mercoledì 20 novembre 2013

SI CAMBIA



...la verità bisogna dirla solo a chi è disposto ad ascoltarla.

.2 "Ma perché", ribatti, "dovrei risparmiare le parole? Non costano niente. Non posso sapere se gioverò all'individuo che ammonisco: so, però che se ammonisco molti potrò essere utile a qualcuno. Bisogna sempre tendere la mano: chi fa molti tentativi, prima o poi riesce a qualcosa." Non credo, Lucilio mio, che un grande uomo debba agire così: la sua autorità diminuisce e non ha sufficiente peso su coloro che potrebbe correggere se fosse meno svilita.
L'arciere non deve colpire il bersaglio di quando in quando, ma deve sbagliare solo di quando in quando; non è un'arte quella che arriva allo scopo per caso. La saggezza è un'arte: miri al sicuro, scelga chi può fare progressi, si allontani da quelli su cui non ha speranze, e tuttavia non rinunci sùbito e, anche in casi disperati, tenti rimedi estremi.
… "Non ho mai voluto piacere al popolo: il popolo non apprezza le cose che io so, e io non so le cose che apprezza il popolo." 11 "Chi ha scritto questa frase?" chiedi, come se non sapessi a chi do l'ordine di pagare. Epicuro; ma questo stesso concetto te lo esprimeranno a gran voce tutti insieme i filosofi di ogni scuola, peripatetici, accademici, stoici, cinici: se uno ama la virtù, come può piacere al popolo?
Il favore popolare si ottiene con mezzi loschi. Devi renderti simile a loro: non ti apprezzeranno, se non ti riconosceranno uguale. Ma l'opinione che hai di te stesso è molto più importante dell'opinione altrui; solo con sistemi disonesti ci si può accattivare il favore dei disonesti...
...Naturalmente a voler piacere a te stesso più che al popolo, a valutare i giudizi, ma non in base al numero, a vivere senza paura degli dèi e degli uomini, a vincere i mali o a mettervi un limite.
Ma se vedrò che sei famoso per i giudizi favorevoli del popolo, se al tuo ingresso risuoneranno grida e applausi, onori da pantomimi, se in tutta la città faranno le tue lodi donne e ragazzi, perché non dovrei avere compassione di te? So qual è la strada che porta a questo genere di favore. Stammi bene.

Da Lettere a Lucilio - Seneca

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