sabato 16 febbraio 2013

ASSENZA DI FRANCOBOLLI IN TUTTA ITALIA

Quello che racconto l'ho scoperto personalmente 2 ore fa grazie a mio padre, se volete fate le opportune verifiche nella vostra zona, sarei curioso di sapere com'è la situazione da voi, se il problema è simile anche

da voi e se volete fate pure girare questa notizia tra i vostri contatti.
Mio padre stamattina è andato dal tabaccaio per comprare un francobollo per posta ordinaria per spedire un biglietto di condoglianze a una famiglia di conoscenti.

Il tabaccaio (in pieno centro di Mestre) gl ha risposto che ne è sprovvisto da più di 20 giorni: da gennaio il costo del francobollo è passato da 0,60€ a 0,70€ (+16%!!!) e poi non hanno più rifornito le tabaccherie: "signore se vuole chieda pure ai miei colleghi ma vedrà che sarà un miracolo se ne trova uno".
Uscendo dalla tabaccheria mio padre ha incontrato un amico di famiglia che ha un'agenzia di assicurazioni, il quale ovviamente ha molta posta da spedire: è normale che ai privati le comunicazioni sulla scadenza delle polizze si inviano con posta ordinaria. Ebbene questo signore gli ha detto che tutte le mattine deve farsi la coda in posta per avere un numero comunque limitato di francobolli perché anche gli uffici postali ne hanno in quantità contingentata, e come lui sono in coda tutti coloro che hanno necessità di spedire lettere di posta ordinaria in particolare nei primi mesi dell'anno: associazioni sportive o culturali che indicono assemblee, amministratori di condominio che inviano verbali o comunicazioni e in generale tutti i privati che non possono utilizzare la posta elettronica certificata come si fa tra aziende.
Allora sono andato a cercare in rete e ovviamente nessun giornale di regime parla di questa problematica ma a quanto pare non è solo qui da noi che si è verificata, infatti ho trovato questi 2 articoli di stampa locale:




Per completare l'informazione va detto che per legge tocca a poste ialiane rifornire gli uffici e i tabaccai dei francobolli e che, per chi avesse dubbi, la società poste italiane s.p.a. è di proprietà al 100% del ministero dell'economia e delle finanze come riporta il loro sito http://www.poste.it/azienda/chisiamo/governance.shtml.

Claudio Zanetti


COMMENTO 
FORSE è vera ma credo che sia dovuta al fatto che lo stronzo di monti ha alzato il francobollo base da 65  a 75  centesimi  ora loro vogliono terminare quelli da 65  in giacenza senza stampare quello integrativo  da 10 centesimi in quanto ci guadagnano di più non facendolo perché per inviare una lettera sei costretto a metterne due da 65 finché non saranno esauriti e arriveranno quelli da 75 sarebbe da fare una bella denuncia.

Giuseppe Turrisi




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