Carissimi amici, tutti,
non
dobbiamo piangerci addosso, ma prendere semplicemente atto di una triste realtà.
Riassumo brevemente come stanno le cose.
Partiamo
dal fatto che nel 1945 c’è stata una tremenda sconfitta bellica che ha scavato
un solco storico tra il prima e il dopo, per i seguenti
motivi:
1) I vincitori hanno fatto piazza pulita, sia sul piano del
pensiero che su quello fisico, degli sconfitti e di cosa essi rappresentavano.
Ergo hanno imposto la loro tutela su tutta l’Europa, stravolgendone storia,
cultura, tradizioni e quant’altro. La sola Italia e legata al sistema Nato e
deve cibarsi oltre cento basi militari. Non è uno scherzo. Provatevi a
ribellarvi.
2) L’immissione forzata di extracomunitari, a livelli incredibili,
con la nascita di una società multietnica, ha completamente stravolto tutti i
normali punti di riferimento per una riscossa europea. E’ più gli anni passano e
più, demograficamente, le cose peggioreranno, perchè non solo la gente sarà
omologata sul pensiero neoradicale per il quale “multietinico” e
“bisexy” è bello e desiderabile, ma oltretutto mancherà il “materiale umano” per
la riscossa.
3) La scoperta e il possesso dell’arma atomica in poche mani, ha
praticamente determinato la impossibilità, non so per quanti secoli e salvo
eccezionali scoperte, di poter ribaltare la situazione, perché chi ha il
deterrente atomico può permettersi di tutto. Non a caso si è anche teorizzata
una specie di “fine della storia” laddove i normali cicli di ascesa e sviluppo e
tramonto delle civiltà e delle nazioni, sono ora resi molto più problematici.
L’unica speranza potrebbe essere quella che si scateni una guerra apocalittica,
ma capite cosa questo potrà comportare.
4) lo spaventoso progresso dei mezzi di comunicazione e di
trasporto, che oggi permettono in tempo reale di comunicare tra due emisferi, ha
consentito di avere a disposizione un arma, detta mass media, ovvero stampa,
cinema e televisione, con la quale indirizzare il pensiero dell’opinione
pubblica mondiale. E anche di creare, come e quando vogliono,
“appositi mostri” da poter poi letteralmente eliminare o incarcerare senza che
nessuno si ribelli. Provatevi a esternare un pensiero antiebraico o razzista e
sarete subito sbattuti come mostri in prima pagina, se non in
galera.
5) Le moderne società, come quella italiana, sono tutte regolate da
una avanzata industrializzazione e improntate ad un modello di vita basato sul
consumismo. Tanti si lamentano del consumismo, ma date retta a me: ben pochi
rinuncerebbero al tv color, all’ultimo modello di telefonino, di computer o al
frigorifero spaziale. Ne consegue, rispetto al passato, oltre ad una
anestetizzazione della popolazione, una accresciuta importanza del denaro, dei
finanziamenti e una grandissima facilità di corrompere le persone.
6) Le centrali di Intelligence occidentali, possono oggi avvalersi
di stupefacenti mezzi tecnici e organizzativi di prevenzione, corruzione,
inquinamento, infiltrazione, repressione ed altro, ad un livello di spaventosa
efficacia. Nulla può determinarsi in una nazione occidentale che i Servizi non
siano in grado di controllare, e al peggio, di stravolgerla.
Create un gruppo politico, un sia pur piccolo
movimento, e siate certi che, nelle vostre fila c’è “chi di dovere” o comunque
arrivano subito specifiche centrali massoniche a inquinare e
corrompere.
7) Negli ultimi decenni, passo dopo passo, il nostro paese è stato
omologato all’Europa, tra non molto vi sarà anche una Gendarmeria
(Polizia) europea, il che si aggiunge ad un incapsulamento di
tutta l’Europa in un sistema finanziario mondialista, che grazie ad accordi e
trattati, via, via sottoscritti dai singoli governi (ultimo il MES), obbligano
tutte le nazioni a stare “al gioco”, ed hanno eliminato ogni minimo spazio di
sovranità nazionale. Potete votare come volete, potete mandare al governo chi
volete, ma a nessun politico o governo sarà possibile cambiare le cose. Se fino
ad ieri i politici erano “i camerieri dei banchieri”, oggi le cose stanno anche
peggio dei tempi di un Moro, Fanfani, Andreotti, ecc. Se votare prima serviva a
poco, oggi non serve proprio più a nulla. Certo ci sono gruppi apparentemente
antagonisti, ma io resto del parere che questi gruppi, qualora dovessero
conseguire un certo successo tradiranno immancabilmente quanto precedentemente
sostenuto. Le centrali di prevenzione, inquinamento e corruzione non stanno
certo a pettinare le bambole.
Stabilito tutto questo vi renderete conto che chi parla di rivolte,
rivoluzioni e altro o è un illuso, spaventosamente ingenuo, o è un provocatore.
Non si scappa.
A vedere
le cose con un minimo di ottimismo, possiamo tutto al più dire che, a parte la
possibilità di una guerra tra l’Occidente UsaEuropaIsrael, e magari nazioni
antagoniste (Russia di Putin, Cina, Iran, ecc.?) che potrebbe aprire scenari
impensabili, resta il fatto che la grave crisi finanziaria, appositamente
provocata, con la selvaggia imposizione del sistema usurocratico, e resa ancor
più forzata con l’imposizione di “tecnici” ai governi per imporre determinate
politiche lacrime e sangue, che progressivamente porteranno la massa della
popolazione all’impoverimento, potrebbero offrirsi la possibilità del
verificarsi di varie ribellioni.
A questo
punto però subentraranno i Servizi prima accennati, con l’ausilio dei mass
media, per far fallire, deviare e inquinare ogni eventuale sana rivolta. Vari
farabutti che poi si metteranno a “capopopolo”, sottobanco legati al sistema,
intenti a dissolvere il tutto, non mancheranno. Dateli per
scontati. A mali estremi tutti gli altri, “facinorosi” potranno
sempre essere corrotti, intimoriti o magari eliminati.
Quindi
vien da dire “perdete ogni speranza o voi che sperate in rivolte e
altro.
Che fare
allora. Intanto bisogna fare quello che si deve comunque fare a prescindere
dagli esiti. Quindi, oltre a dare l’esempio di un retto agire e comportarsi, vi
è quello del veicolare l’informazione. Come afferma Mario Consoli, nella sua
eccellente intervista sul Signoraggio monetario, alla domanda come si può uscire
da questi tentacoli che i banksters ci hanno stretto attorno al collo, e che
stanno gettando sul lastrico imprese e popolazione, Consoli dice, giustamente,
che non sono sufficienti i disastri che si stanno verificando per una rivolta,
ma bisogna rendere consapevoli le persone di cosa, chi e come tutto questo si
stia verificando. Quindi l’importanza dell’informazione. Bisogna
controbilanciare l’infame lavoro dei mass media atti ad anestetizzare e
imbrogliare la gente. Poi si vedrà.
Oltre a
veicolare l’informazione, bisogna anche fare un grande lavoro di
controinformazione. In particolare sulle provocazioni. Ad esempio per quanto
riguarda l’area che ci riguarda, bisogna vigilare e denunciare tutti quegli
atti, in particolare sul piano del vero o presunto antisemitismo o razzismo,
perchè dietro ci sono sempre i “soliti” farabutti che controllano e organizzano
gruppi di ragazzi, che poi vengono mandati allo sbaraglio ispirandogli “azioni
inconsulte”, che poi servono al sistema per gridare: “all’antisemita”, al
“nazista”, al “razzista” e che saranno sfruttate dal sistema per
far passare leggi liberticide. Capisca chi deve
capire.
Si
sappia comunque che muovendosi, scrivendo e parlando in questa società si viene
schedati. Tutto ti fa finire schedato. La tessera del supermercato e le carte di
credito, i moduli burocratici che compili, possono stabilire cosa mangi, cosa ti
compri e quanto spendi. Facebook ti carpisce come la pensi, cosa desideri, non
solo tu, ma anche i tuoi amici. Il sistema non ha più tanto bisogno degli
informatori, dei soliti portieri, giornalai, barbieri dove chi di dovere passava
e chiedeva informazioni su tizio o caio. Oggi, di fatto, le informazioni gliele
consegnamo noi a domicilio, soprattutto tramite l’uso sempre più necessario del
computer.
Quando
ti colleghi o peggio scrivi ad un qualunque sito, devi sapere che il tuo
“contatto” può essere registrato. Le tue email possono essere
controllate, sappiamo per certo che vi sono località dove hanno installato
immensi e potentissimi server, in grado di intercettare ogni frase, in
particolare quelle che rispondono ad alcune parole chiave. Quando scrivete
parole che possono essere intese come attinenze al “terrorismo”, rivolte, ecc.,
parole come Cia, Israele, Olocausto, e così via questi immensi computer vi
intercettano e leggono tutto. Regolatevi di conseguenza.
Ovviamente ce ne se può anche fregare, mettendo in conto una
eventuale persecuzione, però è bene saperlo.
Ognuno
faccia quello che vuole o che può, tutto è importante, niente è indispensabile.
Se però partecipate a qualche gruppo, partito movimento o altro, tenete sempre
presente, che quel gruppo, partito o movimento vi sta comunque fregando. Meglio
pensar subito male.
Per
altro, ognuno dia fondo alle sue conoscenze e alla sua
fantasia.
MAURIZIO B.
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