Val la pena leggere bene alcuni dei
significati della parola libertà
LIBERTA' :
1) Condizione di chi può agire senza
costrizioni di qualsiasi genere
2) Stato di un popolo non soggetto al
dominio straniero o a una dittatura
3) Autonomia nel pensiero e
nell'azione.
Alla luce di tali definizioni e
guardando oggettivamente la realtà che viviamo, noi italiani possiamo definirci
realmente liberi?
No.
Alcuni, però, leggendo
queste righe penseranno che non c'era mica bisogno di andare a vedere il
significato del termine “libertà” per capirlo... insomma... era chiaro. Si era
già capito.
Sicuri?
Siete davvero sicuri di aver capito
che non siamo autonomi, e quindi liberi, nemmeno nei pensieri e quindi nelle
azioni? Avete davvero compreso la gravità della situazione che stiamo vivendo e
quali siano i punti di forza di quello che definisco, forse poco correttamente,
il Sistema?
La risposta stà nelle vostre azioni.
Quelle compiute e quelle non compiute.
La risposta stà in quello che siete
disposti a perdere per riprendervi la VERA libertà e per lasciarla in eredità
ai vostri figli.
Cosa siete disposti a rischiare, a
perdere? Date a voi stessi la risposta, non a me.
Io sono stata molto fortunata, sebbene
il processo di disumanizzazione del popolo italiano, anzi di scristianizzazione
dei popoli, sia in corso da secoli (e ha avuto una grossa accelerata dal 1958
in poi) ho potuto toccare con mano che significa vivere in un mondo, seppur
piccolo, in cui l'aiuto reciproco non rimaneva una bella frase campata in aria,
utile solo per far leva su certe emozioni, ma si realizzava nel concreto. Chi lo
ha vissuto sa di cosa parlo. Non descrivo realtà paleozoiche ma di pochissimi
decenni fa: ci si aiutava nei lavori, nelle difficoltà, si scambiavano generi
di vario tipo o si regalavano (il dare senza chiedere in cambio, questo oggi
sconosciuto) e i bambini non erano costretti a prendere parte a mille attività
definite “importanti per l'educazione” ma che in realtà servono solo a lavare
la coscienza dei genitori troppo impegnati per potersi prendere cura di loro.
Ci si fidava del proprio vicino, si tenevano le porte aperte, ho giocato con la
terra, correndo, sudando, ficcando il naso ovunque, facendomi male e
trattenendo le lacrime per non beccarmi una sgridata, e ho mangiato spesso
della verdura senza lavarla!!! Orrore!!! Mai preso malattie o parassiti. La tv
era un qualche cosa che vedevo raramente poiché non me ne importava nulla,
preferivo uscire fuori e giocare. La sera dopo cena tutti si riunivano per
chiacchierare in un certo punto del paese. Nessuno rimaneva solo. Non dico che
non esistessero bassezze, piccolezze proprie della natura umana, ma di certo
ancora esistevano molti valori VERI.
Ora tutto questo non esiste più. Ce
l'hanno rubato, sfilato da sotto il naso. Ora molti anziani e molti bambini
accendono e guardano la tv per non rimanere del tutto SOLI.
La verità è che noi ormai non siamo
più nemmeno l'ombra degli uomini e delle donne che per secoli hanno calcato
questa terra.
Siamo esseri egoisti, paurosi, abbiamo
paura che il Sistema si riprenda improvvisamente tutto ciò che di futile ci ha dato
negli anni e che oramai è diventato il nostro motivo di vita. Certo, il Sistema
ha agito proprio così, ci ha offerto su un piatto d'argento dei regali
allettanti chiedendoci in cambio “solo” la nostra vita semplice attraverso cui
potevamo imparare ad essere uomini e donne veri.
Credete sia impossibile? Che stia
esagerando? Allora pensate bene se la vostra carriera sia un motivo per vivere
meglio o è il motivo per cui vivete. E per quelli che non la pensano così
esiste una trappola ben peggiore: se non si lavora non si guadagna e se non si
guadagna non si mangia.
Il Sistema ci ha offerto luccicanti
comodità e in cambio gli abbiamo ceduto, senza accorgercene, la nostra libertà,
il nostro futuro, la nostra anima. Da me si dice che a fare patti con il
diavolo ci si rimette sempre.
In un mondo di uomini e donne veri chi
lotta per il bene collettivo non verrebbe lasciato solo, in un mondo di uomini
e donne veri i servetti del sistema non potrebbero agire indisturbati, il
nostro egoismo e la nostra viltà sono alla base del loro stipendio.
Abbiamo paura di esporci e quindi di
perdere... ma cosa? Perdere quello che è del Sistema e che quindi il sistema
può riprendersi da un momento all'altro poiché è suo non nostro. Abbiamo perso
la capacità di riconoscere ciò per cui vale la pena vivere e quindi ciò per cui
vale la pena lottare.
Guardatevi intorno, guardate il mondo
per bene, senza buonismo, guardatelo senza filtri.
Ecco. Questo è quello che lasceremo in
eredità a chi verrà dopo di noi. Anzi... questo è solo l'inizio.
Per me è drammaticamente chiaro. Ma
all'uomo egoista, vile, fa comodo vedere la realtà con i suoi filtri, i suoi
paraocchi, il suo buonismo utile per poter giustificare il suo non fare nulla o
il suo urlare fra la folla utile come rovesciare un bicchiere d'acqua su un
incendio.
A chi ancora dice che le mie sono
parole vuote e che non ha capito cosa dovrebbe fare consiglio vivamente di
riaccendere la tv e di perdersi di nuovo in quel mondo. Questo mondo, quello
reale, non ha bisogno di chi ancora accampa scuse. Di soluzioni pratiche ne
sono state date a decine, il problema non è più l'informazione ma l'uomo. Il
problema è che a questo punto bisogna agire e molti hanno paura. Paura di
perdere... quando in realtà hanno già perso tutto, dignità compresa.
Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei
cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Mt 7, 21-27
A.M.
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