venerdì 1 febbraio 2013

PAR CONDICIO? RETE DEI CITTADINI DIFFIDA LE PRINCIPALI EMITTENTI RADIO E TELEVISIVE




OGGETTO : DIFFIDA PREVENTIVA RISPETTO LEGGE PAR CONDICIO E CONTESTUALE MESSA IN MORA AI SENSI DELL’ART 2043 c.c..-

ALL’ATTENZIONE DEL RESPONSABILE LEGALE/AMMINISTRATIVO

A seguito delle reiterate denunce (disponibili a Vs richiesta)) che noi di “Rete dei Cittadini” abbiamo prodotto contro le principali emittenti radio e televisive nel periodo delle trascorse elezioni regionali a causa delle innumerevoli lesioni della legge sulla “par condicio” e relative e successive normative emanate dai vari enti competenti, sulla quale base sono stati rilevati, e condannati dall’Autorità alcuni evidenti ed inconfutabili comportamenti lesivi degli interessi della nostra fazione politica,…. l’Autorità (Agcom), sulla base del dettato della Legge 22 Febbraio 2000, n. 28 (Art. 2, comma 3, 4 – Art.3, comma 2, e successivi) sulla “par condicio” ha quindi riconosciuto e sanzionato (come da allegati) la direzione del TG 1 e del TG 5 riconoscendo le nostre giuste lamentele e le verificate ed incontestabili lesioni di diritti.

A supporto dell’evidente giustezza dei nostri diritti in merito ai danni subiti, va evidenziato il fatto che è stato accolto il nostro ricorso per annullare la tornata elettorale regionale del marzo 2010, perché falsata primariamente a causa della assoluta inosservanza della citata legge. L’udienza tenutasi il 21 ottobre 2010 presso il T.A.R. del Lazio ha stabilito la sussistenza dei fatti denunciati e l’evidenza dei danni subiti…. Ma poiché la legge 28 sopra citata non prevede (incredibilmente) sanzioni, non è stato possibile ottenere alcunché se non il riconoscimento della giustezza delle nostre ragioni… da far valere attraverso altre vie, e sulla cui base siamo qui ora a chiedervene risarcimento.

Ora, senza alcuna volontà minatoria o usurpativa contro chicchessia, ed inoltre volendo prioritariamente tentare lo stabilirsi di interlocuzioni bonarie e stragiudiziali, ma comunque per non lasciare disconosciuti alla “pubblica opinione” impunemente l’esistenza ed il rispetto dovuto ad una parte rilevante di Cittadini e ad una sua rappresentanza elettorale quale noi “RETE DEI CITTADINI” siamo, e soprattutto per una superiore questione di riconoscimento di equità del Diritto in senso assoluto, e dei diritti primari spettanti inalienabilmente a ciascun cittadino dello Stato, siamo qui a richiedere il dovuto riconoscimento degli adeguati spazi garantiti per legge non tollerando il benché minimo scorretto, ingiusto, illecito ed illegittimo comportamento tenuto da qualsiasi emittente RADIO e TV nazionale, regionale nè locale.

Danni di immagine, di prestigio, di visibilità, di rappresentazione della propria identità, dei propri programmi e delle proprie individuali diversità derivanti dalla nostra assenza nei vari talk –show, programmi di dibattito parlamentare, nei bollettini informativi, nei tele e radiogiornali, nonché in quasi tutti i riferimenti di comunicazione elettorali di qualunque genere… questa volta NON DEVONO ACCADERE, e qualora si verificassero saranno perseguiti con la dovuta severità. Quanto accaduto nella trascorsa campagna elettorale ora non deve accadere e non accadrà.

Di tanto ci correva obbligo.

Distinti Saluti
Per RETE DEI CITTADINI

Orazio  Fergnani

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