta. Vari farabutti che poi si metteranno a “capopopolo”, sottobanco legati al sistema, intenti a dissolvere il tutto,  non mancheranno. Dateli per scontati. A mali estremi  tutti gli altri, “facinorosi” potranno sempre essere corrotti, intimoriti o magari eliminati.
Quindi vien da dire “perdete ogni speranza o voi che sperate in rivolte e altro.
Che fare allora. Intanto bisogna fare quello che si deve comunque fare a prescindere dagli esiti. Quindi, oltre a dare l’esempio di un retto agire e comportarsi, vi è quello del veicolare l’informazione. Come afferma Mario Consoli, nella sua eccellente intervista sul Signoraggio monetario, alla domanda come si può uscire da questi tentacoli che i banksters ci hanno stretto attorno al collo, e che stanno gettando sul lastrico imprese e popolazione, Consoli dice, giustamente, che non sono sufficienti i disastri che si stanno verificando per una rivolta, ma bisogna rendere consapevoli le persone di cosa, chi e come tutto questo si stia verificando. Quindi l’importanza dell’informazione.  Bisogna controbilanciare l’infame lavoro dei mass media atti ad anestetizzare e imbrogliare la gente. Poi si vedrà.
Oltre a veicolare l’informazione, bisogna anche fare un grande lavoro di controinformazione. In particolare sulle provocazioni. Ad esempio per quanto riguarda l’area che ci riguarda, bisogna vigilare e denunciare tutti quegli atti, in particolare sul piano del vero o presunto antisemitismo o razzismo, perchè dietro ci sono sempre i “soliti” farabutti che controllano e organizzano gruppi di ragazzi, che poi vengono mandati allo sbaraglio ispirandogli “azioni inconsulte”, che poi servono al sistema per gridare: “all’antisemita”, al “nazista”, al “razzista” e che saranno  sfruttate dal sistema per far passare leggi liberticide.  Capisca chi deve capire.
Si sappia comunque che muovendosi, scrivendo e parlando in questa società si viene schedati. Tutto ti fa finire schedato. La tessera del supermercato e le carte di credito, i moduli burocratici che compili, possono stabilire cosa mangi, cosa ti compri e quanto spendi. Facebook ti carpisce come la pensi, cosa desideri, non solo tu, ma anche i tuoi amici. Il sistema non ha più tanto bisogno degli informatori, dei soliti portieri, giornalai, barbieri dove chi di dovere passava e chiedeva informazioni su tizio o caio. Oggi, di fatto, le informazioni gliele consegnamo noi a domicilio, soprattutto tramite l’uso sempre più necessario del computer.
Quando ti colleghi o peggio scrivi ad un qualunque sito, devi sapere che il tuo “contatto” può essere registrato.  Le tue email possono essere controllate, sappiamo per certo che vi sono località dove hanno installato immensi e potentissimi server, in grado di intercettare ogni frase, in particolare quelle che rispondono ad alcune parole chiave. Quando scrivete parole che possono essere intese come attinenze al “terrorismo”, rivolte, ecc., parole come Cia, Israele, Olocausto, e così via questi immensi computer vi intercettano e leggono tutto. Regolatevi di conseguenza.
Ovviamente ce ne se può anche fregare, mettendo in conto una eventuale persecuzione, però è bene saperlo.
Ognuno faccia quello che vuole o che può, tutto è importante, niente è indispensabile. Se però partecipate a qualche gruppo, partito movimento o altro, tenete sempre presente, che quel gruppo, partito o movimento vi sta comunque fregando. Meglio pensar subito male.
Per altro, ognuno dia fondo alle sue conoscenze e alla sua fantasia.
MAURIZIO B.

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